- Capitolo
16
- Quando
si svegliò Ellie si accorse che non era troppo tardi, erano
appena le otto ma lei non aveva voglia di dormire.
- Zayn
era attorcigliato tra le coperte spesse con il respiro lento e
l’espressione rilassata.
- Era
bellissimo con i muscoli guizzanti delle spalle che spuntavano dal
lenzuolo e le braccia forti avvolte attorno al corpo e ogni volta che i
suoi
occhi incontravano la sua figura anche solo di sfuggita sentiva i
fuochi di
artificio esploderle nello stomaco.
- Sapeva
che quelle sensazioni ormai non erano più solo imbarazzo ma
qualcosa per lei di inesplorato e sconosciuto e questo la spaventava
terribilmente.
- Si
mise a sedere per stiracchiarsi e il ragazzo aprì gli occhi
lentamente.
- Lo
sguardo passò dal perplesso all’intenso in un
nanosecondo quando si
rese conto che non stava solo sognando.
- Si
allungò col busto verso di lei e le baciò appena
le labbra, prima di
stendersi con la testa sul suo stomaco.
- -Scusa,
non volevo svegliarti- disse Ellie con il tono dispiaciuto,
intrecciando le dita lunghe nei suoi capelli neri.
- Zayn
mugolò, stringendole le mani dietro alla schiena
–Sei ancora più bella
appena sveglia- mormorò con gli occhi chiusi, mentre si
lasciava cullare dalla
pancia che si alzava e abbassava al ritmo del suo respiro.
- Ellie
sentì le guancie infiammarsi e gli organi contrarsi
–Grazie..-sussurrò in imbarazzo.
- Lui
fece silenzio rimanendo un altro pò abbracciato a lei, prima di aprire gli occhi
e alzarsi dalla sua
pancia.
- -Buon
Natale- le sussurrò osservandola dolcemente.
- Aveva
i capelli scuri in disordine e la pelle con i raggi del sole
appariva ancora più chiara e soffice.
- Le
accarezzò una guancia liscia e candida mordendosi un labbro
per
trattenersi dal saltarle addosso istantaneamente –Hai una
pelle bellissima,
davvero- ammise sfiorandole il collo con l’indice e il medio.
- Ellie
dovette stringere il lenzuolo freddo tra le dita per reprimere un
lamento causato dalle sue carezze ipnotizzanti.
- Le mani ferme ed esperte
scesero
sul ventre e sulle gambe, per poi risalire sulle cosce e tirarla di
peso verso
di se.
- Adorava
le vestaglie di seta, dio se le adorava.
- Erano
così sottili ed aderivano al corpo come vetro morbido, era
come
toccare un fiore bagnato dalla rugiada.
- Le
diede un bacio più lungo e vorace, beandosi del suo sguardo
ardente
quasi quanto il suo ma in fondo anche timoroso.
- -Mi
ucciderai un giorno- mormorò appoggiando la fronte sulla sua
–Sei
così….deliziosa e gradevole…e poi, la
tua innocenza mi manda fuori di testa- la
voce gli uscì roca e lamentosa ed Ellie sentì le
gambe molli.
- Sospirò
pesantemente e il suo sospiro caldo raggiunse le labbra del
ragazzo come una brezza incandescente e sensuale.
- Le
lasciò le cosce e si alzò dal letto agilmente.
- Ellie
strabuzzò gli occhi quando il suo sguardo che vagava su di
lui si
posò su un punto preciso.
- Zayn
si grattò la testa, leggermente imbarazzato –Uso
un attimo il
bagno- ridacchiò sparendo nell’altra stanza.
- La
ragazza si risvegliò dallo stato di coma in sui era caduta e
si
lasciò cadere sul materasso, nascondendo un sorriso e le
guancie rosse tra i
cuscini morbidi.
- Non
aveva mai creduto di poter fare questo effetto ad un qualche
ragazzo, e vedere che Zayn e non un altro qualsiasi, la
beh..desiderava, era
qualcosa di inspiegabilmente bello e appagante.
- Era
sicura che anche per lei fosse così, ma era spaventata e non
sapeva
assolutamente cosa doveva fare, o dire, o cosa la aspettava davvero.
- Quando
la porta del bagno si aprì riemerse dal groviglio di stoffa
e gli
rivolse un sorriso premuroso –Va meglio?- chiese timidamente.
- Zayn
annuì sorridendo –Ancor di più se
andiamo via da questa camera e se
tu indossi qualcosa- scherzò indossando il suo maglione
abbandonato sul
pavimento.
