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Autore: spriggan    10/12/2014    1 recensioni
la popolazione è ormai in fase di estinziene, una vera e propria apocalisse zombie. come quelle dei videogiochi, solamente piu cruetante e reale.
Lui che da sempre odia gli umani e tutto cio che rappresenta la loro razza, considerandoli una razza inferiore buona solo per sfamarsi decide che deve salvarli. non tanto per bontà ma più per necessitaà.
mai avrebbe immaginato di trovare un'umana a suo dire estremanete gnocca e volerla per se e mai avrebbe pensato di ritrovarsi ad agire con membri della sua casata che non vedeva da piu di 50 anni.
Un vampiro egoista, arrogante, spicopatico e sanguinario che tenta di salvare l'umanità, o meglio la sua fonte di sostentamento, che tanto disprezza??
ATTENZIONE: grosse possibilità di oscenità dal punto di vista grammaticale, non siamo molto amici. "H" e accenti dimenticati sulla tastiera spesso e volentieri
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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5.

Sono passati due giorni da quando ci siamo accampati sul tetto. fuori dalla tenda ci sono parecchie confezioni di cibo in scatola, dato che la notte quando Lara dormiva io ne approfittavo per fare qualche rifornimento senza lei che mi facesse da palla al piede, in modo che non le mancasse mai cibo o acqua con grande stupore di Lara che tra l'altro continua a tentare di ringraziarmi e attaccare discorso. il fatto che non le do retta sembra non scoraggiarla, decisamente insistente la ragazza.

la pioggia non cenna ancora a smettere e oramai sta scendendo la sera, ma finalmente la sento e mi alzo per controllare meglio

Lara: cosa c'è??

le sorrido per informarla che sta arrivando, senza rispondere alla sua stupida domanda quando mi chiede chi. non è ovvio scusa, arriva la mia Inna!!!

con un atterraggio decisamente elegante e soffice Inna si ritrova sul tetto e mi guarda sorridendo.

F: ciao bellissima

I: ciao amore mio, mi sei mancato...

F: che ne dici di venire qui che c'è un riparo

I: sono due giorni che corro sotto la pioggia, sono completamente bagnata, credi che mi interessi qualcosa del riparo??

F: bhe eviteresti a me di bagnarmi...

Inna in un secondo e dentro la capanna improvvisata, e mi bacia

I: come stai??

F: bene e te???

I: non mi lamento, lei invece è esausta

e indica la piccola lilli che si è addormentata sulla sua schiena, non che mi interessi un gran che , in ogni caso la prendo e la mette dentro la tenda

Lara: ma sta bene??

I: si, non preoccuparti, magari toglile quella mantellina improvvisata che le ho fatto, è brutta da vedersi, però almeno è asciutta e non rischia di prendersi un malanno. Però bella questa sistemazione

F: mi sono improvvisato costruttore

I: funzionale direi, pero ora vorrei rilassarmi un attimo

F: le due stanno dentro alla tenda, al riparo da tutto, noi qui... non piove e ho dei comodi materassini e anche un paio di coperte morbide.

I: ottimo direi.

Lara: torno dentro con Lilli, ci vediamo domani mattina

magari muoiono nel sonno e l'indomani potrei risparmiarmi questa seccatura, ma credo sia sperara troppo.

I: certo , a domani.

Inna si toglie i pantaloni sfoderando un microscopico perizoma nero, decisamente interessante

F: WUAO non perdi tempo, vedo che ti sono mancato

I: dai smettila ho bisogno di strizzare i vestiti e farli asciugare un pochino,

e appende i pantaloni, ora è il momento della maglietta. si sfila anche quella a fatica visto che è completamente bagnata mettendo in mostra le sue magnifiche doti, la strizza e appende anche quella incurante del fatto di essere praticamente nuda, ma la cosa non mi dispiace per nulla

I: che dici mi dai la tua camicia

F: no, per nulla al mondo

I: intendi fissarmi con quello sguardo ebete per tutta la notte

faccio cenno di si, anche perché non vedo cosa ci sia di male

I: dai cretino, mi avrai visto nuda tante di quelle volte, dammi la tua camicia

F: non smetterei mai, sei uno spettacolo fantastico,

mi sfilo la camicia aperta e la passo a Inna, anche se la cosa mi procura tremenda tristezza. Inna la indossa senza pero allacciarla nemmeno lei, il che allieva la mia agonia visto che ho ancora un bello spettacolo davanti agli occhi

I: son giorni che non ci vediamo ti va se ci stendiamo qui, sotto queste belle coperte e ti racconto cosa mi è successo, mentre tu mi coccoli un po'...

