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Autore: Cat e Dog    07/12/2014    10 recensioni
La ragazza distolse lo sguardo dal cielo grigio e si avviò verso il fratello, che era solo ad un paio di metri da lei.
Appena Nico la vide le sorrise :-Hei, Iris, come va?- le chiese il ragazzo, Iris fece spallucce :- Non lo so, Nico, il mondo è impazzito. Insomma, siamo a Luglio e nevica, il giorno e la notte vanno e vengono quando gli pare. E ora c’è un branco di mostri accampati la fuori e non ho idea di cosa possa succedere, nessuno c’e l’ha. Se sto bene?Non lo so. E a te come va?- Il sorriso del fratello vacillò :- Bene, tutto bene, vorrei solo che quei mostri facessero qualcosa, invece di starsene lì ad aspettare chissà cosa-
[STORIA INTERATTIVA - iscrizioni chiuse]
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAP 1

 
 
 

 

 Niamh Walsh
 
Niamh guardava frustrata il disordine della cabina. A volte, per non dire sempre,  odiava avere due fratelli, certo gli voleva bene e tutto, però il fatto che fossero uno più disordinato dell’altro non gli andava giù, specialmente quando si avvicinava l’ispezione delle capanne e lei doveva vincere assolutamente. Il principale motivo era che aveva scommesso contro i figli di Apollo e lei non poteva perdere contro i figli di Apollo.
I fratelli erano ora davanti a lei, sconvolti dalla ramanzina che avevano appena subito dall’adorata sorella.
Niamh a volte si sorprendeva che quei due fossero fratelli. Caleb, il fratello più grande, era alto e muscoloso, i capelli biondi sempre ordinati e gli occhi blu come quelli di niamh. Lucas, il minore, invece era mingherlino con i capelli neri sempre in disordine e gli occhi color ghiaccio, ed era completamente, totalmente pazzo.
-Non capisco- disse Caleb guardandosi intorno:- Non c’è poi così tanto casino…- il biondo si accorse dell’errore non appena vide l’occhiataccia della sorella che stava per iniziare una ramanzina sull’importanza dell’ordine, ma i due fratelli vennero salvati dal suono del corno.
-Certo sorellina, appena torniamo rimettiamo tutto a posto, Ok?- Disse Lucas ironico aggirando velocemente la sorella, Caleb borbottò qualcosa e seguì a ruota il fratello.
Niamh sbuffò e si avviò adirata verso l’anfiteatro.
 
Fuori era veramente freddo e Niamh si maledisse per non essersi messa una felpa sopra la maglia del campo mezzosangue. Le luci dell’anfiteatro brillavano illuminando il campo nella poca luce della sera. Niamh lanciò un veloce sguardo ai confini del campo e gli venne un nodo alla gola nel vedere tutti i mostri che si erano radunati lì. Distolse lo sguardo e accelerò il passo, cercando di non pensare più a cosa stava accadendo là fuori.
L’anfiteatro era pieno di ragazzi che urlavano e schiamazzavano. Niamh raggiunse i fratelli, che erano seduti vicino ai figli di Apollo.
Niamh si sedette accanto a Lucas e venne subito affiancata da Kyle, uno dei figli di Apollo.
Kyle aveva tratti ispanici, i capelli biondi e gli occhi color acquamarina.
-Olá, menina, como você está?- chiese il ragazzo offrendoli un pacchetto di noccioline. Kyle aveva vissuto per 12 anni in brasile con la mamma ed ogni tanto aveva il brutto vizio di parlare in portoghese, ma Niamh riusciva a sopportarlo.
-Sto bene, e te?- disse afferrando il pacchetto di noccioline, il ragazzo gettò lo sguardo verso i mostri e scosse la testa - Potrebbe andare meglio, quei babacas mi spaventano, credo che spaventino tutti- Niamh si guardò intorno e dovette concordare  vedendo li sguardi spaventati degli altri semidei.
Ad un certo punto Kyle fece un verso di disappunto ed indicò un punto ad est :- ed ecco che ci risiamo-  Niamh guardò il punto indicato e capì perfettamente cosa intendeva l’amico. Il sole stava sorgendo. Alle sette di sera. In quei giorni accadeva che il sole sorgesse o tramontasse a orari strani, e Niamh si chiedeva cosa passasse per la testa del dio del sole.
-Io tuo padre lo ammazzo- disse rivolta al figlio di Apollo che borbottò qualcosa.
L’attenzione di Niamh venne riportata al centro dell’anfiteatro dal rumore degli zoccoli di Chirone che sbattevano sul terreno.
-Bene, ragazzi, iniziamo-
 

