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Autore: ImBibiHemmings    08/12/2014    0 recensioni
Elenah; una ragazza normale all'apparenza ma con un passato doloroso alle spalle che non ha rivelato mai a nessuno tranne a Chiara: la sua migliore amica.
Zayn Malik, il ragazzo più popolare della scuola, con ragazze che gli sbavano dietro e una fidanzata a settimana.
Loro si odiano, ma l'odio potrà mai trasformarsi in amore?
P.S. Questa ff va di pari passo con quella di LittleBo_ "Our Last Song" se vi va leggete anche quella(:
Genere: Generale, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-U'RE NOT REALLY BAD GIRL-

Entrai tutta trafelata in casa chiudendomi la porta alle mie spalle.
Mi accasciai sulla poltrona singhiozzando coprendomi la bocca con la mano, sperando di placare i miei singhiozzi o perlomeno di nasconderli.
Adesso che Zayn aveva visto la mia debolezza con la lingua lunga che si ritrovava sarà andato a sputtanarmi davanti a tutti e soprattutto mi avrà dipinta come un esibizionista che si taglia solo per essere al centro dell'attenzione.

Merda.

Mi alzai e andai in camera mia troppo rosa per i miei gusti e mi  catapultai letteralmente in bagno dove mi spogliai e mi feci una doccia calda cercando di non pensare a nulla, ma più cercavo di non pensare più i miei pensieri si insinuavano nella mia testa facendosi spazio tra di loro con la forza.
Uscii dal bagno e mi avvolsi in un asciugamano per poi prendere l'intimo e qualcosa di comodo da mettere.


Avevo appena finito di piastrarmi i capelli quando il mio campanello suonò insistentemente prima che io aprissi e trovarmi di fronte una Federica sorridente con indietro le mie amiche e la comitiva di Malik.
-Ma che cosa....?-  chiesi sorpresa  -che ci fate qui ?- conclusi dopo essermi ripresa dallo stato di trans in cui ero.
-Ci fai entrare per l'amor di dio Elenah! Qua fuori fa freddo!- si lamentò Chiara apparendo con la testa sopra la spalla di mio fratello
-Smetti di lagnarti Chiara!- si lamentò a sua volta Manuela tirandole una gomitata in pancia.
Lei gemette e mise le mani nel punto in cui l'aveva colpita Manuela.
-Oddio basta dai facci entrare Edwind- mi ordinò Zayn facendosi spazio tra la porta e me trascinadomi verso il divano mentre gli altri entravano e si posizionavano in salotto.
Andai alla porta per chiuderla quando la voce di Niall mi richiamò in giardino dove lui e altre tre persone stavano raggiungendo gli scalini che portavano alla porta.
-Niall ci sei anche tu!- risi.
-Certo! Qui si fa una festa senza dirmi nulla!- rispose lui scrollando le spalle.
-Festa?- gurdai malissimo Zayn e fece un sorriso sghembo.
-Ok ragazzi- dissi entrando in casa facendo passare Niall e i suoi amici e chiudendomi la porta alle spalle -che ci fate tutti a casa mia?- 
-Primo: sei andata via in quel modo quindi IO volevo vedere se stavi bene- iniziò Federica -e poi volevamo tutti accogliere i cugini di Niall, giusto Tomlinson?- concluse gettando un occhiataccia dietro la mia spalla.
Lui restituì lo sguardo truce con tanto di linguaccia e si voltò per dirigersi verso la cucina.
-Così questi sono i tuoi cugini- dissi rivolgendomi all'irlandese 
-Già lui è Luke- disse indicando un ragazzo alto, biondo coi capelli sparati all'insu, un piercing sul labbro unferiore e una camicia scozzese  -lei Hilary- indicando una ragazza bionda con gli occhi come il cugino.
-Ed io Emily, piacere- concluse una ragazza altrettanto bionda, alta, con i capelli mossi e bellissima.
Indossava dei semplici jeans e una maglietta con stampe floreali e ai piedi delle ballerine bianche.
Era incantevole e questo l'aveva visto anche Harry che la scrutava dalla poltrona molto attentamente.
-Oh piacere ragazzi, io sono...- non feci in tempo a finire la frase che Louis la finì per me -Elenah, la ragazza di cui ha tanto parlato a Luke, Niall- si fermò un attimo per lanciare un'occhiata annoiata al biondo e mettermi le mani sulle spalle per poi strigere leggermente -Non è vero Niall?- 
Gli lanciai un'occhiata omicida e lui lasciò la presa immediatamente con una scrollata di spalle ritornò al suo posto.

