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Autore: LeMuseInquietanti    11/11/2008    3 recensioni
Nessuno voleva i Mezzosangue sulla terra. Per la gente non magica, erano creature misteriose totalmente strambe, da alienare, perché il contatto portava sempre e solo guai.
Per i Maghi Purosangue, era lapalissiano ripeterlo.
Erano feccia da smaltire, punto.
Per questo, da quando Lucius Malfoy e suo figlio Draco erano tornati alla ribalta, capeggiando il più temibile esercito che esistesse al mondo, i Mezzosangue erano diventati vere e proprie cavie da stordire con la maledizione Cruciatus e da torturare con calma, facendole cuocere in un brodo di terrore e di sangue.
La pioggia di sangue, cadente da una strana bambola maledetta appesa al soffitto, fu il primo ricordo che Scorpius Malfoy trattenne dell’infanzia.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Lucius Malfoy, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Funeral of Hearts
capitolo 3: Your memory remains


 


La pioggia bagnava, inesorabilmente il pavimento del Maniero.
Pioggia di sangue, stillava da quel corpo ormai esanime, appeso al soffitto.
Un fantoccio vuoto, legato per il collo.
Lo avevano costretto ad impiccarsi con l’Imperius.
Loro non uccidevano mai diversamente i Babbani. Sfiorarli significava sporcarsi.
Il loro sangue era infetto.
Nessuno doveva più essere categorizzato come infetto.
Pena l’Avada Kedavra.
Solo i maghi avevano il privilegio di morire in un lampo verde, di terminare la loro esistenza in maniera, tirando le somme, dignitosa.
I Mezzosangue invece avevano un trattamento di riguardo.
Loro erano doppiamente impuri.
Maghi indegni per metà Babbani.
Nessuno voleva i Mezzosangue sulla terra. Per la gente non magica, erano creature misteriose totalmente strambe, da alienare, perché il contatto portava sempre e solo guai.
Per i Maghi Purosangue, era lapalissiano ripeterlo.
Erano feccia da smaltire, punto.
Per questo, da quando Lucius Malfoy e suo figlio Draco erano tornati alla ribalta, capeggiando il più temibile esercito che esistesse al mondo, i Mezzosangue erano diventati vere e proprie cavie da stordire con la maledizione Cruciatus e da torturare con calma, facendole cuocere in un brodo di terrore e di sangue.
La pioggia di sangue, cadente da una strana bambola maledetta appesa al soffitto, fu il primo ricordo che Scorpius Malfoy trattenne dell’infanzia.
Il secondo fu la constatazione che quegli occhi vitrei erano tutto fuorchè fatti di vetro.
Erano occhi vuoti e spenti, che rimiravano l’infinito terrorizzati, mentre il dolore e la morte si erano impressi, in eterno, sulle labbra diventate bluastre.
Non avrebbe potuto più scordare quell’immagine, mai più.

