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Autore: Cassie78    16/12/2014    2 recensioni
Dopo la battaglia con Slade tutto è tornato alla normalitá, tranne che per Felicity. Quando il mondo sta per crollarle addosso qualcuno torna dal suo passato con una proposta a cui lei non può dire di no. La sua voglia di riscattarsi di tutto il dolore provato prevarrà sull'amore per Oliver? É davvero l'amore l'emozione più forte di tutte? O è la rabbia?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Nuovo personaggio, Oliver Queen, Roy Harper, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Noooooooo! - gridai, era un gridò ricco di disperazione e terrore. Lo sparo aveva sovrastato il mio grido.
Felicity si portò una mano al petto abbassando lo sguardo. 
Lo rialzò subito su di me. I suoi occhi erano pieni di lacrime. 
-Oliver- sussurrò indietreggiando di poco. Era arrivata al limite del tetto. Un altro passo e sarebbe precipitata.
Perse l'equilibrio e cadde all'indietro così mi spinsi in avanti per afferrarla e sorreggerla ma ero stato troppo lento e lei era già caduta dall'altra parte del muretto e stava precipitando nel vuoto. 
Mi gettai sul cornicione cercando di prenderle la mano ma la sfiorai a malapena. 
Il tempo sembrò rallentare. 
Lei stava cadendo nel vuoto. 
La bocca aperta in un gridò che non riuscii a sentire e le braccia tese verso di me. 
Le lacrime le rigavano il viso, poi chiuse gli occhi e ci fu l'impatto.
Il rumore dei vetri e di un corpo che pesantemente entrava in collisione con qualcosa mi raggiunse. 
Il suo corpo era atterrato su una macchina ed era lì immobile che non dava segni di vita.
-nooooooooo!- gridai di nuovo tra le lacrime. 
Non era vero! 
Non di nuovo! 
-hai perso Oliver arrenditi! La donna che ami è morta sotto i tuoi occhi e tu non sei riuscito a salvarla!- disse la voce di Malcom alle mie spalle. 
Ora il dolore si stava mischiando a rabbia e ne venne fuori una combinazione potente e micidiale. Mi ritornarono alla mente le parole di Fel "la rabbia é l'emozione più forte di tutte" serrai i pugni e mi voltai.
Fino ad ora non sapevo per cosa stessi lottando. Ora lo sapevo. Per lei!
- Brutto bastardo- gli gridai contro e mi scagliai con forza su di lui. 
Iniziammo a combattere.
Ero furioso e non riuscivo a pensare al fatto che lo volevo morto, più di ogni altra cosa.
Volevo privarlo per sempre della sua vita come lui aveva privato me della mia ragione di vita.
-tu me l'hai portata via, bastardo- dissi dandogli un pugno -tu l'hai uccisa!- gridai.
Presi una freccia con la cura e gliela conficcai nel collo con violenza.
Era a terra privo di sensi e io mi misi sopra di lui. 
Presi una freccia normale dalla faretra la alzai per conficcargliela nel petto con tutta la violenza di cui ero capace.
-Oliver fermati- gridò Sara alle mie spalle
-l'ha uccisa!- dissi a denti serrati
-Felicity non vorrebbe che tu tornassi ad uccidere! Pensavi bene Oliver, credi che questo sia veramente quello che lei vorrebbe?-chiese lei.
Rimasi fermo con la freccia alzata per un po'. Poi la abbassai e mi voltai verso Sara. 
Aveva ragione? Ero diventato un uomo migliore grazie a Felicity, tornare ad uccidere sarebbe stato come infangare la sua memoria. 
Poi mi ridestai di colpo e mi alzai di scatto in piedi.
-Felicity!- gridai. 
Corsi giù e mi fiondai verso la macchina dove era lei. Ora il corpo giaceva sull'asfalto e intorno a lei c'erano Roy e i suoi tre amici della lega. 
Piangevano tutti. 
Mi feci largo tra loro. 
Quando vidi il suo corpo senza vita mi mancarono le forze e caddi in ginocchio accanto al corpo mentre piangevo disperatamente. Presi il suo corpo tra le mani e la strinsi a me cullandola.
-no non di nuovo! Amore ti prego svegliati apri gli occhi guardami ti prego!- dissi accarezzandole il viso.
Non vi fu risposta ovviamente.
- cazzo Felicity apri gli occhi non posso vivere senza di te! Devi svegliarti- ora stavo gridando. Avvicinai la sua fronte alla mia e chiusi gli occhi.
-Oliver...- un sussurro. Alzai lo sguardo e i suoi occhi erano lì a fissarmi. 
Non potevo crederci.
-Fel o mio dio credevo che fossi...- stavo dicendo ma lei mi precedette
-morta? Perché ho fatto un volo di 10 metri?!- disse lei sarcastica.
-e una pallottola nel petto...- dissi toccando il punto in cui era stata colpita. 
Ma non c'era sangue. 
Vedendo il mio sguardo perplesso la vidi abbassarsi la cerniera del costume rivelando una sorta di corazza nera sotto. Una sorta di doppia pelle ma molto resistente.
-ecco a te l'ultima moda, nonché capolavoro dell'ingegneria militare araba! Ricordi? La telefonata di stamattina? Ho fatto qualche favore a parecchi arabi, volevano sdebitarsi. Bravi eh?- disse lei sorridendomi si portò una mano alla testa.- ho solo un mal di testa atroce.... Ahiiii!- disse alzandosi.