Se gli sguardi uccidessero a quest'ora Tomlinson saresti sotto 3 metri di terra

Riportai lo sguardo su Niall
-Oh, beh, si, dicamo- concluse il biondo imbarazzato
-Si, comunque- irruppe quella che doveva Hilary -piacere di conoscerti- concluse con un mezzo sorriso.
La osservai bene, aveva i capelli color cenere e molto ricci che le arrivavano alle spalle, era alta quanto me e sfoggiava un look semplice, ma veramente carino.
Indossava dei tronchetti beige, degli shorts di jeans a vita alta con una canotta color carne di cotone soffiato piuttosto larga con sopra un cardigan del colore degli stivaletti lungo che si aderiva perfettamente alla sua figura esile.
Li feci sedere in salotto su dei "giacigli" improvvisato con dei cuscini e puff e incominciammo a chiacchierare tutti insieme.


ZAYN
Eravamo tutti seduti nel suo salotto sparando battute senza senso sul colore dei capelli che Elenah poteva adottare.
E lei era lì che rideva con le lacrime agli occhi per le troppe risate, con i capelli lisci che le ricadevano sulle spalle ed alcuni ciuffi che le erano sfuggiti da dietro le orecchie davanti agli occhi, ma non sembravano darle noia.
Il suo sorriso sembrava vero ma io sapevo che dietro quella maschera c'era una ragazza distrutta da tutti gli eventi che si sono susseguiti nella sua vita, da tutte le bugie e tutte le menzogne con cui è cresciuta.
Il mio sguardo ricadde sul suo braccio; indossava dei leggins neri con una felpa più grossa di lei di circa tre taglie rossa con una scritta nera sul petto.
"I'm a star" diceva la stampa ed era vero.
Lei era una stella e anche se non si vedeva lei stava male,  ma nonostante tutto ascoltava gli altri e gli aiutava.
Ma lei lottava, lottava con tutte le sue forze per non scoppiare a piangere nei momenti meno opportuni.
-Io ho fame però!!- si lamentò per l'ennesima volta Niall massaggiandosi la pancia.
-Va bene biondo, adesso ordiamo la pizza, basta che non ti lamenti più- disse sbuffando Elenah, alzandosi per prendele il cellulare.
-ok, decidete che pizza volete- ci ordinò apparendo sulla soglia della cucina, sbloccando il telefono e digitando il numero.
Elenah prese tutte le ordinazioni e chiamò la pizzeria mentre Niall si lamentava.
-Dio Niall! Adesso ti tiro  un gancio nella mascella se non stai zitto!- disse Harry stringendo la mano in pugno.
-Va bene ragazzi, comunque sappiate che ho fame- sospirò lui
-Tu  hai sempre fame, cugino, è diverso- ridacchio quella che doveva essere Hilary.
La cugina di Niall è veramente bellissima.
Occhi blu come il cielo, capelli ceneri e ricci che le ricadono sulle spalle coperte solo da un cardigan leggero.

