Non posso
crederci! Non
posso crederci! Non posso crederci.
Ricardo Montaner mi
sta cantando Tanti auguri a te! Armando è davvero folle!! Ed
io che non volevo
neanche uscire.
“Tanti auguri, Betty”
mi dice il famosissimo cantante. Dopo racconta brevemente della volta
in cui
Armando l’ha incontrato in un locale, mentre io ero con un
altro. A quel punto
Michel simpaticamente alza il braccio e dice “Ehi,
l’altro ero io!!” e tutti ridono.
Continua dicendo della richiesta di Armando di dedicarmi una canzone
per convincermi
che mi amava!
“E allora ancora oggi
ragazzi” ci chiama Ricardo “venite qui. Vi dedico
la stessa canzone di allora!
E di nuovo tanti auguri Betty!”
Mentre lui canta noi
balliamo! E nessuno balla accanto a noi. La pista è tutta
nostra. Alla fine
andiamo a salutarlo. Gli presentiamo i nostri figli. Lui ci dice
“Sono contento
di aver partecipato alla formazione della vostra famiglia, anche se
solo con
una canzone”. Poi ci saluta e va via.
“Sei un adorabile
pazzo” gli dico per la milionesima volta! E lo abbraccio!
La festa meravigliosa che
mi ha organizzato continua senza sosta. Un sacco di gente si avvicenda
per
farmi gli auguri. Non posso credere che Armando sia stato
così folle da
invitare tutti i nostri amici. C’è Hugo, e anche
Stefan!!
Si aprono le danze e
tutti si scatenano a ritmo di musica. Mio marito mi prende da parte.
“Ti è piaciuta la
sorpresa?” mi chiede.
“Sei folle! Sei
davvero folle. Ma ti amo lo stesso!” gli dico.
“Ecco, io avrei un’altra
sorpresa per te!” mi dice.
“Un’altra? Ma Armando …”
mi chiude le labbra con un dito e tira fuori dalla giacca un astuccio.
Me lo
porge. Tolgo il fiocco e lo apro … resto senza parole.
All’interno c’è un
collier, un bracciale e degli orecchini di rubini e diamanti che fanno
paio con
l’anello che mi ha precedentemente regalato.
“Armando ma sei ….”
“Folle lo so! Non
dirmelo più! Ma volevo stupirti. Questo non è
solo un regalo per il tuo
compleanno. È un regalo anche per la nascita di Aurora ed
è un regalo perché mi
andava di farlo!” mi dice.
Non so più cosa dire.
Lo cingo al collo e lo bacio. Non so in quale altro modo ringraziarlo
per tutto
questo.
“Grazie gli dico! Per
tutto. Ti amo tantissimo!” e lo bacio nuovamente.
“Ehi sono qui!!”. Cami
ci indica con un dito, poi si rivolge alla platea “Che vi
avevo detto? Sicuramente
erano a baciarsi da qualche parte!!” e fa ridere tutti.
Non posso crederci!!
Anche i fuochi artificiali??!
“Armando …” inizio a
dirgli.
“Fermati!” mi dice lui
“I fuochi artificiali li ho voluti perché sono
geloso del fatto che sei andata
ad una festa con Michel dove c’erano i fuochi artificiali! Mi
hai mollato in
quell’occasione! Adesso devi riparare!!”
Inizio a ridere. Vedo
che si avvicinano a noi Michel, Adriana, Claudia Elena e Andrea.
Scherzando Michel
mi offre il braccio “Se ci sono fuochi
artificiali … è il mio turno di stare al tuo
fianco!”
“Nemmeno per idea” gli
risponde Armando! “E voi tre …” dice
indicando Adriana, Andrea e Claudia “come
avete potuto lasciarla nelle mani di questo francese qui??”
scatenando le
risate generali.
Quando inizia lo
spettacolo Armando mi abbraccia da dietro la schiena e io mi perdo tra
le sue
braccia pensando che è un momento perfetto.
Siamo a
Cartegena.
Sono passati due mesi dalla mia meravigliosa festa.
Non so come. ma devo
ringraziare il cielo per essere riuscita a salvare il mio matrimonio e
la mia
famiglia. Siamo stati davvero a un passo dalla rottura. Non sarei mai
stata in
grado di immaginare la mia vita senza Armando e i nostri figli. Adesso
siamo
qui, perché domani sapremo se ho vinto il Premio Donna
dell’Anno.
Siamo soli. I bambini
sono rimasti a Bogotà con i nonni.
Sono molto felice che
Camila abbia preso il posto di Daniele. Lavorare con mia cognata
è molto
divertente. Siamo un team praticamente perfetto. Lei si occupa di moda
con Hugo
e io della parte finanziaria. Finalmente posso dedicarmi al mio
settore. Certo
supervisionando tutto.
