“Avresti
dovuto vederlo, un vero e proprio rompiboccini! Sempre
ansioso...”
“Sta
zitto
Ramoso, o ti ritroverai schiantato faccia a terra” interruppe Sirius
puntandogli il dito contro ma
ricambiando, al contempo, il sorriso disteso di James
Sentivano che il peggio era ormai
passato, che Remus
stava riprendendo un po' di colore e che il veleno si stava via via
dissipando.
Remus stesso rise di cuore allo sproloquio di James, intento a narrare
gli
stati d’animo di Sirius durante quelle ore di terrore.
“Ehi
cornuto,
e a te? Non sono mancato a te?”
chiese divertito Remus, cercando di fare un tono e un viso fintamente
offeso.
“A
me?
Assolutamente no! T’immaginavo già nel paradiso
dei lupastri a rimorchiare una
piccola lupacchiotta” rispose pronto
James.
Sirius si esibì in una
vigorosa risata/latrato prima
di appellare tre bicchieri e una bottiglia di Whiskey Incendiario.
“Ebbene,
amici, un brindisi qui è d’obbligo!” esclamò,
stappando teatralmente la bottiglia.
“Concordo” convenne subito Remus,
con un’espressione un po'
dolorante, dovuta al semplice fatto di doversi spingere a mezzo busto.
“Ehi
piano
piano, hai più punti tu nell’addome che Tassorosso
nella sua clessidra di fine
anno”
intervenne James,
improvvisandosi infermiere e aiutando l’amico a spingersi.
Sirius, intanto, aveva
già versato il liquido bruno
nei tre bicchieri e lo porse ai suoi amici.
“Ehi,
come
mai così poco?” chiese risentito
James
“Perché
Lily
non vuole che tu tocchi alcool, ed io, ho imparato negli anni che
è sempre bene
non andare contro la rossa” spiegò
semplicemente Sirius
“Ahhh
la mia
mogliettina capirebbe, è per Remus! Dai versa!” ribatté piccato James,
agitando il bicchiere.
Sirius glielo riempì di
due dita, e poi issò in aria
il suo: “A Remus, un lupetto dalla
scorza
dura” e mandò giù tutto in
un fiato.
Così fecero anche Remus
e James, inebriato da quel
sapore ormai dimenticato, dopo i lunghi mesi di astinenza.
“Ok.
Visto
che la vita è breve e imprevedibile, facciamo un altro giro,
per festeggiare la
notizia che sto per darvi” annunciò
Sirius.
“Sarebbe?!?”
chiese
Remus perplesso, corrugando la fronte
“Ho
un
appuntamento!” rispose Sirius
eccitato, battendo teatralmente le mani in un unico colpo secco
“Eh,
sai la
novità” s’intromise James, quasi
con
indifferenza
“Questa
volta
è diverso, indovinate chi sarà la
fortunata” riprese Sirus, lasciandosi cadere
sulla sedia e cominciando a
dondolarsi, mantenendo un equilibrio molto precario.
“L’impiegata
della Gringott, la ragazza formosa”
provò Remus
“Acqua...” rispose Sirius
“L’Auror,
quella nuova, la ragazza svedese alta quanto Silente!” sparò tutto
d’un fiato James, come se stesse
partecipando ad un quiz a premi babbano
“Ehhhh..
Aguamenti!” disse Sirius, puntandogli
la bacchetta contro la faccia e improvvisando un piccolo gavettone.
“Grandissimo
pezzo di...”
“Contieniti
James, tuo figlio è qui!” Lily era
appena entrata nella stanza, con il piccolo Harry in braccio
“Amore
mio,
sei tornata!! Mi sei mancata tant..”
si avvicinò James, ruffiano.
“Hai
per caso
bevuto?”
chiese Lily, lanciandogli
uno sguardo di fuoco
“Io
non
volevo, è stato Sirius a costringermi, ha detto che era per
festeggiare Remus e
che...”
Ma Lily non lo stava ascoltando
più, stava già
monitorando le condizioni di Remus, e controllando
l’efficacia delle Pozioni
guaritrici.
“Sto
meglio,
Lily, e grazie per tutto quello che hai fatto” disse grato Remus, sorridendo
“Ringraziami
ancora una volta e il sapore dell’Ossofast sarà la
cosa più dolce per te! Da
quanto ho sposato questo cretino, ho indirettamente sposato anche voi”
Queste parole riuscirono a
commuovere Remus che, per
evitare le solite frecciatine di Sirius sul suo lato emotivo,
sviò il discorso prima che qualche
lacrima potesse solcare il suo viso:
“Bene,
un
altro brindisi allora, alla nostra Malandrina acquisita!” e così facendo
strappò di mano la bottiglia a Sirius
e riempì i bicchieri.
