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Autore: Gekolilla    08/12/2014    3 recensioni
Come si è evoluta la storia di Shikamaru e Temari? Passo dopo passo vedremo come, dalla fine della guerra, alla nascita del piccolo Shikadai, la nostra coppia si sia comportata
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shikamaru Nara, Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
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Temari era come una bimba, tirava Shikamaru per la manica e guardava i vari locali e taverne per scegliere dove andare a mangiare con  gli occhi che brillavano. A Shikamaru venne da sorridere. - Ehi Crybaby,che hai da ridere?- gli chiese Temari fermandosi e guardandolo con sospetto. - Sembri una bimba, seccatura! Credo di non averti mai visto cosí tanto esaltata!-. Temari arrosí imbarazzata - Vabbe, allora scegli tu!- e per ripicca stava per allontanare la mano dal braccio di Shikamaru, mollondo la presa dalla sua manica. Shikamaru peró non permise che quel contatto venisse interroto; prese la mano di Temari e se la mise nella tasca del giubbotto - vedi che sei proprio una seccatura? Va bene penseró a tutto io, ho un posto dove portarti!-. Le dita di Temari intanto si intrecciarono con quelle di Shikamaru, che prendendo coraggio da questo gesto della ragazza strinse più forte la mano di lei. Durante tutto il resto del tragitto non parlarono, forse troppo tesi per quel contatto che voleva dire molte cose; cose che i due a voce non riuscivano a dirsi. Il posto dove Shikamaru aveva portato Temari a pranzo era il chiosco del ramen che Naruto tanto amava. Ripensando al fatto che aveva di fianco la principessa di Suna forse aveva sbagliato posto, ma poi guardando Temari si ricordó che era una ragazza molto semplice e sopratutto non frivola ne schizzinosa. Temari si sedette subito e con un sorriso a 32 denti ordinó il suo ramen. Appena arrivó lo mangió con gusto. - Stavo pensando, deve essere dura fare l ambasciatrice..sei in un paese straniero, da sola! Questa è la prima volta che mangi con me, quindi immagino che le altre volte mangiassi da sola..-. Lo sguardo di  Temari si era fatto malinconico, ma dopo un momento di silenzio dove stava ripensando al passato rispose - Bhe, senza dubbio è stata dura, ma ho accettato di essere un ninja e un ambasciatrice; sapevo a cosa andavo in contro. Poi la mia infanzia non è stata rose e fuori, anzi, ero molto piú sola allora nel mio paese che adesso a Khonoa-. Shikamaru si pentí amaramente della piega che aveva dato al discorso visto che ora Temri sembrava particolarmente fredda e malinconica. - Bhe pigrone, ora ci siamo riposati dobbiamo riprendere a lavorare! Torniamo da me!-. Temari si era alzata e si stava dirigendo verso il suo appartamento ma Shikamaru la fermó.  - Possiamo andare da me; è molto piú vicino e mia madre è fuori fino a stanotte, passa i pomeriggi con la madre di Ino..-. Shikamaru aveva abbassato lo sguardo, la sua non era una proposta innocente. Temari invece rispondendo lo guardó negli occhi - certo, va bene, portami a casa tua-. Portami a casa tua...Shikamaru pensó a quanto poco innocenti fossere le parole usate da Temari e si chiese se anche nella sua frase ci fosse un secondo fine. Perchè nella sua c era eccome. Voleva stare a casa sua con Temari, voleva la persona piú cara nel posto a lui piú caro. E ovviamente sperava di chiarire il loro rapporto, di creare qualche occasione; dopotutto il luogo lo metteva a suo agio, giocava in casa! Mentre si allontanavano, una donna li guardava dal lato opposto della strada - Ma guarda, stavo proprio cercando mio figlio per dirgli che la cena era giá pronta nel frigo, ma ora non mi sembra il caso di