Ma lei e Hugo sono
anime gemelle.
Adesso sono qui con
mio marito. È la prima volta che veniamo a Cartagena. Prima
c’era sempre qualcosa
che gli impediva di venire qui con me. Penso fosse il fatto che si
sentiva ferito
dall’idea che io qui avevo trascorso una parte della mia vita
in cui lui c’era,
ma non in maniera positiva.
Siamo anche nello
stesso albergo in cui soggiornai all’epoca con Catalina.
Adesso siamo seduti
sulla spiaggia. E’ sera. Abbiamo appena finito di cenare.
Sembriamo due
vacanzieri. Domani sera inizierà il circo mediatico per il
premio e già oggi
pomeriggio ho dovuto rilasciare delle interviste per qualche tv, ma
forte del
fatto che la P.R. dell’evento è Catalina, posso
stare relativamente tranquilla
all’idea che fino a domani starò in pace.
“Lo sai che sei
bellissimo?” dico ad Armando, mentre guarda il
mare.
“Tu sei bellissima!”
mi dice lui. “Ed essendo qui, capisco molto meglio
perché questo posto e Michel
ti abbiano affascinata …”
“Il posto di più di
Michel … perché avevo qualcuno in testa, non so
se lo sai!” gli dico
scherzosamente. “Ti prego, non stare a rimuginare per i
prossimi dieci anni gli
avvenimenti dell’ultimo anno. Ti prego non farlo!”
e gli accarezzo la testa.
L’idea
che lui possa tormentarsi e rimuginare per quello che è
avvenuto,come ha fatto
per la storia di suo padre, mi distruggerebbe.
“Non lo sto facendo! Te
lo assicuro” mi dice “Stavo pensando che mi sembra
strano essere qui. Mi sembra
di essere nel tuo territorio. Cioè è come se io
prendessi il tuo spazio. Il tuo
rifugio.”
“Ma a me fa piacere
condividerlo con te.”
“Ne sei sicura?”
“Si!”
“Non ti da fastidio
avermi qui? In questo luogo?”
“Io non sono mai stata
qui senza di te in realtà! Ti pensavo giorno e notte! Non mi
hai mai
abbandonata un momento” gli dico.
“Io collego questo
luogo alla possibilità che ho avuto di perderti …
ma non voglio più farlo!”
“Infatti … adesso
siamo qui insieme. Non mi importa se la prima volta non eri fisicamente
qui con
me. L’importante è che tu ci sia
adesso!!” gli dico e lo bacio.
Lui risponde al mio
bacio. Anzi, mi stringe a sé e inizia a baciarmi come se non lo facesse
da
secoli. Mi fa sdraiare sulla sabbia. “ Non possiamo farlo
qui” gli dico quando
capisco quali siano le sue intenzioni.
“Ma non c’è nessuno!”
mi dice lui “E poi voglio creare nuovi ricordi. Quando pensi
a Cartagena, non
dovrai che pensare a questo momento”
“Armando sei …” gli
dico
“Folle, completamente folle!”
conclude lui prima di riprendere a baciarmi. Sembriamo due adolescenti
alla
nostra prima cotta. Ma per niente al mondo vorrei essere da qualche
altra
parte. Mi lascio completamente andare tra le sue braccia e sotto le sue
labbra.
“Si.”
Hugo Lombardi ha
disegnato per me un vestito veramente assurdo. Cioè
è bellissimo ma è assurdo.
Sembra che io sia nuda. Il colore della stoffa
è lo stesso della mia
pelle. Inoltre l’ha tempestato di rami di fiori di paillette
e perline neri nei
punti strategici. Sui fianchi, lungo le gambe, lungo il seno.
Così sembra
accentuare ancora di più l’effetto nude
– look, anche se devo dire non è niente
male.
“Lo sai che sembri
nuda?” mi chiede Armando
“Si … non ti piace?”
gli chiedo.
Nello scatolo c’è un
altro vestito. Il biglietto di Hugo dice
Hugo.
P.S. Anche Stefan
è d’
accordo con me nel sostenere che debba indossare il primo.”
Provo il secondo
vestito … in effetti è un vestito nero con le
bretelline sottili, molto bello,
di un tessuto damascato, con uno scollo profondo sulle spalle.
“Allora?” chiedo ad
Armando “quale ti piace di più?”
“Sinceramente?
Questo! Ma non è adatto per l’occasione. Rimetti
l’altro.”
“Sei sicuro che non ti
da fastidio?”
“No Betty. Non è
necessario che mi chiedi il consenso per ogni folle vestito che Hugo
potrebbe
farti indossare da qui in avanti!”
“Sul serio?”
“Si.”
“Ma così catturerò
l’attenzione!!”
“La cattureresti
comunque!!” mi dice.
“Ok, mi cambio ed
andiamo.”
