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Autore: Jimma Douglas    28/12/2014    0 recensioni
Questa storia parla di due ragazzi, che si innamorano per puro caso, per un puro incidente da distrazione mentre camminano per strada. I due ragazzi sono Harry e Louis dei One Direction.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era il giorno della partita, Louis doveva passarmi a prendere con la macchina sotto casa, ero in ansia, e mi ero spruzzato addosso tre quintali di profumo, volevo far colpo e tutto doveva andare nel modo giusto, il citofono suona, indosso la mia sciarpa e il mio cappello del Man Utd e scendo le scale fiero e composto, lo saluto e senza pensarci gli stampo un bacio in guancia, entrambi ci ritiriamo dall'imbarazzo e per mezz'ora c'è stato il silenzio più imbarazzante della mia vita, finché non decido di romperlo. “Sei in ansia per la partita?” chiedo “Un po', tu?” “Io non sono mai in ansia, ma sono sempre emozionato nell'andare a vedere la mia squadra, tanto se perde o vince rimane comunque la più forte per me!” esclamo come fossi un bimbo Lui mi sorride e mette la musica, cantiamo per tutto il viaggio e noto con grande felicità che ha una voce magnifica, non troppo acuta non troppo bassa, è semplicemente perfetta e mi incanto nell'ascoltarlo. “Glory glory Man united, As the reds go marching on on on!”   La sua voce è magnifica mi piace ogni secondo di più, e quando muove quelle labbra sottili, quanto vorrei baciarlo.. “United, Man united, We're the boys in red and we're on our way to Wembley!” Continuo ad ascoltarlo a bocca aperta, sono arrivato al punto di non riuscire a respirare, sono così affascinato da lui che vorrei fosse mio, vorrei prenderlo per mano e baciarlo quando voglio, vorrei fosse il mio ragazzo, mi sto innamorando, CAZZO. Frena, c'è il traffico pre-partita, si gira verso di me e capisco di avere una espressione sciocca quando vedo Lou fare un espressione divertita guardandomi, mi faccio subito serio e cerco di fare un complimento. “Hai una voce be-bellissima..” Dico balbettando, lui mi ringrazia e per non arrossire, immagino, cambia argomento. “Com'è stare dentro allo stadio?” “Oh è magnifico, soprattutto quando sei l'ultimo ad arrivare e trovi tutte le coreografie, gli striscioni e le bandiere già pronte, tutto colorato, tutti che cantano per la propria squadra ed è una senzazione magica, io ogni volta ho la pelle d'oca per 90 minuti più tempi supplementari, soprattutto quando si prende un goal e la tifoseria non smette di cantare, urla sempre di più, i cori sempre più a voce alta ed è bellissimo perché in quel momento si è una grande famiglia, non importa se si perde o si vince, abbiamo lottato tutti insieme. Succede anche che quando si fa goal salti e ti abbracci con gli sconosciuti, è bellissimo, siamo tutti più uniti. Siamo solo noi e la nostra squadra in quel momento.” Louis si girò verso di me e non so per quale strano motivo si getto su di me e mi abbracciò quando si staccò mi vide confuso e allora parlò. “L'ho fatto perché hai detto delle parole stupende, sei un ragazzo profondo e sei anche la cosa migliore che mi sia capitata in questo momento. Ti ringrazio Harreh.” Rabbrividisco. Sempre la stessa reazione nel sentire pronunciare da quel nano bellissimo. Arriviamo allo stadio e finalmente prendiamo posto accanto ad alcuni miei amici che presento a Louis. “Louis, loro sono Luke, Niall, Liam e Zayn.” Loro si presentano e nel frattempo prendiamo posti, Zayn che è accanto a me mi fa fare la più imbarazzante figura con Louis. “Hey Haz, hai fatto proprio una bella scelta a fidanzarti con lui!” “COS.. ZAYN NOI NON STIAMO INSIEME SIAMO SOLO AMICI.” Sento Louis ridere, mi giro, la sua