Salve gente, allora, prima che pensiate che alcune fanfic non le cago più volevo dirvi che per ora ne manderò avanti tre, appena finita una ne manderò avanti un’altra in corso e così via. Le tre che mando avanti per ora fino alla loro fine saranno Xenixverse (che è quella con più visual al primo capitolo), Progetto Zero (dei Vocaloid) e poi a Natale comincio il Multiverse 2 (che avevo già promesso da tempo come speciale o Natale o Capodanno).
Detto questo beccatevi sto secondo capitolo di Xenixverse ;D

2- Un nemico inaspettato

Xenix del 16 era posizionato, Xenix e Vegeth dell’1 anche. Bra e Pan guardavano da terra. L’incontro cominciò, Xenix e Vegeth si scagliarono contro il nostro, che si piegò a lato scansando il calcio del primo e il pugno del secondo, sparì. Apparve dietro Vegeth dandogli un calcio, Xenix si girò e diede un pugno al suo simile del 16, il ragazzo lo parò.
“Combattere coprendovi le spalle a vicenda vi ha rammollito, non sembra vi alleniate come me nel mio universo.”
“Mpfh…” Xenix dell’1 si liberò dal blocco per poi saltare indietro, dove Vegeth lo aspettava. I due unirono le mani, poi lanciarono lo stesso colpo. “BIG BANG ATTACK!” Il colpo partì, diretto verso il viola, poi esplose. Una nube di polvere.
Appena diradata la polvere Vegeth venne colpito, Xenix si girò e vide il suo 16 che sorrideva. “De.Bo.Li.” Poi gli diede un forte calcio alla vita, gettandolo sopra al suo amico.
I due non erano k.o., ma Xenix del 16 aveva dimostrato la sua superiorità, l’incontro poteva finire.
“Come è possibile? Io sono te, e Vegeth è il più potente dell’universo.”
“Ve lo spiego subito, evidentemente in questo universo il tuo Q.I. si è dato alla pensione…”
“Tsk..”
“Vedi, il fatto di essere così amici e coprirvi le spalle ha fatto in modo che voi vi allenaste solo insieme, in tecniche di coppia. Individualmente siete come lo eravamo io e Vegeth anni fa, non avete fatto progressi. Ciò vuol dire che nonostante siate una grande squadra che ha salvato il pianeta più volte, non sareste in grado di affrontare le minacce del mio universo.”
Vegeth guardò l’amico. “Ha ragione… Dovevamo allenarci, come Bra.”
La ragazza sentì il suo nome, e si avvicinò. “Bra? La me di questo universo?”
“Si, lei si allena da tempo, anche se non ha mai occasione di combattere. Non so quanto sia la forza di mia figlia ora, ma non credo molto superiore alla mia.”
Bra fece un mezzo sorriso. “Se si è allenata come me in questi anni, fidati… è molto più forte di te”
“C-cos…”
Vegeth e Xenix dell’1 erano allibiti. Mentre il gruppetto parlava una presenza era dietro di loro, in cielo. Un raggio fu lanciato, dritto dritto al petto di Vegeth, trafiggendolo a morte. 
I ragazzi si girarono, Xenix 1 spalancò gli occhi. Sopra un figuro, bianco con macchie viola e due alte corna, una testa a casco allungato e dei piedi da rettile con lunghe unghie affilate, come lame.
“F-freezer!”
“Freezer?!?” Il trio del 16 guardava il demone del freddo con gli occhi fuori dalle orbite. “Ma…quello non è Freezer.”
“Si invece…Evidentemente nel vostro universo, appena è tornato lo avete eliminato. Da noi si è trasformato ancora, questa è la sua forma definitiva, la quinta trasformazione. Ancora più potente, eguagliava Vegeth l’ultima volta, ma credo sia migliorato…”
“Ahahahah Grazie tante, ragazzo di un altro universo, ora che hai stancato i due ed ho ucciso Vegeth, questa forza di coppia non può più fermarmi. Presto la terra sarà mia.” Poi il demone scomparve, annullando il suo ki. 
Xenix “di casa” aveva le lacrime agli occhi, il suo migliore amico era appena morto. Bra e Pan stringevano i pugni, volevano uccidere il demone, Xenix invece guardava dov’era prima il nemico.
“Aveva un buon ki. Se ai tempi lo avessimo lasciato trasformare, forse ci avrebbe sconfitti. Ora come ora è pari a quello di Bra, che è pari all’incirca al mio. Per batterlo e resuscitare Vegeth ci serve un aiuto esterno.” Poi guardò l’altro se stesso. “Avete detto che qui c’è una Bra forte come la nostra, vero? Dobbiamo portarla con noi, prima di vendicarci.”
“V-vegeth…è morto…” Pan andò da quello Xenix scuotendolo. “Ora devi calmarti e riprenderti, ok? Se vuoi far tornare indietro il nonno di questo universo devi riprendere il controllo della situazione e portarci da Bra. Andiamo.”
