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Autore: spriggan    11/12/2014    1 recensioni
la popolazione è ormai in fase di estinziene, una vera e propria apocalisse zombie. come quelle dei videogiochi, solamente piu cruetante e reale.
Lui che da sempre odia gli umani e tutto cio che rappresenta la loro razza, considerandoli una razza inferiore buona solo per sfamarsi decide che deve salvarli. non tanto per bontà ma più per necessitaà.
mai avrebbe immaginato di trovare un'umana a suo dire estremanete gnocca e volerla per se e mai avrebbe pensato di ritrovarsi ad agire con membri della sua casata che non vedeva da piu di 50 anni.
Un vampiro egoista, arrogante, spicopatico e sanguinario che tenta di salvare l'umanità, o meglio la sua fonte di sostentamento, che tanto disprezza??
ATTENZIONE: grosse possibilità di oscenità dal punto di vista grammaticale, non siamo molto amici. "H" e accenti dimenticati sulla tastiera spesso e volentieri
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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6.

il giorno dopo al risveglio di Lara e Lilli ci mettiamo subito in marcia, io e Inna saltando da un tetto a un altro con in spalla Lara e Lilli raggiungiamo in poco l'estremo della città, per lasciarcela alle spalle. dopo qualche chilometro di strade secondarie in mezzo alla campagna e con la certezza che non ci sono zombie dietro di noi ci fermami per mettere a terra le due ragazze e continuare il tragitto in modo più tranquillo e rilassato e senza che debba ancora portarla in braccio.

la cosa stava iniziando a infastidirmi.

procediamo lungo una larga strada asfaltata con lo scopo di arrivare a una base militare che se ben ricordo dovrebbe trovarsi in zona, almeno lo era parecchi anni prima.

l'avevo vista nel mio girovagare senza meta e non credo si sia spostata da sola e se la trovassi ancora intera sarebbe stato un ottimo posto dove poter fare tappa e stare in totale sicurezza, in più potrebbe esserci qualche oggettino sfizioso.

ad un tratto un rumore di motore attira l'attenzione mia e di Inna e successivamente anche delle due ragazze umane col loro pessimo udito ne passa prima che si rendano conto di qualcosa .

dalle nostre spalle in lontananza vediamo arrivare due grossi camion militari, di quelli alti adatti al deserto ed ogni tipo di situazione. ho sempre desiderato averne uno e nel giro di poco ci sfrecciano accanto per poi frenare bruscamente entrambi e accostare.

vedo tutte e quattro le portiere che si aprono e dai camion scendono 3 uomini e una donna, vestiti di tutto punto come soldati pronti per una guerra!! vestiti marrone militare, pistola al fianco, giacconi a piu tasche e grossi mitragliatori in mano, pian pianino vengono nella nostra direzione avvicinandosi cautamente e a pochi metri si fermano, il piu grosso di loro inizia a parlare.

-Tho gente viva che non mangia cervelli!! è raro vederne in giro, sopratutto quando si tratta di quattro ragazzini. Io sono Rico!! loro i miei compagni di avventura!! Tommy, Gio e infine la bella Niky

I: ragazzini??? quanto ti sbagli!!

Rico: traquilla amica!! non volevo offenderti!! solo che siete giovani, ho visto morire gente più grande e addestrata, il mio era solo stupore

guardo un attimo inna e le faccio un minuscolo cenno, che nessuno coglie a parte lei. capisce di lasciare perdere, non ho voglia di mettermi in mostra in questo momento, e non ho voglia di gente che rompa, quindi per una volta mi sforzero di essere gentile

F: ma si, nessun problema!! sai come sono le ragazze al giorno d'oggi!! io sono Fabio, mentre loro sono Inna, Lara e Lilli.

I: Bhe se siamo sopravvissuti forse è perché siamo più tosti di quanto diamo a vedere

Rico: oppure dannatamente fortunati

F: un po di fortuna fa sempre comodo no??

per una volta che sto tranquillo, ci pensa Inna a punzecchiare.... è davvero la mia anima gemella!!!

