Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Nisi    03/02/2005    2 recensioni
Harry Potter da solo non ce la può fare a sconfiggere Voldemort. E neanche i Grifondoro da soli ce la possono fare. L’unica possibilità è che le quattro case dimentichino i loro contrasti e si uniscano. Così, almeno, dice una profezia vecchia di secoli. Nel frattempo, Voldemort ed i suoi Mangiamorte raccolgono le forze. Ma chi sarà a dare una mano ad Harry? Che strano legame magico si creerà tra i componenti del gruppo e perché? Tinte fosche, situazioni tragicomiche, un amore difficile e la nascita di un’amicizia alquanto improbabile. Ginny/Draco, ma anche altre coppie.
Genere: Avventura, Commedia, Dark, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Luna Lovegood, Neville Paciock | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
.

.

L’incenso lo stava stordendo..

Normalmente, l’odore di incenso gli piaceva. Ma quello che bruciava di solito la Professoressa Cooman era troppo forte, troppo intenso. .

Sapeva di…. Fiori andati a male….

Harry si portò una mano alla fronte, massaggiandosela e si risistemò meglio sul puff troppo morbido sul quale era seduto e dal quale rischiava di cadere tutti i momenti..

Accidenti, tutto quell’incenso gli stava facendo venire mal di testa..

Lui e Ron si erano infrattati nell’ultimo tavolo in fondo alla stanza, come al solito. Ormai la professoressa non li interrogava neanche più. Erano due casi disperati..

Ed anche la loro vena prevedi-disastri si era esaurita da secoli..

Davanti, come previsto c’erano Calì e Lavanda. In quel momento le due stavano parlottando con la professoressa Cooman..

Harry sentì tanti “Ahhhhhhhhhhhhhhh”, “OOOOOOOOOhhhhh” provenire dalle loro bocche..

Harry sbadigliò e guardo Ron alla sua destra che se la dormiva della grossa, la testa appoggiata all’avambraccio. Ron cominciò a russare, per cui Harry prese la bacchetta che teneva a fianco a sé sul tavolo e lanciò un incantesimo di silenzio..

Poveretto, non era ancora abituato a quanto potessero essere massacranti gli allenamenti di quidditch..

La sera precedente allenamenti e quel pomeriggio avrebbero dovuto tenere le selezioni per due nuovi cacciatori..

Ed altri allenamenti l’indomani..

Ora Calì e Lavanda stavano ridacchiando sommessamente. Harry ci avrebbe scommesso la sua Firebolt che la professoressa aveva loro predetto uno straniero alto e moro che sarebbe venuto a portarle via..

“Potete andare, miei cari…” la voce flautata dell’insegnante era emersa da quella nebbia fitta..

Grazie, Merlino, la lezione con la professoressa Cooman era finita..

Harry tirò una gomitata a Ron per svegliarlo:”Hey che succede? Harry…”.

“E’ finita per oggi con la Cooman, Ron”..

Ron sorrise soddisfatto:”Mi piacciono le belle notizie”. Si alzò stiracchiandosi e cominciò a raccogliere le sue cose..

“Vieni, Harry?” chiese Ron avviandosi verso la porta.

“Vai avanti tu, io ho fatto un casino con la mappa di Astronomia e volevo ripiegarla meglio”.

In realtà, Harry voleva lasciare Ron da solo con Hermione almeno per qualche minuto..

Ron gli fece un cenno di saluto con la mano ed uscì..

Non era del tutto falso che Harry avesse piegato male la mappa. Con un colpo di bacchetta, la ripiegò ad arte e cominciò a raccogliere le sue cose in tutta calma..

Harry lanciò un’occhiata alla professoressa Cooman che stava riponendo le tazze da tè nella credenza di legno appoggiata al muro, poi riprese il suo lavoro..

La professoressa era stata reintegrata come insegnante di divinazione ad Hogwarts. Harry era felice per lei, ma non per sé stesso. Divinazione era una delle materie che odiava di più. Se non altro, a Pozioni potevi imparare qualcosa, ma a divinazione….

Niente da fare, non ci era proprio tagliato. .

Tutte quelle foglie di tè, teiere, sfere di cristallo che a lui non dicevano proprio niente… l’incenso….

Mentre stava radunando i suoi libri in, sentì un rumore di cocci infranti alle sue spalle che lo fece trasalire.. Si girò e vide la professoressa Cooman in piedi, rigida come un pezzo di legno, la tazza di porcellana rosa infranta ai suoi piedi..

I suoi occhi erano sbarrati ed erano resi ancora più allucinati dalle spesse lenti che portava..

“Professoressa, che sta succedendo!?!?”.

Harry corse verso di lei, senza avere la benché minima idea di come fare per aiutarla, tantomeno di quello che le stesse succedendo..

