Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Imyoursmaljk    28/12/2014    1 recensioni
Nella vita di Sunshine non c'era mai stato molto per cui sorridere: la perdita di suo padre, madre e nonna costantemente in conflitto e l'adozione di una sorella le rendevano la vita praticamente impossibile. La sua vita era dipinta su era tela monotona che comprendeva i suoi corsi di letteratura all'università e le chiacchiere inutili con il suo migliore amico Zayn. La sua vita cambiò radicalmente all'arrivo del nuovo vicino, Louis Tomlinson; un ragazzo solare, pieno di vita e sempre con un sorriso stampato sulle labbra. Ma, dietro quel sorriso che tanto ostinava far vedere a tutti, nascondeva qualcosa? 
 
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



-SACRIFICE-

Sunshine era andata a casa dopo che zio Joe era venuto a fargli visita; sentiva l'implacabile necessità di voler resettare tutto quello che era accaduto in questa settimana. L'attacco di Louis e la scoperta di un donatore, Zayn e l'incidente, e soprattutto il fatto che non c'era via di scampo. Tirando un profondo sospiro saltò come ogni giorno l'infermiera e si diresse al reparto cardiologia, cercando si assumere un aspetto sereno e tranquillo. Lungo il corridoio intrecciò il cammino con Eleanor. 
«Louis?» chiese lei. 
«Abbiamo appena finito di visitarlo, è nella sua stanza.» Le sorrise cordialmente e tirò dritto per la stanza assegnata a Louis. Aprì la porta con un grande sorriso finto stampato sulle labbra e si stupì nel vedere Louis non più steso sul letto bianco, ma nella sedia rotelle e Joe nella solita sedia di plastica. 
«Come mai l'hanno messo lì?» chiese infatti Sunshine, depositando la borsa sul tavolino. Nessuno dei due ripose, solo Joe tossì leggermente prima di alzarsi. 
«Vado sgranchirmi le gambe, a dopo» disse piatto senza nemmeno salutare a guardarla negli occhi. Sun pensò che l'uomo fosse semplicemente stanco e non avesse voglia di perdere tempo con i saluti, quindi lei si avvicinò al moro. 
«Eleanor mi ha detto che ti hanno visitato, come è andata?» Louis continuò a con degnarla di uno sguardo, troppo impegnato a fissare il pavimento. Non capiva questo comportamento e più si comportava così, più le saliva l'ansia e l'agitazione. Non era brava a mentire. Cercò di toccargli la spalla magari per tirarlo fuori dal suo stato di trance ma prima che le sue dita potessero raggiungerlo, lui parlò. 
«Non mi opero più.» Questo fu tutto ciò che disse, senza emozioni e senza smettere di guardare per terra. 
«Come non ti operi più?, cosa significa questo?» La voce le tremava e il fiato le diventava sempre più corto, in più Louis non sembrava di volerle dare una risposta soddisfacente. Adesso, oltre alla preoccupazione e l'ansia, si presentò anche la rabbia che le diede quella spinta di coraggio di prendere le ruota della sedia rotelle e direzionarla verso di lei. 
«Dimmi cosa ti ha detto Eleanor» sillabò. Per la prima volta oggi, Louis la guardò negli occhi neri di lei quasi sforzandosi. 
«Quando avevi intenzione di dirlo.» Il cuore di Sunshine iniziò a martellarle la gabbia toracica e le mancarono le parole con cui poter rispondere.
«D-di cosa stai parlando?» domandò di rimando lei. Louis la spinse malamente via e si aiutò con le braccia per spingere le ruote e allontanarsi dalla ragazza. «Mi spieghi cosa diavolo ti è successo! Manco tre ore e tu-» Louis non le diede il tempo di finire la frase.
«Cosa diavolo mi prende?! Come hai potuto nascondermi una cosa del genere, è della mia vita che stiamo parlando!» le urlò contro. Lei scosse flebilmente la testa e gli occhi iniziarono a gonfiarsi di lacrime. Odiava piangere e soprattutto odiava quando Louis alzava la voce.
«Mi vuoi spiegare qual'è il tuo problema?!» urlò di rimando anche lei. Se entrambi non si fossero dati una calmata sarebbe sicuramente intervenuta un'infermiera del reparto e l'avrebbe buttata fuori, senza poter nemmeno chiarire.
«Perchè mi tieni un dettaglio del genere nascosto, perchè ho dovuto scoprire per sbaglio che Zayn è ricoverato in questo ospedale?» La voce di Louis uscì quasi in un sussurro e gli occhi di Sun erano diventati troppo umidi per accorgersi che finalmente la stava guardando in modo deluso.
