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Autore: MrAlexander    06/12/2014    0 recensioni
La storia racconta le ventiquattro ore precedenti dell'assassinio di James e Lily, dettagliata ora per ora. E' una storia composta di ventiquattro capitoli che tenta di far emergere il lato umano dei personaggi, cercando di dare il giusto spazio a ognuno di loro, immaginando reazioni e stati d’animo.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Durante l'infanzia di Harry
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“Avresti dovuto vederlo, un vero e proprio rompiboccini! Sempre ansioso...”

“Sta zitto Ramoso, o ti ritroverai schiantato faccia a terra” interruppe Sirius puntandogli il dito contro ma ricambiando, al contempo, il sorriso disteso di James

Sentivano che il peggio era ormai passato, che Remus stava riprendendo un po' di colore e che il veleno si stava via via dissipando. Remus stesso rise di cuore allo sproloquio di James, intento a narrare gli stati d’animo di Sirius durante quelle ore di terrore.

“Ehi cornuto, e a te? Non sono mancato a te?” chiese divertito Remus, cercando di fare un tono e un viso fintamente offeso.

“A me? Assolutamente no! T’immaginavo già nel paradiso dei lupastri a rimorchiare una piccola lupacchiotta” rispose pronto James.

Sirius si esibì in una vigorosa risata/latrato prima di appellare tre bicchieri e una bottiglia di Whiskey Incendiario.

“Ebbene, amici, un brindisi qui è d’obbligo!” esclamò, stappando teatralmente la bottiglia.

“Concordo” convenne subito Remus, con un’espressione un po' dolorante, dovuta al semplice fatto di doversi spingere a mezzo busto.

“Ehi piano piano, hai più punti tu nell’addome che Tassorosso nella sua clessidra di fine anno” intervenne James, improvvisandosi infermiere e aiutando l’amico a spingersi.

Sirius, intanto, aveva già versato il liquido bruno nei tre bicchieri e lo porse ai suoi amici.

“Ehi, come mai così poco?” chiese risentito James

“Perché Lily non vuole che tu tocchi alcool, ed io, ho imparato negli anni che è sempre bene non andare contro la rossa” spiegò semplicemente Sirius

“Ahhh la mia mogliettina capirebbe, è per Remus! Dai versa!” ribatté piccato James, agitando il bicchiere.

Sirius glielo riempì di due dita, e poi issò in aria il suo: “A Remus, un lupetto dalla scorza dura” e mandò giù tutto in un fiato.

Così fecero anche Remus e James, inebriato da quel sapore ormai dimenticato, dopo i lunghi mesi di astinenza.

“Ok. Visto che la vita è breve e imprevedibile, facciamo un altro giro, per festeggiare la notizia che sto per darvi” annunciò Sirius.

Sarebbe?!?” chiese Remus perplesso, corrugando la fronte

“Ho un appuntamento!” rispose Sirius eccitato, battendo teatralmente le mani in un unico colpo secco

“Eh, sai la novità” s’intromise James, quasi con indifferenza

“Questa volta è diverso, indovinate chi sarà la fortunata” riprese Sirus, lasciandosi cadere sulla sedia e cominciando a dondolarsi, mantenendo un equilibrio molto precario.

“L’impiegata della Gringott, la ragazza formosa” provò Remus

“Acqua...” rispose Sirius

“L’Auror, quella nuova, la ragazza svedese alta quanto Silente!” sparò tutto d’un fiato James, come se stesse partecipando ad un quiz a premi babbano

“Ehhhh.. Aguamenti!” disse Sirius, puntandogli la bacchetta contro la faccia e improvvisando un piccolo gavettone.

“Grandissimo pezzo di...”

“Contieniti James, tuo figlio è qui!” Lily era appena entrata nella stanza, con il piccolo Harry in braccio

“Amore mio, sei tornata!! Mi sei mancata tant..” si avvicinò James, ruffiano.

“Hai per caso bevuto?” chiese Lily, lanciandogli uno sguardo di fuoco

“Io non volevo, è stato Sirius a costringermi, ha detto che era per festeggiare Remus e che...”

Ma Lily non lo stava ascoltando più, stava già monitorando le condizioni di Remus, e controllando l’efficacia delle Pozioni guaritrici.

“Sto meglio, Lily, e grazie per tutto quello che hai fatto” disse grato Remus, sorridendo  

Ringraziami ancora una volta e il sapore dell’Ossofast sarà la cosa più dolce per te! Da quanto ho sposato questo cretino, ho indirettamente sposato anche voi

Queste parole riuscirono a commuovere Remus che, per evitare le solite frecciatine di Sirius sul suo lato emotivo, sviò il discorso prima che qualche lacrima potesse solcare il suo viso:

“Bene, un altro brindisi allora, alla nostra Malandrina acquisita!” e così facendo strappò di mano la bottiglia a Sirius e riempì i bicchieri.