Il salone dove si
svolge la premiazione è molto grande, ed è pieno
di tavoli. Anche se la cena si
svolgerà subito dopo. E sarà molto informale.
Questo premio è di rilevanza internazionale,
ma ciò che mi emoziona è il fatto di partecipare.
Di essere stata scelta come
candidata, proprio in uno degli anni più terribili della mia
vita. Non è stato
il più terribile perché è nata Aurora
e perché alla fine, io e Armando siamo
riusciti a salvare la nostra famiglia. E a proteggere il nostro amore
da tutti
i nostri errori.
Abbiamo fatto tanti
errori, entrambi. Ma alla fine il nostro amore ha retto.
Al nostro arrivo
veniamo circondati, da Catalina e da alcuni membri della stampa
nazionale ed
internazionale. Questo premio è molto importante soprattutto
perché serve per
spingere le donne ad evolversi, ad emanciparsi, a non abbandonare gli
studi come
spesso avviene per sposarsi e mettere su famiglia rinunciando del tutto
alla
propria realizzazione.
Non so più quante
dichiarazioni rilascio per varie tv. Ma comunque alla fine, io e
Armando
riusciamo a sederci al nostro tavolo. Ed eccola che arriva! La
terribile
blogger Karina Larsson.
“Eccovi qui” ci dice “vi
ho attesi tutta la serata!”
“Davvero?” le chiede
Armando “E come mai?”
“Forse vuole
spettegolare ancora sul nostro matrimonio!” aggiungo io.
“Sai Armando, non
avrei mai pensato che avresti sposato questo tipo di donna?”
Lui la guarda di
traverso! “Ma si” continua imperterrita lei
“un tipo di donna che è così
rigida, inquadrata, monotona, che non sa apprezzare l’ebrezza
del brivido!”
Voglio ucciderla.
Continua a provarci con mio marito e davanti a me! Se ci avesse beccati
ieri
sera in spiaggia sarebbe rimasta shockata a vita.
Armando fa per dire
qualcosa. Ma io lo blocco.
“Senta signora Larsson”
le dico “adesso basta! Non ne posso più delle sue
sciocchezze. Non è di certo
colpa mia se Armando ha voluto interrompere la vostra relazione
clandestina! La
prego di cambiare strada quando ci vede!”
“Lo sa che posso
distruggerla col mio blog?” mi minaccia “Posso
distruggere tutte le collezioni
di Hugo Lombardi!!”
“Lo faccia” la provoco
io. “Lo faccia e le faccio vedere chi ha davanti! Pensa che
all’opinione
pubblica farebbe piacere sapere che lei ci diffama perché
mio marito non vuole
venire a letto con lei?”
“E chi le dice che non
l’abbia già fatto?”
“Karina, ma che
diamine dici?” interviene Armando.
“Certo, l’ha già fatto
con me! Non con lei! SE si azzarda a dire qualsiasi altra
falsità, la denuncio
per diffamazione e soprattutto le stronco la carriera. Mi metta alla
prova! Mi
metta alla prova!”
Spero di essere stata
convincente. “Armando stai pur certo che non finisce qui. Non
so quando ma mi
vendicherò!” ci dice Karina e va via.
“Mostro … mi dispiace
tanto! Non volevo che finisse così! Proprio questa sera
poi!”
“Ma non preoccuparti.
Mi diverto ad incontrare tutte le tue ex conquiste … questo
incontro mi ha
riscaldato!!!”
“Quando ti arrabbi,
sei terribilmente sexy” mi dice in un orecchio.
“Smettila, smettila
immediatamente” gli dico scoppiando a ridere. Vedo che Michel
e Clara ci stanno
venendo incontro e faccio loro segno di raggiungerci.
“Comunque vada, per me
hai vinto tu! Hai vinto il premio Donna della mia vita!” mi
dice Armando e mi
bacia. Inizio ad essere nervosa. Armando mi prende la mano.
Il presentatore
annuncia le nostre candidature e infine è il momento di
vedere a chi la giuria,
che ci ha seguite in questi tre mesi deciderà di dare il
premio.
“Per
le sue incredibili doti umane e professionali, per la
sua bellezza esteriore ed interiore, per la sua capacità di
non mollare mai,
nemmeno nei momenti più difficili, per le sue innegabili
doti professionali, il
Premio Donna dell’Anno va a Beatriz Pinzon Solano in
Mendoza”
Non posso
crederci, ho
vinto, ho vinto io!!! Tutti stanno applaudendo. Armando mi bacia sulle
labbra.
Devo andare a ritirare il premio. Devo anche fare un discorso. Diciamo
che uno
piccolo piccolo l’ho preparato. Ma la cosa più
importante che ho vinto è che
mio marito è qui al mio fianco e che ci resterà
per sempre!