«Per fare la risonanza magnetica mi hanno fatto prendere l'ascensore e chi incontro? Bailee e Armanda. Avevi davvero intenzione di far staccare i macchinari solo per salvare me?, quanto diavolo sei egoista, Sun?» Lei non rispose. «L'intervento sarebbe stato tra tre giorni e davvero credevi che non mi sarei accorto dell'assenza di Zayn? Sei stata una stupida.» Louis, oltre a essere arrabbiato e deluso con Sunshine, era anche triste; gli dispiaceva con tutto il cuore che Zayn si trovasse in quel pessimo stato ma era proprio lui la sua fonte di salvezza e visto che si rifiutava sacrificare Zayn, era condannato ad aspettare di nuovo un donatore compatibile. 
«Non ti ho detto niente dal principio perchè sapevo che ti saresti rifiutato. Guarda la realtà negli occhi, stai morendo!» Sunshine si pentì di aver detto quelle parole ad alta voce quando si accorse dei pugni serrati di Louis. Aveva colpito un tasto dolente, anche se lui ne era consapevole.
«So benissimo che sto morendo ma non posso salvarmi la pelle sottraendola la vita ad un'altra persona! Eleanor mi aveva detto che il donatore era già morto e che l'organo era stato congelato.» Entrambe sono state bugiarde: Eleanor aveva conosciuto Zayn al centro commerciale e rivisto al compleanno di Sunshine quindi lei sapeva benissimo che lui era un loro amico ma sapeva altrettanto bene che Louis non si sarebbe mai operato se avesse scoperto che era lui il donatore, per questo motivo aveva pregato il dottore di non dire i dati anagrafici al momento dell'annuncio, e Sunshine di tacere. Il ragazzo non sapeva più cosa fare e come convivere con questa cosa.
«Louis» lo chiamò con voce tremante Sun, avvicinandosi di nuovo verso di lui e cercando di calmargli il respiro accelerato. «Vieni con me, ti prego.» Annuì e quando Sun strinse le maniglie della sedia a rotelle, Louis asciugò con il dorso della mano le lacrime impercettibile che non era riuscito a trattenere. Spingendo l'attrezzo lungo il corridoio, entrambi si accorsero di avere una brutta cera e di star attirando l'attenzione degli altri pazienti e impiegati. Sunshine accelererò il passo e raggiunse l'ascensore, premendo il tasto per il 2 piano. Uscirono ed entrarono nel reparto terapia intensiva neurologica, il reparto dove Zayn era ricoverato da ben due settimane. Quando entrarono trovarono la stanza gremita di fiori e una sedia occupata sempre dalle stessa persona: Bailee, che questa volta era accompagnata dal fratello James. La rossa tirò su col naso e disegnò con fatica un sorriso sulle labbra.
«Sun, Louis! E' così bello rivedervi.» Louis cercò di lasciare in secondo piano il litigio con la sua ragazza e di concentrarsi su quello che stava accadendo in quel preciso momento; Zayn era completamente intubato, aveva la testa fasciata e giaceva in quel letto immobile, muovendo appena il petto per l'aria che gli veniva pompato nei polmoni.
«Già, finalmente i medici mi hanno permesso di potermi muovere» mentì. L'incontro di quella mattina non era stata molto gradevole ma tuttavia, per non far apparire Sunshine in cattiva luce, disse che ne era già al corrente ma che non gli era stato possibile passare dall'amico perchè aveva molti controlli da effettuare in quel periodo.
«Mi fa piacere sentirlo. I medici hanno già fissato la data dell'operazione, sei agitato?» Louis aprì la bocca per snocciolare un'altra bugia ma Sunshine lo precedette.
«Bailee,» disse la mora, «siamo venuti per questo: Louis non ha più intenzione di fare il trapianto.» 
«Cosa, e perchè?» domandò lei sgranando gli occhi. 
«Non posso permettere che Zayn muoia per me, magari un giorno si sveglierà e non voglio vivere con questo peso sulle spalle.» La rossa tirò fuori un fazzoletto tamponandosi appena il naso e tornò a guardare di nuovo i ragazzi di fronte a lei.
«Louis, capisco cosa provi. Credimi, pure io vorrei che Zayn si svegliasse e lasciasse questo lurido ospedale con me ma è scientificamente impossibile, e se dovesse succedere si sveglierebbe tra circa 10 visto i danni celebrali che ha subito.»
