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Autore: Cherish    11/12/2014    6 recensioni
-Io…ti odio…- disse all’improvviso Loki mostrando un ghigno al fratello che trattenne una piccola risata.
-Bugiardo…- rispose roco mordendogli leggermente il labbro inferiore stringendo il corpo esile di Loki.
-Stà zitto...- sbottò irritato il minore cercando di divincolarsi dalla stretta del fratello, ma questi era decisamente più forte.
-Ti amo…- gli sussurrò dolcemente...
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Thor
Note: Lime, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Incest
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YOU’VE GOT ALL I’M LOOKING FOR

Loki era finalmente tornato a casa.

Dopo varie vicissitudini ed un ultimo scontro, Thor era riuscito nel suo intento e aveva portato finalmente a casa il suo adorato fratello. Dopo lo scontro, il  potere di Loki gli aveva permesso di sopravvivere ma a causa del troppo sforzo era tornato nello stadio di un ragazzino di all’incirca 15 anni. Ma a quello Thor poco gli importava. L’importante era riavere suo fratello accanto a sé, anche se questi aveva perduto la memoria dei fatti accaduti in passato…si era dimenticato del rancore, dell’odio, della follia…e anche del segreto amore coltivato con Thor.

Ma Thor sapeva bene che sarebbe stata questione di tempo, e il suo adorato Loki avrebbe ricordato tutto…anche di loro due.

-Buongiorno fratellino…- lo salutò con un lieve bacio tra i capelli, ora corti, di Loki il quale arrossì leggermente. Era passata una settimana da quando era tornato a casa, ma ancora vi vagava come se fosse spaesato.

-Buongiorno a te…- gli sorrise debolmente. Thor, che lo vide un po’ teso, si portò alla stessa altezza del minore per guardarlo meglio negli occhi: quanto amava quei due smeraldi lucenti…e dire che una volta brillavano solo ed esclusivamente per lui.

-Qualcosa non va?- gli chiese accarezzandogli con il dorso della mano il candido viso del fratello che a quel contatto socchiuse per un momento gli occhi per immergersi dentro a quel tocco che sentiva così famigliare e che allo stesso tempo, una stretta al cuore gli portava a non riuscire a ricordarsi esattamente il perché, ogni volta che Thor provava a toccarlo, lui si sentiva così malinconico e desideroso di ricambiarlo.

-No tutto bene, Thor, non preoccuparti per me.- gli rispose Loki cercando di far finta di essere il più sereno e naturale possibile; non tenne conto però, del fatto che ormai il maggiore sapeva bene quando lui mentiva. Dopo anni aveva imparato a riconoscere nel fratellino ogni minimo cambiamento di umore, e mai come il quel momento, desiderava riaverlo con sé e ricominciare finalmente una vita insieme.

-Sicuro? Ormai riconosco quando menti…- gli disse Thor, rivolgendogli un sorrido affascinante che fece palpitare il cuore del giovane Loki. Non sapeva bene come mai, ma aveva una voglia incredibile di baciarlo, ma gli sembrava una cosa troppo, come dire, strana, e temeva di essere rifiutato. Osservava il fratello appoggiare la fronte sulla sua per poi posare un lieve bacio.

-Ho deciso che è ora che tu ritorni a dormire nella tua stanza, ehm, nella nostra…un tempo la condividevamo, e non vedo il perché non possiamo farlo di nuovo…- Loki lo guardò sorpreso, stava per parlare quando il fratello gli disse: -Ora devo andare da nostro padre, le tue  cose sono già state portate nella nostra stanza…poi provvederò a metterci un altro letto…- gli disse dolcemente per poi posargli un altro dolce bacio, molto vicino alle labbra di Loki il quale avvampò vistosamente.

-Allora a dopo, fratello…- sussurrò appena per poi ricambiare il radioso sorriso che Thor gli rivolse.