Dopo qualche secondo di silenzio, Sibilla Cooman prese a parlare con la stessa, identica voce che Harry aveva sentito durante il terzo anno di scuola:.

.

L’Oscuro Signore sta radunando le sue forze.

.

Ed i suoi servi incatenati torneranno a lui..

.

Sempre più potente, sempre più forte, sempre più terribile.

.

Seminerà paura e morte.

.

Solo l’eroe lo potrà sconfiggere, solo se troverà la profezia dell’Unicorno.

.

.

Harry fissò la professoressa Cooman con occhi smarriti:”Professoressa, cosa sta dicendo?”.

Sibilla Cooman trasalì nel sentire la voce di Harry:”Oh Signor Potter…. Oh, è ancora qui? Mi sono distratta un attimo….. ha bisogno qualcosa? No? bene, allora io vado a stendermi un attimo, improvvisamente mi sento così stanca…. Arrivederci…”.

Senza neanche salutare, Harry girò sui tacchi più velocemente che poteva, scese come un fulmine gli scalini e si diresse correndo verso la sala grande, lì trovò Hermione e Ron che lo stavano aspettando..

.

“Ron! Hermione!” riuscì a balbettare dopo qualche respiro a vuoto Harry..

“Harry, cosa sta succedendo?” Hermione si accostò a lui e lo guardò preoccupata..

Harry si sedette pesantemente su uno sgabello e, cercando di ritrovare il fiato cominciò a raccontare quello che era successo:.

“…. Allora, stavo raccogliendo i miei libri, quando la professoressa Cooman ha cominciato a parlare con quella strana voce, la stessa che abbiamo sentito al terzo anno, vi ricordate? Ha parlato dei servi incatenati di Voldemort (Ron trasalì) che verranno liberati e che sarà possibile sconfiggerlo solamente con l’arma della vittoria e la profezia dell’unicorno.”.

“La profezia di cheeeeee?” chiese Ron dubbioso.

“Dell’unicorno, Ron” sbuffò Hermione. “Harry, per favore, riesci a ricordarti le parole giuste della Cooman?”>.

Ron obbiettò: “ma non prenderai sul serio quello che dice quella vecchia pazza? Lo hai sempre detto che erano solo sciocchezze…”.

Hermione lo guardò seria: “Ron, è l’unico appiglio che abbiamo e non possiamo permetterci di sottovalutare niente….. dopo pranzo andrò in biblioteca, per vedere di scoprire qualcosa….”.

Ron e Harry si guardarono e scossero la testa..

.

.

* * *.

Quel giorno il tempo, atmosfericamente parlando, rispecchiava in pieno l’umore di Ginny Weasley. Pioveva, ma la pioggia era di quelle odiose, sottili, fini fini che ti entravano nelle ossa. .

Ginny rabbrividì, incapace di dire se il brivido fosse stato provocato dalla pioggia o dalla sua paura..

Accanto a lei, c’era Luna Lovegood, che era venuta ad accompagnarla e per fare il tifo per lei. la ragazza di Corvonero era diventata un’ottima amica per tutti i ragazzi che avevano partecipato a quella disgraziata spedizione al ministero della magia durante la quale Sirius era morto, ma, si era particolarmente affezionata a Ginny. Stramba lo era di certo, ma aveva un cuore gentile e generoso ed anche un’intelligenza pronta e sveglia, capiva le cose in un attimo e Ginny avrebbe giurato che fossero ben poche le cose che sfuggivano agli occhi chiari di Luna..

Ginny sospirò, cercando di vincere la sua paura e si diresse, con Luna alle calcagna, verso il campo di Quidditch. Alicia Spinnet e Angelina Johnson si erano diplomate l’anno prima, per cui 2 posti di cacciatore per la squadra di Grifondoro erano vacanti…. .

E quel giorno si sarebbero tenute le selezioni per i nuovi componenti della squadra. .

E Ginny si era proposta. .

Non le era dispiaciuto fare il cercatore e sostituire Harry l’hanno prima, ma quello che le interessava di più era fare il cacciatore. .

Aveva una vera e propria venerazione per le cacciatrici di Grifondoro e Angelina Johnson l’anno prima l’aveva aiutata moltissimo ad inserirsi nella squadra. .

Con un risolino malizioso, Ginny ricordò l’espressione del viso di Cho Chang quando le aveva soffiato il boccino proprio da sotto il naso. Questo pensiero la rallegrò un po’..

Lei e Luna arrivarono al campo, dove già si trovavano Harry, che quest’anno era diventato capitano, Madama Bumb, Ron, Kirke e Sloper che stavano parlando con delle ragazze..

Avvicinandosi, Ginny vide che erano Alicia e Angelina con Katie. Ginny corse loro incontro e le salutò affettuosamente. Le 2 ragazze abbracciarono Ginny forte, ridendo..

