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Autore: didi_95    21/12/2014    5 recensioni
" I suoi occhi così scuri e profondi si immersero nei miei e quella fu la prima volta che mi sentii davvero completo "
Questa storia parla del profondo legame tra due fratelli, Fili e Kili, del loro coraggio e della loro determinazione durante il difficile viaggio verso la Montagna Solitaria. Condizionati dai nobili ideali e dalle rigide opinioni dello zio Thorin Scudodiquercia scopriranno a loro spese che non tutto è bianco o nero, ma che la vita ha molteplici sfaccettature.
-Recensite se vi va :) Urgono incoraggiamenti!-
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Dìs, Fili, Kili, Tauriel
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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#Capitolo 12#




Stavo velocemente scivolando nell'incoscienza ma l'acqua è fredda e questo è bastato per riscuotermi...da quello che ho potuto capire Bard è riuscito ad uccidere il drago...
ma a quale prezzo..la bestia è caduta nel lago ed ha portato con sé la città.
Intorno a me è pieno di detriti, cerco di nuotare verso la superficie ma è più facile a dirsi che a farsi...non riesco a vederla, ci sono troppi rottami.
Cerco di spingermi verso l'alto con tutta la forza che è rimasta nei miei muscoli, ma all'improvviso mi appare davanti una sagoma gigantesca: il drago!
Per un attimo rimango come incantato ad osservare il suo ventre che è letteralmente ricoperto di monete d'oro e gemme preziose..." un po' del tesoro di Erebor.." penso tra me; poi noto un'unica parte scoperta ed è lì che si è conficcata la freccia.
Troppo tardi mi accorgo che la bestia sta affondando velocemente e che io sono troppo vicino... vengo nuovamente risucchiato verso le nere profondità del lago e sarei morto se, proprio in quel momento, non avessi visto la tremula luce della superficie, più vicina di quanto pensassi; allora una nuova forza mi invade le membra e con un ultimo sforzo emergo dall'acqua.
Il respiro che prendo una volta in superficie è il più bello ma allo stesso tempo il più doloroso di tutta la mia vita...durante il crollo infatti devo essermi incrinato qualche costola e respirare è davvero una tortura..
Accecato dal dolore e dalla stanchezza faccio appena in tempo ad aggrapparmi ad un pezzo di legno galleggiante prima che i miei sensi si affievoliscano e che misericordiosamente io perda la consapevolezza di me stesso.

La mia mente, libera ed inconsapevole dei dolori del corpo, comincia a vagare e subito ritorno bambino..

< L'ho perso!!! L'ho perso Fee!! > le urla di mio fratello arrivano dalla stanza accanto..
< Che cosa hai perso? > Gli chiedo svogliatamente mentre cerco di concentrarmi su un libro che Balin mi ha prestato: "La Storia della Terra di Mezzo".

< Il mio bracciale! Quello tutto intarsiato che mi aveva regalato lo zio Thorin per il mio settimo compleanno! Credo che mi sia caduto nel fiume ieri...si arrabbierà molto quando scoprirà che l'ho perso. >
< Ti ho detto mille volte di non portarlo quando andiamo al fiume!! Mai una volta che mi ascolti! > mentre pronuncio queste parole appare Kili dalla stanza accanto con un'espressione così triste e abbattuta che subito la mia rabbia sparisce..so che teneva molto a quel regalo dello zio...
< Sai in che punto ti è caduto? >
< Vicino a quella grande pietra dove andiamo sempre, poco lontano dal gorgo.. >
Scuoto la testa... < Perché tocca sempre a me risolvere i tuoi problemi? >
Sul viso triste di Kili appare un sorriso enorme..< Allora me lo ritroverai? >
< Ammesso che sia ancora lì fratellino, è possibile che la corrente se lo sia portato via.
Andiamo subito a vedere, lo zio tornerà tra poco. >
Ci dirigiamo velocemente al fiume e Kili mi porta nel punto in cui crede gli sia caduto il bracciale..non riesco assolutamente a vedere nulla, la corrente è più forte del solito vicino al piccolo gorgo e tutto è ricoperto di schiuma bianca..
Sto per convincere mio fratello a tornare a casa quando lui mi tira per la manica indicandomi un punto preciso nell'acqua, in effetti sembra ci sia qualcosa sul fondo, qualcosa che luccica. Ho un po' paura ad entrare nell'acqua e ad avvicinarmi troppo al gorgo, potrei essere risucchiato...ma per Kili farei qualunque cosa e poi si sa che a dodici anni, essendo poco saggi, ci si crede sempre invincibili.
< D'accordo...tu però resta qui.. > mi immergo lentamente nell'acqua freddissima

"sento davvero tutto questo freddo, anche troppo per una giornata di sole" rifletto.