“S-si… avete ragione…” Poi il ragazzo cominciò a volare, seguito dai tre del 16.
Xenix aveva le braccia incrociate, non gliene fregava niente di Vegeth, soprattutto in questo universo, il cui l’altro se stesso era un inetto tutto rose e fiori, però pensava a quel Freezer. Un essere così patetico nel suo universo era così potente in questo. Cosa avrebbero trovato più avanti, la squadra Ginew che lo ha ucciso? Crili come più potente della terra, anche superiore a lui? Avrebbe scoperto tutto in seguito, ora doveva pensare a Freezer nell’universo 1.
Arrivarono alla Capsule Corp. Apparentemente simile alla loro. Entrarono, al suo interno Bra, vestita esattamente come la prima, che faceva addominali. 
“Xenix… dov’è papà… e… aspetta, questi siamo noi?”
“S-si, ora ti spiego tutto… ma prima… e-ecco…tuo padre è morto.” La ragazza si alzò di scatto stringendo il pugno.
“MORTO? Com’è possibile, chi è stato?”
“Freezer. È tornato, è più forte di prima.”
“Tsk, quel bastardo… raccontami di questi ragazzi, poi andiamo a farlo fuori. Stavolta vengo anche io, non mi lascerete fuori!”
I tre e Xenix spiegarono a Bra la situazione, dissero anche che non era necessario combattessero tutti insieme, bastavano anche due di loro.
“Allora…chi combatte?”
“Non lo so. O Pan, o noi due, o le due Bra.”
Pan guardò il viola. “Io? Hai detto che Freezer è più forte di questo Vegeth, credi che io ce la possa fare?”
“Se ci fosse la tua doppia , forse, e dico forse, avresti delle possibilità.”
“Già, ma mia nipote è nello spazio a cercare le sfere, non può venire qui.”
“Mh, ok. Allora, come lo decidiamo?”
Dopo qualche minuto di riflessione lo Xenix dell’1 ebbe l’idea di giocare a sasso carta forbice. Dato che non trovavano altre soluzioni fecero così, e vinsero le due Bra.
Entrambe sorrisero guardandosi, e si diedero un cinque. “Bene, noi due”
“Tsk… si vede che ti sei rammollito, ho sempre scelto sasso e tu scegli carta?”
“Beh, con Vegeth carta funzionava sempre”
“Già…idiota…”
“Hey…” “Calma, calma. Abbiamo vinto, questo conta.” Poi i cinque partirono, in cerca della navicella, di certo non nascosta, di Freezer. 
Come si aspettavano, Freezer non era uno che pensava molto all’incognito, la sua navicella era in un grosso cratere nel deserto, non nascosta. In realtà era quella di suo padre, che in quell’universo era stato ucciso da Vegeth e Xenix dopo essere tornato anch’egli e aver mostrato la sua massima potenza.
Freezer li aspettava, con un sorriso sicuro di se e orgoglioso del fatto che aveva ucciso Vegeth. Non gli importava se onestamente o no, lui era morto, fine della storia.
Le due Bra atterrarono già pronte a combattere, Xenix del 16 si appoggiò ad una roccia alta li vicino, Xenix 1 e Pan dietro alle Bra, guardando la situazione.
“Bene, avete chiamato anche la figlia del Saiyan. In quattro non eravate certi di farcela?”
“A dire il vero, congelatore troppo cresciuto, saranno solo le due  Bra ad affrontarti. Probabilmente saremmo bastati io e Bra di questo o del mio universo, dato che mi sono già dimostrato superiore al Vegeth di questo mondo, ma abbiamo perso alla morra cinese, quindi lascio a loro lo spettacolo.”
“Ah, impossibile, non c’è nessuno più forte di quel Saiyan.”
Bra dell’1 sorrise. “Ti sbagli. Mentre mio padre giocava con Xenix a fare l’eroe io mi allenavo, ho superato di gran lunga la sua potenza, come l’altra me qui presente.”
Le due si guardarono, Freezer aveva il pugno stretto. Nonostante non ci credesse minimamente non poteva rischiare, doveva ucciderli tutti.
Le Bra annuirono guardandosi, poi si lanciarono senza preavviso contro il demone che balzò su di loro puntando poi la testa verso il basso. Sorrise scagliandosi contro di loro, voleva incornarle, ma le due si presero le mani e si lanciarono a vicenda in aria, andandogli ai fianchi.
“Big Bang…”
“…Attack!”
Le due lanciarono il colpo ai fianchi del demone del freddo, che cadde cominciando a perdere sangue. Quell’ultima forma lo aveva reso più resistente, quasi indossasse un’armatura, ma non invincibile.
Freezer si rialzò tenendosi le parti sanguinanti. “Forse…forse voi siete più forti e resistenti di vostro padre. Ma il pianeta?”
“Tsk, non riuscirai a distruggerlo, Freezer.”
