HANS, Tipico skater, 16 anni. Occhi castani, biondino, 1.75. Nato a Monaco, con la morte dei genitori in un incidente stradale, si è trasferito in città dalla zia. A scuola va discretamente, le cose che ama di piu' sono la pizza e il suo skate. Migliore amico di Thomas e in una relazione con Christine. 
THOMAS, 17 anni, occhi verdi, moro, alto 1.80. Simpatico e socievole, fa amicizia con tutti e la sua risata è contagiosa. Dipendente dalla droga, completamente. Innamorato di Klar. E' considerato il ragazzo più bello della scuola.

CHRISTINE, 18.  Beh, che dire. Capelli castani, occhi castani, alta 1.65. Carina, simpatica, un pò ingenua. Si lascia influenzare negativamente da Klar, la sua migliore amica. Non ha hobby, passioni o altro. È come se la sua migliore amica fosse l'unica corrente da seguire.

KLAR, 16 anni. Capelli colorati, occhi verdi, di media altezza. Un cuore grande, tanto grande, ma freddo, di marmo, che la porta a chiudersi. Prova interesse per Thomas ma non lo esterna. La maggior parte dei sabati si ritrova con una bottiglia di vodka in mano, ne è dipendente, del tutto. È il personaggio più complesso della storia e forse il più difficile da decifrare. è come se vivesse in un mondo tutto suo.

CAPITOLO I

Thomas prese le sue vans, le sigarette, l'accendino e le chiavi di casa. Sì, "casa". Anche se per lui, quella, era tutto, tranne casa. Scese le scale, aprì il portone e prese una boccata d'aria. Respirò. Sentì il freddo di quel 27 Dicembre entrargli nei polmoni ed espandersi in tutto il corpo. Era quasi sera, all'orizzonte il tramonto era bellissimo, sui colori del rosa. Sì, rosa. Come i capelli di Klar, la ragazza per cui Thomas aveva passato le notti dei mesi trascorsi insonni. Stava proprio andando a casa sua, lei stava male. Prese la bici e in pochi minuti arrivò nel suo giardino. "Scendi, sono qui" le inviò. Dopo qualche minuto, lei si fece viva, si abbracciarono ed entrarono in casa sua ed andarono nella sua camera..Klar sembrava malinconica, come sempre. I suoi occhi lo erano quasi sempre. Accese il pc e si misero sul pavimento, guardarono foto, video e parlarono. Parlarono davvero tanto. 
Ore 22:00. Era davvero tardi, Thomas salutò la ragazza e tornò a casa.
Ore 2:00 del mattino. Insonnia. Come ogni notte. Come poteva Thomas non pensare a quel sorriso? A quella risata? Voleva solo annegare, sparire. Se non poteva avere lei, lui non voleva avere nessuna. Sì, a 17 anni si pensa a scopare magari. Anche lui ci pensava, come ogni adolescente, ma questa volta la situazione era diversa. Lei lo teneva lontano dai pensieri, dai problemi, dalle dipendenze. Dalla droga. Forse era davvero innamorato, o forse, davvero coglione. 
Quando la mattina arrivò, Klar si svegliò presto, si lavò, si truccò, si vestì e fece colazione. Scese di casa e portò il cane a fare una passeggiata. 
Prese una sigaretta e fumò, poi tornò a casa e salutò sua madre. 
"Ma che cazzo, vuoi studiare invece di uscire sempre di casa di mattina presto senza dire dove vai o con chi sei?" "Ma che palle." rispose Klar. 
"E tutto quel trucco poi? Ne vogliamo parlare? Sembri una di quelle. Vai a studiare." Klar andò in camera sua e accese il pc. Poi chiamò Christine e le chiese se volesse andare al parco nel pomeriggio e ovviamente lei accettò.