Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: SoRa KiNiRo    07/11/2008    0 recensioni
Cinque mondi in grave pericolo, una prescelta che combatterà contro il male, quattro ragazze da trovare durante un lungo e faticoso viaggio e il comandante del male rapportato con la giustizia... Per Crystal la vita, inizialmente monotona, si trasformerà in un'avventura condita con rischi, sentimenti d'amicizia e un amore inaspettato. Riuscirà la giovane ragazza a portare la pace nei 5 Mondi? (i nomi delle ragazze e del cattivo sono stati modificati: Akuro Narashi: Crystal Light Hana: Vanessa Hiromi: Ashley Ayumi: Sapphire Karin: Diamond Fujio: Jack)
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Corsi in bagno per lavarmi e vestirmi. Appena uscii, mi diressi nel salone principale dove i miei compagni di squadra stavano facendo colazione seduti ad un tavolo in fondo. Trotterellai giù dalle scale per raggiungerli ma, mentre scesi l’ultimo scalino, un urlo agghiacciante di una donna, proveniente da fuori, rimbombò all’interno della stanza. Corsi fuori per vedere cosa stava succedendo e notai che un’anziana signora teneva per il braccio destro un bambino che urlava e piangeva disperato. L’altro braccio era tenuto da uno degli omini di Jack. alzai gli occhi al cielo. “dovevo prevederlo…” corsi in soccorso della donna, tirai fuori la mia arma e colpii l’essere facendolo dissolvere nel nulla. Tesi una mano alla donna.
- Non si preoccupi…- cercai di rassicurarla – è tutto finito…-.
A quel punto, la donna strinse la mano e si aiutò ad alzarsi mentre il bambino smise di piangere.
- Grazie mille!- disse la signora – come potremo mai ringraziarla? –
- Si figuri!- risposi sorridendo – è il mio lavoro! Non è facile essere la prescelta!- a quel punto la donna e il bambino mi fissarono con occhi sgranati
- Lei è la prescelta che salverà i cinque mondo?- il tono di voce della donna era cambiato: il suo tono amichevole si trasformò velocemente in un tono sgomentato
- Sì… sono io…- risposi non capendo cosa volesse dire. In quel istante, si dipinse nel suo volto un sorriso luminoso. Continuando a ringraziarmi, mi accompagnò fino alla porta di ingresso dell’hotel dove la mia squadra stava assistendo alla scena.
- Prego!- continuavo a ripeterle – ora devo lasciarla… devo partire per Fire World…-
- Bene…- concluse la donna – allora arrivederci e grazie di nuovo! – la salutai e la guardai allontanarsi. Mi girai verso i miei compagni che continuavano a fissarmi con sguardo insistente.
- Che c’è?- chiesi infastidita – Ho solo aiutato quella donna e il suo bambino!-
- Sì… sì… - concluse Sapphire – ci conviene partire… - con quelle parole, Sapphire si diresse verso il portone che portava al grandissimo parcheggio.
- Dove sono i Petpuffs?- chiesi non notando la loro presenza
- Sono rimasti con Ashley e Vanessa…- mi rispose Dave – con un po’ di difficoltà a convincere lo Chatpuff…- non finì nemmeno la frase perché fu interrotto da una serie di urla. Allora, qualcosa si aggrappò alla mia gamba.
- Vengo con voi!- mi girai e vidi lo Chatpuff che non si voleva arrendere alla nostra decisione di lasciarlo a Central World
- Chatpuff…- intervenni allora prendendolo in braccio – non puoi venire… è pericoloso… -
- Sì…- mi rispose l’animaletto con tono deciso – ma avete bisogno di me-
- Ascoltami… è meglio che tu resti qui …-
- No!-
- Sì invece! E non discutere!- lo posai con estrema delicatezza a terra e gli indicai con il dito la direzione della porta dell’hotel. Sconsolato e rassegnato, lo Chatpuff si diresse moggio moggio verso la porta. Ricominciai a camminare verso il portone con Dave che mi seguiva mentre lo Chatpuff si allontanava sempre di più da me tornando da Ashley che lo aspettava a braccia conserte. Raggiunto il portone mi girai per vedere se lo Chatpuff fosse tornato dentro ma mi trovai di fronte una scena completamente diversa da quello che mi aspettavo: Ashley e Vanessa continuavano a girarsi a destra e a sinistra in cerca di qualcosa, probabilmente lo Chatpuff.