Potrei farci un pensierino

-Ok ragazzi io mi sto annoiando! Facciamo qualcosa di interessante!- si lamentò Louis girovagando per la stanza e adocchiando una pila di DVD.
Stava per prenderne uno quando la Edwind uscì dalla cucina puntandogli il dito contro e minacciandolo -Se tocchi qualcosa giuro che...-
Lui si avvicinò velocissimo a lei facendo si che i loro nasi si sfiorassero -cosa faresti carissima?-
Lei sorrise.
-Ti faccio diventare donna se non ti togli di qua-
gli disse lei cercando di non sorridere, poggiandogli le mani sul petto.
 -Oh sto tremando di paura. Vedi bellissima?- rispose lui sempre sorridendole beffardamente, mettendole le mani sui fianchi e spingendola contro il muro.
Mi si formò un nodo allo stomaco vedendo quella scena.
Sembrava che le piacesse farsi toccare.
Odiavo quella situazione.
Odiavo che lei sorridesse così con altri.
Volevo farla sorridere io così.
Non ero geloso. NO.
O forse sì? Che mi stava succedendo? Anche se volevo lasciare Perrie per riflettere un po' sulla situazione con la Edwind, ma non ero geloso.
Forse un poco, ma no.
Non mi doveva importare quello che faceva lei e con chi lo faceva, ma la morsa allo stomaco mi si strinse ancor di più quando Louis si abbassò per baciarla e lei lo spinse via ridendo -Adesso basta. Ti sei spinto troppo oltre- desse guardandolo di sottecchi.
Non dovevo essere geloso, ma per qualche motivo a me sconosciuto non riuscivo a togliermi dalla testa quella scena.
Non mi doveva importare, eppure c'era qualcosa in quella ragazza che mi intrigava.
-Ehi Zayn, allora come va con la tua ragazza? Perrie Edwards giusto?- mi chiese Luke sistmandosi sulla poltrona davani a me,  risvegliandomi dai miei pensieri.
-Mmm va- iniziai grattandomi la testa - Ma non penso che durerà, perchè ho idea di lasciarla- conclusi.
Il biondo per poco non si strozzò con la sua stessa saliva e mentre cercava di riprendersi, Louis mi chiese con gli occhi strabuzzati -Lo sai che non arriverai vivo a dopodomani, vero?-
Sospirai. 
-E' una pazzia- disse Chiara scuotendo la testa.
-Non lascerà mai che tu la lasci- tutti guardarono Elenah in modo strano -Insomma... chi ha il coraggio di mollare Perrie Edwards?- concluse con una risata amara, non sembrava molto a suo agio in quella conversazione.
-El tutto bene?- Federica ruppe quel velo di tristezza che si era formato negli occhi della mora.
-Uhm? Sì sto bene... va bene, tutto bene- rispose lei forzando un sorriso.
-Ok, io mi sto annoiando ragazzi. Fate come vi pare, ma io voglio fare qualcos adi divertente- sbuffò Emily rompendo il velo di tensione che si era creato tra di noi, dalla grande poltrona che torreggiava nel salotto.
-Fa vedere cosa hai- disse infine armeggiando con dei DVD.
In quell'istante suonò il campanello ed Elenah si affrettò ad aprire la porta e pagare il fattorino.
-Si mangia!- esultò Niall avventandosi sulla sua pizza al salamino piccante.
-Niall datti un contegno per l'amor del cielo! Sembri un animale!- brontolò Hilary guardando il cugino disgustata.
-Ma io avevo fame- brontolò lui a sua volta con la bocca piena di salamino.
Ridemmo tutti tranne Elenah.


ELENAH
Avevamo finito da un bel pezzo di mangiare e molti erano andati a casa.
Eravamo rimasti io, Zayn ed Harry e quei due  coglioni si stavano sfidando a Mario Kart mentre la sottoscritta alias cameriera di turno lavava le posate e metteva in ordine il salotto.
-Togliti che ci sono io!- gridò mio fratello spintonando Zayn sul divano
-Togliti tu Mario del  cazzo! Mii tagli la strada!- gli  urlò di rimando Zayn superando mio fratello con la macchina.
-Ma che cazz'?! Ehi ero io primo! Ma...- non finì la frase che Zayn  lo superò di nuovo e tagliò per primo il traguardo.
-Ehi fratello non ti abbattere, d'altronde non tutti hanno talento- lo canzonai appoggiandomi sul bracciolo del divano vicino a Zayn.
-Ehi, Te sfotti, ma tanto sei peggio di me- disse il riccio facendo il finto offeso.
-Vuoi provare?-
-Sì-
-Ok, toglietevelo tutti che arriva la boss di Mario Kart-
-Si si vai vai, che arrivi dodicesima-