Rico: hahaha mi piaci ragazzo!!! volete un passaggio?? noi siamo diretti... bho di la. Siamo in continuo movimento, e se volete un po di protezione e compagnia le brave persone da noi sono sempre accette!!

Niky: sempre che voi siate brave persone

F: ma insomma mica tanto

Rico: hahaha hai umorismo ragazzo!! forza saltate su!! leviamoci da questa strada e troviamo un posto tranquillo per la notte.

umorismo?? forse sono uno degli esseri più fetenti che chiunque possa incontrare e questo crede che sono una brava persona con umorismo... ok questo è talmente scemo che se mi bevo il suo sangue divento idiota come lui.

mi giro verso Inna ci guardiamo un secondo e con un accenno di assenso aiutiamo Lilli e Lara a salire sul retro del camion per poi balzarci sopra anche noi. ben venga un passaggio. i quattro rientrano nelle due gabine, e partono.

sono seduto nel cassone con accanto Inna, e poco più il la ci sono le due sorelle, a cui spiego subito di non dire nulla di noi, meglio che non sappiano cosa siamo. entrambe dicono di aver capito e che non fiateranno, speriamo sia cosi. cambiando discorso mi giro verso Inna

F: e tu Inna, cerca di stare tranquilla non esagerare ok??

I: va bene... ma spiegami perchè stiamo andando con questi??

F: mi ero stancato di camminare!! la strada è lunga, e con queste due palle al piede ci avremmo messo una vita!!

Lara: hey!! siamo qui e ti sentiamo

F: si si, brave!! dicevo che non saremmo arrivati più pericoli per noi non ne rappresentano sti quattro, quindi vale la pensa di approfittare del passaggio che ci hanno gentilmente offerto

I: messa cosi, direi che è una buona idea!!

F: ovvio l'ho avuta io!!

 

sono passate alcune ore da quando siamo partiti, il sole finalmente sta tramontando e i due mezzi si fermano, i motori si spengono e dalle cabine escono i quattro soldati.

Lara: ci siamo fermati??

I: ho idea che per oggi ci fermiamo qui...

Rico: gente per oggi ci fermiamo qui, è un buon punto per la notte

I: che avevo appena detto!!

Niky: era ora, ho proprio bisogno di sgranchirmi un po!!!

I: intendete dormire in mezzo alla strada sui mezzi??

Rico: certo che si!!! come vedi i cassoni dietro sono molto alti, quindi uno zombie se sei dentro abbassato non può vederti figurati raggiungerti!! non devi aver paura, qui sei al sicuro e non ti accadra nulla di brutto

I: figurati se ho paura. Le cose brutte succedono agli zombie che si mettono sulla mia strada non a me

Rico: oh oh, sicura la ragazza a parole

lancio uno sguardo a Inna e accorgendosene lascia cadere la conversazione senza ribattere ulteriormente. meno male che le avevo detto di stare tranquilla, mi sa che inizia ad avere un po di fame, di solito diventa scontrosa quando è a stomaco vuoto.

Niky si arrampica agilmente sul camion per trovarsi nel cassone insieme a me e Inna e subito si rivolge a noi.

Niky: forza raccontateci qualcosa di voi vedo che siete ben armati, ma come avete fatto a sopravvivere fino a oggi? le due li non sembrano in grado di combinare molto, senza offesa sia chiaro, è difficile per chi ha avuto addestramenti militari sopravvivere a tutto questo figuriamoci per gente normale.

I: che dire siamo stati fortunati allora!!!

