Miyuki

Basta! Sono stufa di vestire sempre con la stessa uniforme scolastica, lasciando che vecchi pervertiti vogliano guardarmi sotto la gonna alla marinara.

Sono stufa di studiare tutti i giorni. Sono persino stufa di fare colazione, di mangiare un gelato con Yuna e Chihraru dopo la scuola. I miei giorni passano monotoni come se fossero minuti.

Salgo le scale, un altro banale giorno è appena cominciato. Mi aspettano ore sempre più pesanti: si passa dalla lezione di letteratura giapponese a quella di biologia. Mi distruggo ogni giorno di più.

Ieri Koji non mi ha chiamata, e questo mi rende ancora più triste.

Il nuovo singolo di Ayumi Hamasaki  suona nelle mie orecchie , racchiusa nel lettore cd, con la stessa potenza di quando mi rompo il lunedì mattina.

Mi spezzo in mille pezzi, inesorabilmente.

“Miyuki” grida Yuna avvicinandosi a passo veloce, agitando la mano, chiamandomi

“Hey!” le rispondo sorridendo

“Allora…che mi racconti ? tutto bene con Koji”

“non lo so, veramente” parlocchiamo mentre raggiungiamo la nostra classe a passi lenti.

“Ma come ? non ti ha ancora chiamata?”
”No…”
”Che bastardo…”

“ E non si fa più neppure vedere a scuola…”
”Magari è ammalato”
”Sì…ma non credo sia così ammalato da non riuscire ad alzare il ricevitore del telefono”
”Che cosa stai ascoltando?”
”mmh… l’album di Ayumi Hamasaki”
”Quale? “A Song For XX”, “Loveppears” o “Duty”?”
”Il primo…l’ultimo non mi piace particolarmente, preferisco il primo disco”
”Io invece amo “Loveppears” perché è più danzereccio”
”La sai biologia?”

“Per niente…non vedi come mi tremano le mani?”
Varchiamo la soglia. La classe è vuota, a parte il solito Kurami, che è seduto al suo banco, a ripassare.

Mi libero della stressante cartella e  la sbatto sulla sedia senza pietà.

“Hey Miyuki! Cos’è quella cosa?” esclama Yuna, indigando il mio banco. A quelle parole, persino Kurami alza lo sguardo dal libro di giapponese antico.

Una videocassetta è appoggiata sul mio banco. La prendo in mano.

“Oddio…è come Ringu…morirai tra sette giorni” sussurra Yuna con inquietudine, cercando di spaventarmi

“Vaffanculo, probabilmente è un messaggio di Koji. Magari mi ha fatto una sorpresa romantica”
”Se…si è registrato in video per chiederti la mano in matrimonio?”
”Perché no? Dopotutto è originale…”
”Guarda! C’è un’etichetta sul bordo della videocassetta…e c’è scritto qualcosa”
”Poligenic”

“Che?”
”C’è scritto Poligenic… voi sapete che cos’è?”
Sia Yuna che Kurami negano.
”Kurami…tu che eri qui in classe hai visto per caso chi è stato ad appoggiare questa videocassetta sul mio banco?”
”No…veramente non ci ho fatto caso…sono arrivato cinque minuti fa e da allora non è entrato nessuno in classe”
”Hey Kurami” sorride Yuna, con fare malandrino “non è che per caso ti sei preso una cotta per Miyuki e le hai fatto quella videocassetta che nasconde qualche messaggio romantico?”
”Ma che stai dicendo? Ho già una ragazza”
”senti, Kurami” riprendo io, un poco spaventata da questa situazione assurda “Se sei stato tu a lasciare questa videocassetta, puoi dirmelo”
”Ti ho già detto che non sono stato io”
”Mi farebbe molto più contenta sapere che è un tuo scherzo, piuttosto che qualcosa di serio”
”Miyuki vuoi farmi arrabbiare?”
”No…sono solo curiosa di sapere cosa sia questa videocassetta…tutto qui”

“E se ne sei curiosa, perché non la guardi?” Kurami continua a provocarmi, non lo sopporto quando mi tratta così
”Miyuki” mi sorride Yuna “se vuoi la guardiamo insieme.