“Comunque,
ti
riferivi a Dorcas!” sparò Lily,
improvvisamente, dopo aver bevuto tutto il liquido dal proprio bicchiere
“Ehi,
non
vale, ti ha avvertito lei! E poi non dovresti origliare le
conversazioni di noi
uomini!” tuonò James, come se
avesse
perso una scommessa importante
“Non
stavi
origliando, stupido, non è colpa mia se urlate
più di Ser Nicholas da ubriaco. E, per la
cronaca, Dorcas non mi ha detto proprio nulla ho capito tutto dagli
occhi sbrilluccicanti
di Sirius e dal fatto che abbia messo il profumo che gli ho regalato io
lo
scorso Natale!” rispose Lily, facendo
il verso al marito.
Remus rise così tanto,
che ebbe paura i punti
saltassero via.
“Maledetta
Rossa, vuoi per caso dire che puzzo?!?”
fece offeso Sirius
“Profumi
di
cane bagnato” rise Lily, schiacciando
l’occhio a Remus
“Brutta
Rossa!”
esclamò offeso Sirius, tirando via sotto la testa del
povero Remus un cuscino e spiaccicandolo in faccia a Lily.
E’ chiaro, aveva appena
dato inizio alla guerra dei
cuscini più violenta che il mondo magico avesse mai visto.
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Ubicazione
segreta, rifugio dei Mangiamorte
Il marchio nero aveva cominciato a
bruciare sulla
pelle e, i Mangiamorte, dovettero poggiarci il dito subito e
smaterializzarsi in
un sudicio e anonimo locale, buio e umido. Severus si guardò
intorno, i
Mangiamorte erano al completo. Cercò di capire dove si
trovasse esattamente, l’umidità
e le pareti scrostate suggerivano si trattasse di un locale sito a
Nocturne
Alley ma sarebbe stato troppo rischioso, con le ronde
dell’Ordine della Fenicie
e i proclami del Ministero della Magia. Quando la porta
sbatté violentemente,
Severus fu costretto a rinsavire dai suoi pensieri e vide il Signore
Oscuro
attraversare velocemente il corridoio centrale della sudicia stanza, ma
la cosa
che lo colpì di più fu una particolare
novità: non era da solo.
Un omino dalla statura
piccola ma robusta,
incappucciato come se fosse un Mangiamorte gli stava al seguito e,
malgrado la
maschera, Severus riusciva a carpire ogni molecola di paura che
quell’uomo
emanava. Il suo tremore era strano, somigliava ad un fremito continuo,
a degli
spasmi involontari che avevano lo stesso odore del terrore puro.
“Bene,
eccovi
tutti.”
esordì Voldemort rivolgendosi
ai suoi seguaci “Vi starete
chiedendo perché
vi ho convocati di tutta fretta, e vi sarete accorti che oggi abbiamo
un ospite
speciale qui con noi”
Come al solito, nessun Mangiamorte
osava interrompere
il monologo del Signore Oscuro
“Oggi
è un
giorno di gioia. In mezzo a noi, prenderà parte un elemento
fondamentale che ci
aiuterà a perseguire molti obiettivi. Un grande mago che
vorrei che voi
accoglieste come un fratello” il
tono del Signore Oscuro aveva assunto una piega ilare, a tratti
sarcastica, e
questo suonava tremendamente spaventoso.
Con un gesto della bacchetta, fece
cadere la maschera del uomo grassoccio, che si gettò a terra
spaventato e istintivamente
si portò le mani davanti al viso. Non appena fu
riconoscibile, i Mangiamorte scoppiarono
in fragorose risate.
“Mio
Signore,
questo qui non sarebbe capace nemmeno a lanciare un incantesimo stile,
figuriamoci a duellare contro il Ministero e Silente” s’intromise
Barthemius Crouch, dopo che le risate si
sedarono un po’.
“Sono
certo
che troveremo qualcosa di adatto a lui, Barty” liquidò velocemente
Voldemort
"In
questo
momento, lui rappresenta la chiave di volta per compiere il progetto.
Quindi, sei disposto
a giurare fedeltà alla tua nuova famiglia?” e questa volta,
Voldemort si rivolse direttamente all’uomo ormai
immerso in una doccia di sudore.
Severus si sentiva inquieto, aveva
bisogno di sapere
e, approfittando di quel momento di puro terrore e suggestione
dell’uomo
insignificante, lo guardò trafiggendolo e, in un lampo, gli
lesse la mente: “Un lupo, un cane,
un cervo e un topo; Lily
che serviva in una tavola imbandita, le riunioni dell’ordine,
il figlio di Lily
e James, il segreto che custodiva.”
Era sufficiente. Era sufficiente a
Severus per capire
che ogni protezione era appena implosa, e che Lily e suo figlio si
trovavano in
pericolo.
“Sono
pronto
a giurare fedeltà!” esclamò
l’uomo,
quasi gridando
Questa affermazione, è
come se venisse ratificata dal caratteristico ticchettio
dell’orologio a pendolo
che annunciava le ore 09:00, e che subito palesò
l’ubicazione del sudicio nascondiglio: la
vecchia bottega di Magie Sinister.