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Autore: scintilla23    20/12/2014    5 recensioni
Cosa sarebbe successo se Hermione si fosse ritrovata in punizione con i Gemelli Weasley?
E se per colpa di una pozione simile all'amortensia avesse baciato uno di loro?
Ricatti, Amore, Litigi e Baci
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Hermione e Fred si misero assieme; e non come Ron avrebbe fatto l’anno dopo con Lavanda cioè non facendo altro che sbacciucchiarsi ma ridendo e scherzando assieme e qualche volta, perfino studiando assieme.
Stare con Hermione tirava fuori la parte migliore di Fred e stare con quest’ultimo tirava fuori la parte più divertente di Hermione.
Non fu una sorpresa per gli amici sapere che finalente avevano deciso di non rinnegare i loro sentimenti ma, perquanto a Fred piacesse stare con Hermione, ormai il piano suo e di George era pronto e non avrebbe potuto fare altrimenti cheattenervisi.
Hermione e il Weasley si erano nascosti in un’aula deserta, dopo l’ennesimo Decreto Didattico nemmeno la sala comune era più sicura.
La ragazza si mise a sedere accanto a Fred e, come era solita fare, gli appoggiò la testa sulla spalla.
-E’ stata la settimana più bella della mia vita questa con te- disse Hermione ridendo.
-Anche per me- rispose Fred sincero.
-Mi dispiace solo non averlo capito prima- replicò Hermione tristemente- abbiamo passato così tanti anni a litigare e...-
-Shhh- disse piano Fred.
Hermione si zittì immediatamente.
-Ascoltami Hermione-cominciò lui –Tu sei sveglia e so che hai già capito cosa faremo io e George- disse
-Si, forse si-
-Anche se me ne andrò da Hogwarts non vuoldire che ti abbandonerò- disse calmo – Tornerò qui per te- finì
La ragazza trattenne a stento le lacrime.
-Non rimarrò qui, ma tornerò. Te lo prometto- disse per poi baciarla.
Infatti la mattina dopo Hermione corse da Fred decisa.
-E’ oggi vero? E’ oggi che succederà qualcosa?- chiese.
-E tu come fai a saperlo?- chiese lui.
-E’ tutta la mattina che tu e George ridete e parlate eccitati-
-Non ti si può nascondere niente Prefetto eh?- chiese lui con un sorriso beffardo.
-Certo che no- rispose lei fiera.
Quel pomeriggio tardi Hermione non riusciva a trovare Fred.
Il piano era cominciato. Harry probabilmente si era già intrufolato nell’ufficio della Umbridge per usare il suo camino.
Risate, applausi e urla provenienti dall’atrio attirarono l’attenzione del Prefetto Perfetto che si precipitò a controllare.
Tutto l’ingresso si era trasformato in una enorme palude e George e Fred se ne stavano fermi con in volto l’espressione inonfondibile di chi era appena stato incastrato.
La Umbridge li guardava dall’alto in basso con la solita aria di superiorità.
-Allora, vi sembra divertente trasformare un corridoio in una palude vero?- gracchiò.
-Molto divertente, sì- rispose Fred spavaldo.
Gazza li raggiunse sventolando una pergamena.
-Ho trovato il modulo signora preside- disse- Ho il modulo e la frusta pronta...mi permetta di procedere subito...-
-Benissimo Argus- e dinuovo puntò lo sguardo su Fred e George-Scoprirete presto cosa succede a chi combina guai nella mia scuola-
-Sa una cosa?- replicò Fred -Credo proprio di no-
E dopo aver baciato di nuovo velocemente Hermione con lo sguardo si girò verso il gemello.
-George- disse –Credo che abbiamo aggiunto l’età per interrompere la nostra carriera accademica-
-Condivido- rispose disinvolto il gemello –E’ ora di mettere alla prova il nostro talento nel mondo reale non credi?-
-Assolutamente-
Prima che il rospo potesse protestare insieme enunciariono: -Accio Scope!-
Le scope di Fred e George, una con ancora la catena, sfrecciarono nel corridoio verso i legittimi padroni.
-A mai più rivederci- disse Fred salendo sulla scopa.
-Si, non si disturbi a darci sue notizie-aggiunse George
Lo sguardo di Fred si posò su quello di Hermione.
-Se a qualcuno servisse una Palude Portatile, identica a quella che avete visto all’opera si presenti al numero 93 di Diagon Alley...Tiri Vispi Weasley!- annunciarono i gemelli
-Sconti speciali per gli studenti di Hogwarts che giureranno di usare i nostri prodotti per sbarazzarsi di quella veccha megera!- aggiunse George
-Fermateli!- urlò lei.
Fred e George si librarono da terra e il primo volse uno sguardo verso Pix che alleggiava accanto a lui.
-Falle vedere i sorci verdi anche per noi Pix-
E il poltergaist si levò il berretto  e scattò sull’attenti mentre tra gli appluasi i due gemelli scomparivano vero il radioso tramonto.
Hermione si appoggiò al muro con le braccia strette al petto.
Niente più gemelli, Niente più scherzi, Niente più Fred.
Ma lui aveva promesso che sarebbe tornato e così fu.
                                                                             

 ***
Hermione fu smaterializzata da un emissario di Caramell ad Hogwarts assieme a Ron.
I vestiri lacerati, le gambe doloranti e la testa martellante.
Voldemort era al ministero, i Mangiamorte li avevano attaccati, Sirius era morto.
Dopo la sensazione dello strappo sotto l’ombelico si ritrovò in un vortice di colori e poi atterrò pesantemente sul marmo dell’entrata di Hogwarts.
Ma prima che le sue ginocchia potessero toccare terra e sbattere sulla fredda pietra, due braccia la presero da davanti sostenendola.
Hermione debolmente alzò lo sguardo.
Il ragazzo che amava, capelli rossi, occhi azzurri e lentiggini le stava impedendo di cadere.
-Vieni qui- disse tirandola su ed abbracciandola
-Sei tornato- sussurrò lei piangendo.
-Te l’avevo promesso no?-
La mattina dopo Hermione si svegliò tardi ed indolenzita.
Un Mangiamorte l’aveva colpita al petto con un incantesimo.
In stanza però non era da sola.
Fred era li, seduto accanto a lei, sul bordo del suo letto e le teneva la mano dolcemente.
-Stai bene?- chiese il ragazzo
-Si- rispose lei piano –Credo di si-
-Ti amo Prefetto- disse lui
-Anche io Weasley-
                                                                  ***
Una forte esplosione, macerie e polvere.
La mano di Hermione fu afferrata da quella di Harry.
Quando i due ragazzi misero in piedi traballanti e confusi videro l’ultima cosa che Hermione avrebbe voluto che succedesse.
Il corpo di Fred giaceva immobile sul freddo pavimento ormai distrutto di Hogwarts.
Percy era steso da parte spiazzato dall’esplosione.
Hermione corse verso il ragazzo che amava e si inginocchiò accanto a lui urlando.
Lo prese per le spalle e lo scosse.
-No!- urlò –Fred! Ti prego! Svegliati! No!-gemè.
Gli occhi di Fred la fissavano senza vederla.
-Svegliati Fred! Ti prego!- disse mentre le braccia di Harry la portavano lontana dal corpo del defunto ragazzo.
-No!- urlò- Fred!-
  
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