Erano passati quasi vent’anni dalla notte in cui Hermione Granger era stata lasciata da Draco Malfoy, colui a cui avrebbe donato perfino l’anima in cambio di un sorriso.
Si era svegliata, confusa e intontita tra le lenzuola appena scomposte. La luce delle lampade accese le aveva subito resa chiara la schiacciante verità: non c’erano più i suoi vestiti. Non c’era traccia di lui. Solo un biglietto, appoggiato sul comodino, fermato da un libro per non scivolare.
Hermione lo prese con una brutta sensazione addosso. Che venne subito confermata.
<< Il Draco che hai conosciuto era come questo ritratto. Una chimera. È giunto il momento di strappare la tela. Mio padre ha bisogno di me. Sentirai ancora grandi cose sul mio conto >>
Il Ritratto di Dorian Gray tratteneva il biglietto.
Hermione scoppiò a ridere, risate colme di rabbia. Era incredula. E delusa.
<< lui forse non conosce il finale di questa storia >> si disse, raccogliendo con l’indice le prime lacrime << tutti i malvagi, i superbi, i falsi, alla fine hanno la punizione che si meritano >>
Ma la punizione non avviene necessariamente, come nelle favole e nei film. Bisogna agire di prima persona, se si vuole combattere il male.
E lui, paradossalmente, era il Male per lei.
Tempo dopo Hermione si iscrisse alla Facoltà di scienze politiche, con le occhiaie gigantesche per le notti passate insonni. Il ricordo di Draco non andava via, nemmeno ripetendosi quanto fosse malvagio.
Anche perché i giornali parevano ficcare il dito nella piaga.
Malfoy presto si sarebbe sposato con una sconosciuta dal grande cognome, Astoria Greengrass.
Lei la conosceva appena, l’aveva vista a scuola quando era tornata a completare il settimo anno.
Quando era la ragazza di Draco, e Draco l’amava.
Per lui, Hermione aveva perfino dimenticato il sentimento che l’aveva legata a Ron, il quale invece continuava ancora a provare qualcosa per lei.
Era stato il primo che l’avesse consolata, saputa la notizia della rottura tra l’amica e Malfoy.
Egoisticamente era stato lui ad attrarla tra le sue braccia, e a costringerla a sfogarsi.
Non era un ragazzo molto comprensivo, ma lei lo aveva apprezzato lo stesso per lo sforzo.
Dopo quasi due anni di corteggiamento, alla fine Hermione aveva accettato la sua proposta di fidanzamento.
Non l’aveva fatto perché i giornali continuavano a parlare di Draco e Astoria, né per paura di trovarsi sola quando si sarebbero rivisti. Perché era inevitabile.
Ma nonostante tutto, era difficile non fare paragoni.
Quando era tra le braccia di Draco, non esistevano paure, o sogni, la felicità era lì, incisa sulla sua pelle candida e vibrante nei palpiti del suo petto. Bastava un bacio per sentire che la vita poteva anche terminare allora e che loro sarebbero sopravvissuti, in una forma o l’altra, e sarebbero rimasti insieme.
Ron era tenero, schietto, voleva proteggerla. Ma era come passare il tempo con un fratello.
Non esisteva nessun paradiso, solo una tranquilla mediocrità terrena.
Forse per questo, Hermione si gettava a capofitto negli studi.
Qualche ambito della sua vita doveva pur eccellere rispetto agli altri.
L’ambizione era l’unico filo che la legava alla ragazza che cercava gli Horcrucx e che combatteva per la sua storia con Draco.
L’ambizione l’aveva spinta ad entrare in politica.
Quella stessa ambizione, quasi vent’anni dopo gli eventi di quella maledetta sera in cui la sua vita era cambiata, la spinse ad accettare la carica di Primo Ministro della Magia.
Migliaia di Mezzosangue e maghi simpatizzanti per la loro salvaguardia l’avevano votata.
Hermione accettò l’incarico senza l’ombra di un sorriso, gli occhi ambrati solenni e attenti, mentalmente ripeteva il suo discorso. Poi lo pronunciò, salendo sul palco, con il viso infervorato dalla passione più violenta e sincera: l’ardore tipico degli eroi.
<< accetto l’incarico, ringrazio chi mi ha sostenuta, e esorto i criminali a costituirsi, perché la pace e la libertà del popolo valgono più dell’ambizione e di ogni altra aspirazione corrotta e malsana. Il popolo crescerà solo se tutti daranno una mano. Ed è l’elezione di una Mezzosangue che funge da monito a quanti ancora ritengono che il pregiudizio e l’intimidazione siano le strade che conducano alla gloria. Troppe guerre sono state sostenute per smentire questa tesi, permettetemi di definirla idiota, e risulta adesso lapalissiano doverla riaffermare con un’altra battaglia.
Ma se sarà necessario, sarò io stessa a battermi per la salvezza del Mondo Magico e di ogni suo componente, Purosangue, Mezzosangue, Magonò che sia, e a tutelare i Babbani che ignari sono esposti a questi imponenti pericoli. Sono disposta a tutto, perché l’essere nel vero cancella le mie paure.
Per mia figlia, per mio marito, per il mio popolo io dono anche la mia stessa anima allo Stato, che legittima il nostro diritto alla libertà e all’uguaglianza. >>
Sprezzante, rivolse un’occhiata al pubblico ch l’applaudiva, politici corrotti e nutriti da idee anti-ibridi, senza paura mostrò loro cosa avrebbe significato opporsi alla libertà.
<< e mi rivolgo in particolare ai Fautori di questo regno del terrore, che agiscono fieri nelle tenebre ammazzando e devastando. La forza della nostra nazione si abbatterà su di voi e vi schiaccerà, cancellando ogni ricordo della vostra maledetta esistenza >>
Parole dure, crude, sentite.
Parole rivolte ad una persona in particolare, che adesso la guardava dalla porta della Sala Conferenze del Ministero.
Una persona che da qualche tempo lavorava fianco a fianco con suo marito e con suo cognato.
Una persona i cui occhi di ghiaccio, freddi e taglienti come le punte di un iceberg, parevano in quel momento fulminarla.
Draco Malfoy abbandonò il Ministero, mentre scrosci di applausi e le cerimonie musicali di un’orchestra gigantesca riempivano l’aria con acclamazioni verso il nuovo Primo Ministro.
Ron, Harry, Ginny e il resto della famiglia Weasley erano in prima fila, saltellavano felici brindando al nome di Hermione.
Solo una ragazza si guardava continuamente alle spalle.
Lei aveva visto quello strano uomo che si era allontanato quasi volando dalla stanza.
Aveva visto il disprezzo sulle labbra d’alabastro, appena adombrate da un malefico ghigno.
E il fuoco terribile in quegli occhi.
Rose Weasley tremò in ogni parte del suo animo.
Non sapeva che, nello stesso identico momento, anche sua madre provava la medesima sensazione.
Solo che non aveva più paura.