Mi avvicino piano piano al punto in cui dovrebbe trovarsi il bracciale, sempre tenendomi saldamente alla roccia, fin qui tutto bene.
Quando però arriva il momento in cui devo chinarmi e sporgermi per prenderlo, i ciottoli sotto di me franano ed io perdo la presa sulla roccia finendo subito totalmente sott'acqua. Non sono un grande nuotatore, infatti, anche per lo spavento, invece di prendere fiato bevo acqua a non finire...in più so benissimo che la corrente mi sta trasportando dritto nel gorgo e sono preso dal panico..
Ad un certo punto due braccia possenti mi afferrano per la vita e mi tirano violentemente fuori dall'acqua, sento distintamente i sassi sotto la mia schiena..
< Che cosa ti era venuto in mente, me lo spieghi? > mi urla lo zio Thorin che mi ha appena salvato..ma...un momento...questo non è lo zio Thorin..

Poi, in una frazione di secondo, tutto mi ritorna in mente: la bambina, il crollo, il drago.. torno in me accogliendo molteplici fitte alle costole e mi rendo finalmente conto di dove mi trovo...sono sulla riva del lago e accanto a me c'è Kili che deve avermi tirato fuori dall'acqua..
< Presto! Portatemi una coperta! >  lo sento urlare...
< S-sto bene. > mormoro con i denti che mi battono incontrollabilmente, non so per quanto tempo sono stato in acqua ma adesso sembra mattino inoltrato.
< Sei congelato Fee...ora andiamo in una delle tende e ti cambio tutti i vestiti. >
Poco dopo mi ritrovo in una tenda al calduccio con il torace fasciato stretto per tenere ferme le costole e mi accorgo che, seppur lentamente, nel mio corpo intirizzito sta tornando la sensibilità. Mio fratello mi fissa preoccupato.
< Dai Kee, ti ho detto che sto bene.. > gli dico cercando di ignorare il dolore che si irradia nel mio petto. Kili emette un lungo e tremolante sospiro:
< Ti fanno molto male? Le costole intendo...sei pieno di lividi sulla schiena. >
< Me la caverò Fee, come sempre. >
< Credevamo fossi morto...quando Tauriel è tornata solo con quella bambina mi sono sentito morire...la piccola non ha saputo dirci molto, solo che eri rimasto bloccato. Dopo poco sono arrivati a nuoto Bard e Legolas, ma non ti avevano visto, né sapevano dove fossi. Tutti dicevano che non potevi essere ancora vivo, tutti tranne me...me lo sentivo che non eri morto. Sono rimasto per ore sulla riva ad osservare il lago e finalmente ti ho avvistato.. devo ancora riprendermi dallo spavento....cosa ti è saltato in mente di metterti a fare l'eroe in una situazione del genere? >
< Sono sicuro che tu avresti fatto lo stesso..Kee. -dico sorridendo- non è la prima cosa stupida che faccio e non è la prima volta che rischio di affogare. >
Kili mi guarda stupito, ma poi capisce a che cosa sto alludendo:
< Ehm, non vorrai mica intendere l'episodio del bracciale vero? >
< Si invece, proprio quello! Se non fosse stato per la tua sbadataggine non avrei rischiato di affogare! >
< Ma io credevo veramente di averlo perso nel fiume..non sapevo che lo avesse preso lo zio per farne fare uno identico per te! >
Anche se ridere fa  male non riesco a trattenermi  al ricordo della scena che era seguita al mio salvataggio...allo stupore sulla faccia di Thorin quando ero riuscito a raccontargli che cosa stavo cercando..alla fine non poté nemmeno rimproverarci tanto era dispiaciuto di aver indirettamente causato la vicenda.
Anche Kili sta ridendo, un po' più sollevato; poi si avvicina e mi abbraccia delicatamente mentre io ringrazio tutti i Valar per avermi concesso di poterlo rivedere.
Siamo ancora abbracciati quando fuori dalla tenda si sente un terribile tramestìo, sopra a tutte le altre una voce: < Dov'è? Ditemi dov'è! >
Non faccio in tempo a capire chi è che sta urlando quando Kili impallidisce..e sussurra:< Oddio! Con tutto quello che è successo mi sono scordato di avvertirla che ti avevo trovato.. >
< Avvertire chi? > mormoro..ma Kili non fa in tempo a rispondermi che un uragano entra nella tenda...è Sigrid!
 < Lo sapevo che non mi avevi mentito! Sei tornato! Sei tornato! >
Nelle sue parole sento rabbia, ma anche tanto sollievo; Sigrid si getta tra le mie braccia piangendo ed io,accarezzandole la schiena, ripeto: < Si! Sono tornato.. >
 
   
 
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