«Davvero, non potrei-»
«Puoi invece!» lo interruppe la rossa, «Ascolta, prima dell'incidente Zayn voleva trovare un modo per essere una persona migliore e aiutare la gente attorno a lui, io gli consigliai la tessera da donatore. Ovviamente non sapevo che gli sarebbe servita così presto ma lui era soddisfatto del fatto che una volta morto, avrebbe salvato la vita a qualcun'altro o perlomeno migliorata. Anche se lui adesso non può rispondere, Zayn sicuramente acconsentirebbe perchè non è una vita qualsiasi che sta salvano ma la tua, Louis.» Louis cercò di sostenere lo sguardo di Bailee mentre alle sue spalle Sunshine soffocava i singhiozzi. Infine capì di non potercela fare e lasciò la stanza, chiedendo alla rossa di poterlo lei riaccompagnare in stanza. Bailee allungò la mano raggiungendo quella fredda di Louis.
«Sappiamo entrambi che le possibilità sono del cinquanta percento, ma se Zayn dovrà passare all'altro mondo, per favore, farglielo fare con accanto un amico.» Il castano finì per fare la stessa fine di Sunshine e lasciò scorrere le lacrime lungo le guance. La rossa non esitò ad abbracciarlo e mentre lui cercava invano di calmarsi, lo riaccompagnò nella sua stanza perchè per lei era giunta l'ora di tornare in lavanderia. Salutò fugacemente Sunshine e lasciò la coppia soli nella stanza. 
«Voglio mettermi nel letto.» Questa fu la prima cosa che disse Louis. Sun, ignorando la tentazione di non aiutarlo, lo soccorse e lo aiutò reggendolo e facendolo stendere sul letto. «Ho bisogno di dormire e di stare un po' solo» aggiunse poi. Lei accettò a malincuore la richiesta di Louis, uscendo dalla stanza e lasciandolo in solitudine. Non aveva il coraggio di tornare a casa visto che si sarebbe trovata completamente sola e tanto meno le andava andare a trovare Megan. La bionda si sarebbe accorta immediatamente del suo stato d'animo e non aveva voglia di rispondere alle domande che le sarebbero state poste. L'unica cose che potette fare era andare nella sala del ricevimento, sedersi e aspettare. Sperava che Bailee gli avesse detto qualcosa che gli avrebbe fatto cambiare idea perchè in fondo anche lei era dispiaciuta per il destino dell'amico ma non c'era altra soluzione. Le ore trascorsero e Sunshine si addormentò sulle sedie scomode poste in quella stanza, risvegliandosi circa alle tre di notte. Stropicciando gli occhi, si incamminò verso la stanza del ragazzo. La porta era socchiusa e Louis era ancora sveglio con gli occhi spalancati. Sunshine non disse nulla quando entrò, si limitò a posare la borsa e sedersi in silenzio sulla sedia. Era stuffa di stare sempre seduta ma cos'altro poteva fare? Louis la guardò.
«Ho riflettuto,» dichiarò, «mi sottoporrò all'operazione ma solo ad una condizione.» Sunshine alzò lo sguardo cercando gli occhi di Louis. «Zayn dovrà entrare ed uscire insieme a me dalla sala operatoia» aggiunse infine. Lei non sembrò capire.
«Cosa intendi con questo? Zayn è in coma e lo sai che non si risveglierà.»
«Lo so benissimo. La mia intenzione è quella di farci entrare insieme nel senso una accanto all'altro, essere vicini durante l'operazione ed uscire insieme anche se lui non sarà vivo. Ma alla fine potrei benissimo anche io morire durante l'intervento quindi voglio che Zayn stia accanto a me.» Sunshine annuì con la testa. Avrebbe fatto di tutto per esaudire la richiesta di Louis e Louis aveva appena esaudito quella di Zayn.
«D'accordo.»
 

Angolo autrice:
Ok raga, stavolta ci siamo davvero: il prossimo capitolo sarà il finale, sono giunta alla conclusione di questa fanfiction.
Mi ha impegnata più di un anno ma ora è giunta al termine, quasi.
Anyway, vi piace questo capitolo? A me non ha convinto molto ma sto cercando di finirla in un certo modo e boh, è uscito questo.
Fatemi sapere cosa ne pensate e preparate i fazzoletti per il prossimo aggiornamento. Ahahaha
Un grande bacio a tutti i  miei lettori,
Imyoursmaljk.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Imyoursmaljk