F: volentieri

I: ho detto coccole, ricordatelo!!! quindi vedi di fare il bravo

F: ci proverò,

e le faccio un sorriso, ma da come mi fissa sono sicuro che abbia già capito che non ci proverò per nulla, ma anzi faro di tutto per non farlo. fare il bravo io, ma figuriamoci!!

Inna si stende in parte a me e dopo avermi abbracciato inizia il suo racconto...

 

 

INNA

non pesa proprio nulla questa piccoletta, ma correre tra gli alberi con lei credo che possa essere pericoloso se non sto concentrata la massimo, non tanto per me che distruggo l'albero se lo urto, ma per lei che non ne uscirebbe viva. tho ancora zombie ma non vale nemmeno la pena di fermarsi per farli fuori, faccio decisamente prima ad evitarli.

è passata un'ora abbondante e finalmente sbuco fuori da questo dannato bosco e mi ritrovo su una strada, poco più avanti se vedo bene c'è un'area di sosta automobilistica, dei distributori automatici qualche macchina e camper parcheggiati. ottimo posto per una pausa

I: ti va se ci fermiamo li? Cosi ci riposiamo un po??

Lilli: Se sei stanca si

che dolce si preoccupa per me

I: io non mi stanco mai, ma tu devi mangiare qualcosa, in piu ti sei tenuta stretta tutto il tempo, ti faranno male le braccia dico bene??

Lilli: un pochino si

I: allora è deciso,

mi avvicino ai distributori e chiedo alla piccolina cosa vuole da mangiare e per risposta alza le spalle. si vede che ha dovuto faticare parecchio per vivere, non ha pretese.

I: guarda non ho monete, però ho un'idea scendi un attimo.

afferro il distributore e strappo via la porta trasparente proprio come aveva fatto il mio tesoro la prima volta che l'ho visto, quando ancora non lo conoscevo e dubitavo seriamente di lui. cavolo quanto tempo è passato da allora e quante cose sono cambiate, mai avrei pensato di diventare io stessa un vampiro. torno a dare attenzione alla piccola Lilli, meglio non perdersi a rivangare il passato, benchè bello che sia

I: su prendiamo tutto e non preoccuparti, raggiungeremo presto tua sorella, però devi essere riposata e aver mangiato se no quando la vedi non avrai forza per salutarla

Lilli: ok!!! prendiamo anche le caramelle??

I: ma certo, sono le mie preferite, e ce le mangiamo tutte!!!

do' una rapida occhiata e come mi ha insegnato tempo fa fabio apro tutti i miei sensi per assicurarmi che non ci siano minacce nei dintorni per poi dirigermi verso un camper seguita da lilli. apro dando una rapida occhiata e faccio entrare lilli seguendola chiudendomi la porta dietro.

I: stanotte stiamo qui, siamo al riparo e guarda che bei letti comodi!!!

Lilli: ooh che bello, ma è grandissimo

I: si è proprio bello. Dai ora mangia tutto quello che abbiamo preso e poi dritta a dormire.

non fa a tempo a toccare il letto che già dorme e ora io che faccio?? sono cosi abituata a fare sempre qualcosa anche di notte e ora ritrovandomi sola e dover aspettare non so proprio come passare il tempo. è anche vero che di notte solitamente non facciamo grandi attività, o meglio l'attività è fantastica ma è sempre quella, non che mi dispiaccia ma da sola adesso non so cosa fare, uff mi manca già!!!