disturbarlo...quella deve essere la famosa Temari-. Yhosino guardó la ragazza con interesse e pensó che era proprio come Shikaku l aveva descritta. Suo marito le aveva parlato di un possibile interesse da parte di Shikamaru per una ragazza ma lei aveva pensato che il figlio fosse troppo pigro per dedicarsi a una ragazza. E invece li aveva appena visti coi suoi occhi. In particolare osservó come Shikamaru guardava Temari e pensó che era proprio uguale al modo in cui suo marito guardava lei. Intanto la coppia in pochi minuti era davanti alla casa di Shikamaru. Temari fece un giro per la casa in perfetto stilo giapponese, coi pavimenti in legno e una veranda che dava su un giardino molto grande. Notó subito che nella veranda era appoggiata una scacchiera per gli shoji. - Magari finito di lavorare potremmo dedicarci a una partita-. Shikamaru inizialmente non capiva a cosa si riferisse Temari poi quando lei con un gesto aggrazziato indicó la scacchiera scoppió a ridere - ok seccatura, ma non credere di potermi battere!-. Temari gli lanció un occhiata da sfida - Dai piagnone prima dedichiamoci al lavoro poi vedremo!-. Shikamaru riuscí a fatica a nascondere la delusione; infatti sperava in un pomeriggio piú "movimentato", ma Temari era estremamente diligente. La guardava mentre era concentrata sul lavoro, e si mordicchiava leggermente un labbro..Shikamaru la trovava adorabile. Cercó di finire il lavoro il prima possibile, ma quando finirono era giá pomeriggio inoltrato ed essendo inverno era giá buio. Shikamaru temeva che Temari se ne andasse, visto l ora e il buio, ma invece la ragazza si diresse verso la scacchiera - Abbiamo una partita in sospeso noi!- e gli lanció un mezzo sorrisetto carico di sfida. - Non piange quando perderai principessa-. Temari a quell affermazione scoppió a ridere - Ma senti da che pulpito, dai siediti e gioca-. Shikamaru si trovó di fronte ad un avversaio abbastanza temibile : Temari era intelligente e molto concentrata.Shikamaru non poteva fare a meno di notare come fosse bella mentre era assorta nei suoi pensieri e cercava la strategia giusta per batterlo. Alla fine Shikamaru  vinse e canzonó un pó Temari - ohi ohi, ma guarda chi ha vinto!-. La ragazza gli diede un pugno affettuso sulla spalla ( seppur abbastanza forte) e Shikamaru smise subito di prenderla in giro. - Se ti siedi sul divano Temari ti porto un the, mi sembri abbastanza stanca-. Shikamaru corse in cucina e dopo un po portó del the caldo e si sedette di fianco a lei. - In effetti il viaggio mi ha stancato notevolmente! Ci ho messo un giorno in meno, e ho faticato di piú per arrivare prima..-. Shikamaru voleva sapere il motivo di tanta fretta, insomma in periodo di pace che bisogno c era di correre tanto? - Ma che bisogno avevi di fare cosí fatica, se arrivavi domani non c era nessun problema!- Temari guardava la tazza del the - è che avevo voglia di tornare a Khonoa...- sembrava volesse aggiungere altro, ma si fermó. Poi cambió argomento - È tardi, fuori è brutto e fa freddo! Poi sono stanca forse è meglio che io vada!- Shikamaru la bloccó e si fece serio - Meglio non andare in giro a quest ora sopratutto se sei stanca!-. Temari lo guardó con aria di sfida - Guarda che non sono una ragazzina indifesa!- e per dimostrarglielo si mise a cavalcioni su di lui bloccandogli le mani - Ecco vedi, se tu fossi stato un malintenzionato ti avrei giá steso!- e rise. Shikamaru sotto di lei era invece senza parole. Le gambe di Temari lo bloccavano e il corpo di lei premeva sul suo in un contatto decisamente troppo intimo. Il seno di Temari, i fianchi, le cosce; ogni parte era a contatto con Shikamaru che non riusciva a smettere di guardare il corpo di Temari, il corpo che tanto desiderava. La ragazza si accorse che Shikamaru non faceva nessuna resistenza e sembró capire l imbarazzo di Shikamaru. Tant è che decise di sciogliersi da quella posizione. - Vado un attimo in bagno Temari!