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Autore: scintilla23    28/12/2014    0 recensioni
Hermione è una principessa che vive in un castello con i suoi due migliori amici, adottati dalla madre in quanto orfani.
Hermione e gli amici però si divertono a rubare e a comportarsi come dei ragazzi normali durante il giorno, uscendo di nascosto dal castello dei Granger.
Ma quando Hermione verrà scoperta a rubare da un principe di un regno vicino le cose si complicheranno.
Lotte, Litigi, Unioni di Reami, Gelosia e Amore
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Rose Weasley, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Hermione non riuscì a dormire bene quella notte, ne le notti che seguirono.
Appena chiudeva gli occhi il viso di Fred le appariva. I suoi occhi azzurri, i suoi capelli rossi e il sorrio malandrino.
La mattina dopo si alzò dal letto e, dopo essersi vestita, bussò alla porta degli amici.
Un brontolio sommesso la acconsentì ad entrare.
Ron ed Harry erano ancora addormentati. La ragazza infastidita si dirsse verso la finestra e spalancò le tende facendo entrare la luce mattutina e l’aria leggera.
-Alzatevi!- disse lei.
-Che ci fai qui?-
La voce alle sue spalle la fece rabbrividire, la ragazza si girò con calma e dietro di lei, appoggiato allo stipite della porta c’era Fred.
-Sto cercando di svegliarli- rispose lei.
-Non puoi satare in camera loro- disse lui.
-Come?- chiese sconvolta.
-Mio padre non approva che le ragazze stiano nelle camere dei ragazzi o viceversa-
La principessa sdegnata riattraversò la camera degli amici andandosene.
-Un brutto carattere la vostra amica no?- chiese Fred guardandola andarsene.
-Tu non sai quanto- borbottò Harry con la faccia immersa nel cuscino.
Dopo aver obbligatoriamente fatto colazione con sua madre, Ginny, Fred e il re Hermione corse in camera, infilò dei vestiti comodi nella borsa uscì dalla porta principale
fino a quando però la porta non fu sbarrata dalle guardie.

-Devo uscire- protestò arrabbiata la ragazza.
-E’ poco sicuro uscire senza un scorta. Se mi permetti di venire con te sono c’erto che potremmo uscire-
Hermione si girò verso di lui dimenando la treccia.
-Preferirei morire di fame o essere rinchiusa persempre in una stanza che uscire con te- disse lei.
La ragazza arrabbiata riprese a camminare per il castello fino alla sua camera.
Si cambiò i vestiti e, dopo aver assicurato la corda ad una colonna del vecchio letto a baldacchinosi calò giù dalla finestra.
A pochi metri da terra un colpo di coltello tranciò la corda facendo precipitare la ragazza.
Hermione si rialzò da terra pulendosi le foglie dei vestiti e guardò in direzione della finestra.
Fred Weasley la guardava dall’alto brandendo un coltello tra le mani.
-Sei impazzito?- urlò lei.
-Forse- rispose di rimando lui.
Hermione, dopo essersi avvolta nel mantello ad aver tirato su il cappuccio cominciò a correre verso il villaggio.
Siccome non poteva permettersi di tornare per il tramonto rimanendo via tutto il giorno, tornò due ore dopo con un nuovo bottino.
Si arrampicò senza corda, posando i piedi sugli spigoli dei mattoni e i buchi delle roccie.
Fred almeno le aveva lasciato la finestra della stanza aperta, quando entrò estrasse i gioielli rubati dalle tasche e gli strinse tra le mani.
Si sentì afferrare il polso fino a che la mano non le si aprì, facendo cadere il borrino sul pavimento della stanza.
Fred le aveva afferrato il polso costringendola a mostrare la refurtiva.
-Che fai qui?- urlò lei.
-Ti stavo aspettando- rispose lui alzando le spalle.
Hermione estrasse un coltello dallo stivale e lo puntò alla gola del principe. Fred non aveva traccia di timore nel suo sguardo. Hermione sentì una punta fredda nel punto
in cui la camicia le si era spostata sul fianco lasciando scoperta la pelle. Abbassando lo sguardo vide la lama di una spada puntata sul suo fianco.

Abbassò il coltello incontrando lo sguardo sicuro del principe.
 

Il giorno dopo Hermione non andò ancora al villaggio, anzi, rimase fino al calar del sole in camera a leggere, come le piaceva.
Quando il sole scomparve dietro a Erebor, La montagna solitaria Hermione cominciò a prepararsi per il ballo che si sarebbe tenuto quella sera.
Dopo essersi fatta un bagno con i Sali più preziosi  provenienti da Panem la ragazza si vestì con un lungo vestito rosso.
Dieci minuti dopo scese nella sala del trono dove tutti aspettavano lei.
Nobili, Reali e amici.
Hermione raggiante raggiunse la madre.
-Hermione, ti chiedo di ballare con Fred stasera-
-Che cosa?- chiese la principessa.
-Hermione!- la riprese.
Le danze iniziarono qualche istante dopo.
Jane ballava con re George mentre Hermione fu trascinata da Fred al centro della sala.
Lui le appoggiò una mano su un fianco ed insieme cominciarono a ballare sotto gli sguardi divertiti di Ron ed Harry.
Hermione appoggiò la testa sulla spalla del principe.
-Te ne pentirai- sibilò la ragazza.
-Ordini di mio padre-
-Oh, allora non sono l’unica ad avere un genitore insopportabile-
-Direi di no- disse lui continuando a ballare
 

  
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