-o mio dio non sai quanta paura ho avuto di perderti di nuovo!- dissi e l'abbracciai stretta a me. Non l'avrei lasciata andare, mai più!
-Mi dispiace- disse staccandosi. Poi guardò Roy.
-brutta Stronza me l'hai fatta di nuovo.- disse lui abbracciandola forte. Anche lui aveva pianto.
-Alex non farlo mai più cavolo- disse Austin. I tre erano lì a guardarla. Lei si avvicinò a loro e si abbracciarono tutti insieme. 
Poi si udì il suono delle volanti della polizia.
-voi andate io devo fare una cosa- dissi. Risalii sul tetto e portai Thea via con me e mi avviai verso il covo.
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-oddio che fatica- dissi abbandonandomi sulla mia sedia al covo.
-mamma mia dopo stasera ho bisogno di un anno sabbatico- disse Roy
-vacanza per tutti- chiese Sara disse sedendosi sul tavolo e alzando le mani. Ridemmo tutti.
La porta si spalancò ed entrò Oliver con in braccio Thea ancora priva di sensi. La adagiò sul tavolo da medicazione e Roy corse subito accanto a lei. 
Oliver si voltò verso di noi e per poi fissare il suo sguardo su di me. Corse verso di me e mi strinse a se così forte che mi mancò il fiato. Lo sentii respirare sul mio collo.
-Ti amo- mi sussurrò all'orecchio
-Ti amo anche io- dissi per poi staccarmi da lui -con Thea che farai?
-appena si sveglierá cercherò di calmarla e di parlarle soprattutto...- disse tristemente
-andrá tutto bene- dissi accarezzandogli il braccio.
-ragazzi si sta risvegliando- disse Sara indicando Thea. Oliver si precipitò subito da lei.
-forse é meglio se li lasciamo soli- dissi e così dicendo uscimmo lasciando Oliver solo.
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Mi avvicinai a Thea pronto a qualsiasi cosa sarebbe successo da quel momenti in poi. La vidi muoversi e sbattere le palpebre.
-Ehi Speedy sono qui...- dissi accarezzandole la testa.
-OLIVER!- disse lei alzandosi di botto dal lettino. 
Iniziò ad arretrare. 
Il suo sguardo era spaventato.
-ti prego Thea lasciami spiegare- dissi avvicinandomi
-cosa vuoi spiegare? Che sei un assassino? Che mi hai sempre e solo mentito?- gridò lei furiosa
-ERO un assassino- dissi sottolineando con enfasi il verbo- e si ti ho mentito lo ammetto, ma l'ho fatto solo per il tuo bene, sapere il mio segreto non ti avrebbe tenuto al sicuro, anzi saresti stata nel mirino dei miei nemici già più di quanto non lo fossi semplicemente come sorella di Oliver Queen. Ti prego credimi- dissi esasperato sperando che mi credesse. Smise di indietreggiare, buon segno, e nei suoi occhi non c'era più traccia di quella furia che c'era prima. Forse perché aveva visto la sinceritá nei miei.
-avresti dovuto dirmelo comunque- disse abbassando lo sguardo.
-lo so e mi dispiace ma...- dissi, ma lei mi bloccò alzando una mano verso di me.
-mio padre?- chiese alzando nuovamente lo sbaglio
-lo abbiamo consegnato alla polizia, è ancora vivo, e non per merito mio..- dissi abbassando lo sguardo.
-perché non hai consegnato anche me?- chiese lei perplessa e allo stesso tempo calma.
-secondo te? Sei mia sorella e ti voglio bene, te ne ho sempre voluto e sempre te ne vorrò indipendentemente da chi sei e chi sarai. Non hai idea di quanto mi sei mancata...- dissi io avvicinandomi a lei e abbracciandola. Non resistevo più. 
Passarono secondi interminabili prima che anche lei mi abbracciasse.
-anche tu mi sei mancato ma ero anche arrabbiata con te- disse staccandosi poi da me- che intendi dicendo che Malcom é vivo ma non per merito tuo?- chiese lei. Speravo che questa domanda non sarebbe mai arrivata.
-dopo che sei svenuta tuo padre ha puntato la pistola contro Felicity e le ha sparato- dissi rabbrividendo al ricordo- e lei è caduta dal tetto atterrando di peso su una macchina, credevo che fosse morta- chiusi gli occhi e serrai pugni e mascella- non ragionavo più, stavo per ucciderlo ma Sara mi ha fermato- dissi abbassando lo sguardo.
Thea mi stava fissando, mi aspettavo una sua sfuriata ma, inaspettatamente, mi mise una mano sulla spalla.
-la ami tanto vero?- mi chiese sorridendomi
-più di quanto credevo di poter fare-dissi
-sono felice per te- disse abbracciandomi. 
Io la strinsi a me felice di riaverla li.


Ciao a tutti!! Allora piaciuto il capitolo?
Quanti di voi a inizio capitolo volevano uccidermi perché pensavano che Felicity fosse morta?? Ma per fortuna mi sono fatta perdonare! ;)
Mancano pochi capitoli alla fine, non so quanti, ma manca poco :) chissà che succederá nel prossimo capitolo? Indizi? Diciamo che sarà il momento di risolvere alcune questioni importanti.
Ciao baci al prossimo capitolo e recensite mi raccomando! ;)

   
 
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