Rico: non credo che la fortuna possa fare tutto...

prima ci dicono che siamo fortunati, ora che la fortuna non c'entra... cavolo che cambiano idea facilmente questi

I, diamo che ci siamo spostati spesso, quando trovavamo posti che sembravano sicuri ci fermavamo, ma nessuno posto rimane sicuro a lungo, quindi le nostre permanenze erano di alcuni mesi non oltre e sul campo ci siamo fatti un po di esperienza. Qui o impari in fretta o muori. Loro due si sono unite a noi da poco, ci siamo incontrati casualmente molto di recente, ma anche loro sono sopravvissute perchè non sono mai state realmente ferme

Niky: questa è la chiave per vivere!! muoversi in continuazione proprio come facciamo noi

Rico: silenzio Niky!!

Niky: silenzio e perche mai?? cosa vuoi??

Rico: guarda, c'è un piccolo gruppetto di zombie che sta venendo verso noi, sdraiamoci nei cassoni dietro e facciamo silenzio cosi se ne vanno, e non ci creano problemi.

i quattro soldati Lilli e Lara si buttano subito giù. Solo Inna rimane immobile in piedi mentre io con un balzo scendo e inizia a camminare verso gli zombie. avevo propria voglia di sgranchirmi le gambe, che cavolo sono almeno due ore che non uccido qualcosa.

Rico: hey cosa fai , sei pazzo torna indietro!!! vuoi farti ammazzare.

F: l'unico zombie che non crea problemi è uno zombie morto!!

Rico: dannazione!!

vedo l'uomo con la coda dell'occhio che afferra il mitragliatore e scende dal camion e inizia a dirigersi verso me seguito dagli altri tre. ma ancora prima che punti il fucile e la voce di Inna che interrompe i quattro.

I: se sparate con rumore che fate ne attirate altri, lasciate che ci pensi lui

Rico: ma sei seria?? si sta dirigendo tra le fauci di dieci zombie, vuoi vedere il tuo amico morire.

I: guarda tu stesso...

e brava la mia bionda. arrivo a portata degli zombie estraggo la grossa spada e con due fendenti decapito i primi due zombie, potrei farlo mille volte ma ci trovo sempre un gusto macabro non da poco, come se fosse la prima volta.

abbassandomi e roteando su me stesso vado a tagliare entrambe le gambe di un altro di quegli esseri facendolo finire a terra per poi con un potente calcio spaccargli la testa.. merda l'ho rifatto!!! che schifo le scarpe sono piene di cervello di zombie.

afferro ora la spada con entrambe le mani e con un paio colpi spacco la testa ad altri due zombie, devo ricordarmi che il modo migliore è questo in fondo non mi sporco nemmeno.

ne rimangono 5 ed essendo piuttosto vicini scatto sulla sinistra portandomi sul fianco di questi e in un lampo taglio altre due teste e infine con tre colpi ben assestati trapasso le teste degli ultimi per mettere fine allo svago serale. mi guardo un attimo intorno, sia mai che ne ho dimenticato uno e poi rinfodero la grossa spada, alla faccia di chi dice che le dimensioni non contano!!

in ogni caso pulizia fatta me ne posso tornare hai camion dalla mia dolce Inna.

I: te la sei presa comoda

F: non avevo altro da fare, non vedo perchè finire tutto troppo velocemente.

Rico: altro che fortuna!! se siete sopravvissuti fino a oggi è perche ci sapete fare!! complimenti

F: ma va figurati, una volta capito come si muovono è facile, e poi sono piuttosto lenti.. è giusto questione di abitudine

la mia modestia non ha limiti!!! a volte sono talmente falso che mi faccio schifo da solo

Rico: in ogni caso non avevo mai visto fare una tale strage con questa totale disinvoltura, ho idea che per sopravvivere vi siete abituati piuttosto bene a tutti questo, visto che li hai affrontati senza un attimo di paura o esitazione.

Niky: non ci avete ancora detto dove siete diretti e che progetti avete.

Rico: non perde mai tempo lei, subito al sodo anche nei momenti meno opportuni.

F: siamo diretti a una base militare, per vedere se c'è qualcuno, dovrebbe essere a un giorno da qui...