“Comunque, ti riferivi a Dorcas!” sparò Lily, improvvisamente, dopo aver bevuto tutto il liquido dal proprio bicchiere

“Ehi, non vale, ti ha avvertito lei! E poi non dovresti origliare le conversazioni di noi uomini!” tuonò James, come se avesse perso una scommessa importante

“Non stavi origliando, stupido, non è colpa mia se urlate più di Ser Nicholas da ubriaco. E, per la cronaca, Dorcas non mi ha detto proprio nulla ho capito tutto dagli occhi sbrilluccicanti di Sirius e dal fatto che abbia messo il profumo che gli ho regalato io lo scorso Natale!” rispose Lily, facendo il verso al marito.

Remus rise così tanto, che ebbe paura i punti saltassero via.

“Maledetta Rossa, vuoi per caso dire che puzzo?!?” fece offeso Sirius

“Profumi di cane bagnato” rise Lily, schiacciando l’occhio a Remus

“Brutta Rossa!” esclamò offeso Sirius, tirando via sotto la testa del povero Remus un cuscino e spiaccicandolo in faccia a Lily.

E’ chiaro, aveva appena dato inizio alla guerra dei cuscini più violenta che il mondo magico avesse mai visto.

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Ubicazione segreta, rifugio dei Mangiamorte

Il marchio nero aveva cominciato a bruciare sulla pelle e, i Mangiamorte, dovettero poggiarci il dito subito e smaterializzarsi in un sudicio e anonimo locale, buio e umido. Severus si guardò intorno, i Mangiamorte erano al completo. Cercò di capire dove si trovasse esattamente, l’umidità e le pareti scrostate suggerivano si trattasse di un locale sito a Nocturne Alley ma sarebbe stato troppo rischioso, con le ronde dell’Ordine della Fenicie e i proclami del Ministero della Magia. Quando la porta sbatté violentemente, Severus fu costretto a rinsavire dai suoi pensieri e vide il Signore Oscuro attraversare velocemente il corridoio centrale della sudicia stanza, ma la cosa che lo colpì di più fu una particolare novità: non era da solo.
Un omino dalla statura piccola ma robusta, incappucciato come se fosse un Mangiamorte gli stava al seguito e, malgrado la maschera, Severus riusciva a carpire ogni molecola di paura che quell’uomo emanava. Il suo tremore era strano, somigliava ad un fremito continuo, a degli spasmi involontari che avevano lo stesso odore del terrore puro.

“Bene, eccovi tutti.” esordì Voldemort rivolgendosi ai suoi seguaci “Vi starete chiedendo perché vi ho convocati di tutta fretta, e vi sarete accorti che oggi abbiamo un ospite speciale qui con noi”

Come al solito, nessun Mangiamorte osava interrompere il monologo del Signore Oscuro

“Oggi è un giorno di gioia. In mezzo a noi, prenderà parte un elemento fondamentale che ci aiuterà a perseguire molti obiettivi. Un grande mago che vorrei che voi accoglieste come un fratello” il tono del Signore Oscuro aveva assunto una piega ilare, a tratti sarcastica, e questo suonava tremendamente spaventoso.
Con un gesto della bacchetta, fece cadere la maschera del uomo grassoccio, che si gettò a terra spaventato e istintivamente si portò le mani davanti al viso. Non appena fu riconoscibile, i Mangiamorte scoppiarono in fragorose risate.

“Mio Signore, questo qui non sarebbe capace nemmeno a lanciare un incantesimo stile, figuriamoci a duellare contro il Ministero e Silente” s’intromise Barthemius Crouch, dopo che le risate si sedarono un po’.

“Sono certo che troveremo qualcosa di adatto a lui, Barty” liquidò velocemente Voldemort  "In questo momento, lui rappresenta la chiave di volta per compiere il progetto. Quindi, sei disposto a giurare fedeltà alla tua nuova famiglia?” e questa volta, Voldemort si rivolse direttamente all’uomo ormai immerso in una doccia di sudore.

Severus si sentiva inquieto, aveva bisogno di sapere e, approfittando di quel momento di puro terrore e suggestione dell’uomo insignificante, lo guardò trafiggendolo e, in un lampo, gli lesse la mente: “Un lupo, un cane, un cervo e un topo; Lily che serviva in una tavola imbandita, le riunioni dell’ordine, il figlio di Lily e James, il segreto che custodiva.”

Era sufficiente. Era sufficiente a Severus per capire che ogni protezione era appena implosa, e che Lily e suo figlio si trovavano in pericolo.

“Sono pronto a giurare fedeltà!” esclamò l’uomo, quasi gridando

Questa affermazione, è come se venisse ratificata dal  caratteristico ticchettio dell’orologio a pendolo che annunciava le ore 09:00, e che subito palesò l’ubicazione del sudicio nascondiglio: la vecchia bottega di Magie Sinister.
  
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