15. PICCOLO GRANDE NOBILE
Il cielo sembrava cupo e
tempestoso, quando si
apprestò a tornare nel suo studio. Aveva udito le parole del
Comandante della
Guardia Metropolitana e le sue intenzioni di disertare...ma aveva finto
di non
aver sentito niente. Il piccolo nobile non aveva avuto cuore di
ostacolare le
sue scelte.
Con occhio mesto, fissò
le nuvole nere correre rapide.
Oscar Francoise De Jarjayes aveva lo stesso pallore e la stessa energia
nel
trascurare il suo stato come aveva fatto sua moglie, la sua amata
sposa.
D'Agout aveva da tempo scorto le lugubri analogie tra quella
porcellana, troppo
chiara per una persona sana, e quella della donna che aveva perso.
Ciò che
muoveva quel corpo era la fiamma della volontà, che ancora
si dibatteva contro
la malattia che divorava ogni pezzo di lei, giorno dopo giorno.
Non ha scampo
pensò con dolore.
Aveva imparato a rispettarla.
Inizialmente scettico,
si era accorto che prendeva seriamente il suo ruolo e sapeva farsi
rispettare
dai suoi uomini, onorando il loro ruolo a sua volta. Era una persona
con una
profonda umanità...e, come aveva fatto con sua moglie,
doveva lasciarla andare.
Oscar Francoise De Jarjayes stava morendo e, di fronte
all'inellutabilità di
quella sorte, aveva deciso il modo più adatto alla sua
indole. C'era qualcosa
che animava quella persona e che lui comprendeva solo in parte. Non
aveva mai
messo in dubbio i privilegi ma era consapevole che, fuori da
Versailles, in un
ambiente borghese, erano ben misera cosa, come anche la difesa della
monarchia,
che rispettava esclusivamente per il suo ruolo.
Oscar aveva invece sembrava credere
in tutto
questo...eppure qualcosa sembrava essersi rotto in lei. Era una nobile
per
nascita ma anche per sensibilità. -Ha risposto fino in fondo
agli obblighi del
suo nome. Non ha tradito.-mormorò tra sé- Siamo
noi nobili che non abbiamo
capito che, per essere nobili all'altezza del rango, dobbiamo mostrarci
degni
di tutto ciò anche nell'anima. Sia quello che sia,
Comandante rispetto la
vostra scelta.-
D'Agout è una figura che
ho sempre amato. Un vero
nobile come Girodelle...e qui sono i suoi pensieri quando si congeda da
Oscar e
dai suoi uomini.