“Cosa fate qui?” chiese Ginny sciogliendosi dolcemente dall’abbraccio di Angelina..

“Harry e Madama Bumb ci hanno chiesto di aiutarli per la selezione dei 2 nuovi cacciatori, e così siamo venute” rispose Angelina.

Ginny fece le presentazioni“Angelina, Alicia, questa è la mia amica Luna Lovegood, Luna queste sono Angelina Johnson ed Alicia Spinnet, erano cacciatori lo scorso anno” ..

“Ciao Luna!” salutò Angelina..

“Piacere di conoscerti Luna. Corvonero, eh?” osservò Alicia..

Luna fece l’ombra di un sorriso ed annuì..

“Come stai, Ginny” chiese Alicia sorridendole..

“Ho una gran fifa, grazie.” Rispose Ginny con un fil di voce, mentre strofinava le mani l’una contro l’altra..

Angelina scoppiò a ridere:” Non ti devi preoccupare ce la farai…. Eri in squadra anche l’anno scorso, ricordi?”.

“Si, ma eravate talmente disperati che avreste preso chiunque!” ribattè la piccola Weasley.

Angelina si fece seria. “Ginny, sei davvero brava a Quidditch e secondo me come cacciatrice farai furore. Sei stata in gamba anche a sostituire Harry, anche se il tuo ruolo non era quello del cercatore. Le ragazze sono degli ottimi cacciatori, lo sai….”.

“Oh, Angie… spero che tu abbia ragione.” Gemette Ginny.

“Ma certo” fece la ragazza con un luminoso sorriso, “ora, da brava, siediti là in fondo con la tua amica che fra 10 minuti iniziamo.”.

“Ciao Ginny!” la chiamò una voce di uomo conosciuta.

Ginny si girò e vide suo fratello Bill che le veniva incontro..

“Bill!Ginny corse incontro al fratello maggiore e si gettò tra le sue braccia:”Bill! Cosa fai qui?”.

“Beh, passavo di qui per caso e ho pensato di vedere come se la cava la mia sorellina con le selezioni. “.

Ginny gemette: “farò una figuraccia, Bill” ed abbassò il capo.

Bill le sollevò il mento con un dito e le sorrise affettuosamente:”Ma no, piccola…. Se nelle tue vene scorre solo un poco del sangue Weasley, li straccerai tutti…. Ed io sarò qui a fare il tifo per te!”.

Ginny si staccò dal fratello e vide che al suo fianco era comparsa una ragazza con i capelli biondissimi..

Bill si schiarì la voce“Gin, ti ricordi di Fleur Delacour?.

Ginny la guardò con curiosità: “si, certo. Non eri la campionessa di Beauxbaton al torneo tremaghi?”.

La ragazza sorrise: “si, scertooo, sono venuta qui in Angleterra per ammeliorare il mio engleeessse…. Devi fare le selesioni per la tua squadrà, vero? In bocca al lupò, alora! Bill chéri, volevo salutare ‘Arri…”.

“Va bene, Fleur, a dopo.” la salutò Bill.

Mentre la ragazza si allontanava, Ginny guardò bene negli occhi il fratello, sorpresa:”Bill, tu sei innamorato cotto…..”.

L’uomo sbattè le ciglia un paio di volte e sorrise come un ragazzino:”si vede tanto?”.

“Direi proprio di sì, fratellone. Ma tu non le davi lezioni di inglese?”.

Bill annuì.

“Bill, l’inglese di Fleur è atroce! Secondo me altro che inglese….” Gli occhi di Ginny mandarono un lampo di malizia..

Bill si schiarì la gola imbarazzato, Ginny non insistette..

“E’ una cosa seria? Mamma lo sa?” chiese Ginny sorridendo. Nel frattempo aveva passato un braccio attorno alla vita di Bill e gli aveva appoggiato il capo sul braccio..

“Sì, a tutte e due le domande” Bill aveva cominciato ad accarezzarle i capelli..

“E ….?” chiese ancora lei, gentilmente.

Lo sguardo di Bill si fece duro:”Per adesso niente, Gin, non è possibile, non fino a che Chi-sai-tu sarà in circolazione, sto lavorando per l’Ordine della Fenice e non posso proprio prendere decisioni. In realtà sono qui per parlare con Silente oggi, sai”..

Ginny annuì e lo prese sottobraccio, dirigendosi verso una delle panchine..

Le selezioni erano cominciate, avevano già esaminato un paio di candidati, ma Ginny aveva la testa troppo vuota per rendersi conto di come avessero giocato..

Pochi minuti dopo Ron corse verso di lei e le scrollò gentilmente una spalla: “Gin, è ora, tocca a te…”.

La paura che per un attimo aveva dimenticato, tornò a stringerle lo stomaco come una morsa; rigida, prese la Scopalinda che era stata di George e si diresse verso la squadra di Grifondoro, seguita da Ron..

