BUON NATALE NAMI-SWAN

Sanji e Nami

Sanji chiuse l'ultimo pacchetto con un fiocco verde, arricciando i lembi sporgenti con un paio di forbici da cucina. Aveva pensato che il verde fosse perfetto per lo stupido marimo.
“Sanji-kun?”
Per poco il pacchetto non gli cadde di mano, rischiando di dover salutare per sempre il regalo di Zoro. Era strano come il cuore cominciasse a battergli all'impazzata al solo udire il suo timbro alto, il suo nome pronciuto dalla melodiosa voce di lei.
“Non entrare, Nami-swan!” la voce gli era uscita con una tonalità troppo alta e fin troppo adulante. Non lo avrebbe ascoltato. “Non è ancora pronto.”
Lei varcò la soglia della cucina, facendo saettare i suoi occhi nocciola da una parte all'altra della sala. Dannazione, avrebbe voluto fosse tutto perfetto per quando lei fosse entrata... D'altra parte, tutto questo era per lei, in fondo. Sapeva fin troppo bene che amava il Natale.
Sistemò il regalo di Zoro sotto l'albero, assieme agli altri, accingendosi a sistemare la tavola già apparecchiata e addobbata. Avrebbe voluto farle trovare anche il pranzo già pronto, ma con il suo arrivo, Nami gli aveva completamente sconvolto i piani. Era diventata un'esperta, da quando gli aveva sconvolto la vita, quella volta al Baratie.
"Wow..." sussurrò lei, poggiandosi le mani attorno alla bocca aperta. "E' bellissimo."
Sanji seguì il suo sguardo, guardando gli addobbi rossi e bianchi dell'albero.
"Dove hai trovato un abete, Sanji-kun?" esclamò lei, cercando i suoi occhi azzurri. Avevano dovuto addobbare i suoi alberi di mandarino per compensare la mancanza dell'albero, eppure Sanji-kun lo aveva trovato.
"Ho le mie fonti..." disse semplicemente lui, sorridendole dolcemente. "Non poteva mancare un abete al pranzo di Natale."
"Hai ragione." commentò lei. "Non sarebbe stato perfetto."
E per te deve essere tutto perfetto Nami-swan. Lo guardò, sorridendogli in modo semplice e sincero. "Cosa si mangia oggi Sanji-kun?"
Rise, contagiandola con quell'allegria tipica del Natale. "Sopresa!"
Il viso di Nami assunse un espressione imbronciata così strana che lo costrinse a rivedere di nuovo i suoi piani. Sbuffò. "E va bene... ti farò un'anticipazione."
Prese la ciotola verde sopra alla tavola, intingendo un cucchiaio nel liquido arancio. "Solo perchè sei tu, Nami."
Lei aprì la bocca come una bambina affamata.
"Chiudi gli occhi." le ordinò lui, dolcemente.
Quando Nami assaggiò quella strana salsa le sembrò come rituffarsi nel passato. Ci mise pochi istanti per riconoscerla e ancor meno per sentire le lacrime pungerle gli occhi. Non poteva essere... Quella era la salsa di mandarini di Bellmere.
"Non avevo idea di cosa regalarti Nami-san," cominciò lui, quasi a volerle spiegare quello strano gesto. "O meglio, non trovavo niente di adatto per te, di perfetto." Sanji poggiò la ciotola sulla tavola, guardandola fissa negli occhi. "Così ho ripensato alla tua vera passione: i mandarini. Beh Nami-swan, ogni cosa in questo pranzo natalizio è fatta con i tuoi mandarini." commentò semplicemente. "Dal contorno alle salse, alle decorazione e..." non fece in tempo a finire la frasi che lei gli si gettò con le braccia al collo.
"Grazie..." sussurrò, facendolo arrossire. "Grazie, Sanji-kun."
La strinse a sè, godendosi quel contatto che tanto aveva sognato. "Buon Natale Nami-swan."




ANGOLETTO DELL'AUTRICE
BUON NATALE A TUTTI! Con questa smielosa SaNami si conclude questa miniraccolta, spero vi sia piaciuta, un vogstro commento mi farebbe molto piacere. GRAZIE a tutti coloro che hanno messo tra le seguite e a tutti coloro che hanno anche solo letto le storie. A presto, AUGURI!
Umiko-chan.