Loki decise così di trascorrere la mattinata nella sua nuova stanza e di portarsi un paio di libri da leggere nel comodo letto matrimoniale presente nella stanza. Appena si mise a leggere, non potè fa a meno di sentire il dolce profumo dell’amato fratello che aleggiava su tutta la stanza e soprattutto su quelle lenzuola fresche e pulite. Vi si distese e chiuse gli occhi. Voleva ricordare i momenti in cui aveva condiviso quella camera con suo fratello, voleva di nuovo sentirsi parte integrante di quel posto, voleva finalmente poterlo chiamare “casa”, voleva sapere perché si stava innamorando di suo fratello, che seppur non di sangue, amava più di chiunque altri al mondo e sperava in cuor suo che quel sentimento così forte potesse essere ricambiato. Affondò il viso su di un cuscino e respirò a pieni polmoni l’odore dolce e allo stesso tempo forte di Thor: desiderava averlo accanto in quel momento, voleva i suoi occhi addosso, il suo sorriso, le sue mani…

“Thor…” sussurò piano il suo nome…doveva essere rosso in viso, perché sentiva le sue guance incredibilmente calde. Si vergognava solo a pensare a suo fratello in quel modo, ma nonostante quello non poteva far a meno di pensarlo, di voler condividere quella stanza con lui presente e…quanto voleva dormire nel suo stesso letto, sprofondare il viso sul suo petto e lasciarsi cullare tra quelle braccia forti e muscolose…

Si rigirò un'altra volta e fissò con gli occhi socchiusi il soffitto.

Loki si sentiva uno stupido, così piccolo e insignificante, pretendeva suo che suo fratello lo stringesse a sé in ogni momento, desiderava così tanto baciarlo che voleva urlarglielo in faccia, ma aveva troppa paura: sì paura, perché aveva solo 15 anni, era ritornato un ragazzino,  e si sentiva incapace di controllare i propri ormoni impazziti e incapace di gestire le proprie emozioni.

“Oh Thor, se solo fossi grande…io…” le parole gli morirono in gola. Scattò a sedere per un attimo e prese un libro di magia: “se riesco a trasformarmi anche per un solo attimo…magari potrei…si io potrei baciarlo…e poi…” Loki fermò i suoi pensieri e cercò di darsi una contenuta. Sì, avrebbe escogitato per bene il suo piano che consisteva nel trasformarsi per una manciata di minuti in adulto, baciare Thor e poi ritornare normale così da evitare di essere picchiato dal fratello per quel gesto così innaturale.

Loki pensava che Thor gli riservasse solo un profondo amore fraterno. Non poteva di certo sapere che la passione che covava dentro era la stessa che anche il maggiore provava per lui nel profondo del suo cuore.

Passarono un paio d’ore e Thor finalmente fu libero dai suoi impegni regali così da poter concedere tutto il suo tempo a Loki. Aveva un sorriso radioso in volto: finalmente il suo adorato fratellino sarebbe ritornato in stanza con lui, lo avrebbe così potuto vedere più spesso, sentire il suo respiro nella notte, e rubargli qualche bacio e qualche intensa carezza nel sonno…

Thor sospirò sentendosi un emerito pervertito. Provare tutte quelle cose per suo fratello ora ritornato un giovane adolescente gli sembravano decisamente strane e innaturali. Ma non poteva farci nulla, lui lo amava, come mai aveva amato nessuno, e il pensiero di avere di nuovo Loki al suo fianco gli aveva riempito il cuore di felicità. Avrebbe aspettato che crescesse, si convinse che ce l’avrebbe fatta a resistere dal baciarlo intensamente ogni volta che i suoi bellissimi occhi si posavano, credeva casualmente, sulle sue labbra.

Entrò finalmente in camera e lì, tutti i suoi buoni propositi svanirono.

Loki giaceva sul suo letto addormentato.

I capelli corvini erano sparpagliati sul cuscino, il viso disteso, e le labbra leggermente socchiuse, lo rendevano simile ad un angelo. Il corpicino era completamente rilassato e sul petto teneva un libro con sopra la sua mano appoggiata.

