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Autore: hillies    23/12/2014    1 recensioni
[Draco/Hermione] [Fred/Hermione]
Fred Weasley non è morto e ancora lavora ai Tiri Vispi Weasley con il suo amato gemello George, ma Hermione Granger non sembra accorgersi subito del ragazzo, perché è al momento impegnata con l'ex mangiamorte Draco Malfoy.
**
-Ok associata, puoi venire ora!- disse George ad Hermione, facendo uscire il gemello dalla sua stanza.
Hermione si sedette sul letto e George la fissò.
-Allora, cosa vuoi?- chiese schietto il ragazzo.
-Cosa vi siete detti tu e Fred?- chiese Hermione
-Ti interessa, Granger?- George si stupì della domanda della ragazza.
-Assolutamente no! La mia era pura curiosità- esclamò la riccia, anche se non era pienamente convinta della sue parole.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Fred Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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A volte l'amore è proprio sotto ai nostri occhi

Capitolo 11

Era tardi, qualcosa come l’una di notte, e Fred, George, Hermione, Harry e Ginny erano rimasti alzati  a parlare, ridere e scherzare.

-Cavolo ragazzi! È tardissimo! Domani non riusciremo a svegliarci se non andiamo a letto all’istante – esclamò Ginny, che si tirò in piedi e con Harry si avviò ai dormitori.

George e Hermione si alzarono assieme ed entrambi guardarono Fred  che era ancora seduto a gambe incrociate sul pavimento.

-Tu vuoi dormire qui, per caso? – scherzò George.

-Nah, troppo scomodo. Vorrei, se al signorino uguale a me non dispiace, parlare un attimo con Hermione da solo, grazie.

-Si capo. Beh, buonanotte! – salutò George e si avviò verso il dormitorio.

Hermione si risedette per terra e si chiese cosa le volesse dire Fred.

-So che probabilmente dovrei farmi gli affari miei, anche se praticamente c’entro più io che voi due in questa storia, ma secondo me dovresti parlare con Draco e chiarire le cose. E giuro che se adesso ti metti a piangere ti faccio ingerire ogni cosa che si trova ai Tiri Vispi.

-Si, forse hai ragione, ma io non so cosa dirgli… - disse Hermione

-E te lo devo dire io? – rise Fred

-Scusa se cercavo un po’ di aiuto – scherzò la ragazza

-Non credi che ti abbia già aiutata abbastanza?

-Hai ragione, soprattutto a farmi ridere.

-Ovvio io sono il fantasmagorico Fred Weasley! Non c’è nessuno che è meglio di me, cara la mia Hermione!

-E soprattutto modesto!- esclamò la ragazza, ed entrambi andarono a letto.

 

La mattina dopo, finita colazione, Hermione aveva un’ora libera, non doveva lavorare per rimettere a posto la scuola, così decise di andare a farsi un giro per la scuola, era da tanto tempo che non lo faceva.

Era sulle scale quando sul pianerottolo vide Draco che parlava con qualcuno.

Coraggio Hermione, devi chiarire la questione una volta per tutte.

Quindi si avvicinò a Draco e disse:- Scusa Draco, posso parlarti un attimo?

-Hermione! – la salutò il ragazzo, con un sorriso che il giorno prima non era nemmeno stato accennato. Liquidò il ragazzo con cui stava parlando e si rivolse ad Hermione: - Dimmi. – Quella mattina aveva un’aria particolarmente felice.

-Volevo chiederti cosa significa, o meglio significava il nostro rapporto per te e qual è secondo te il nostro rapporto in questo momento, perché io non l’ho ancora capito, onestamente.

-Hermione, tu per me eri tutto, davvero.  Però non sono disposto a stare nell’ombra, l’ho già fatto per troppo tempo. Io sono cambiato, e lo puoi fare anche tu.

Hermione si sentiva in colpa. Draco per lei aveva lasciato stare tutto quello in cui la sua famiglia credeva. Ma non era colpa sua, lei era fatta così. E come lei lo aveva accettato, pure lui doveva accettare lei.