Rico: la conosco!! abbiamo captato dei suoi messaggi via radio, si è di strada. Sicuri di voler andare la?? secondo me per sopravvivere bisogna continuare a rimanere in movimento.

non che per me stare fermo o muovermi cambi, figurati se questi zombie sono in grado di uccidermi, ma se la base è sicura posso liberarmi di queste due ragazzine

F: vorrei almeno vedere come è messa, e come vanno li le cose, nel caso non ci piaccia ce ne andremo.

Rico: domani di sicuro passiamo nei pressi e possiamo lasciarvi li, se dormendoci su ci ripensate basta dirlo!! e fidati sarebbe meglio, mai chiudersi in un grosso buco sotterraneo.

I: ci penseremo... avreste una coperta, le due ragazzine si sono addormentate non vorrei prendessero freddo.

Niky lancia due grosse coperte a Inna.

Niky: una per le due ragazzine che si sono addormentate mentre qualcuno ammazzava zombie, non voglio sapere se la cosa gli era indifferente o se erano stanche morte e l'altra per la ragazzina che è ancora sveglia, dovrai dividerla col tuo amico però

I: non vedo dove stia il problema

Niky: aah ma allora siete una coppietta e vi prendete cura uno dell'altra

I: circa, anche se lui con tutto il suo romanticismo preferisce fare a chi uccide più zombie

Niky: ahaha voi non siete a posto, in ogni caso a domani, e buona notte

e in un attimo si mettono tutti a dormire, cavolo che fretta! ma forse per umani come loro ogni minuto di riposo è prezioso e non deve essere sprecato.

 

è notte fonda e tutti dormono tranquillamente, come se non fossero all'aperto su dei camion, e come se non ci fossero in giro zombie pronti a mangiarti. io e Inna siamo seduti sul tetto della gabina a fissare le stelle e parlare, con un filo di voce talmente basso che nessun altro riuscirebbe a sentire, a meno che fosse un vampiro con quell'udito cosi acuto. finalmente un momento solo per noi.

I: cosa ne pensi d questa gente??

F: hanno uno strano modo di vivere, e per alcuni aspetti è davvero funzionale e sicuro

I: ma???

F: bhe nulla e sicuro, dovranno pur cercare cibo. Ogni cosa ha i suoi lati negativi, e questa è quella di non poter coltivare e quindi dipendono dalle scorte che possono trovare in giro

I: però ho visto che hanno un gran numero di scatolette di cibo.

F: già ma se finiranno o servirà altro, rischieranno la vita, e non sempre va bene, sono più per avere una buona base, fortificata al punto giusto e difendibile.

I: bhe avere una casa, una dimora riesce sempre a darti più sicurezza e serenità, in ogni modo è molto ingegnoso questo modo di sopravvivere, e finchè funziona buon per loro

F: dai basta parlare, abbracciami un po e godiamoci questo fantastico cielo stellato

I: ooh ma sei davvero tu?? aspetta non voglio scoprirlo, preferisco godermi il momento.

che domande, come se io fossi solo sangue e morte, ok apprezzo molto entrambe le cose, le desidero e le cerco, ma ogni tanto ci sta anche un po di tranquillità e godersi il silenzio e chi di importate ti sta vicino.

 

è mattina, di già!! la notte passa sempre troppo velocemente per i miei gusti e invece sono qui ancora su questo camion che ha ripreso la strada già dalle prime luci del sole.

sono passate alcune ore di marcia i due mezzi si fermano nuovamente, permettendoci di scendere, alla fine è stata piu veloce del previsto

Rico: bhe direi che siamo arrivati, se iniziate a seguire i sentieri tra gli alberi dovreste arrivarci in poco meno di mezzora alla vostra base.

I: ottimo direi!! grazie ancora del passaggio allora.

Rico: sicuri di voler andare li??

I: oh si, vogliamo attenerci al nostro piano per ora.