“Dite? Vedete, la mia navicella ha un dispositivo di sicurezza, una piccola certezza dopo l’ultima volta. Se io muoio esplode disintegrando l’intero pianeta sulla quale si trova, e ci mette pochi secondi, non avete il tempo di farmi fuori e subito portarla via, a meno che un vostro alleato non si sacrifichi.”
Xenix dell’1 intanto aveva ascoltato quelle parole, e già elaborato un piano. Nonostante si fosse rimbecillito ad allearsi con Vegeth era ancora un genio, come il suo Alter-Ego del 16. Si girò per parlare con quest’ultimo, ma vide che era già sparito.
“Mpfh, forse ha ragione, mi sono rammollito. Mentre io pensavo al piano lui già è andato a metterlo in atto.”
Intanto Bra e Bra avevano i denti stretti, dovevano ucciderlo, ma non volevano rischiare la terra. Si guardarono, poi entrambe pensarono la stessa cosa. Per ora era meglio metterlo K.O. ed evitare incidenti, poi avrebbero pensato a come ucciderlo. Bra 16 si lanciò contro il nemico che vedendola lanciò ki blast per distrarla, poi si spostò. Dietro di lui Bra 1 che lo aspettava, gli diede un colpo alla schiena sbattendolo a terra, poi lo schiacciò col piede.
“Disattiva…La bomba!”
“Ahahahah scordatelo mocciosa, non potrei nemmeno volendo. È impossibile disattivarla, l’ha costruita l’ultimo scienziato della mia razza, ed è morto.”
Xenix 16 scese dalla navicella, era li che era andato.
“Beh, questo scienziato non era molto intelligente, mi sono bastati ventisette secondi per disattivarla e staccarla dal motore.”
“C-cosa? Stai bluffando, non ci credo.”
“Ah no? Allora guarda…” Xenix guardò le due Bra. “Uccidetelo pure, non c’è pericolo.”
“N-no…Non l’hai disattivata, tu menti!”
Bra dell’1 sorrise, spingendo con la gamba sulla cassa toracica e sentendo le ossa rompersi, Bra del 16 fece lo stesso ma sulla testa. Le due spinsero un po’ di più, e la testa ed il petto vennero schiacciati e distrutti, uccidendo il demone.
Subito guardarono Xenix, sperando che non avesse mentito, ed il ragazzo tirò fuori la bomba con un mezzo sorriso, e la lanciò al suo se stesso dell’altro universo, che la prese. “è stato semplice, una sequenza combinata di cifre binarie…”
“…Ed i soliti tre fili, rosso blu e verde, da tagliare.”
Bra 1 sorride a Xenix 1, e Bra 16 lo stesso a Xenix 16, mentre Pan sorrideva felice alla vittoria.
“Che ci volete fare, vari universi…”
“…Xenix geniali!”
Le due Bra si guardarono per poi dare un ceffone alle teste dei due. “Ora non vantatevi, eh.”
Pan si mise a ridere, per poi volare con i quattro verso la navicella. I cinque cercarono le sfere, trovandole abbastanza in fretta, poi resuscitarono Vegeth. Xenix aveva rimesso i suoi vestiti classici, e resuscitato l’amico lo aveva solo salutato, senza fare le scenate che avrebbe fatto qualche giorno prima.
“Hey amico, che hai?”
“Niente. È che Xenix del 16 ha ragione. Ci siamo rammolliti troppo. Ok combattere insieme, saremo amici per la vita, ma dobbiamo tornare ad allenarci singolarmente e…vestirci normale. Sai, i tuoi vestiti sono di troppi colori per i miei gusti.”
“Ed i tuoi troppo da bulletto ribelle” Poi i due risero e si strinsero la mano dandosi un cinque.
Xenix, Pan e Bra salirono sulla loro navicella, era il momento di ripartire. Salutarono i compagni del primo universo, Bra mise in moto la navicella mentre Xenix si era steso sulla sua sedia mettendo i piedi sul tavolino. 
“Un universo in cui sono amico di Vegeth? Tzè, c’è proprio di tutto, eh?”
“Già. Chissà cosa ci aspetta nel prossimo universo.”
“Spero solo che ci sia un’altra Pan, vedere tutto doppio e sapere che l’altra me era nello spazio mi stava facendo uscire pazza.”
“Mpfh, io spero solo che, se troveremo un’altra minaccia, sia almeno degna di un vero combattimento.” Poi la navicella uscì da quell’universo, entrando nel solito buco spazio temporale, stavano per vedere l’universo 2.

Fine Cap.2

Ok ragazzotti, l’universo 1 è finito. Per chi si chiedesse perché scrivo i numeri a volte in lettere a volte in cifre è perché i numeri degli universi li metto in cifre, rappresentando il numero specifico dell’universo, il resto in lettere.
Beh, vediamo cosa ci sarà nel secondo universo, sciau belli ;D