- Cosa succede?- domandai scrutando le ragazze da lontano
- Lo Chatpuff è scappato!- rispose Ashley infuriata. Roteai gli occhi; di nuovo!
- Se lo trovate…- intervenne Vanessa –riportatelo qua! Non sono sicuri i cinque mondi per lui!-
- E per chi lo sono?- risposi sarcastica. Poi spinsi il portone che si aprì e prostrò il grande parcheggio che vi era dietro e mi incamminai verso il nostro mezzo. Dave, Sapphire e Diamond mi seguirono appena mi videro muovere. Raggiungemmo la macchina e salimmo pronti per partire per il nuovo mondo: Fire World. Caricai tutte le coordinate nel computer centrale ma, proprio quando il mezzo stava per partire, tutto il macchinario si fermò con un rumore e un cigolio. Controllai se era tutto a posto. Alla fine notai che il serbatoio della macchina era completamente vuoto.
- Siamo a secco…- esclamai un po’ incredula di averlo detto. Scesi dalla macchina e corsi da Ashley che si guardava ancora intorno.
- Ashley…?- la chiamai un po’ timorosa – dove posso prendere della benzina?-
- Avete già finito la benzina?- mi chiese ridendo. Annuii un po’ insicura, poi Ashley si incamminò verso il negozio di armi, laddove ci eravamo scontrati con Jack l’ultima volta.
- Arrivo subito, tu aspetta qui.- salì le scale e sparì nell’ombra che avvolgeva la viottola vicina al negozio. Attesi mezz’ora seduta sulle scale, dove era salita Ashley, arrabbiata per via della lunga attesa. “appena torna…” continuavo a pensare “appena torna le faccio vedere i sorci verdi… ma cosa crede? Ho da salvare 5 mondi! Non posso attendere oltre!” mentre ero assorta nei miei pensieri vendicativi nei confronti di Ashley, qualcuno mi toccò la spalla, qualcosa di gelido e freddo che mi fece sentire la sua temperatura corporea anche attraverso i vestiti. Mi girai e vidi qualcuno con un mantello nero che agitava la mano in segno di saluto. Quasi come un sussulto, l’istinto di saltare in piedi si fece avanti tra i miei pensieri maligni contro Ashley che dopo quella vista si annullarono completamente. Sgranai gli occhi e aprii la bocca per poter urlare ma nessun suono mi uscì dalla bocca. Quasi come se avessi perso la voce, la mano corse al pugnale. La figura alzò una mano. Sembrava volermi dire di calmarmi. Ma l’istinto agì al posto mio. Corsi verso la figura che si dileguò davanti ai miei occhi e si materializzò dietro di me. Mi girai di scatto facendo roteare il pugnale e tagliando la guancia dell’avversario. A quel punto il ragazzo mi fermò le mani. Cercai di liberarmi ma invano. Lo fissai con disprezzo e odio accompagnati da una smorfia di sforzo nel tentativo di liberarmi.
- Calmati…- mi disse tendendomi ancora la due braccia – sono Wilbur…-
- Come faccio ad esserne sicura? Provamelo! Dimmi qualcosa che nessuno sa!- a quel punto mi mollò le mani e si allontanò di due passi. Cominciò a pensare. Nel frattempo la mia smorfia di sforzo diventò un ghigno. Se non mi rispondeva di certo era Fujio. in caso contrario sarebbe stato Wilbur. Ma la seconda possibilità non ero sicura potesse essere vera finche il presunto Wilbur esordì con la risposta alle mie domande:
- Quando dormi tendi spesso a scoprirti…-
- Cos…?- arrossii di botto – ehm… è intuitivo… non puoi dirmi solo questo…-
- Non ti basta?- si levò il cappuccio dal suo viso e fissò a terra in segno di riflessione
- se non ti basta… dormi con una veste da notte di raso lilla con diversi pizzi di colore giallo… non credi che come combinazione di colori sia un po’ azzardato?- arrossii senza dire parola. Era veramente Wilbur allora… e mi aveva vista in camicia da notte. Il colore della mia pelle divenne violaceo poi tornò del suo colore.