Rico: bhe fate attenzione tra gli alberi, che non salti fuori qualcuno di quei esseri schifosi, sapete cavarvela ve ne do atto, ma un momento di distrazione può essere fatale.

I: tranquillo andrà tutto bene!! spero di rincontrarvi un giorno

Rico: e chi lo sa...

tempo di un rapido saluto, e ci dirigiamo verso la nostra meta, chissà se sopravviveranno o no, in fondo sapevano il fatto loro credo che persone cosi abbiano più diritto a sopravvivere rispetto a gente inutile e debole.

inizio a fare strada seguito da Inna e le due umane, tra gli alberi mentre sento i due camion che si allontano sulla strada.

Lara: sono stati molto gentili con noi, chissà che incontreremo altra gente del genere.

F: tutto è possibile, in ogni caso andiamo di la

Lara: dove??

con un dito indico davanti a me, ma ovviamente Lara non può vedere quindi mi limito a dirle che se scendiamo lungo il sentiero troviamo la base e che non è nemmeno troppo distante.

Lara: e ci sono altre persona cosa vedi??

I: si persone ci sono, è ben protetta, ci sono dei cancelli con delle reti molto alte. il problema è un altro

F: dovremmo farcela, non vedo cosa strane

I: però il numero è bello tosto

F: meta per uno??

Lara: scusate, esisto anche io.. di cosa parlate

perché chiedere cose che non ti fa piacere sapere io mi chiedo, a volte l'ignoranza è cosi un bene

F: sssh fai la brava e lascia parlare i grandi

Lara: senti Inna ha qualche anno più di me, me lo ha detto, quindi sono grande quanto lei

F: ma lei sa staccare la testa di uno zombie con una mano, te no

I: stiamo parlando del fatto che davanti alla base ci saranno circa un centinaio di zombie

Lara: o mio dio, sono tantissimi, siete pazzi non ce la faremo mai

dico a Inna di tenersi sulle spalle la piccoletta, e di concentrarsi su di lei, mentre Lara deve starmi attaccata o almeno tra me e Inna, se procediamo uccidendoli tutti dovremmo arrivare senza troppi problemi, in fondo sono lenti e non sono poi cosi difficile da annientare

Lara: e non potete semplicemente correre velocissimi evitarli e entrare nella base

F: certo dicendo, salve noi siamo vampiri!!!

I: è meglio che la gente non sappia cosa siamo, non sappiamo come potrebbero reagire, quindi dovrete mantenere il segreto,

Inna si gira verso lilli, chiedendole se glielo promette e lilli a sua volta le risponde porgendogli il mignolo e dicendo che manterrà questa promessa, speriamo sarebbe un problema in meno

I: sei davvero brava lo sai!! forza andiamo.

F: Lara ricordi la pistola che ti ho dato, ecco non usarla!!! a meno che non si necessario, non vorrei che sparassi a me!!!

Lara: potrei anche farlo sai

F: lo so... però evita

iniziamo a procedere pronti allo scontro verso la base.

sono io ad aprire i giochi, magnum alla mano e stendo subito 6 zombie sono fantastico nulla da dire.

Inna fa un balzo in avanti e inizia a sparare col suo fucile mentre io ricarica la pistola, in un attimo sono di nuovo davanti e sparo con entrambe le pistole e ricarico ad una velocità impressionante, mentre Inna si concentra su quelli più distanti per iniziare a liberare la strada davanti a noi.

procediamo lentamente ma con la più totale disinvoltura e sicurezza, almeno io e Inna, Lara in mezzo tra noi due ha gli occhi pieni di terrore, non vedo di cosa si preoccupi.

nel frattempo desumo che alla base si sono accorti del movimento visto che sento uno strano vociare e dando una rapida occhiata vedo un uomo con la barba che inizia a osservarci con un binocolo e da disposizione di preparare un gruppetto di uomini per un rapido salvataggio... come se ne avessi bisogno.