 
 
Kalliope “Raven” Winchester
 
 
Kalliope era reduce da una battaglia con il suo amato cavallo (parola non politicamente corretta visto l’enorme paio di ali che aveva sul dorso) ed era veramente stanca.
Si stava trascinando a fatica verso l’anfiteatro quando venne raggiunta da Angel, l’unica persona in tutto il campo che riuscisse a sopportare.
-Ciao, Kalliope, cos’ hai ? Sembri uno straccio- chiese Angel affiancandosi all’amica
-Xantos è agitato, molto agitato. Tutti quei mostri lo stanno facendo impazzire-  Angel annuì e lanciò un’occhiata diffidente ai mostri :- Non è l’unico-. Le due ragazze proseguirono in silenzio. Le due erano simili, tanto simili da passare spesso per sorelle. Entrambe avevano i capelli neri (anche se Angel si distingueva per delle grandi ciocche rosa) e gli occhi azzurri. In realtà l’unica cosa che le accomunava era la loro parentela divina con Dei poco raccomandabili (Angel era figlia di Tanathos e Kalliope era figlia di Nyx), parentela che spesso faceva scappare anche il semideo più coraggioso.
Quando le due Amiche arrivarono, l’anfiteatro era quasi pieno e gli unici posti liberi nelle vicinanze erano accanto ad un ragazzo bellissimo e biondissimo.
La mente di Kalliope lo identificò come Joseph Allen. Kalliope si avvicinò al ragazza:- Ciao, sei Joseph, giusto?- chiese porgendoli la mano che lui guardò come se fosse infettata :- Che t’importa- disse brusco il ragazzo :- Scusa, non volevo essere troppo gentile - replicò acida la figlia di Nyx :- Questi posti sono liberi?- chiese -No- ringhiò il ragazzo mostrando le zanne (probabilmente ereditate dal padre Licaone) che aveva al posto dei canini. Kalliope si girò verso l’amica :- Uh che paura. Andiamo, Zannabianca non vuole compagnia- La figlia di Nyx si incamminò verso l’altro lato dell’anfiteatro, ma dopo un paio di passi si accorse che l’amica non la seguiva.
Angel era rimasta immobile, esattamente dove era prima, e fissava con sguardo assassino il ragazzo poi impettita si mise si mise a sedere nel posto vuoto e incrociò le braccia :- Vattene - ringhiò il ragazzo :- No - rispose Angel :- Ho detto vattene-
-Ho detto di no-
-Se non te ne vai ti sbrano-
-Capirai-
Il ragazzo sbuffò e si spostò di qualche centimetro :- Fai come ti pare-.
Kalliope restò a guardare allibita i due, poi scosse la testa e si sedette accanto all’amica.
All’improvviso Angel si piegò in due e scoppiò a ridere :- Oh mio Dio- riuscì a dire tra una risata e l’altra :- Dovresti vedere la tua faccia Joseph- e continuò a ridere. Il ragazzo la guardò sconvolto e tutto ciò che riuscì a dire fu :-Non ho detto di chiamarmi Joseph- poi andò via scuotendo la testa.
Angel continuò a ridere istericamente per altri cinque minuti poi Kalliope riuscì a calmarla. Chiacchierarono per altri cinque minuti poi il rumore dello zoccolo di Chirone annunciò l’inizio della riunione.
-Ragazzi, credo che siate abbastanza svegli da capire perché siamo qui- iniziò Chirone guardando i ragazzi :- Ultimamente le cose stanno cambiando, come avrete notato, il mondo sta impazzendo e voi siete spaventati, lo capisco. Ma ora come non mai, con quei mostri che minacciano il campo, è importante che stiate calmi e che non vi agitiate.
In questo momento non c’è tempo per i discorsi.
Temo che la barriera, per quanto potente, non durerà ancora a lungo. Dobbiamo prepararci allo scontro. Gabriel, Fred, Joanna portate i bambini sotto i 12 anni e i nuovi arrivati nel bunker nove, sempre che ai figli di Efesto non disturbi, gli altri beh affilino le lame.- I tre ragazzi nominati si alzarono e cominciarono a radunare un gruppo di ragazzini e poi si avviarono verso la foresta. Tutti gli altri ragazzi andarono all’armeria.
Kalliope si girò verso Angel e vide che aveva già tirato fuori il suo pugnale. Kalliope le sorrise -Andiamo- -Andiamo-.
 

