Anime & Manga > Capitan Harlock
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Autore: LeighCheri    21/12/2014    1 recensioni
Non che sia proprio stufo di questa pochade, per carità, fare il filibustire ha pure un suo perchè, cioè, sempre meglio che fare l'impiegato del catasto sulla Colonia di Dullog (sigh) e in ultima analisi sempre meglio che lavorare. Però non so... a volte..
Genere: Commedia, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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- Ehi, Yattaran, preparami una copia del giornale di carico, che lo faccio avere al Capitano.

Yuki si muove svelta come una gazzella attraverso i boccaporti dell’Arcadia, le sinuose zampette tamburellano il ponte con la grazia di un picchio.
- Veramente volevo portaglielo due ore fa ma è introvabile.
- Hm. Ora che ci penso è un pò che non lo vedo neppure io, a dire il vero.
- Magari riposa.
- .. Da tre giorni, Yattaran? Doveva essere mooolto stanco...

                    *******                   

- Yuki hai visto Harlock per caso?
Tutt’altra fauna, il giovane Yama, sguardo di falchetto e lombi di giaguaro. Gagliardo combattente ignaro delle spudorate grazie che santamamma gli ha donato, trotta come un nervoso puledrino su e giù per la nave, che prima o poi Yuki finirà col gettare alle ortiche il suo casto nubilato, per quello lì.
- Ahm...no, Yama. Ma lo stiamo cercando in molti, a quanto pare.
- Stupido Pirata, ma dove diavolo s’è cacciato?.. - ruggisce sommessamente l'altro, imbronciato come un bulldog, mentre muove lunghe falcate verso la rampa che sale al compartimento di prua - ... Ultimamente ne combina una al giorno, ne combina..
E Yuki pensa che decisamente si, è ora di combinarci qualcosa lei pure, con quel bel cavallino insolente.

    *******

Il Capitano non si trova. Come un fantasma riesce ad eludere da giorni l’asserragliamento che la ciurma impotente prova ad opporre nel vano e disperato tentativo di reintegrare al comando il suo legittimo titolare. Yattaran fa del suo meglio per sopperire alla latitanza del capo,  e meno male che sono in manutenzione da quattro giorni, che sennò il panciuto capitano ad interim dava via di testa:  il quaderno di bordo sembra il giornalino di giamburrasca, i rapportini quotidiani, ormai in ordine sparso, sono pieni di refusi digitali che nemmeno il diario di un liceale, mancano derrate, piani di volo, turni di servizio. Ed è finito il ketchup.
In compenso qualcuno giura di aver sentito soavi effluvi aleggiare a poppavia.
Dice che era senza dubbio Violetta di Parma.
- Yuki, ti giuro che se non finisce questo teatrino, io diserto, quant’è vero iddio.
- Calmati Yattaran, adesso sistemiamo tutto, ti do una mano anch’io.
- Ma che vuoi sistemare, se quello là non si decide a rimettersi al suo posto, qui va tutto a ramengo. Guarda qua, l’invincibile Arcadia sembra il mercato del pesce! - piagnucola muovendo all’intorno le braccia in un gesto desolato.
- Beh, io dico che lo sta facendo di porposito. - ringhia bellicoso Yama, giovane capitano in pectore, con quell’infantile cipiglio che pare sempre che faccia un pò il verso al capo - Per me quello ci sta mettendo sotto torchio per vedere cosa siamo capaci di fare da soli.
(Se non la pianta con quei modi da galletto rissoso, Yuki dovrà proprio dargli una bella stiratina di collo, a quello là)
E mentre son tutti lì che vanno almanaccando problemi e soluzioni per riportare la corazzata ammiraglia al suo primigenio splendore, ecco che - annunciato da vanigliata fragranza - un altro opinabile splendore fa il suo plateale ingresso nel proscenio della plancia.

    *******
                                                                             
L’occhio ferino bistrato di nero e un voluttuoso lipstick rosso borgogna, le lunghe gambe che svettano avviluppate nella rete, inerpicate su svariati centimetri di plateau in un'orgia di paillettes...E se non bastasse questo a lasciare senza fiato, una vergognosa guepière in latex che lo inguaina come un succoso hot dog versione glam-sex di lusso.