ritorno a dare attenzione allo scontro, rinfodero le pistole ed estraggo la grossa spada e inizio a decapita zombie come se nulla fosse e come sempre ci trovo un certo gusto. mentre Inna ora sta combattendo col coltello nella mano destra e la pistola nella sinistra avendo finito tutte le munizione del fucile, come sempre è fantastica. spara due colpi da un lato, infilza uno zombie che era arrivano fin troppo vicino, ma senza mai cedere un centimetro e la nostra lenta avanza continua più sicura che mai

I: fabio ho finito i colpi,

mi giro e le lancio una delle mie magnum, in fondo a me basta la spada

F: usali con criterio, non ho altre munizioni

Inna afferra al volo la pistola spara due colpi per poi rinfoderarla, con uno scatto mi porto dietro a Inna e Lara, appoggio le mani sulle loro spalle e le tiro in terra in una frazione di secondo. appena il tempo per sentire passare sopra le nostre teste una raffica di mitragliatrice, qualcosa di grosso calibro. io e Inna ci giriamo e vediamo che dalla base sono usciti degli uomini che stanno aprendo la strada.

da dentro la base sento che l'uomo col binocolo che inizia a insultare il soldato alla mitragliatrice che a momenti sparava a chi doveva proteggere.

I: si può sapere chi sono questi incompetenti che sparano a questa altezza!!!

F: controllati!!!

la strada ora è aperta, i soldati fanno cenno di seguirli, io che sono in fondo al gruppo ad un tratto sento qualcosa di velocissimo sta per raggiungerci. ancora di spalle scatto sulla destra e con un rapido movimento decapito una di quei strani lupi zombie mentre i soldati mi guardano con sgomento. inna estra la pistola spara un colpo che mi sfiora la guangia per centrare in pieno la testa di un altro di quei mostri che cade pesantemente alla mia sinistra, ecco questo me lo ero proprio perso

F: te ne devo una, tesoro!!!

tutti e quattro superiamo il cancello che viene subito richiuso, ora siamo al sicuro o quasi perche piu di venti mitragliatori sono puntati all'istante su di noi, simpatici questi soldati... davvero simpatici

F: che accoglienza, mi sentivo più sicuro li fuori

I: magari non gradiscono il fatto di averci mancato con quella scarica di colpi provenienti dal mitragliatore

e con un sorriso indica un grosso mitra incementato al suolo

-ci scusiamo per le armi puntate, ma è la prassi... una sola persona infetta potrebbe compromettere tutta la base.

I: vi sembra che abbia morsi??

-direi di no, il tuo abbigliamento lascia ben poco di coperto, e direi che sei pulita

F: io direi che è uno spettacolo, in ogni caso nessuno di noi è stato morso

-mi spiace ma dobbiamo appurarlo noi

togliendomi la camicia già aperta, e mettendo in mostra il mio fantastico fisico asciutto e definito, e i miei tatuaggi sulle spalle e sul petto dico sorridendo : come vedi nessun morso.

appare un uomo di mezza eta, con una barba bianca e subito noto che è lo stesso che ci osservava.

- basta cosi, non c'è bisogno che vi spogliate, mi presento io sono..

I: papà ???

l'uomo si gira verso Inna, la guarda per bene – Inna?? ma sei proprio tu, sei.. sei cambiata, e ti credevo morta

Inna, con un balzo abbraccia quello che ha appena chiamato papa.

I: anche io ti credevo morto, non sai quanto sono felice di rivederti!! mi sei mancato tantissimo!!

completamente sorpreso e spiazzato guardo la scena... il padre di Inna, non ci credo!! o cavolo di solito i genitori odiano chi va a letto con loro figlia

- avevo mandato degli uomini alla base dove ti avevo detto di stare, ma li era tutto distrutto al loro arrivo, le porte abbattute

io di scatto inizio a fissare i cielo come se fossi estraneo a tutto, chissà di cosa stanno parlando, cavolo che questo cielo cosi azzurro oggi è davvero bello

-zombie ovunque e tu non c'eri

I: circostanze hanno voluto che abbandonassi il posto, lui è il mio Fabio, se sono viva è grazie a lui gli devo davvero tanto

l 'uomo mi squadra da cima a fondo, mi stringe la mano per esordire: vai a letto con mia figlia??