 
Gabriel “Gabe” Ellis
 
Gabe stava guardando Joanna, la figlia di Ecate, che litigava con una piccola figlia di Atena che si stava ribellando tra le sue braccia e cercava di strapparle gli occhiali dalla faccia.
La scena era talmente buffa che a Gabe scappò un risolino, poi si avvicinò alla ragazza - Vuoi che la prendo io?- la figlia di Atena li sorrise grata e li passò la bambina che continuava a frignare.
Il figlio di Eirene passò una mano sulla testa della piccola e le sussurrò :-Eih piccoletta, va tutto bene, va tutto bene- cercò di infondere nelle sue parole tutto il suo potere calmante. La bambina smise di piangere e si strinse di più al ragazzo.
Gabe tornò da Joanna e le ripassò la piccola :-Come stai?- le chiese poggiandole una mano sulla spalla :- Ho paura, ci sono così tanti mostri la fuori che da un momento all’altro potrebbero entrare nel campo e farci fuori tutti- rispose sospirando la ragazza. In quel momento li raggiunse Fred :- Ehi quei mostri non uccideranno proprio nessuno- disse il ragazzo sorridendo :- speriamo- sussurrò la figlia di Ecate.
I tre proseguirono silenziosamente, tenendo d’occhio i bambini che camminavano davanti a loro.
Alla fine arrivarono al bunker nove e fecero entrare i ragazzi.
Fred si fece avanti e diede le informazione necessarie ai bambini poi si girò e uscì. Joanna e Gabe restarono ancora un po’ a rassicurare i ragazzi poi raggiunsero Fred, che gli aspettava fuori.
Il figlio di Atena stava camminando avanti e indietro davanti al Bunker ed ogni tanto si  passava una mano tra i capelli biondi. Appena  vide gli altri due si fermò e sorrise - Siete pronti per la battaglia?- chiese mentre affiancava gli amici. Per tutta risposta Joanna tirò fuori il suo pugnale di bronzo celeste e ossidiana e sorrise, mentre Gabe scosse la testa sconsolato e tirò fuori il suo pugnale che odiava tanto quanto il porridge.
Insieme i tre si avviarono verso la battaglia.
 
 
 
Angolo autrice
 
dopo essere impazzita per quattro giorni (credo) per fare questo schifo, finalmente sono riuscita a finirlo, yeaaahhh. Scusate se non è un granchè ma questo capitolo serviva soprattutto per presentare alcuni personaggi.
Anyway, in questo capitolo avete incontrato:
-Niamh welsh, figlia di Asclepio (Arya Kiera Wilde)
-Lucas martins valdez, figlio di Asclepio (La custode del cuore)
-Kyle Gerome, figlio di Apollo (_littlemoon00 _)
-Kalliope Winchester, figlia di Nyx (Klio)
-Angel Death, figlia di Tanathos (angel death)
-Joseph allen, figlio di Licaone (robstenina97)
-Fred Wilson, figlio di Atena (Sabaku No Konan Inuzuka)
-Gabriel Ellis, Figlio di Eirene (silencewillfall)
-Joanna Burn, figlia di Ecate (fire_in_dark29)
 
Grazie per aver letto il capitolo.
Cat figlia di Ade.
 
 

 
 
 

 

 

                  

 
 
 
 
 
 
  
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