- Ellie
sorrise imbarazzata, alzandosi e prendendo dall’armadio una
gonna
a balze nera, un maglioncino rosso e delle calze scure
–Corro- lo avvisò
chiudendosi in bagno.
- Quando
si fu cambiata e sistemata ritornò nella camera ritrovandolo
ad
osservare assorto le foto incorniciate sulla scrivania.
- Erano
poche, circa quattro o cinque, e raffiguravano tutte lei, sua zia
ed Apollo durante le feste natalizie.
- Era
una specie di tradizione la foto di famiglia ed era contentissima
che quell’anno non era obbligata a farla.
- -Andiamo?-
domandò alzando un sopracciglio.
- Zayn
sorrise dolcemente –Tua zia sembra molto…elegante-
commentò
prendendola per mano e facendosi guidare per la scalinata di marmo.
- -Tranquillo,
puoi dirmi tutto ciò che pensi- rise la ragazza
osservandolo incerta.
- Lui
annuì –Ok, mi sembra una stronza autoritaria e
maniaca del
controllo- ammise alzando le spalle.
- Ellie
rise un pò più forte, annuendo
–E’ proprio così- non era stupita
in fondo, aveva sempre saputo quanto bravo fosse Zayn ad osservare le
persone e
ad inquadrarle con un semplice sguardo.
- Il
salotto era inanimato fatta eccezione per il caminetto accesso e
scoppiettante e l’albero enorme che arrivava a sfiorare il
soffitto con la
punta che illuminava tutta la stanza.
- -Wow,
quando si dice fare le cose in grande- scherzò il ragazzo
osservandolo stupefatto.
- -Si
beh, anche io per quanto adori le decorazioni credo che questo sia
un pò esagerato- annuì –Vieni, andiamo
a fare colazione- lo tirò per il polso e
aprì la porta della sala fa pranzo.
- Zayn
si guardò in torno, la stanza era sovrastata da un piccolo
ma
elegante lampadario di cristalli e da un tavolo da quattordici posti di
vetro
trasparente.
- La
tavola era apparecchiata con piatti di ceramica fine decorati con
motivi rossi ed era imbandita di ciambelle e cup cake natalizi, varie
caraffe
di latte e caffè e svariate ciotole di porridge, biscotti e
cereali.
- La
donna paffuta con cui battibeccò la scorsa volta apparve da
un'altra
porta con un grembiule da cucina.
- -Buongiorno
e buon Natale, miss Rogers- il sorriso dolce si spense
subito quando si accorse di lui –Non credevo avesse
compagnia, signorina-.
- Ellie
la abbracciò, facendo si che il sorriso premuroso
ricomparisse sul
suo viso –Buon Natale Marì, si, aggiungi un posto.
La zia mi aveva dato il
permesso per invitare qualcuno per il pranzo prima di partire-
spiegò
sorridendo adorabilmente come solo lei sapeva fare.
- La
cameriera rivolse al ragazzo uno sguardo d’astio, come per
dire ‘Per
il pranzo, non per restare a dormire ed a deturpare la tua
innocenza’.
- Zayn
alzò gli occhi al cielo, pensando che non avrebbe desiderato
altro
se non appunto deturparla, anche se detto così sembrava
volgare ed egoistico.
- Marì
apparecchiò di fianco al posto già pronto e
quando si sedettero in
un totale e pesante silenzio lei li servì con un paio di
cucchiaiate di
porridge e miele e una tazza fumante di caffè scuro.
- -Desidera
altro, miss Rogers?- domandò accarezzandole una spalla.
- Senza
dubbio era una signora molto premurosa e materna, caratteristiche
fondamentali per il suo lavoro, e sembrava davvero affezionata ad Ellie.
- -No
grazie, Marì va pure- le sorrise riconoscente prima che
ritornasse
in cucina.
- Zayn
bevve un sorso del suo caffè bollente –Potrei
abituarmi ad essere
servito e riverito- scherzò posando la tazza.
- Ellie
sorrise, mischiando del latte al suo caffè –Non
è così tanto
piacevole a volte, ti manca la tua indipendenza- spiegò
mangiando una
cucchiaiata di cibo.
- Il
ragazzo annuì –Posso immaginare-.
- Il
cibo era delizioso e quando ebbe svuotato il suo piatto e finito il
suo caffè aspettò pazientemente ed intenerito che
anche Ellie finisse
lentamente.
- -Che
cosa ti va di fare?- le domandò sorridente alzandosi da
tavola.
