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Autore: hillies    27/12/2014    1 recensioni
[Draco/Hermione] [Fred/Hermione]
Fred Weasley non è morto e ancora lavora ai Tiri Vispi Weasley con il suo amato gemello George, ma Hermione Granger non sembra accorgersi subito del ragazzo, perché è al momento impegnata con l'ex mangiamorte Draco Malfoy.
**
-Ok associata, puoi venire ora!- disse George ad Hermione, facendo uscire il gemello dalla sua stanza.
Hermione si sedette sul letto e George la fissò.
-Allora, cosa vuoi?- chiese schietto il ragazzo.
-Cosa vi siete detti tu e Fred?- chiese Hermione
-Ti interessa, Granger?- George si stupì della domanda della ragazza.
-Assolutamente no! La mia era pura curiosità- esclamò la riccia, anche se non era pienamente convinta della sue parole.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Fred Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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capitolo 12 - a volte l'amore è proprio sotto ai nostri occhi

A volte l'amore è proprio sotto ai nostri occhi

Capitolo 12

Draco camminava tranquillo pensando solamente alla colazione.

Arrivato davanti alla porta della sala grande trovò Hermione che lo aspettava.

-Ehi –la salutò lui, per poi dirigersi all’interno della sala. Ma la ragazza lo tirò per un braccio.

-Ehi! – protestò Draco

-Ma oggi sai solo dire questo? – chiese Hermione. – Senti, facciamo un giro, ok?

-Ma… e la colazione? – protestò un’altra volta il ragazzo.

-Tranquillo, non ti farò perdere il tuo amato cibo. Ci vorranno solo pochi minuti.

Draco si arrese e chiese ad Hermione come mai l’avesse aspettato e cosa voleva da lui.

-Mi sono resa conto che sono stata una stupida. Non avrei dovuto nascondermi, ho fatto un errore, e me ne rendo conto solo ora.

-Si, beh, lo sapevo già che avevi fatto un errore e sapevo che prima o poi te ne saresti accorta, sei una persona intelligente. Ma è solo questo quello di cui volevi parlarmi?- chiese il ragazzo.

- No. Quello che volevo dirti è che vorrei riprovarci, se per te va bene. E questa volta non mi nasconderò, non voglio.

-Beh, io non so che dirti…

Dì solo si. Pensava Hermione, che guardava Draco con gli occhi più grandi che riusciva a fare.

-Se ti dico si mi lasci andare a fare colazione?-scherzò Draco.

Hermione abbracciò Draco e disse: - Grazie. – e se ne andò.

Draco invece andò verso la sala grande. Lui ci teneva davvero molto ad Hermione, e non voleva sprecare un’altra occasione, probabilmente l’ultima che aveva.

Si sedette al tavolo dei Serpeverde con un sorriso stampato in faccia.

-Ehi amico, ma hai una paralisi alla mascella? – chiese Blaise all’amico.

-Già Draco, come mai così felice? – chiese un’altra ragazza. A Draco sembrò di non averla mai vista, perciò non rispose e si versò un bicchiere di succo di zucca.

 

***

Hermione, che aveva già fatto colazione, tornò nella Sala Comune.

Mentre saliva le scale per andare nel dormitorio delle ragazze, incontrò Harry che usciva da quello dei ragazzi.

-Harry! – lo fermò la ragazza. – Volevo solo dirti che ho ascoltato il tuo consiglio e ho parlato con Draco.

-E lui? – chiese Harry.

-Ha detto che per lui va bene, quindi ci riproveremo e vedremo come andrà a finire.

-Bene Herm, sono contento per te. Ma, aspetta! Tu lo sai che Ginny è incinta? Avrò un bambino, Herm, diventerò padre! – esclamò Harry, tutto eccitato all’idea di avere una piccola versione di se stesso.

-Si, lo sapevo. Ginny me lo aveva già detto. Pensa, un piccolo Potter che ti gira per casa, non è fantastico?

 

***

 

Erano tutti in Sala Grande per il pranzo e Hermione era seduta vicino a Ginny, Harry e Neville.

Una ragazzina del secondo anno circa con la cravatta verde e argento si stava avvicinando ad Hermione sotto ordine di Draco.

-Ehi, scusa, sei tu Hermione?- chiese la ragazzina rivolgendosi a Ginny.

-No, sono io. – disse Hermione, chiedendosi cosa volesse la ragazza.

-Ecco, c’è un tizio alto e magro che mi ha detto di dirti che stasera sei invitata fuori a cena e di farti trovare fuori dalla tua Sala Comune alle otto.

-E chi sarebbe questo tizio? – chiese Ginny, curiosa.

- Beh, io non so chi sia questo tizio, mi ha obbligata a venire qui in cambio del suo dolce. E io non rifiuto mai i dolci degli altri. Beh, buon pranzo e buona serata. Spero almeno che ti porti in un posto carino. – e così la ragazzina si congedò, lasciando Ginny sulle spine.