F: si.... tutti si girano a fissarmi, dannata mia boccacia! ops forse non era la risposta corretta

-però, diretto e sincero!! meglio di tutti quei ragazzi petulanti che frequentavi una volta, e vedendo come combatti, non stento a credere che sia viva grazie a te.

F: non è solo merito mio, anche lei è davvero abile

- questo lo so, gli ho insegnato tutto io. ma ora entriamo anzi no prima due cose dovete consegnare le armi in seguito vi saranno ridate e perfavore, rimettiti su la camicia!! guardando te e la mia pancetta mi sento davvero vecchio!!!

F: come volete.

Inna consegna la sua magnum, quella che prima le aveva lanciato, il coltello, e il fucile, fucile che quando viene afferrato crea non poco stupore per il suo peso e le sue dimensioni, io lascia l altra magnum, “dimentico” di consegnare kunai a cui nessuno a fatto caso che sbadato che sono, e porgo la spada tenendola per il manico con la lama verso terra

F: fate attenzione è piuttosto pesante

un marines si avvicina dicendo: che vuoi che sia afferra la spada ma nel momento in cui la lascio barcolla e si trova in terra con la spada in fianco a lui, l'uomo con la barba incuriosito chiede :

-è cosi pesante, eppure vedevo che la maneggiavi con estrema precisione senza fatica

F: ma no, è solo questione di abitudine tutto qui,

mi chino e raccolgo la spada, ovviamente oltre ad essere abitudine è che sono un vampiro, ma direi di tralasciare i dettagli

F: pesa quaranta kilogrammi, nulla di eccessivo, i soldati sgranano gli occhi,

magari è meglio che l'afferri con entrambe le mani

e la passo nuovamente al soldato, che caricandosela su una spalla rientra nella base.

tutti e quattro entriamo nella base scortati dai soldati, appena dentro è il padre di Inna a parlare.

-Per tutti io sono il generale, potete chiamarmi anche voi cosi

I: non se ne parla nemmeno!!! generale ti fai chiamare dai tuoi soldati, non certo da me

Generale: fa come vuoi, non mi metto nemmeno a discutere con te. sei come tua madre, quindi sarebbe una causa persa in partenza, Inna sorride. Se avete bisogno di qualcosa chiedete pure senza esitare

come sua madre dice, quindi ecco da chi ha preso il fatto di voler avere sempre l'ultima parola

Lara che fino al quel momento era stata zitta stranamente fa una richiesta

Lara: si potrebbe avere qualcosa da mangiare a da bere perfavore,

il generale si gira verso di lei sorridendo e dicendo certo, poi si china verso la più piccola, in cucina abbiamo anche dell'ottima marmellata mangiane quanta ne vuoi!! è davvero dolcissima,

lilli sfodera un sorriso incredibile e con sua sorella seguono un soldato che gli fa strada, pero facile da comprare queste umane.

Generale: voi volete nulla da mangiare,

Inna, togliendo lo sguardo, no, siamo a posto non abbiamo fame in questo momento

Generale: allora seguitemi nel mio ufficio, direi che abbiamo molte cose di cui parlare

 

siamo comodamente seduti in un bel ufficio spazioso, con varie poltrone il generale pone ad ognuno un bicchiere e lo riempie di vodka. se mi sta offrendo da bere forse non mi odia perché sto con la figlia, sempre che non sia avvelenato non si sa mai. non ho mai avuto un buon rapporto con i genitori nella mia lunga esistenza