-. Ne aveva bisogno, doveva sciaquarsi la faccia che gli andava a fuoco e calmare gli spiriti bollenti. Quella mossa l aveva fatto impazzire, aveva paura di non riuscire piú a controllarsi con Temari. Quando dopo qualche minuto tornó in salotto Temari era distesa sul divano che sonnecchiava. Shikamaru si stese di fianco a lei. - Forse è meglio che vada..- disse Temari stropicciandosi gli occhi e con la voce impastata dal sonno. Shikamaru la fermó abbracciandola e stringendola a se, rimanendo entrambi distesi. Temari si accorse di quanto quelle braccia la facessero sentire protetta e di quanto Shikamaru fosse un uomo e grande rispetto a lei, mentre pochi anni prima lei era piú alta di lui!. Temari cercó di insistere ad andare a casa - Temari, sono troppo pigro per alzami o spostare le braccia-. Le sembó che lui fosse quasi scocciato mentre parlava. Ma lei continuó - Posso andare anche da sol..- non fece in tempo a finire che le labbra di Shikamaru la bloccarono. O meglio la baciarono. Shikamaru aveva agito d istinto e vedendo che la ragazza non lo picchiava e non si sottraeva aveva deciso di prolungare il bacio. Le labbra di lei era morbide e calde e Shikamaru mentre la baciava potè sentire come le labbra di Temari cercassero le sue. Intanto lui la strinse piú forte mentre le gambe di Temari si liberavano del kimono e si intrecciavano con quelle di Shikamaru. Poi il bacio finì - Sei proprio una seccatura Temari, ti ho detto che non ho voglia di alzarmi, che sono stanco e non voglio sentir chiacchiere quindi dormi-. Quella di Shikamaru voleva essere una specie di giustificazione per quel gesto audace che fece sorridere Temari, la quale costretta ad accettare l offerta di Shikamaru si strinse sul suo petto. Prima di dormire peró gli diede un bacio sul naso, uno di quei baci dolci che Shikamaru ricambió con un bacio sulla fronte. Shikamaru inspiró il profumo di Temari, con una mano le accarezzó il fianco, mentre lei si stringeva sempre di piú a lui, aumentando il contatto e gli mise una mano sul collo, accarezzandolo dolcemente.Poi tutte e due si addormentarono. In quel momento arrivó a casa Yhosino, che si stupí molto della scena rimanendo un attimo nel dubbio sul da farsi, ma guardó i ragazzi con tenerezza. Corse in camera di suo figlio e prese una coperta per coprire i due - Shikamaru le prossime volte avvertimi che resto a dormire dalla madre di Ino- disse fra se e se la donna, che peró era molto soddisfatta del figlio e del fatto che ora avesse cose nuove da raccontare alle amiche. Il profumo della colazione sveglio Shikamaru che ancora prima di aprire gli occhi si ricordó della notte con Temari e del fatto che probabilmente, anzi sicuramente la madre li aveva visti in atteggiamenti equivoci. Si giró ma di Temari nessuna traccia: Shikamaru non capiva. In quel momento Yhosino uscí dalla cucina - L ambasciatrice è gia andata via, non l ho neanche vista stamattina, puoi dirle dirle che non la mangio! Ma la prossima volta avvertitemi che me ne sto dalla mamma di Ino!-. Shikamaru era sollevato che la madre avesse preso la cosa bene e non gli avesse urlato addosso di prima mattina perchè aveva portato a casa una donna. Ma c era una cosa, molto importante da sistemare: erano due volte che dormivano assieme e tutte e due le mattine successive lui si svegliava da solo. Doveva chiarire questa cosa con Temari, visto che ormai, era chiaro, l interesse c era da entrambe le parti...eccome se c' era!
  
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