Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: KyubiKonanOfAkatsuki    09/11/2008    0 recensioni
[MinaKushi]La storia del samurai Minamoto no Yoshitsune(Minato) e Lady Shizuka(Kushina). Alcune parti tratte dall'Opera kabuki Yoshitsune Sembon Zakura e degli estratti dal libro Hagakure Kikigaki, il Giappone del 1159 tra leggenda e realtà. Dalla ribellione Heiji all'addestramento con il Re dei Tengu, saranno presenti anche parti sul comico-demenziale. (“La vita di un uomo dura solo una generazione, ma il suo nome vive per sempre”)
Genere: Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kankuro, Altri, Jiraya, Yondaime
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tutto orgoglioso, il giovane si diresse verso il monastero. Addestrato dal Re Tengu addirittura, chissà cosa avrebbe pensato il maestro! Probabilmente si sarebbe arrabbiato per avergli disobbedito, ma Minato scacciò quel pensiero. Però era possibile. Ma un samurai non mente mai, avrebbe raccontato la verità.

 

E così fu.

 

Jiraiya: -E’ possibile che non mi ascolti mai?! Se ti succedesse qualcosa…-

Minato: -… La casata Minamoto sarebbe rovinata. Lo so. Ma il Re ha detto che non avrebbe mai osato farmi nulla! Ha dato la sua parola!-

Jiraiya: -Ti fidi della promessa di un tengu? Molto bene-

 

Entrambi si avviarono seccati nelle loro camere. Uno perché il suo allievo non lo aveva ascoltato, l’altro perché il suo maestro non lo voleva ascoltare.

Arrabbiato, il giovane Minato si affrettò a cacciarsi nel proprio futon, e ad addormentarsi il prima possibile, magari.

 

---------------------------------------------------

 

Sojobo: -Minato-

Minato: -Sojobo sama?-

Sojobo: -Sono io. Sono in grado di comparire nei sogni delle persone che ne sono degne, come Shogun e Imperatori… E futuri eroi-

Minato: -Fantastico! Grazie!-

Sojobo: -Molto bene. Ti insegnerò la nobile arte del Tessenjutsu*-

 

Dal regale vestito di seta il tengu superiore estrasse uno splendido ventaglio. Richiuso, lo fece aprire, girandolo verso il suo allievo, rivelando le terribili armi nascoste: i supporti che dovevano essere in legno erano coltelli, e dietro la stoffa rossa c’erano degli spiedi, pronti per essere lanciati.

Glielo porse.

 

Sojobo: -Bene. Ora fai come me. Apri con calma il ventaglio quando l’avversario ti attacca, ricordati che un movimento impulsivo e mal calibrato potrebbe costarti la vita. E come una danza della morte, poni fine all’esistenza del nemico-

 

Il piccolo samurai cercava di imitare i suo maestro, ondeggiando malamente. L’altro sospirò, ma con estrema pazienza corresse l’allievo. Continuarono fin quando Minato non ebbe padroneggiato alla perfezione quell’arte. Quanto tempo passò? Quante ore?

 

Sojobo: -L’addestramento nell’arte del tessenjutsu è finito. Un ultimo avvertimento, guardati dai guhin. Gran brutta gente, quella-

Minato: -I guhin? Cosa sono?-

Sojobo: -Sono come noi tengu, solo che non hanno parti di uccelli, ma di cani. E se ne incontri uno komainu, ovvero leonino, non abbassare MAI la guardia-

Minato: -Perché?

Sojobo: -Fidati di me. Esperienza personale-

 

Poi, alla fine, il Re lo salutò e scomparve.

 

---------------------------------------------------

 

Minato si risvegliò, entusiasta. Questa volta, Jiraiya avrebbe certamente controllato dove si sarebbe diretto. Avrebbe mandato qualcuno a osservarlo, non ne aveva dubbi. Così, con finta innocenza, gli disse…

 

Minato: -Jiraiya sensei, io esco!-

Jiraiya: -Ma certamente. Non andare dal Re, mi raccomando. Avrà certamente questioni più importanti che badare a un piccolo samurai-

 

Il giovane Minamoto uscì di gran carriera. Sfoderata la katana, stava attento a ogni singolo rumore: potevano esserci invisibili, ma attenti occhi a osservarlo.

Dall’erba. Un fruscio.

 

Minato: -HIIIYAAA!!!-

???: -AHIA ACCIDENTI!-

 

Qualcosa sbucò fuori dai cespugli: qualcosa dai capelli disordinati, corti e castani, un kimono maschile nero… E una coda folta insieme a due grandi orecchie canine, anch’esse nere.

 

???: -Stai più attento, mi hai quasi preso con quella cosa!-

Minato: -Sei un guhin, immagino!-

???: -Un guhin? Ma neanche per idea. Io sono una volpe, vedi? E mi chiamo Kankuro-

Minato: -Da… Davvero? Non avevo mai visto una volpe… Beh…-

Kankuro: -…Trasformarsi così male, so cosa stavi per dire! Aah, questi mocciosi…-

Minato: -Non ti permettere a parlarmi così! Io sono allievo del Re dei Tengu in persona!-

 

La volpe lo guardò, incuriosita, per poi scoppiare in una fragorosa risata volpina.

 

Kankuro: -Tu… Un allievo del Re?! Ma che sciocchezza!!!-

Minato: -Se non ci credi, perché non vieni a vedere? Stavo andando da lui in questo momento-

Kankuro: -E così sia. Ma bada che se mi menti avrai un’amara sorpresa-

 

 

*Tessenjutsu: Arte non più praticata che consisteva nel saper uccidere con il ventaglio(tessen). Si racconta che Minamoto no Yoshitsune uccise 100 assalitori in un colpo solo con essa.

 

Kankuro la volpe: Ecco, qui vi spiegherò alcuni dei motivi per vedere Kankuro come una volpe XD

 

1)      Genkuro, nel mito di Yoshitsune, non era che una volpe nera. Notata l’assonanza?

2)      Kankuro nell’anime(prima serie) sembra indossare il Kitsune Tadanobu, un tipo di trucco usato nel teatro kabuki per le parti di volpi.

3)      Il cappuccio ad orecchie di gatto non è che un cappello usato dagli attori di Joruri(il teatro delle marionette) per mascherarsi.

 

Bene, alla prossima!

 

 

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: KyubiKonanOfAkatsuki