Zayn mi fece spazio nel divano ed io presi il joystick per giocare.
Iniziammo la partita e già all'inizio del secondo giro io ero in testa e Harry era solo decimo.
Vinsi e la partita e incominciai a sfottere mio fratello sul fatto che non sapesse giocare.
-Appena prenderai la patente ci sarà un pericolo alla guida-
-Solo per il fatto che non abbia ancora preso la patente non vuol dire che non sono bravo-
-Si si, mi terrò a distanza di un chilometro da dove sei tu quando guiderai-
-Perchè non hai ancora preso la patente Harry?-
chiese Zayn curioso
-No, non proprio, non ancora- disse il riccio abbassando lo sguardo imbarazzatissimo
-E' bocciato sette volte all'esame di teoria!- esclamai ridendo a più non posso 
-Voi sfottete, ma sarò più bravo di voi- esclamò lui offeso
-Oh dio Harry dici sul serio?- chiese Zayn guardandolo stupito
-No va bene, io me ne vado! Qui si sfotte troppo! Comunque sì, sarò il più bravo di tutti!- disse Harry offeso dirigendosi offeso ed aprendola -Addio mondo!- ci salutò prima di sbattere la porta.

-E così siamo rimasti soli- esordì Zayn con uno sguardo furbetto
-Sì, ma puoi benissimo tornartene a casa, sto benissimo anche da sola- dissi io stizzita
-E dai non fare la sontrosa! Voglio farti solo compagnia-mi disse lui di rimando, per aggiungere -Non riesco a credere che tuo fratello stia per l'ottava volta a fare l'esame teorico-
-Oddio non lo dire a me! Io sinceramente ho paura per quello pratico- 
-Probabilmente investirà l'insegnante-
concluse tranquillo il moro-
-Oddio non ci avevo pensato- lo fissai spaventata -mi preoccuperò per l'incolumità del professore adesso!- 
-Oddio ti ho rovinato l'esistenza adesso?-
disse lui ridendo come un matto
-Si, stronzo! Grazie tante- conclusi offesa io dandogli una pacca sul braccio alzandomi dal divano
-Sai cosa?- disse illumindosi
-Non dirmi di sostituire il professore con un fantoccio per non far finire mio fratello in galera, che ti caccio di casa a calci nel deretano-
-No, ma che vai pansare?-
-Allora cosa?-
gli risposi alzando il capo dal cartone della pizza che stavo raccogliendo
-Non sei male in fondo- esordì lui

Davvero? L'ha detto davvero?

Potrei rispondergli di tutto, ma nessuna delle risposte che mi comparvero in testa erano adatte.
Potrei dirgli "tu no invece" oppure "io ti odio invece, come la mettiamo?", ma sono troppo prevedibili. Troppo superficiali.
La frase che dissi poi mi venne spontanea.
Non ci pensai nemmeno. La dissi e basta.
Non fu una frase creata dando peso a tutte le lettere che conteneva per non offendere nessuno o creare malintesi.
-Anche tu- dissi spontaneamente, sorridendo.
Sul suo viso nacque un piccolo sorriso -Finalmente siamo d'accordo su una cosa-
-Vedi? Abbiamo già fatto un passo avanti-
dissi
-Ok, facciamo una cosa- iniziò lui -conosciamoci meglio- si fermò un attimo a riflettere -Vieni qua- mi disse poi facendomi segno di raggiungerlo sul divano.
Annuii insicura e mi misi a gambe incrociate accanto a lui, guardandolo in silensìzio.
-Parlami un po' della tua vita- iniziò -di cosa ti piace fare, dei tuoi hobby, dei tuoi gusti-
-Mmm non c'è tanto da dire su di me sai? Ho una vita molto monotona io-
dissi tranquillizandomi un po'.
-Non si direbbe- sentenziò lui
-Ah davvero? Allora dimmi cosa sai di me ed io ti dirò se è vero o falso- 
-Ma ai falsi me li correggi?-
-Non siamo ad una verifica di chimica Zayn-
-Lo so ma io voglio sapere-
concluse lui con una faccia da cane abbandonato
-Non fare quella faccia!-
-Quale faccia?- 
-Quella da cane bastonato!-
-Mi stai forse offendendo?-
-E perchè mai dovrei farlo? Quello lo ha già fatto madre natura creandoti-
-Ah ah molto divertente-
si offese lui -Dai dì-
-Cosa ti devo dire? Non hon una vita molto movimentata io! Anzi è monotona e molto semplice-
-Oh dio basta. Ci rinuncio-

Rimanemmo in silenzio per un po', quando ad un tratto lui lui mi prese il braccio e lo avvicinò a lui.
Mi irrigidì all'istante sapendo di doverlo togliere, ma non volevo.
La sua mano indugiò sul mio polso, ma poi tirò su la manica e mi scoprì il braccio fasciato.
Non sapevo cosa volesse fare, ma non volevo che quel contatto finisse.
-Perchè?- esordì timidamente -E' colpa mia?-

Era colpa sua? Sì.
No. Forse no. 