Madama Bumb estrasse il fischietto da una tasca. “Allora, Weasley, al mio via…. Tre, due, uno Fiiiiittttt!!!!.

Ginny ed i ragazzi della squadra sfrecciarono verso l’alto e la prova cominciò. .

Non era una partita in piena regola, visto che mancavano gli avversari, ma i bolidi che sfrecciavano da una parte all’altra del campo erano davvero molto, ma molto reali. .

Ginny riuscì ad evitarne due per un pelo. La paura non la lasciava neanche un attimo. Arrivò una pluffa e Ginny la lanciò, mancando il bersaglio di parecchi metri. I suoi occhi si riempirono di lacrime. Si sentì toccare un braccio e si voltò..

“Harry!”.

“Ginny, tranquilla, va tutto bene.” Poi, la abbracciò e le diede un bacio sulla guancia.”puoi fare meglio, Gin, vai!”.

Ginny ridacchiò: solo due anni fa sarei morta dall’emozione. Il pensiero le risollevò il morale e, stranamente, la paura svanì. Ora poteva dare il meglio di sé..

Dieci minuti dopo, sotto una pioggia feroce, Ginny stava giocando come mai aveva giocato. Giocava bene e giocava duro. Evitava bolidi, faceva finte e solo un paio di volte Ron era riuscito a parare i suoi tiri. .

Madama Bumb la chiamò: “Va bene, Weasley, basta così.”.

Oh, Merlino, ho fatto un disastro, si guardò intorno, sconsolata, ma quando vide il viso sorridente di Angelina ed il pollice alzato di Harry, si tranquillizzò. Planò dolcemente a terra e si sedette, tra Bill e Luna che la festeggiarono rumorosamente..

“Dai, non ce l’ho ancora fatta, c’è gente molto più brava di me.” Mise il broncio Ginny.

Bill fece una faccia fintamente seria e disse: “si, è proprio il caso di farti prestare gli occhiali da Harry… Merlino, Ginny, hai giocato come un diavolo! E sono orgoglioso di te!” .

Quando Luna la strinse (ehm, stritolò…) tra le braccia, Ginny cominciò a pensare che forse non era andata poi così male..

Un’ora dopo, le prove erano finite. Madama Bumb chiamò attorno a sé tutti gli aspiranti cacciatori e si schiarì la gola. .

“Vorrei prima di tutto ringraziarvi per essere venuti e per averci dedicato il vostro tempo. Abbiamo fatto la nostra scelta e devo dire che è stato difficile, siete stati tutti molto bravi. Comunque, i nuovi cacciatori di Grifondoro sono Natalie McDonald, del terzo anno e Ginny Weasley, del quinto.”.

No, non ci poteva credere: ce l’aveva fatta!.

.

.

.

* * *.

.

.

spero vi sia piaciuto questo capitolo..

Ho sempre adorato Bill Weasley (credo che se lo incontrassi gli sbaverei dietro...) e credo che lui e Ginny siano legati da un affetto particolare, per cui non ho resistito alla tentazione di inserirlo almeno in un breve capitolo. Non amo molto i suoi gusti in fatto di donne, diciamolo, cosa gli passa per la testa di mettersi con Fleur quando potrebbe mettersi con una come me? smettetela di ridere, per favore..

adesso le cose serie: da questo capitolo cominciano le situazioni dark, magari drammatiche o comunque più serie... tengo però a precisare che secondo me, l'umorismo è il profumo della vita (dove l'ho già sentita questa?) per cui ci sarà ancora da farsi delle belle risatine alle spalle di questo o quello..

Nota importante: recensite, vi prego... non solo per il mio ego bistrattato dal mio capo, ma per cercare di vedere la storia con i vostri occhi e vedere i difetti. con i loro commenti, Maho e Meiko mi hanno tolto da una situazione di dubbio che non sapevo risolvere, per cui.... non è che dovete frustarmi senza pietà, però se dovete dirmi qualcosa di sgradevole (no, le parolacce no...) ve ne sarò grata, la mia ff è migliorata un sacco quando ho avuto altri pareri.

ora i ringraziamenti di rito:.

Maho.... il premio fedeltà va a te (grassssieeee), mi fai i complimenti e mi fai riflettere.

Anonima: mi sono sentita il gatto che ha davanti una scodella di panna.... grazie di cuore, sono felice che la mi a ff ti piaccia così tanto, spero di continuare così.

Meiko: un inchino pure a te, mi hai messo in moto le meningi... anche la mia vita è un juke box, chissà mai che utilizzerò questa frase come titolo di un capitolo.

Anonima e Maho: voi non avete idea come mi diverta IO a scrivere le scene tra Ginny e Draco.... grazie a tutti, come al solito... si, ho finito, basta non vi rompo più!.

ciao.

Nisi.

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Nisi