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Autore: hes everything    28/12/2014    2 recensioni
"Comunque, non sono qui per parlare di quanto sia schifoso morire di cancro, né di quanto vorrei ancora poter vivere, ma, piuttosto, sono qui per lasciare qualcosa di me. Qualcosa che sia vivo, che in qualche modo ricordi chi ero prima della diagnosi una volta che me ne sarò andato.
E allora, parlerò di Louis.
Perché è tutto ciò che di vivo in me rimane."
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ricordati di me
 



5 Novembre 2013.
 
Nel caso vi interessasse saperlo, Harry Styles non mi sposerà mai.

Né me, né nessun altro.

Harry Styles non sorriderà più.
Harry Styles non canterà più, pizzicando le corde della sua vecchia chitarra.
Harry Styles non pronuncerà più il mio nome.
Harry Styles non mi bacerà più, posando la sua mano esageratamente grande sulla mia guancia sinistra.
Harry Styles non è più una persona. Etereo, un angelo.

E’ successo il giorno dopo la mia proposta di matrimonio; credetemi, un pugno allo stomaco sarebbe stato più indolore.
Ho il suo volto candido ed inerme impresso nella mente: gli occhi socchiusi, le labbra carnose semiaperte e la mano con l’anello al dito penzoloni. Ero convinto stesse dormendo, sul serio. L’ho chiamato a gran voce, ma non si è svegliato; gli ho preso la mano, ma era irrimediabilmente fredda; l’ho baciato, ma le sue labbra non erano più sue. E poi, quando ho poggiato la mano sul suo torace, la verità mi è piombata addosso. Crudele.

Sono appena tornato dal suo funerale: è stato tutto un inferno, dall’inizio alla fine; se ne stava compostamente sdraiato in quella bara di cedro, il viso così angelico e sereno che pensavo ridesse. E me lo immaginavo saltarne fuori, guardarsi intorno con aria confusa e sorridermi con un angolo della bocca. Mi mancano i suoi sorrisi.
La funzione è stata ancora peggio: il pastore non ha fatto altro che parlare della battaglia di Harry contro il cancro e di come abbia lottato duramente e di come adesso si trovi in un posto migliore. Ma il dannatissimo punto è che io non lo voglio in un posto migliore, io lo voglio qui. Diamine, qui. E nessuno me lo ridarà.

Poi, hanno fatto partire Turning Page.

“Era il suo pezzo preferito” ha detto Anne, la voce completamente rotta ed il volto che era una maschera di dolore “e voleva che venisse eseguito al suo funerale, per far capire ad una persona importante che, nonostante tutto, lui ci sarà.”
Mi si sono piegate le ginocchia, letteralmente. Era troppo.

Ogni singola nota me lo ricordava: il suo sorriso innocente al parco, al nostro primo incontro; le sue dita sinuose che suonavano pacatamente la chitarra; la sua voce calda mentre mi cantava Don’t Let Me Go. E, Dio, Harry, io non ti ho mai lasciato andare. Tu, invece, sei scappato da un giorno all’altro.

Mi hai mollato con una vita davanti per entrambi, due fedi e progetti di felicità.
Mi hai mollato con una promessa.
Mi hai mollato con il sapore delle tue dannate labbra ancora sulle mie.
Ed io non riesco ad accettarlo.

E mi ritrovo nella mia camera buia a scrivere sul tuo quaderno con la nostra maledetta canzone in sottofondo.

Your love is my turning page
Where only the sweetest words remain
Every kiss is a cursive line
Every touch is a redefining page

E tutto mi ricorda te, e tutto sa di te. Ma tu non ci sei più, Harry, ed io non posso accettarlo. Mi hai fatto voltare pagina, per poi andartene improvvisamente, lasciandomi nel doloroso ricordo di quello che è stato tra noi, di quello che sarebbe stato, di quello che sarebbe dovuto essere.

Ma non è stato, ed ora sono solo. Tu chissà dove, perso in quel dannatissimo Cielo traditore: morto, forse per questa Terra maledetta, ma vivo dentro di me. E nessuno rimpiazzerà mai il sapore delle tue labbra, l’intensità di quella voce che faceva tremare corde recondite e mai toccate; nessuno stringerà la mia mano con la tua stessa armoniosa delicatezza, Harry; nessuno mi darà mai quel Qualcosa che solo tu avevi. Quel Qualcosa che mi hai fatto scoprire, e poi ti sei portato via senza preavviso. Ed hai rubato anche la mia felicità, perché, senza la tua risata interrotta da colpi di tosse, il mondo sembra piatto e monotono.

E non posso fare altro che pensarti, continuare ad amarti, leggere e rileggere le tue ultime parole, impresse nella tua grafia illeggibile su un quaderno sgualcito: fa male, lo riconosco, ma tra queste pagine ci sei tu.

E volevi che questo taccuino mi servisse per non dimenticarmi di te, di noi.

E non lo farò, non posso farlo.

I surrender who I've been for who you are 
Nothing makes me stronger than your fragile heart 
If I had only felt how it feels to be yours 
I would have known 
what I've been living for all along 
What I've been living for
 


Ma tu, Harry, ovunque tu sia, ricordati di me.
 
Eternamente tuo,
Louis
 
/Sometimes the last person on earth you wanna be with
is the one person you can’t be without/
 
 
 
Ad Harry.
A Louis.
A loro.
Grazie.
  
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