- Ti basta? O devo dire qualche altro particolare?-
- No no… va bene così!- cercai di zittirlo – ma perché sei venuto qui solo ora?-
- In verità…- mi rispose il ragazzo – dovrei essere prigioniero di mio fratello Jack. solo che ho trovato il modo di evadere per qualche minuto. Tra un po’ devo tornare o Jack si accorgerà della mia assenza…-
- Perché non sei più sotto il controllo mentale di Jack?- chiesi incontrando il suo sguardo
- Il tuo richiamo… quel giorno… quando stavi per essere sconfitta dall’armata di mio fratello… è riuscito a svegliarmi in tempo e sono riuscito così a salvarti…- allora l’attacco che subii da quel esercito mi risaltò alla mente: le mie urla di disperazione, gli occhi di Wilbur persi nel vuoto e il salvataggio da parte di qualcuno che non vidi chiaramente.
- Allora sei stato tu…?- a quel punto un rumore proveniente da un orologio, che si trovava al polso di Wilbur, cominciò a suonare freneticamente.
- È ora che vada…- mi rivolse un’ultima occhiata – non ti preoccupare… tornerò…- e con queste parole un buco nero, simile a quello delle volte precedenti, si fece spazio dietro le spalle di Wilbur che si calò il cappuccio. Un’ultima occhiata verso di me e poi si dileguò nel buio di quel enorme buco nero. Continuavo a fissare l’enorme portale che si rimpiccioliva sempre di più portando via Wilbur.
- Crystal?- mi girai e vidi Ashley con dietro di se un ragazzo dai capelli rossi, occhi azzurri e aria da innocente che mi ricordava vagamente Sapphire – questo è il meccanico della zona… Alexander, lei è la prescelta che ha bisogno di una certa quantità di benzina. Per favore aiutala. –
- Sarò onorato.- il ragazzo mi mostrò un sorriso a trentadue denti mentre mi stringeva la mano. – allora… dov’è la macchina?- a quel punto Ashley indicò il portone dove dietro c’era il macchinario e i miei compagni di squadra che stavano ancora discutendo.
Ci incamminammo e arrivammo a destinazione. Con mia grande sorpresa, il ragazzino fece breccia nel cuore di Sapphire. Infatti, mentre Alexander stava inserendo la benzina nel macchinario, Sapphire gli lanciava delle occhiatine interessate e lui faceva altrettanto. Quasi involontariamente mi avvicinai ad Sapphire e le diedi una spinta con il gomito sulla sua spalla.
- Che ne pensi di Alexander?- chiesi sorridendo malignamente
- Non penso niente…- rispose lei imbarazzata – è solo un ragazzo interessante…-
- Tutto qui?-
- Sì tutto qui!- quasi infastidita dalla verità che avevo azzeccato, si allontano ridacchiando tra se e se. Sorrisi ricordandomi la prima volta che incontrai Wilbur, mi era apparso quasi per miracolo quel ragazzo che cercava di proteggermi in qualunque modo. Ma alla fine era stato lui quello che fu rapito dal suo malefico fratello Jack. rivolsi ancora lo sguardo al nuovo amore nato in quell’istante. Tutto era come se Sapphire si fosse innamorata per la prima volta: arrossiva ogni volta che il suo sguardo incontrava quello di Alexander, arrossiva e rideva quando le chiedevano cosa le stava succedendo. “Il suo primo amore…” pensai “che tenera!”. Appena il ragazzo smise di caricare il serbatoio alla macchina, corsi a sedermi al volante. Caricai di nuovo le coordinate di Fire World e feci segno a tutti di salire. Salutammo Alexander e Ashley che si allontanarono chiudendo il portone e partimmo per il mondo del Fuoco dove avremmo trovato la quarta ragazza e un garbuglio di pericoli.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: SoRa KiNiRo