La stanza del Maniero che più lo aveva intimidito, adesso era stata modificata in un gigantesco salotto.
Lo studio era stato spostato, e quella ora era la camera preferita di Astoria Greengrass, l'unica in cui la vecchia Narcissa non volesse mettere piede, nè lei nè le sue idiozie da esaurita che tanto le erano ripugnanti.
Odiava tutto della famiglia di suo marito, senza un motivo preciso.
Odiava Draco, beh, questo forse era il motivo.
Lo odiava perchè era stato impossibile amarlo, non potendone essere ricambiata.
La sua testa era già occupata, come ogni parte del suo animo da altro.
L'unica cosa che lo legava ancora a lui era l'ambizione.
Di essere un giorno, la sovrana del Mondo Magico.
Beh, esisteva il loro bambino, ma di Scorpius Astoria preferiva dimenticarsene.
Era un debole, come tutti i Malfoy degni di tale cognome.
Non aveva nulla dei Greengrass, fieri e indomiti.
Scorpius temeva dover torturare e uccidere, detestava ogni forma di violenza.
Anche se per lo meno, era dannatamente bastardo, aveva un pessimo carattere.
Era l'unica cosa per cui lo sopportava.
La porta si aprì, mentre Astoria rifletteva sulla sua misera condizione, chiedendosi se non fosse giunto il momento di farsi un nuovo amante. Si era stancata di Zabini, adesso la allettava Nott, non poco.
Draco entrò con l'aria di aver passato una pessima giornata lavorativa << sono stato costretto a vedere l'insediamento del nuovo Primo Ministro. In quando Auror. >> sentenziò.
<< è un ministro manipolabile, spero >> disse Astoria, mentre con la bacchetta richiamava un giornale. Faceva sempre così, voleva tagliare di netto la conversazione.
Draco sospirò << devo parlare con mio padre. Ho un problema >>
<< Dimmi tu quando non ne hai avuti! >> esclamò sua moglie. Si alzò, stizzita, per non gridargli quanto lo detestasse.
Nel corridoio intercettò anche Scorpius, che passeggiava con sua nonna cercando di farle ricordare qualcosa, ottenendo solo che Narcissa urlasse come un'ossessa parole incomprensibili rivolte al marito e al figlio.
Non lo riconosceva nemmeno, suo nipote.
Astoria storse la bocca raggiunto il figlio << smettila con queste stupidaggini. Impara da tuo nonno, se proprio ti interessano i vecchi >>
e così lo licenziò, borbottando tra sè la parole << deboli >>
Scorpius rimase nel corridoio, indugiando con gli occhi sulla figura della madre e sentendosi, come non mai, un figlio di nessuno.

continua

vi è piaciuto il capitolo???
Dovrei star studiando Kant, invece cosa faccio??? Pubblico questo!
Sono degna di una recensione? Speriamo di si..
ringrazio di tutto cuore:
Hoshi_chan : grazie mille come al solito della tua rece... Beh, eccoti accontentata con la new generation! Spero ti piaccia!

XXXBEAXXX : grazie per il complimento! Beh, ero ispirata quel giorno, ma capita raramente ^^ Un bacio e spero ti piaccia il capitolo nuovo!

Nika_night : Benvenuta in questo spazio! Sono contenta che ti piaccia la mia ff, e mi auguro che anche il nuovo capitolo non ti deluda.

un grazie anche a chi la mette tra i preferiti, o la legge

1 - AlessandraMalfoy
2 - bellezza88
3 - Bia_chan
4 - Bimba_Monella
5 - bribry85
6 - Cassy2
7 - gaiac88
8 - Hoshi_chan
9 - isabell 1
10 - kos
11 - mady_malfoy
12 - Nika_night
13 - Roxy
14 - witchmelanie
15 - XXXBEAXXX

ed ora vado proprio a studiare... Auguratemi buona fortuna per Filosofia domani mi interroganooo!!! ^^
un bacio, Maria


  
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