Capitolo due.
-Accomodati pure, io
vado a cambiarmi. – Lasciai Liz in salotto e io andai in
camera a vestirmi.
Eravamo andate in palestra e dopo avevamo deciso di uscire fuori per
cena. Indossai
un paio di skinny jeans neri e una camicia bianca, con sopra un
maglioncino
grigio.
Scesi le scale e andai
in cucina. Presi due bicchieri e li riempii di acqua, poi li portai in
salotto
e li appoggiai sul tavolino di vetro.
Guardai l’ora sul mio
telefono - Accendi
la televisione,
abbiamo ancora mezz’ora prima di andare al ristorante. -
Lei la accese e io
bevvi un po’ d’acqua dal mio bicchiere.
Cambiò i canali fino ad
arrivare ad un telegiornale e appena vidi la notizia che stavano
trasmettendo
il bicchiere mi cadde dalle mani e si frantumò in mille
pezzi sul pavimento.
“Notizia
dell’ultima
ora: Harry Styles, il cantante della famosa boyband One Direction,
è stato
investito oggi da un’auto, nel centro di Londra. È
stato immediatamente
trasportato al London Bridge Hospital ma non si sa nulla sulle sue
condizioni.
I nostri reporter sono già sul posto, per saperne di
più restate con noi.”
La presentatrice
continuò a parlare ma io non la ascoltavo più.
Avevo troppe domande in testa e
l’unica a cosa che riuscivo a pensare era ‘Harry
è stato investito’.
Liz mi appoggiò la mano
sulla spalla. –Ehi, stai tranquilla, sono sicura che sta
bene. – io annuii e
presi il mio telefono.
-Devo chiamare Louis. –
le dissi ed uscii dalla stanza, andando in cucina.
Composi il suo numero
con la mano tremante e aspettai che rispondesse.
-Lily, ehi, come stai?
–
-Ho appena saputo, ti
prego Louis dimmi che sta bene. –
-Stai tranquilla, non è
nulla di grave. Era in giro e mentre attraversava una macchina lo ha
colpito, è
caduto e si è rotto una caviglia nell’impatto.
Oltre al gesso ha un paio di
lividi ma sta bene.-
Io sospirai di sollievo
e repressi le lacrime che stavano per uscire.
-Lou… io devo vederlo.
– confessai.
-Capisco. Ti aspetto in
ospedale con i ragazzi. -
-Ti scrivo quando
arrivo. Grazie Lou. –
-A dopo Lils. –
sorrisi, sentendo il soprannome che usava sempre Harry.
Staccai la chiamata e
tornai in salotto da Liz.
-Liz… Io ho bisogno di
andare da lui. – lei sospirò.
-Lo so, ho prenotato
due biglietti per Londra, ti accompagno. –
Andai ad abbracciarla e
la ringraziai.
-Abbiamo il volo tra
tre ore, vai a preparare le tue cose. – ordinò.
-Che cosa farei senza
di te! – le rise e io andai in camera a prepararmi.
Arrivata a Londra una
marea di ricordi mi invase la mente. Qui mi aveva detto che mi amava,
la sera
di Capodanno. Quel giorno avevamo litigato perché ero venuta
a Londra solo per
festeggiare insieme e all’ultimo minuto mi aveva detto che
era bloccato in
studio e che non poteva raggiungermi.
-Harry
sono venuta qui solo per te! - urlai al telefono.
-Mi
dispiace, ma non posso liberarmi. –
-Cazzo
Harry non ci vediamo da un mese e mezzo! Non potresti rimandare
ciò che devi fare a domani? –
-Non
posso, è un lavoro importante. –
-Il tuo
lavoro è più importante di me? Bello saperlo,
grazie mille! –
-Oh
andiamo, hai capito male, non intendevo quello! –
-Senti
Harry, trovati un’altra ragazza disposta a stare ai tuoi
comodi, io
me ne torno a Los Angeles. -
Non lo
lasciai nemmeno rispondere che riattaccai, scoppiando in lacrime.
Questo giorno era l’unico in cui potevamo passare del tempo
insieme e aveva da
lavorare anche oggi, non ne potevo più.
Guardai
l’ora sul telefono, 23:59. Presi la valigia in mano, pronta
ad
andarmene, quando la porta si aprii. Harry entrò in casa,
guardandosi intorno.
-Menomale,
non sei ancora andata via. -tirò un sospiro di sollievo e si
avvicinò a me.
-Me ne
sto per andare. - dissi arrabbiata.
-Ti
prego, resta. – mi supplicò.
-Perché
dovrei restare? Hai detto che il tuo lavoro è più
importante
della nostra relazione, Harry! –
-Perché
ti amo okay? – urlò. Io spalancai gli occhi, non
ci potevo
credere. Harry mi amava.
-Non
posso stare senza di te, ti prego non andartene via da me. –
Mi
avvicinai a lui e lo baciai. –
Non me ne vado – lo guardai negli occhi, sorridendo.
-Ti amo
così tanto. - sussurrò sulle mie labbra.
-Ti amo
tanto anche io. - dissi, facendo congiungere le nostre labbra di
nuovo, proprio a mezzanotte, mentre un nuovo anno iniziava.
-Lily, siamo arrivate
in ospedale. – Liz scosse la mia spalla e io mi asciugai una
lacrima caduta
pensando a quei bellissimi momenti.
Scesi dal taxi ed
entrai subito in ospedale, cercando di non farmi vedere dai paparazzi
appostati
fuori. Andai alla reception, chiedendo il numero e il piano della
stanza di
Harry. Scrissi velocemente un messaggio a Louis dicendo che ero
arrivata in ospedale
e poi salii in ascensore con Liz.
Arrivate al piano
giusto vedemmo subito i ragazzi, seduti nella sala d’attesa e
tutti si alzarono
per venire a salutare me e Liz.
-Ci sei mancata Lils. –
mi disse Niall, abbracciandomi.
-Anche voi mi siete
mancati, tantissimo. –
-Come sono stati questi
mesi? – mi chiese Louis.
-I tre mesi più brutti
della mia vita, ma sono andata avanti. – sospirai.
-Sono stati brutti
anche per lui, credimi. –
-Mi dispiace Lou, ma
non penso che abbia provato quello che ho provato io in questi mesi.
Sono stati
un inferno, senza Liz non so che cosa avrei fatto. – mi girai
verso di lei,
sorridendole.
-Lui ti amava davvero
Lils. – Louis sembrava così sincero.
-Se mi avesse amato
davvero non mi avrebbe tradita con un’altra Louis.
–
Faceva così male dire
che mi aveva tradita, ma si, lui lo aveva fatto. E io dovevo solo
accettarlo.
-Potete solo dirmi dove
posso trovarlo? Per favore. –
-Ti accompagno nella
sua stanza. – mi disse Zayn. Mi fece strada lungo il
corridoio e si fermò
davanti a una porta blu.
Lo ringraziai e lo
abbracciai di nuovo. Presi un respiro profondo e poi abbassai la
maniglia.
baci, maria xx