- Zayn
sospirò, costringendo la sua mente ad abbandonare i suoi
pensieri
non propriamente casti –Quello che va a te- disse seguendola
nel salotto.
- Ellie
osservò oltre il vetro dell’alta finestra dalla
forma rettangolare
e arrotondata –Potremmo uscire in giardino, nevica- disse con
gli occhi
luccicanti.
- Zayn
ridacchiò –Come i bambini?- domandò
circondandole i fianchi da
dietro.
- Ellie
si appoggiò completamente a lui, lasciandosi stringere in
quel
modo rassicurante e fantastico –Come i bambini-
ripetè in risposta sorridendo.
- Indossarono
il cappotto e quando aprirono il portone pesante una palla
di pelo arancione li seguì immediatamente.
- -Lui
è Apollo, l’unico e solo uomo che ha il permesso
di dormire nel mio
letto- scherzò la ragazza uscendo nell’aria fredda
del giorno mentre il gatto
sfrecciava via verso il giardino innevato.
- Zayn
la osservò malizioso –L’unico prima che
arrivassi io- le ricordò
scendendo i gradini del portico.
- Ellie
arrossì, ma fu felice di poter nascondere le gote nella
sciarpa di
lana bianca.
- -E
poi non mi dispiace affatto. E’ esattamente così
che deve essere-
continuò il ragazzo.
- Ellie
lo osservò perplessa –Cioè?-
- -Solo
io posso avere il privilegio di poter fare certe cose con te e
sono abbastanza sicuro che le cose a cui alludo il tuo adorabile gatto
color
carota non sia in grado di farle- spiegò con lo sguardo
divertito ma
terribilmente serio.
- La
ragazza percepì il fuoco sia sulle guancie che in tutto il
corpo, per
svariati e diversi motivi e scuotendo la testa continuò a
camminare verso il
giardino sul retro.
- Zayn
sorrise cercando in silenzio di starle dietro.
- Il
prato era ricoperto di marmo color ocra e in punti irregolari di
soffice
neve bianca, in un angolo si apriva un laghetto ghiacciato attraversato
da un
ponticello di legno innevato e sotto un gazebo di foglie intrecciate
posto in
un angolino erano posizionate eleganti e comode sedie ed un tavolino di
vimini.
- I
lampioni a forma di lanterne erano accessi, nonostante fosse pieno
giorno, così come i tubi di lampadine luminose.
- -Cos’altro
nasconde questa reggia? Un eliporto e un teatro?- domandò il
ragazzo esterrefatto.
- Ellie
ridacchiò –Mia zia non ha il brevetto da pilota,
né sa fare
l’attrice- disse osservando il laghetto.
- Lo
adorava fin dalla prima volta che lo aveva visto, anche se da bambina
non le era permesso avvicinarsi.
- Andò
sul ponte, sentendo dietro di lei i passi trascinati di Zayn che la
seguiva.
- Era
sicura che la scia delle sue impronte sulla neve doveva essere molto
più profonda della sua.
- Si
appoggiò alla ringhiera con i gomiti e Zayn le avvolse
ancora una
volta i fianchi da dietro.
- Era
una cosa che adorava, perché riusciva a coglierla di
sorpresa ogni
volta.
- Avrebbe
voluto che non la lasciasse mai.
- -Credo
che questo sia il Natale più bello della mia vita-
sussurrò
giocando con le sue dita appoggiate sulla sua pancia.
- Zayn
sorrise tra i suoi capelli –Oh anche il mio- disse con la
voce
soffice e trascinata.
- Il
suo timbro era così sensuale e rilassante e ogni volta la
faceva
impazzire.
- -Non
ti ho neppure comprato un regalo- ricordò dispiaciuta.
- Zayn
le diede un bacio sulla tempia, strofinandole lo stesso punto col
naso –Ho già qua tutto quello che voglio-
sussurrò dolcemente.
- Ellie
sorrise, accarezzandogli una guancia.
- -Solitamente
tu come trascorri il natale?- domandò il ragazzo continuando
la sua carezza con la punta fredda del naso.
- Gli
piaceva sentirla parlare.
- -La
zia organizza sempre qualche ricevimento, pranzo o cena con i suoi
colleghi. Quest’ann l’ha spostata a capodanno per
motivi di lavoro- raccontò
crogiolandosi tra le sue braccia –Io mi limito a sorridere in
un angolo e ad
annuire ai suoi discorsi-.