Forse è stata tutta colpa della bugia in cui sono vissuta.
No.
Forse non era colpa di nessuno.
Forse ero io sbagliata.
Forse ero io uno sbaglio della società.
-No- sussurrai -Non esattamente-
Chiusi gli occhi.
Non volevo rispondere alla domanda successiva.
-Sono uno sbaglio- sentenziai togliendo il braccio e mettendomelo in grembo.
-Cosa?- domandò -No-
Aprii di scatto gli occhi convinta di aver sentito male -Cosa?-
-Non sei uno sbaglio- mi disse guardandomi negli occhi serio -Sei la persona più fantastica che io conosca- si fermò un attimo -Dopo di me è ovvio-
Sgranai gli occhi. 

Ma che si era tutto rincitrullito?

Una cosa era che si lodasse e già di per se era una cosa abbastanza strana, ma che mi dicesse che sono fantastica, questa proprio non me l'aspettavo.
-Cosa? Stai scherzando vero?- dissi incredula
-Cosa? Non credi che io sia fantastico?- rispose lui facendo una faccia stupita
-No no no! Non è questo! Davvero credi che sia fantastica?- chiesi -E poi come fai a convircerti di essere fantastico con quella faccia che ti ritrovi?-
-Cosa? Sì. Certo che sì. Perchè tu no?- storse il naso -Che ha la mia faccia che non va?-
-Oddio troppe volte abbiamo detto cosa. Dobbiamo smetterla.- dissi io cambiando argomento
-Ok. Allora..- stava per finire la frase che il telefono gli squillò e lui rispose alzandosi sul divano.
-Si, mamma... No mamma... Sì mamma arrivo- chiuse la telefonata con un sospiro -Scusa Elenah, ma mia mamma ha bisogno di aiuto per non so che cosa, devo andare- concluse mettendo il telefono in tasca.
-Ah, ok- non so il perchè ma ero delusa.
Non volevo che se ne andasse.
-Dobbiamo rifare una serata come questa qualche altra volta- dissi sorridendo impercettibilmente.
-Ah, lo sai tanto, io sono di là, basta che tu mi chiami ed io arrivo subito- disse lui avviandosi verso la porta.
-Da quando sei diventato così disponibile?- 
-Da qundo ho capito che con te ci si sta bene-

Lo accompagnai alla porta e ci salutammo 
-Sono stato bene stasera- disse lui
-Anch'io- risposi sicura.
Lui avvicinò la mano e mi accarezzò la guancia.
Non potei non sorridere a quel gesto.
Dopo quella carezza le sue labbra calde si posarono sulle mie. 
Mi baciò con una delicatezza incredibile, come se temesse di farmi male.
Quel contatto mi mandava in estasi, ma sapevo che dovo tirarmi indietro.
Era sbagliato.
Tutto era sbagliato.
Lui era sbagliato, ma cazzo, come baciava bene.
Alla fine col fiato corto ci staccammo e lui sorrise -Buonanotte Elenah-
-'Notte Zayn- sorrisi anch'io.
Lui si voltò e se andò ed io rimasi a fissarlo con un sorriso da ebete sulla faccia.
Credevo che fosse cambiato veramente.
Chiusi la porta e mi sedetti sul divano.

Mi aveva davvero baciata?

Oh mio dio non ci credevo ancora.







Ehilà ragazze sono resuscitataa!!!
Finalmente sono riuscita a concludere 'sto capitolo ed eccolo pronto per voi.
Spero che vi piaccia, recensite in tanti mi raccomandoo!
Baci baci
Bibi xx
  
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