E' quasi ora di cena, e io mi trovo nel salotto a finire di impacchettare gli ultimi regali rimasti mentre aspetto che arrivino i miei compagni per festeggiare insieme la Vigilia di Natale e la festa di metà compleanno mia e di Heric.
Bussano alla porta, poso velocemente il regalo che tengo fra le mani sul tavolo di fianco al camino e corro ad aprire.
Faccio accomodare tutti i miei compagni in casa e chiedo a Patricia, la mia governante, se ci potrebbe portare le pietanze per iniziare a cenare.
Il tempo trascorre veloce e tutti noi ci divertiamo.
Dopo cena decidiamo tutti di andare a giocare in giardino a palle di neve, ma gli altri devono iniziare senza di me, perchè ho ricevuto una telefonata da parte di Charles.
Tutti i bambini dell'istituto in cui è nato, anzi, in cui siamo nati mi hanno cantato una canzoncina natalizia al telefono, questo era il mio regalo da parte loro e da parte di Charles che ha diretto il coro.
Com'è stato dolce, Charles è proprio un ragazzo d'oro.
Dopo aver ricevuto questo regalo mi viene in mente che io devo ancora dare il mio ad Heric, così corro velocemente a prendere il regalo che ho scelto ed impacchettato con molta cura e glielo porto.
E' un dinosauro, mi sono accorta che in casa sua ne aveva già uno, così adesso, con il mio, potrà iniziare una collezione.
Lui mi ringrazia e mi dice che gli piace molto, poi, con un pò di imbarazzo, mi dice che lui, invece, non mi ha portato niente.
Fingo di essermi offesa con lui, ma non è vero.
La mia messa in scena dura pochi secondi, non vorrei che mi credesse davvero arrabbiata, così gli spiego che Terence mi aveva detto che si era impegnato molto per trovare il regalo per me, ma che alla fine non mi aveva comprato niente.
E' il pensiero che ha avuto che mi ha reso felice, per questo lo ringrazio ugualmente poichè, anche se non mi ha regalato niente di materiale, un regalo l'ho ricevuto: il suo tempo.
Lo invito ad uscire in giardino per raggiungere gli altri e, tutti insieme, giochiamo a palle di neve.
Bussano alla porta, poso velocemente il regalo che tengo fra le mani sul tavolo di fianco al camino e corro ad aprire.
Faccio accomodare tutti i miei compagni in casa e chiedo a Patricia, la mia governante, se ci potrebbe portare le pietanze per iniziare a cenare.
Il tempo trascorre veloce e tutti noi ci divertiamo.
Dopo cena decidiamo tutti di andare a giocare in giardino a palle di neve, ma gli altri devono iniziare senza di me, perchè ho ricevuto una telefonata da parte di Charles.
Tutti i bambini dell'istituto in cui è nato, anzi, in cui siamo nati mi hanno cantato una canzoncina natalizia al telefono, questo era il mio regalo da parte loro e da parte di Charles che ha diretto il coro.
Com'è stato dolce, Charles è proprio un ragazzo d'oro.
Dopo aver ricevuto questo regalo mi viene in mente che io devo ancora dare il mio ad Heric, così corro velocemente a prendere il regalo che ho scelto ed impacchettato con molta cura e glielo porto.
E' un dinosauro, mi sono accorta che in casa sua ne aveva già uno, così adesso, con il mio, potrà iniziare una collezione.
Lui mi ringrazia e mi dice che gli piace molto, poi, con un pò di imbarazzo, mi dice che lui, invece, non mi ha portato niente.
Fingo di essermi offesa con lui, ma non è vero.
La mia messa in scena dura pochi secondi, non vorrei che mi credesse davvero arrabbiata, così gli spiego che Terence mi aveva detto che si era impegnato molto per trovare il regalo per me, ma che alla fine non mi aveva comprato niente.
E' il pensiero che ha avuto che mi ha reso felice, per questo lo ringrazio ugualmente poichè, anche se non mi ha regalato niente di materiale, un regalo l'ho ricevuto: il suo tempo.
Lo invito ad uscire in giardino per raggiungere gli altri e, tutti insieme, giochiamo a palle di neve.