Generale: un brutto vizio che mi ha attaccato tua madre questo, quando la conobbi durante il mio soggiorno in Russia. me lo ricordo come se fosse ieri, io un soldato a lavorare in ambasciata e lei, la più bella donna del paese... ma veniamo a noi: Inna ho davvero faticato a riconoscerti, sei molto diversa

I: ma no, è giusto per i vestiti, mi hai sempre visto in divisa

e fa un sorriso falso come la morte, persino più finto di quelli che sa sfoderare Kymi

detto questo il generale si rivolge a me: cosa sei realmente te? ti ho visto combattere, ho visto come ti muovi e quella spada non è cosa maneggiabile da una persona normale!! anche tu Inna smettila di dirmi storie, vedo che sei diversa basti vedere quel fucile, lo usi come se fosse una pistola quando invece non dovresti nemmeno essere in grado di sollevarlo e il rinculo dovrebbe farti volare in terra.

I: diciamo che ci sono stati dei cambiamenti, necessari...

Generale: necessari??

I: si necessari, per continuare a sopravvivere e andare avanti ma sono sempre io, la tua Inna.

Generale: e scommetto che non intenderai dirmi altro. Inna tace, in ogni modo sono nell'esercito da una vita ormai, sono abituato a non fare troppe domande, tu stai bene e sei di nuovo con me, questo è ciò che più conta

I: grazie papà... rimani sempre il migliore

pero' più facile del previsto, ottimo!!

il generale si rivolge nuovamente a me, ora dimmi di te, spero tu abbia intenzioni serie con mia figlia, dopo che mi hai detto spudoratamente che ci vai a letto!!! è ancora giovane, ma non ammetto cazzate sia chiaro!!

come non detto, devo smetterla con questo brutto vizio di pensare davvero.

F: signore le mie intenzioni sono le più serie che possano esserci, e faro di tutto per rendere felice sua figlia.

Generale: va bene. però sappi che ti terrò d'occhio e che non voglio ancora diventare nonno!!!

bhe almeno ha il senso dell'umorismo e sa prendere le cose con filosofia, magari non tenterà di spararmi alle spalle

I: ma papà!!!

Generale: ok ok... in ogni caso c'è qualcosa che posso fare per voi, vi serve qualcosa??

Inna si gira verso me con faccia dubbiosa, so già dove vuole andare a parare ma non conosco suo padre, quindi non so nemmeno io. considerando che io non ho nulla da perdere e non mi interesso minimamente delle conseguenze non credo di essere la persona giusta per decidere

F: decidi tu, mi fido delle tue decisioni, sicuramente non possono essere avventate e stupide quanto le mie.

Generale: volete rendermi partecipe?? riformulo, c'è qualcosa che vi può servire senza che vi faccia domande

I: bhe si ci sarebbe... ecco, possiamo avere qualche sacca di sangue, una base cosi ha sicuramente un grande reparto medico con riserve di ogni tipo e per ogni evenienza e sai...

Generale: non dire altro, ho idea che meno ne so meglio sia. ve le faro portare in camera insieme a qualche vestito pulito. almeno il tempo per far lavare quella tenuta che indossate e tu Inna evita di andare troppo in giro cosi, distrai gli uomini....

I: ho capito metterò su qualcosa che mi copra di più, quando sono in giro per la base

Generale: avrei preferito sempre, ma va bene anche cosi.

 

siamo nella stanza che ci è stata assegnata, piuttosto modesta e piccola con un piccolo bagno e un letto nemmeno troppo grande, credo sia il peggio del peggio.

F: degna delle lussuose camere di albergo che ci prendevamo.

I: su dai non lamentarti è intima, vedila cosi... ne approfitterò per farmi una doccia, ti inviterei a farmi compagnia ma è talmente piccola che già da sola sarò stretta, quindi aspetti dopo il tuo turno

la cosa mi delude parecchio. mi resta solo una cosa da fare stendermi sul letto e inizia a fissare i granelli di polvere nell'aria facendomi catturare dai loro movimenti, prevedo tanta ma tanta noia.

   
 
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