PILLOLE DI FANDOM 2.0
Prompt: Teen Wolf, Sterek. Songfic "Who are you really?" Mikky Ecco.
Parole: 590 (senza contare le citazioni alla canzone)
Note: E da una richiesta semplice, siccome io interpreto le canzoni sempre a modo mio, ne è uscita una AU con Stiles con poteri magici che si trasferisce a Beacon Hills dove Derek è l'Alpha di un branco tutto suo. (perchè nella porta della mia stanza c'è scritto ufficio complicazione cose semplici)
So you're feeling tied up to a sense of control
And make decisions that you think are your own
You are a stranger here, why have you come?
Stiles non vedeva Beacon Hills da prima di scoprire di avere poteri magici; per molto era stato distante, costretto dal bisogno di imparare a controllarsi a stare distante da quella che quando era piccolo aveva considerato la sua casa. Ormai era uno straniero lì, ma si sentiva legato a quella terra, quasi richiamato. Per questo era tornato e per questo si era preparato ad affrontare il giudizio dell'Alpha del territorio.
Aveva sentito parlare parecchio di Derek Hale, di come aveva ripristinato il suo branco sterminato dai Cacciatori guadagnandosi il loro rispetto e il loro aiuto nel mantenere l'equilibrio nell'intera contea. Essere l'emissario di un branco così conosciuto e rispettato avrebbe avuto molti pro e altrettanti contro, ma se davvero questo Hale era all'altezza della sua fama, valeva la pena di sopportare le conseguenze dell'essere conosciuti nell'ambiente.
Why have you come, lift me higher, let me look at the sun
Look at the sun and once I hear them clearly, say
Who, who are you really?
And where are you going?
I've got nothing left to prove
Cause I've got nothing left to lose
See me bare my teeth for you
Who, who are you?
“Perchè sei qui?” Chiese Derek, il resto del branco intorno a lui in quella che sembrava una disposizione casuale, ma era ovviamente uno schema di attacco. L'Alpha al centro in posizione di comando, i due beta con più esperienza e potenza nel corpo a corpo ai suoi lati, i due beta più veloci sulle ali laterali leggermente nelle retrovie e, infine, la banshee e la cacciatrice con la balestra dietro di loro in quanto elementi più a rischio del gruppo.
“Vi manca un Emissario.”
“Da dove arriva questa informazione?”
“Dalla sorella di Deaton.”
Derek lo fissò per qualche secondo in silenzio. “Dimostra quel che vali.” aggiunse con un cenno a due dei suoi beta.
Bloccarli fu piuttosto semplice. Ormai gli bastavano pochi granelli di polvere di sorbo per creare in pochi istanti barriere contro, beh, qualsiasi cosa sovrannaturale, più o meno.
“Una sfida più impegnativa? Magari contro quel Kanima che vi sta creando tanti problemi da qualche settimana?” chiese sorridendo soddisfatto.
Now you're moving on and you say you're alone
Suspicious that this string is moving your bones
We are the fire, we see how they run
See how they run, lift me higher, let me look at the sun
Look at the sun and once I hear them clearly, say
Who, who are you really?
And where are you going?
I've got nothing left to prove
Cause I've got nothing left to lose
See me bare my teeth for you
See me bare my teeth
Erano passati mesi da quando Stiles era diventato ufficialmente l'Emissario del branco; il problema Kanima era un ricordo e com'era previsto, la fama del branco aveva portato ad un altro paio di situazioni spinose, ma con l'aumentare dell'alchimia all'interno del gruppo, era diventato anche più semplice gestire quel genere di cose.
In particolare, per quanto Derek lo negasse, le cose tra lui e l'Alpha erano diventate alquanto interessanti. Era impossibile non accorgersi di quanto fosse attraente Hale e quando aveva dei momenti in cui si apriva, Stiles poteva facilmente vedere la persona che era stato prima che Kate Argent riducesse la sua famiglia ad un albero genealogico bruciato.
Ma Kate, beh... Derek diceva di aver superato la cosa, ma aveva ancora un serio problema di fiducia; a volte riusciva ad essere sospettoso dell'intero branco figurarsi di Stiles che era l'ultimo arrivato e aveva le capacità magiche per controllarlo davvero a suo piacimento, con i giusti accorgimenti.
Aveva approfittato di una sessione privata tra loro due di allenamento per mettere in pratica la sua mossa con Derek; lo aveva atterrato con un trucchetto, si era seduto sul petto dell'Alpha e lo aveva fissato negli occhi con sfida.
“Sappiamo entrambi che ci stai girando attorno troppo su questa cosa. Non ti fidi di me, sei rimasto scottato in passato. Ma le uniche fiamme qui, siamo noi che bruciamo gli altri. Sai quanto un rapporto di quel genere tra noi due porterebbe stabilità al branco; perchè non vuoi darci una possibilità, allora?” Ad ogni parola avvicinava il volto a quello di Derek un po' di più. “Abbiamo così tanto potenziale.” gli sussurrò praticamente sulle labbra.
La risposta alla sua domanda arrivò quando Derek invertì le posizioni e lo schiacciò al pavimento, praticamente divorandogli la bocca.