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Autore: 20maggio2013    22/12/2014    1 recensioni
Sono passati due anni da quel ‘Ti amo’ sussurrato sotto il balcone della casa di Giulietta.
Molte cose cono cambiate.
Alcune in positivo, altre in negativo.
Nuovi e vecchi amori.
Delusioni e speranze.
Passioni nascoste venute allo scoperto cambiando la vita dei protagonisti.
***
Kiss me like the first time
Leave your lips on mine
I can't remember why
We ever said goodbye
(Kiss me, Lucy Hale)
***
Continuazione ‘Innamorarmi? No, grazie.’ vi consiglio di leggerla prima di iniziare questa.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Afraid of love'
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CHAPTER TEN.


“Sicuri che non ci siano problemi?” domandai per la millesima volta facendo sbuffare i due ragazzi.
“Lizzie quella è più casa tua che mia.” cercò di tranquillizzarmi per l’ennesima volta Zayn.
“Si ma..”
“Liz, non ci sono problemi ok? Sono stato io a chiederti di rimanere da noi. Sei mia sorella.”
mi interruppe bruscamente Liam.
Erano passati due giorni dal matrimonio e io avevo annunciato a tutti la mia nuova imminente lunga permanenza. Liam mi aveva detto che sarei potuta tornare a stare nella mia vecchia camera senza spendere troppi soldi per una camera d’hotel.
Non avevo ancora avvertito nessuno dei miei nuovi piani. Non avevo detto ancora niente a nessuno sul fatto che avrei abbandonato gli studi che mi avevano trattenuto due anni lontano da loro e che avevo deciso di tornare definitivamente a Londra.
Sbuffai rassegnata contenta però del fatto che sarei tornata nella mia vecchia casa.
“Pronto?” risposi al telefono dopo essermi accertata che non fosse Samantha.
“Elisabettaaa..” sentii urlare il mio nome dall’altra parte del telefono. Allontani istintivamente il cellulare dall’orecchio.
“Sei per caso impazzita Charlie? Per poco non mi rompevi un timpano.” esclamai divertita richiamando l’attenzione dei due ragazzi che mi guardarono confusi non capendo niente di quello che dicevo.
“Possibile che dopo due anni di italiano non avete imparato niente?” domandai sarcastica riferendomi ai due ragazzi che mi fecero la linguaccia.
“Con chi parli?” mi domandò Carlotta dall’altra parte del telefono.
Avevo conosciuto Carlotta sei anni prima quando ero stata in Italia e da quel momento eravamo diventate buone amiche ed eravamo sempre rimaste in contatto.
“Dove sei scusa?” le chiesi quando sentii delle voci inglesi in lontananza.
“Sono appena atterrata a Londra.” strabuzzai gli occhi alla notizia.
“E quando avevi intenzione di dirlmelo? Anche io sono a Londra.”
“Ci dobbiamo vedere Elisabetta, ora devo andare. Ti chiamo più tardi.”
alzai gli occhi al cielo quando mi chiamò nuovamente per il mio nome in italiano.
“A dopo Carlotta.” la salutai prima di chiudere la chiamata.
 
