Sana era accasciata sul letto.
Aveva una morsa che le affliggeva il cuore.
Ormai stava così dalla sera prima.
Non aveva il coraggio di alzarsi dal letto.
Non voleva sentirsi troppo viva.
Si sarebbe resa conto di essere tremendamente vulnerabile.
Non aveva ancora alzato la testa da sotto le coperte.
Aveva scacciato la madre e Robbie in malo modo.
Non potevano capirla.
Si sforzavano di volerla aiutare, ma non capivano che lei no aveva bisogno di aiuto.
Aveva bisogno di non pensare.
Ma non ci riusciva.
Provava ad immaginare qualsiasi altra cosa, ma non riusciva a focalizzare la sua attenzione su qualcosa o qualcuno che non fosse lui.
Sapeva che forse in quel momento lui e Melody erano insieme da qualche parte nella città.
Magari avevano appena fatto l'amore.
Già, l'amore.
Che forse non era poi tanto amore.
Si, perchè in tutto quel frastuono di sofferenza, Sana non sapeva che Heric non si era mosso da casa sua quel giorno.
Era rimasto tutto il giorno a fissare fuori dalla finestra.
Come se da un momento all'altro dovesse buttarsi giù.
In realtà, però, lui aveva in mente solo il suo viso pieno di lacrime.
Lei che gli aveva stregato il cuore fin dal loro primo incontro.
Lei che nonostante tutte le avversità gli era sempre rimasta vicina.
Lei che era stata un'amica, una madre, una sorella, ma soprattutto una ragazza d'amare.
Lo era stata, e lo era ancora.
Lui lo sapeva.
Sapeva che non poteva fingere ancora per molto.
Sapeva che, prima o poi, qualcuno lo avrebbe smascherato.
E allora? Cosa avrebbe fatto?
Avrebbe finto ancora di essere innamorato di Melody?
No, non poteva farlo.
Nessuno gli avrebbe creduto.
Eppure, la rabbia che provava nei confronti della sua Sana, alle volte, era più forte.
Prendeva il sopravvento.
E lui diventava lo stronzo di un tempo.
Quel ragazzaccio che stava a capo di quella banda di bulli.
Quel ragazzo dagli occhi spenti.
Quel ragazzo che, se voleva, poteva far del male.
E Melody era il suo mezzo.
Sapeva che le faceva tremendamente male vederlo con lei.
Sapeva che non avrebbero dovuto continuare la loro relazione.
Eppure, non riusciva a fermare il suo irrefrenabile istinto vendicativo.
Non riusciva a schiacciare l'orgoglio.
Non riusciva ad amarla liberamente.

Così passò un altro lungo giorno.
Arrivò anche il lunedì.
Bisognava tornare a scuola.
Sana sapeva di non essere per niente pronta a rivederli.
Avrebbe voluto fuggire lontano.
Però sapeva che era meglio evitare di scappare ancora.
Sapeva che più si scappa, più i problemi ti inseguono.
E allora, si incamminò verso la scuola.
Quando arrivò a destinazione, vide tutti i suoi amici.
Stranamente, Heric e Melody non c'erano.
Sana si avvicinò e subito tutti quanti la salutarono con molto calore ed entusiasmo.
Sapeva che erano stati in pensiero per lei.

Le raccontarono quello che era successo in sua assenza il sabato prima.
Sana rimase sorpresa.
Non si sarebbe mai aspettata un comportamento del genere dai suoi amici.
L'avevano difesa e avevano trattato in quel modo Heric e Melody.
Non ci voleva credere.
In quel momento, i due ragazzi, passarono davanti a loro.
Lei gli stava incollata come al solito.
Le sussurrava qualcosa mentre guardava di sottecchi il gruppo di amici.
Sana ebbe una strana sensazione, ma non disse nulla agli altri.

Dopo le lezioni, si ritrovarono tutti fuori.
Melody passò di fianco a Sana e, di proprosito, le andò a finire addosso.
Sana si voltò irritata verso di lei e la guardò male.
"Oh, scusa!!!Ma non mi guardare così torva!!!Non l'ho mica fatto apposta eh!!!" squittì Melody.
Sana non voleva darle la possibilità di litigare.
Per questo, si girò verso gli amici.
"Bene, che maleducazione!!!Non si risponde neanche più adesso???" continuò.
Sana strinse i pugni, ma non rispose ancora.
Melody vedendo che la ragazza non rispondeva, le mise un dito sulla spalla.
"Hei!!!Sto parlando con te!!!Mi vuoi rispondere????Ti hanno abituata a fare le tue scenate senza senso invece di rispondere normalmente?!?!?!?"
Questa fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Sana si voltò.
Il suo sguardo non era più perso, ma era infuocato di odio.
"Come osi???Come ti permetti di giudicarmi???Tu non sai niente di me!!!Sei solo un oca!!" tuonò Sana.
"Bene, vedo che basta provocarti un pochino e vieni subito fuori per quella che sei veramente!!!!!Se io sono un'oca tu cosa sei???Te lo dico io!!!Sei solo un illusa!!!!!Ecco cosa sei!!!Credi davvero che Heric possa tornare da te un giorno o l'altro???Ahaha!!Non hai capito nulla!!!Lui sta con me ora!!!Mettiti il cuore in pace!!" rispose Meldoy.
Sana sentì il cuore mancare di un battito.
"Questo...Non centra niente..."disse con un filo di voce.
In quel momento arrivò Heric.
"Cosa sta succedendo qui???Ho sentito chn urlavate dal fondo del corridoio!!" disse rivolgendosi a Sana e Melody.










"Butterò questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno, giuro che lo farò..."
                                                (Francesco de Gregori - La donna cannone-)










Ciaoooooooooooooo!!!!!Non mi ammazzate, dai!!!Lo so che è rimasta mooolta suspance!!!Perdonatemi!!!Comunque spero che il chappy vi piaccia ugualmente!!!

Ora, passo a ringraziare le persone che hanno recensito il mio precedente capitolo, e cioè:  Hachiko_chan, DebyPotter, Princerella, Ryanforever, Kimly, Dolcementeprincess, Terroristabionda95, Totta91, Lucia lair, Jeeeeee, Jera e Vero15star.
Spero di non aver dimenticato nessuno!!!^_^
Scusate ma non ho tempo di ringraziarvi una per una...Però volevo comunque dirvi che vi sono veramente grata per tutto l'affetto e l'ammirazione che mi state dimostrando!!!!!!Spero di non deludervi!!!Ringrazio anche le 21 persone che hanno messo questa ff tra i preferiti e chi legge soltanto!!!!!Un bacione a tutti!!!!
Al prossimo chappy!!!
Taty990