3.Galleggiando nell'aria
-
"So when you come back
well have to make new love"
Lo senti?
Le tue gote si tingono di un rosa acceso. Sei così bella.
Senti il mio cuore, sopravvissuto a mille battaglie fermarsi improvvisamente quando le mie mani afferrano dolcemente le tue. Risalgono lungo le braccia fino al niveo collo. I tuoi occhi non si lasciano distrarre da quello che sta accadendo, non guardi verso il basso anche se i nostri corpi sono ormai a mille piedi da terra.
Guardi me.
La luna illumina il tuo viso ed è come se ti vedessi per la prima volta.
Non hai paura adesso.
Sai che non cadrai più nel vuoto perché la tua mano stringe la mia, come sempre, e non per infondermi coraggio.
E' la cosa più normale del mondo tenere per mano la persona che ami.
Le dita sottili, affusolate, sono nell'unico posto in cui sarebbero dovute essere da tempo: intersecate alle mie; sporche, callose e straordinariamente impacciate.
Abbiamo sconfitto il nemico, insieme, dando prova di enorme coraggio. Quello stesso coraggio che ora sembra avermi abbandonato mentre una delle mie mani sale a sfiorarti una guancia.
Ho paura di afferrare quella felicità che le tue labbra dischiuse mi stanno offrendo, perché nella mia vita la felicità è stata sempre effimera. Vorrei, quindi, fermare il tempo; galleggiare nell'aria in eterno, con te.
Ma noi due, insieme, possiamo tutto, anche volare, e il futuro non può spaventarci.
Non posso più aspettare, ho tergiversato abbastanza.
Voglio che tu sia la madre dei miei figli, la compagna della mia vita; voglio aprire gli occhi al mattino e specchiarmi nei tuoi.
Se c'è una speranza per il mio domani, sei tu.
Tu che hai sempre creduto in me, che hai seguito il mio cammino da lontano come un angelo custode privato delle ali e costretto a camminare sulla terra come un comune mortale. L'essenza del tuo essere è entrata in me chiedendo il permesso; hai pulito accuratamente i tuoi piedi prima di percorrere la strada che portava al mio cuore troppo provato da una vita di battaglie e perdite. Lo hai abbracciato, stretto a te, protetto con le tue braccia esili come se fosse stato un bambino sperduto... me.
Ed è proprio quel cuore che ti sto offrendo mentre le nostre labbra sigillano le mie parole, le mie promesse, il mio amore.
E' un bacio, una carezza, un leggero tremito che scorre lungo la schiena.
La fine non è mai stata così dolce e l'inizio, così radioso.
Angolo Autrice
Eccoci qui all'ultima flash.
Vorrei scrivere due parole in merito a questa raccolta che rappresenta il mio primo vero esperimento NaruHina.
Naruto e Hinata sono due personaggi che, come molti di voi sanno, ho utilizzato spesso come personaggi secondari nelle mie SasuSaku. Diciamo, anzi, che siano onnipresenti. Tuttavia li ho sempre trattati con molta superficialità, non ho mai approfondito realmente la loro conoscenza e quindi ringrazio Ayumi Yoshida che con il suo tema della "fine" ha saputo far scattare in me la molla per trasformare quella che era nata come una semplice drabble su Hinata in una raccolta di flash che mi ha fatta sudare più di tutte le lemon SasuSaku che ho scritto finora. Ero molto preoccupata per l'ic dei personaggi e soprattutto temevo di cadere nel banale – quando per la prima volta ti viene chiesto di descrivere un papavero, la prima cosa che ti viene in mente è che sia rosso(esempio stupido, ma efficace).
Spero che per voi lettori questa raccolta sia stata una bella esperienza come lo è stata per me scriverla.
Non è detto che in futuro non scriva ancora di Naruto e Hinata.
Voci fuori campo : "E' una promessa o una minaccia?"
Un bacione
Blueorchid31