“È così strano passare del tempo con te, a Londra poi.” annunciò elettrizzata la mia amica di penna stingendomi in un abraccio.
"Questa è casa mia.. O almeno lo sarà per un po'.." Sorrisi indicando la mia vecchia dimora alla mia amica. Entrai in casa con al seguito la ragazze e salutai i presenti.
"Ciao a tutti. Ragazzi lei è Charlie, Charlie loro sono Zayn, Louis, sua figlia Susan e mio fratello Liam." Sorrisi indicandoli uno ad uno. 
Poi andai a sedermi anche io accanto a Louis lasciando sedere la ragazza vicino mio fratello. Il tempo di sedermi che il campanello suonò. 
Per fortuna Liam si alzò per andare a vedere chi fosse. 
"Sorellina, è per te." Urlò poco dopo. 
Mi alzai svogliatamente dal divano e raggiunsi la porta. Deglutii quando riconobbi la persona fuori l'abitazione.
"Samantha.."
"Elisabeth.. Sapevo che ti avrei trovato qui."
Disse con tono severo.
"Sono venuta a prenderti.. Devi fare le audizioni per quella scuola."
"Le audizioni ci sono già state."
"E per tua fortuna sono riuscita a parlare con l'insegnante per darti una possibilità."
"E credi che mi interessi? Se fossero state importanti per me mi sarei presentata l'altro giorno non credi?"
"Non sai cosa stai perdendo, queste vacanze ti hanno annebbiato la testa.”
"È il contrario Samantha. Questa vacanza mi ha fatto capire cosa voglio veramente.. E non voglio entrare in una stupida scuola di ballo. Si balla con il cuore, non con i piedi e da quando sono venuta a New York non era più così."
"C'era intesa tra di noi Elisabeth.."
Provò a convincermi.
"Hai detto bene, c'era.. Poi le nostre strade si sono separate te volevi qualcosa per me che io non volevo."
Sapevamo entrambe che quello che stavo dicendo era vero, solo che per lei era più difficile ammetterlo. 
"Forza prendi le tue cose, torniamo a New York. Le farai l'anno prossimo le audizioni." insistette Samantha. Io scossi la testa affranta. 
"No Samantha.. Io rimango qui a Londra, questa è casa mia."
"E il tuo ragazzo?" 
"Ti ho già detto che Michael e io ci siamo lasciati."
Il mio tono era esasperato, ormai niente mi avrebbe fatto cambiare idea. La mia vita era stata, è e sarà per sempre qui a Londra con la mia seconda famiglia.
"Ti stavo dando una seconda possibilità di diventare qualcuno nel campo della danza."
"Non ti ho mai chiesto nessuna seconda possibilità."
"Bene. Non venirmi a cercare se cambierai idea, non posso perdere tempo con te."
"Non lo farò."
Risposi duramente prima di chiuderle la porta in faccia.
Mi poggiai con le spalle sul legno della porta chiudendo gli occhi. 
"Tutto bene?"
Aprii gli occhi trovando quelli azzurri di Louis.
Annuii soltanto senza battere ciglio. 
 
“Quindi che farai ora?” mi chiese curioso Harry.
Dopo che Samantha si era presentata a casa di Liam, il resto del gruppo era venuto tranne Hope e Niall che erano in viaggio di nozze. Avevo raccontato a tutti quello che era successo poco prima e perché avevo preso quella decisione.
“Mi stabilizzerò qui, troverò qualche appartamento nelle vicinanze.”
“Oppure rimani qui da noi.”
propose mio fratello.
“O vieni da me e Megan, stiamo cercando una coinquilina.” si intromise Hannah.
“Megan?” domandammo in coro confusi.
“Si.. in questi giorni ho cercato un appartamento e ho conosciuto Megan che cercava due coinquiline. La casa è molto carina.” sorrise entusiasta Hannah.
“Verrò a vederla allora.- sorrisi.-Charlie, te quanto ti fermi?” domandai curiosa.
“Oh.. se riesco a trovare a breve una casa rimarrò qui, altrimenti tornerò in Italia.”
“Han, ti ho trovato una coinquilina.”
esclamai. Non volevo che Carlotta tornasse in Italia, ero molto legata a lei e odiavo averla sempre a chilometri di distanza.
“Liz, non c’è bisogno. Te che farai?”
“Posso rimanere a rompere i coglioni a mio fratello.-
scherzai facendo ridere tutti escluso Liam che mi fece una linguaccia.- E poi voglio che tu rimanga qui.”
 
Dopo pranzo rimanemmo a casa soltanto io, Harry, mio fratello, Zayn e la sua ragazza che ci aveva raggiunto da poco.
Charlie era andata insieme ad Hannah a vedere la casa, Louis era tornato a casa con la piccola e Cher era andata al negozio.
“Ommiodio Zayn.” sentimmo urlare dal piano superiore. Poco dopo vedemmo una ragazza bionda scendere al piano inferiore ed entrare nel salotto dove c’eravamo io, Liam ed Harry.
“Tutto bene Perrie?” domandò mio fratello ma io non lo sentii. Il mio sguardo era fisso sull’anello luccicante all’anulare sinistro della biondina. Sentii un groppo in gola quando lo riconobbi. Quello era il mio anello.
“Zayn ed io ci sposiamo.”
  
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