Thor sorrise di fronte allo spettacolo che riposava tranquillamente sul suo letto e non resistette dall’avvicinarsi cautamente per poi portare il viso a pochissimi centimetri di distanza da quello di Loki. Chiuse gli occhi e respirò il buon profumo di menta del minore: quel profumo gli diede completamente alla testa e Thor in quell’istante capì che non sarebbe mai riuscito a reprimere tutte quelle pulsioni che aveva dentro. Quello bravo a mentire a se stesso era Loki e non lui.

Approfittando del fatto che dormiva, decise di posare un lieve bacio sulle labbra socchiuse del fratello, per poi depositare altri languidi baci lungo il viso, fino a dietro l’orecchio e poi, lentamente, sul suo collo…nonostante l’aspetto, la pelle di Loki era sempre la stessa: pallida, delicata, fredda e profumata.

In quel momento ricordò quante volte, nelle lontane notti che condivisero in passato, aveva baciato e leccato quella pelle cosi dolce e invitante.

Si fermò di scatto nell’incavo del collo di loki quando lo sentì mugugnare qualcosa nel sonno.

“Thor…” sgranò gli occhi, nel sentir pronunciare il suo nome.

“Oh Thor…” sentì il suo cuore palpitare ancora di più nel momento in cui il piccolo Loki sorrise nel sogno.

“Ti amo, fratello mio…”

A quelle parole, Thor non capì più nulla, lasciò che l’istinto lo travolse per baciare con intensità le labbra del fratello che per l’impeto del gesto si svegliò diventando rosso come un peperone nel momento in cui si accorse che Thor era sopra di lui, che lo stava baciando con passione, e che lo stava stringendo a sé accarezzandolo in dappertutto.

Per un attimo credette di star sognando ancora, ma quando Thor gli mordicchiò leggermente il labbro inferiore, capì che non stava sognando.

-T-Thor…- cercò di dire tra un bacio ed un altro, e alla fine, il maggiore decise di distaccarsi, prima di perdere completamente il controllo. Sospirò sulle labbra del minore, per darsi una contenuta, per poi distaccarsi e mettersi a sedere sul bordo del letto. Si sentiva un decelebrato per quello che aveva fatto al suo adorato fratellino…era ancora troppo piccolo fisicamente, non poteva permettersi di lasciarsi troppo andare con lui.

-Scusami, Loki…io…non so cosa mi sia preso…- Loki si mise a sedere di fianco al fratello e vi poggiò una mano sulla sua spalla.

Dopo quello che era successo poco fa, aveva capito che Thor provava i suoi stessi sentimenti, e non ebbe più paura di riferirgli il suo “piano”.

-Thor, io ho imparato a fare una cosa…- e nel momento in cui Thor si voltò verso Loki, ecco che lo vide trasformarsi nella forma adulta di un tempo. Gli sorrise per poi accarezzargli il volto con cautela, come se fosse una bambola di porcellana, come se avesse paura di romperlo.

Loki gli baciò la mano per poi avvicinarsi al viso del fratello che lo guardava con gli occhi lucidi.

-La magia potrebbe durare meno di 10 minuti…non sono ancora in grado di controllarla bene…- Thor sorrise e capì immediatamente le intenzioni del fratello. Incredibile, Loki era fantastico, il suo Loki era magico in tutti i sensi…

Lo baciò di slancio e lo fece sdraiare sul letto.

“Dieci minuti hai detto?” gli chiese roco mentre iniziava a sbottonargli la veste.

“Forse anche di meno…” gli sorrise cattivo Loki esortandolo a sbrigarsi…

“Ce li faremo bastare…” gli sussurrò all’orecchio Thor, prima di riprendere a baciarlo.

Loki gemette piano nel momento in cui le carezze di Thor si fecero più intense e capì, sollevato, che suo fratello aveva bisogno di lui al suo stesso modo: loro trovavano l’uno per l’altro tutto quello di cui avevano bisogno…entrambi avevano trovato la loro vera casa.
   
 
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