-E quindi adesso cosa pensi di fare? Facciamo finta di niente, che tutto ciò non sia mai successo? –domandò Hermione, non troppo convinta dell’ultima domanda.

-Qui non sono io quello che sta facendo finta di niente, Hermione. Qui non sono io quello che si è già trovato un’altra, no. Io ho pianto per due giorni quando ci siamo lasciati, ma tu evidentemente eri già felice col tuo nuovo fidanzatino, non è vero? – esclamò Draco, alzando un po’ la tonalità della voce.

-E con questo cosa intendi dire, scusa? Credi che io non sia stata male? Tu non sai quanto, la notte tornava tutto a galla, e ancora non riesco a capire dove ho sbagliato. E poi io non so perché dici che io ho un altro, ti stai solo inventando scuse. – ribattè Hermione, che stava cominciando ad arrabbiarsi.

-Ah no? E Weasley allora?

-Io e Fred non stiamo assieme!

-Davvero? Perché così sembra. Ieri andavate in giro abbracciati, dopo che ci siamo salutati eravate praticamente appiccicati e la stessa cosa vale per l’altra mattina in Sala Grande! Secondo te non me ne sarei accorto? Io lo vedo come ti guarda, sai? Ti mangia con gli occhi, non sono stupido. – Draco aveva gli occhi lucidi ma la voce si faceva sempre più arrabbiata.

-Draco, siamo solo amici! Tra l’altro ieri quando te ne sei andato lui mi stava solo consolando, perché stavo piangendo per colpa tua! Io ci sto ancora male.

-Ah, certo. Quindi tu ti fai “consolare” da lui, brava… Hermione non sono tonto. – disse il biondo con un tono indignato.

-Giuro!

-Perciò tu mi vuoi dire che Weasley non ti piace neanche un po’?

Hermione guardò per terra e non rispose. Stava cercando la risposta dentro di se. Non ci aveva mai riflettuto. Però ripensando alle vacanze di Natale, a quando lei e Fred avevano dormito assieme, a tutte le volte che lui l’aveva consolata le venne un dubbio. Era sicura che Fred non le piaceva nemmeno un po’?

-Hermione. Guardami negli occhi e dimmi che Fred non ti piace. – disse Draco.

Hermione rimase nella stessa posizione di prima. Poi alzò la testa e guardò Draco negli occhi, lucidi come i suoi. Non spiccicò una parola.

-Lo sapevo, sei solo una come tutte le altre. – urlò Draco infuriato, dopodiché se ne andò.

Hermione sospirò, si appoggiò con la schiena al muro e si lasciò scivolare per terra con lo sguardo fisso nel vuoto e, per una volta, a non pensare a niente.

 

 

Hermione era rimasta tutto il giorno in camera sua, senza mangiare e senza vedere nessuno. Aveva bisogno di un po’ di tempo per riflettere.

A lei Draco piaceva, ne era innamorata, e forse aveva sbagliato a volersi nascondere. Però doveva anche ammettere che provava dei sentimenti per Fred diversi dall’amicizia.

Probabilmente mi  sono solo infatuata. Pensò Hermione. Probabilmente penso che mi piaccia solo perché mi ha consolata. Probabilmente…

I suoi pensieri vennero interrotti da qualcuno che bussava alla sua porta.

-Vai via!- esclamò Hermione, senza nemmeno chiedere chi fosse

-Hermione, sono Harry, posso entrare? – chiese il ragazzo fuori dalla stanza

-No, vattene.

Harry ignorò le parole della ragazza ed entrò, trovando Hermione sdraiata a faccia in giù sul letto e con un cuscino sulla testa.

-È tutto il giorno che sei chiusa qua dentro, cos’è successo? – chiese Harry mettendosi a sedere sul letto accanto a lei.

Hermione si mise seduta e raccontò all’amico quello che era accaduto la mattina, e dei suoi sentimenti contrastanti.

Harry, che era stato zitto e aveva lasciato che l’amica si sfogasse, disse solamente: - Se sei davvero innamorata di Draco dovresti riprovarci. E se lui è davvero innamorato come dice, non credo che rifiuterebbe.

Dopodiché diede un bacio sulla fronte di Hermione e se ne andò.

  
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