- Zayn
sbuffò –Deve essere noioso- commentò
interrompendo la sua strana
carezza.
- Ellie
alzò le spalle –Si, ma ci sono abituata sin da
bambina- ammise –E
tu invece, come passi il natale?- domandò dolcemente.
- Percepì
i muscoli del suo petto contrarsi sotto la sua schiena e gli
strinse le mani per incutergli sicurezza.
- Lui
sospirò e il respiro caldo le solleticò il collo
–Al centro
organizzano una sorta di party tutti assieme, io partecipo solo al
pranzo ed il
resto della giornata o mi rinchiudo in camera o esco a fare un giro in
moto,
visto che odio il chiasso- spiegò indifferente.
- Ellie
scosse la testa –Intendevo con la tua famiglia, Zayn- e il suo nome gli
uscì dalle labbra in modo
così intimo ed adorante che il ragazzo non resistette a
baciarle il collo.
- -Fino
ai due anni di mia sorella lo passavamo da mia nonna in scozia,
poi mia nonna è morta e Safaa si è ammalata e
troppe volte lo abbiamo passato
tra un ospedale e l’altro o comunque rimanendo a casa
perché aveva bisogno di
riposare- disse sul suo collo, sfiorando la sua pelle con le labbra ad
ogni
lettera.
- Ellie
a malincuore si sciolse dalla sua presa, mettendo fine a quel
contatto piacevole –Facciamo un pupazzo di neve,e poi una
battaglia di palle di
neve e poi facciamo l’angelo con le nostre impronte. Abbiamo
bisogno entrambi
dei tradizionali momenti infantili di cui ci hanno privato
ingiustamente-
sentenziò tirandolo per una mano verso il prato.
- Zayn
rise, lasciandosi tirare per un pò.
- La
fermò e la fece girare per le spalle e
–Tu.sei.adorabile.- scandì
quelle parole tra un bacio e l’altro prima di assecondarla ed
aiutarla ad
ammucchiare una grossa palla di neve fredda per fare la testa del loro
pupazzo.
- Quando
rientrarono in casa erano fradici e congelati, ma nessuno dei due
riusciva a smettere di ridere.
- Zayn
aiutò Ellie a liberarsi del cappotto ancora stretta nel suo
abbraccio e fece lo stesso con il suo.
- Il
fuoco scoppiettava ed Ellie si accucciò sul tappeto, ai
piedi del camino,
invitandolo a seguirla.
- Si
mise di fianco a lei e le avvolse le spalle, lasciando che si
appoggiasse sul suo petto –E’ stato divertente,
no?- mormorò lei, chiudendo gli
occhi, deliziata dalla sua stretta e dal tepore del fuoco.
- Il
ragazzo annuì, portandole una ciocca di capelli dietro
l’orecchio
–Magnifico-.
- -Sono
un pò affamata adesso- ammise la ragazza, sentendo il
delizioso
profumino proveniente dalla cucina.
- Zayn
indossò il suo sorrisetto malizioso –Anche io, ma
non solo di cibo-
ridacchiò.
- Ellie
imbarazzata gli mordicchiò il dito con cui lui le stava
accarezzando il labbro inferiore –Sei impossibile!- lo
riprese con la voce
bassa e timida.
- Zayn
rise –E tu violenta- disse massaggiandosi l’indice.
- -Miss
Rogers il pranzo è servito-.
- La
cameriera entrò nella stanza e quando si furono accomodati
al tavolo
imbandito servì il tacchino ed il purè di
asparagi.
- -Vino?-
chiese il ragazzo prendendo la bottiglia di vetro e versandosene
un bicchiere.
- Ellie
scosse la testa, osservandolo con ovvietà.
- -E’
di ottima qualità e ti piacerebbe- disse il ragazzo leggendo
l’etichetta della bottiglia pregiata.
- Ellie
rise, rivolgendogli uno sguardo meravigliato –Da quando sei
un
esperto di vini?- domandò sbigottita.
- Zayn
alzò le spalle, versandone qualche goccio nel suo calice
–Non lo
sono, ma quando sono davvero giù per ubriacarmi con stile
compro qualche ottima
bottiglia di Cabernet Franc- spiegò porgendole il bicchiere.
- Ellie
lo osservò a bocca aperta –Wow, non lo avrei mai
detto- ammise
prendendolo.
- Si
immaginò uno Zayn depresso sorseggiare un calice di vino
costoso seduto
sull’asfalto del tetto e un sorriso tenero le
piegò le labbra.