Tutti si rimisero a mangiare, mentre Hermione osservò la ragazzina tornare al suo tavolo, avvicinasi a Draco e ricevere un dolce, dopodiché tornò a sedersi vicino alle sue compagne.

Draco guardò nella direzione di Hermione e notò che lo stava osservando. Così gli fece l’occhiolino e con le mani fece il numero otto, che significava farsi trovare alle otto fuori dalla Sala Comune dei Grifondoro.

 

Nel pomeriggio tutta la scuola fu convocata in Sala Grande: la McGranitt aveva un annuncio da fare.

-Vi informo che da domani mattina, le lezioni riprenderanno il normale svolgimento, ovvero quello che veniva utilizzato prima della Guerra Magica. Smetteremo di lavorare e ci concentreremo solo sullo studio. Ovviamente c’è ancora molto lavoro da fare, per questo invito i ragazzi più grandi che già hanno terminato gli studi e che sono qui per dare una mano a continuare a dare il loro supporto a questa scuola, continuando a fare qualche lavoretto.

Per chi avesse interrotto gli studi e volesse riprenderli, è liberissimo di farlo e avrebbe tutto il mio sostegno, assieme a quello degli altri insegnanti.

Questo discorso, naturalmente, vale solo per i agazzi dal quinto anno in poi, poiché sono loro che in quest’ultimo anno si sono messi in gioco e hanno aiutato a ricostruire Hogwarts, mentre gli altri studenti cominciavano o continuavano normalmente i loro studi.

Detto questo, avete il pomeriggio libero, preparatevi per domani, sarà un’intensa giornata.

 

-Quella è tutta pazza, io non ho intenzione di finire gli studi. – disse George.

-Già, hai perfettamente ragione. – concordò Fred.

-Io penso che cercherò a trovare lavoro nel mondo degli Auror. – disse Harry. – E tu Ginny? Vuoi finire gli studi anche se sei incinta?

-Cosa cosa cosa? Ginny è incinta?!- esclamò Fred.

-Ma va, non lo sapevi? – chiese Hermione. – Dai, lo sa anche Neville.

-Si, Fred. Diventerò padre! – esclamò eccitato Harry.

-Mai nessuno che mi dice niente… E tu Hermione? Li continui gli studi?

-Ovviamente, non voglio finire a lavorare in un negozio di scherzi come voi due idioti – rispose Hermione, facendo finta di essere superiore.

-Fratello Fred, l’hai sentita?

-Si fratello George. Non so tu ma io sono alquanto offeso.

-Assolutamente d’accordo.

E dette queste cavolate, i due gemelli si presero sotto braccio, alzarono il mento e facendo i finti snob offesi se ne andarono.

 

***

 

La sera, Hermione si stava preparando per l’uscita con Draco, quando un ragazzo alto, magro e dai capelli rossi, irruppe nella sua stanza.

-Cosa ci fai qui? – chiese Hermione, che era appena uscita dalla doccia e aveva solo un accappatoio e un asciugamano in testa, messo a mo’ di turbante.

-Volevo chiederti… - cominciò il ragazzo, sedendosi sul letto – Secondo te io e George dovremmo concludere gli studi?

-Guarda che io stavo scherzando oggi pomeriggio, quando dicevo che non volevo finire come voi, che sia chiaro. – rispose Hermione.

-Si, lo so bene, e anche noi quando abbiamo fatto finta di offenderci. Però io e il ragazzo uguale a me abbiamo parlato e abbiamo concluso che non sappiamo se continuare gli studi o tornare a Diagon Alley.

La porta si aprì di nuovo, e apparve di nuovo un ragazzo alto, magro e coi capelli rossi.

-Granger, associata del mio cuore? – chiese George.

-Scusate, si da il caso che qui non è il raduno della famiglia Weasley, ma la mia camera. Quindi, George, cosa vuoi anche tu? – chiese Hermione un po’ scocciata. I due ragazzi le stavano facendo fare tardi.

-Oh ciao fratello, non ti avevo visto. – George salutò Fred. – Comunque Hermione, secondo te dovremmo tornare a lavorare o…

Hermione non lasciò finire il ragazzo che subito esclamò: - Mi ha già chiesto tutto Fred. Ti prego, risparmiami.

-Bene, quindi secondo te cosa dovremmo fare? – chiese stavolta Fred.

-Visto che avete le idee confuse, io vi consiglio di rimanere qui ancora un po’ ma aiutando a rimettere  posto Hogwarts. Nel frattempo potrete decidere cosa fare.

-Brava Granger, è per questo che ti ho scelto come associata! – si complimentò George, abbracciando Hermione.

-Si si, sono molto contenta che la mia idea vi sia piaciuta, ora però fuori. – disse Hermione, sbrigativa.

-Come? –chiese Fred.

-Ho un impegno, quindi gradirei che il raduno della famiglia Weasley si spostasse in un altro luogo, grazie.

-Ci vediamo domani. – la salutarono i ragazzi, uscendo.

  
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