 

e mattina ed ha iniziato a piovere, ed è ora di svegliare lilli e mettersi in marcia, anche perché se sto ferma senza far nulla do di matto davvero. come cavolo faceva a fissarmi tutta la notte quando ero umana non so spiegarmelo, poveretto chissà come si annoiava

I: sveglia dormiglione è ora di andare

Lilli: noo voglio dormire

I: se non andiamo non raggiungiamo più Lara

Lilli: ok...

non sembra molto convinta, e il fatto che si sia seduta tenendo gli occhi chiusi la dice lunga

I: allora fuori piove ma ho trovato questo telo di plastica, ora con un po di ingegno facciamo una specie di mantellina cosi non ti bagni troppo e usiamo questo lenzuolo per fare una specie di trasportino, cosi non devi stare tutto il tempo attaccata stretta e me e ti stanchi di meno va bene??

Lilli: ok, va bene. Però piove davvero forte

I: e si, però non preoccuparti ti bagnerai poco e se ti stanchi o hai bisogno di qualsiasi cosa me lo dici va bene??

lilli mi fa cenno di si con la testa, e' davvero una ragazzina in gamba, magari avessi avuto io una sorellina cosi.

dopo qualche preparativo riparto velocissima. di questo passo dovremmo raggiungere fabio in poco voglio sperare, anche perchè lasciarlo solo con Lara non è che sia proprio una grande cosa data la sua natura, speriamo in bene va.

dopo svariate ore di corsa sento che qualcosa non va e mi blocco e subito mi è chiara una cosa: le cose rischiano di mettersi male!!

vampiri! mai incontrati e ora mi ritrovo circondata, ci mancava anche questa oltre la pioggia, sempre piu fortunata!!

5 figure appaiono dall'ombra come se non li avessi già percepiti. devo fingermi sorpresa e spaventata magari, pero a pensarci bene non sono granchè brava a fingere, sentiamo cosa vogliono adesso questi

- ti sei accorta di noi

I, cosi sembrerebbe

-ma che bel bocconcino che ti porti sulle spalle, che ne dici di dividerlo con noi... e visto che ci sei potresti anche unirti a noi, andare in giro tutta sola di sti tempi

I: fatemi pensare... ma direi di no!!!

uno dei vampiri in un attimo si porta davanti a me e allunga la mano ma io l'afferro e in un secondo gli rompo il polso. ops riflesso incodizionato tutta colpa di Fabio questa, mi sa che li ho fatti incazzare

I: scusa, ma sai non mi piace essere toccata da chi non conosco

il vampiro con uno scatto si ritrae dolorante

- che forza, chi sei tu?? di che casata sei??

I,:tutto ad un tratto volete comunicare?? come preferite, anche perchè non ho voglia di sprecare tempo con voi, vado di fretta

e cosi dicendo abbasso un pezzo della maglietta mostrando il tatuaggio e

alla sua vista i cinque rimangono impietriti. ok fa pena sto coso e sembra uno sgorbietto però mi pare esagerata come reazione.

- quello... quello è il simbolo della casata del nobile Fabio, non sarai una delle sue famigerate sorelline

I: è chi può dirlo... potrei essere Kymi, Tamina o forse nessuna delle due

- ti chiediamo scusa per il disturbo, perfavore risparmiaci

I: come ho già detto sono di fretta non ho tempo per voi, quindi levatevi dai piedi prima che decido che posso concedermi una pausa

in un attimo i cinque spariscono nel grigio della pioggia, e io giuro che non insulterò mai più sto simbolino qui.

Lilli: wuao li hai fatti scappare, come mai avevano cosi paura di te??

I: ma non di me, ma di Fabio sai lui è conosciuto da tutti. È il più forte in assoluto, e nessuno vuole mettersi contro di lui... anche perchè quando si arrabbia diventa veramente molto cattivo

Lilli inizia a battermi sulla schiena per esclamare: fai presto, presto sbrigati!!!

I: perche???

Lilli: mia sorella è con lui, è lei fa sempre arrabbiare tutti!!! è insopportabile quando ci si mette!!!!

I: hahaha d accordo, ripartiamo!!! ma vedrai che stara bene

 

I: infine dopo tanto correre ho sentito il tuo odore e ho iniziato a seguire la traccia , ed eccomi qui di nuovo con te. ora abbracciami come si deve che voglio chiudere gli occhi, e sentire solo te qui con me.

   
 
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