- Bevve
un sorso di vino e il sapore dolciastro e deciso le invase la
bocca.
- Era
piacevole e per nulla amaro come aveva sempre creduto
–Touchè- disse
sorridendo
- -Non
sapevo fosse così buono-.
- Zayn
rise della sua espressione buffa, bevendo un sorso di liquido
scarlatto –Oh
piccola Ellie, ci sono
così tante cose che tu non conosci- disse con la voce bassa.
- Il
vino le andò di traverso e la ragazza tossendo
posò il bicchiere
mentre Zayn ridendo le dava qualche colpetto alla schiena per aiutarla
a
calmarsi.
- Quando
la tosse le passò si pulì le labbra col
tovagliolo di stoffa
rossa, abbassando lo sguardo sul suo piatto ancora pieno
–Oggi sei molto…come
dire, allusivo- sussurrò timidamente giocando col suo cibo.
- Zayn
la osservò pensieroso –Non credevo potesse
turbarti, ti chiedo
scusa se è così- disse osservandola dispiaciuto.
- Ellie
scosse la testa –No, no non mi turba affatto, era solo una
constatazione- precisò sorridendogli rassicurante.
- -E’
che dopo ieri sera qualcosa è cambiato, capisci? Non
è più solo ‘io
piaccio a lei e lei piace a me’. E’ qualcosa di
più intenso. Io mi sono aperto
a te come non ho fatto mai con nessun altro e sento che ormai come hai
detto tu
‘ti appartengo’- sorrise ripensando alle sue parole
–E beh, averti d’avanti
agli occhi per tutto questo tempo e in queste circostanze
così intime mi…mi fa
uscire fuori di testa. Non che prima io non volessi,
cioè…- il suo tono era
incerto e l’espressione del tipo ‘Ma cosa diavolo
sto dicendo’.
- Ellie
gli sorrise dolcemente, mettendo una mano sulla sua aperta sul
tavolo –Ho capito- lo interruppe senza bisogno che
continuasse il suo difficile
discorso –Ma io non credo di essere ancora pronta per quel
passo importante,
insomma mi ci devo ancora abituare a tutte queste nuove sensazioni- gli
spiegò
accarezzandogli il dorso.
- Zayn
ricambiò il sorriso –Lo so, un passo alla volta-
mormorò
avvicinandosi le loro mani intrecciate e baciando la sua.
- Quando
finirono di pranzare si accucciarono un altro pò vicino al
fuoco,
accarezzandosi e baciandosi dolcemente.
- Quando
l’orologio a cucù annunciò le cinque
Zayn a malincuore si accorse
di dover tornare al centro o si sarebbe messo nei guai.
- -Sei
sicuro di non voler restare per un tea?- domandò Ellie.
- Avrebbe
fatto di tutto per tenerlo ancora un pò li con lei.
- Zayn
scosse la testa, abbottonando il cappotto –E’ stata
una giornata
fantastica Ellie e non immagini quanto mi piacerebbe restare anche solo
un
altro pochino, ma devo ritornare- mormorò mentre lei lo
accompagnava alla
porta.
- La
ragazza annuì e lui le mise una ciocca di
capelli dietro alle orecchie sorridendole
dispiaciuto –Quando ci rivedremo?- chiese con un groppo alla
gola.
- Ellie
piegò la testa di lato, verso le sue dita –Domani
pomeriggio
tornerà mia zia e dovrò sicuramente aiutarla ad
organizzare la sfarzosa festa
per l’ultimo dell’anno quindi non so-
sussurrò dispiaciuta.
- Zayn
sbuffò sonoramente –Ok chiamami appena puoi,
piccola Ellie- sussurrò
avvicinandosi e baciandola a lungo e dolcemente per dei minuti infiniti.
- Si
allontanò da lei lentamente, salutandola con un ultima
carezza e un
sorriso mozzafiato.
- Buoooon
Natale! (anche se
con un giorno di ritardo)
- Cosa
avete ricevuto in
regalo quest’anno? Io tanti libri che non vedo
l’ora di divorareee agdgfjshdgd
- Ebbene
si, ecco il mio
regalo per voi un zuccheroso e leggermente infuocato capitolo
completamente Zallie!
O Elyn, dipende dai punti di vista.
- Come
piacerebbe anche a
me trovare sotto l’albero un sexy e adorabile Zayn
:’(
- Ditemi
come vi è sembrato
il capitolo, e come avete trascorso invece voi il vostro natale! Mi
piace
parlare con voi haha
- Al
prossimo aggiornamento!
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