risata è magnifica e non riesco a non sorridere. Inizia la partita e poco dopo il Chelsea ci segna, e come io avevo raccontato a Louis, la tifoseria urla ancora più forte per incoraggiare la propria squadra, dopo un po' ne arriva uno nostro e tutti ci alziamo a saltare ed urlare di gioia, io mi giro verso Louis e lo abbraccio saltando felice, neanche ci faccio caso di averlo fatto e continuo ad essere felice e senza pensieri. Finisce il primo tempo, Louis mi chiede di accompagnarlo al bagno e io lo accompagno con evidente imbarazzo ancora per colpa del mio amico pakistano. Louis esce dal gabinetto e si lava le mani. “E così sei gay, giusto?” chiede continuando a lavarsi le mani. “Io.. beh.. si!” prendo coraggio e lo confesso. “Anche io lo sono, non avere paura.” mi sorride asciugandosi. Torniamo ai posti e io sono ancora più felice di prima, anche Lou è gay, quindi ho una minima possibilità di farlo mio, penso. Nel secondo tempo facciamo altri due goal e usciamo dallo stadio felici e soddisfatti, salutiamo i miei amici e ci diamo appuntamento per dopo cena al pub per festeggiare la vittoria. Noi due saliamo in macchina e per tutto il viaggio restiamo in silenzio con della musica di sottofondo e i sorrisi stampati in faccia, ci guardiamo a vicenda ogni tanto e sorridiamo sempre di più. Arrivati a casa mia, apro la porta faccio entrare Louis e la richiudo, mi giro e mi ritrovo schiacciato piacevolmente tra quest'ultima e il ragazzo dagli occhi azzurri, rimango sorpreso e allo stesso tempo felice. “è da quando che ci siamo scontrati che cerco di capirti, mi hai attratto fin dal primo momento e scoprire che sei gay mi spinge a fare tutto questo, non so se tu provi le stesse cose per me Harreh, ma tu mi piaci, mi piaci da morire. Con i tuoi ricci, i tuoi occhi verdi e soprattutto le tue fossette, sei l'uomo più bello che io abbia mai visto.” Non riuscii a rispondere, ero rimasto a bocca aperta e l'unica cosa che riuscii a fare fu stampargli un bacio a fior di labbra, un bacio leggero, genuino e sincero, la mia risposta. Si, provavo le stesse identiche cose. Mi passo un brivido lungo la schiena quando Louis mi cinse con le sue braccia e mi baciò con passione. Non riuscivo a capire se quello fosse un sogno o fosse la realtà sapevo solo che volevo godermela fino all'ultimo, fino all'ultimo piccolo attimo, sentivo il suo respiro sulla mia pelle e sentivo il mio cuore che batteva sempre di più, sempre più felice di ricevere quell'amore, l'unico amore che volevo. Quello era il momento perfetto, fino a quando non squillò il telefono, era Niall che mi avvertiva che loro erano già lì, comunicai a Louis che dovevamo staccarci e cambiarci e andare e lui non sembrava veramente felice di quello, sorrisi e come fosse naturale lo baciai nuovamente andando in camera per cambiare vestiti, lui andò in bagno a cambiarsi, e si mise il cambio che aveva portato. Arrivammo al pub e al tavolo c'era una sola sedia, dissi a Lou di prenderla e io ne avrei cercata un'altra ma mi prese e mi fece sedere su di lui facendomi imbarazzare davanti a tutti, mi abbracciò e passammo così tutta la serata. Zayn ovviamente fece il finto offeso e se ne uscì “menomale che non eravate fidanzati voi due!” E Louis rispose tutto tranquillo “Oh, perché non gliel'ho ancora chiesto.. Harreh vuoi essere il mio ragazzo?” Ovviamente risposi di si e per tutta la sera restai con un sorriso ebete e orgoglioso in viso, Louis dormì da me per la prima volta e non ci fu nulla di tanto agitato quella sera, solo di tanto bello e tanto dolce, semplicemente dormimmo abbracciati e ci risvegliammo nella stessa posizione. Finalmente, tutto stava andando bene.
  
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