Un sipario di attonito silenzio gli cala d'intorno mentre incede lascivo e sfrontato con quel broncetto conturbante, ed è come se ogni colpo d'anca dicesse "sbucciami, mangiami".
Una macchina del sesso che sta scaldando i motori.
E non è da escludere che anche qualche maschietto si faccia cogliere impreparato da un certo pizzicorino impudente, alla vista di quell'esplosione
d’oltraggiosa trasgressività. Quel Capitano è un'oscena allegoria di piaceri.
Qualcuno sviene. Qualcuno si copre gli occhi e qualcun altro si segna con la croce. Certo è che quasi nessuno, tranne forse l'algida nibelunga, riesce a rimanere impassibile davanti a quell' Apparizione scandalosa e stordente, a quell' Annunciazione blasfema e alonata d'impronunciabili promesse.
Yuki, Yattaran e Yama, come i pastorelli di Fatima, sembrano bambole di coccio con le boccucce pietrificate da catatonico stupore.
- Capi...tano...
- Lo.. lo state vedendo anche voi?
- Ditemi che sto sognando. Qualcuno me lo dica, avanti.
- Non stai sognando.
- Se stiamo sognando... - esala la piccola Key - che nessuno si azzardi a svegliarmi.
(Ultimamante dev’essere in pieno subbuglio ormonale, la piccolina)
E per tutta risposta riceve la benedizione di un buffetto sotto al mento che le ricolloca la mandibola mentre il...quello veleggia oltre con aria vacua e annoiata.
Poi va a svaccarsi sul regale scranno come la bagascia d'un bordello belle époque.
Il Capitano sta cominciando a farsi prendere decisamente la mano con queste follie interpretative; e va bene che come le ciambelle neppure tutte le sceneggiature hanno i buchi al posto giusto e qualcuna ha più buchi di un colapasta però qui si sta drammaticamente esagerando, con probabilità non trascurabili che qualcuno della produzione rischi l’esaurimento nervoso se non il seppuku.
Cos’accidenti vuole dimostrare con questo teatrino en travesti? Di  essere bravo? Duole osservare che in tal caso poteva scegliere l’ Edipo Re. Non la Regina del deserto.¹
Qualcuno timidamente glielo fa notare.
- Harlock, non ti sembra che stai esagerando un tantino, adesso?
Il micione galattico sbuffa, ciondolando mollemente la coscia snella oltre il bracciolo teschiato del trono: - E’ così difficile divertirsi di questi tempi...²- sospira.
Ed anche qui sarebbe doveroso fargli notare che l’Arcadia non è esattamente Le Folies Bergère, ma una maschia astronave pirata. Vabbè. Omissis.
- Su, andiamo, cerca di guardare i lati positivi, Harlock. In fondo sei un supereroe, mica Paperino. Poteva pure andarti peggio.
- Peggio di così? C’è anche di peggio? - domanda piccato.
- Beh... Shreck, per esempio.
Il Drag Pirata lo incenerisce con uno sguardo, la darkmatter gli svapora fin dalle orecchie.
- Yattaran, non ti ci mettere pure tu a peggiorare le cose. - ringhia - Hanno dato il mio nome al film e a me a malapena mi fanno fare quattro piroette, un paio sguardi arcigni, una lacrimuccia e un mucchio di smantellate inconcludenti! Ciò quattro dialoghi in croce in cui dico fesserie patetiche e melense e mai una risata, che cavolo, mai!.. Manco mezza scena non dico di sesso, ma almeno di erotismo, che ne so, un nudo artistico, un’allusione, un vedo-non-vedo... Nossignore! Mi hanno messo lì muto e incazzato come un pupone, ci faccio solo la figura di uno psicopatico, di un... nevrotico depresso!! - sbraita, gettandosi alle spalle non già il tenebroso mantello bensì un vaporoso boa di piume nere,  come una primadonna isterica.
- Ma gli eroi sono così!
- Ennò! Manco per niente. Neo non è così.
- E rifacci co’ sto Neo...
- .. Si, si, Neo! E sciacquatevi la bocca prima di nominarlo!
- Okay, okay... ma adesso calmati, dai...magari.. ci fanno fare un sequel...
Il Capitano sembra placarsi al suono di quella parolina magica e lo sguardo, sotto il kajal, si fa più mite, sciogliendosi in caramellose visioni di riscatto artistico e morale. Nonchè di auree statuette.
-Tu.. dici?...
- Beh, prendi Harry Potter, per dire... i Transformers...
- Capirai, hai detto James Bond.- fa spallucce il Capitano.
- No, sul serio... E magari.. la prossima volta ti ci scappa pure una sveltina, eh?.. - gli da di gomito l’altro con fare cameratesco - Su, da bravo...Adesso però vai a rivestirti che così sei inguardabile. - e con fraterna comprensione va ad esortarlo a rientrare in sé oltre che in più consoni panni.
Il pover’uomo si alza avvilito, per niente convinto allorchè vinto, il boa di piume che gli pende tristemente sulle spalle incurvate dal peso della rassegnazione.
- Inguardabile?..Trovi?...
- Beh.. le gambe ce le hai pure belle, ma le scarpe col cinturino ti spezzano la caviglia.
- Si però il reggicalze mi sta da dio...

Dissolvenza. Fine. Titoli di coda.




¹ Priscilla - La Regina del Deserto, celebre film sulle Drag Queens.
² Ovviamente qui si cita a scialo dal capolavoro "The Rocky Horror Picture Show" (tutti i diritti riservati, of course). Per chi lo ha visto, hip-hip-urrà. Per chi invece non l'ha ancora mai visto, dieci pateravegloria. Ego te absolvo.
(poi andate immediatamente ad assaggiare questo: http://www.youtube.com/watch?v=h3kkbZU-JtY)
Don’t dream it. Be it.
   
 
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