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Autore: Seiraluna    28/12/2014    3 recensioni
Prima regola. Mai entrare in questo ufficio senza il mio permesso. Seconda regola mai entrare nella mia stanza da letto. Terza regola mai far uscire Minato senza aver informato me o Claude. Quarta regola niente schifezza a Minato. Quinta regola se ruba qualcosa è licenziata
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Naruto e Hinata erano arrivati da pochissimo dall'amico del ragazzo e lei già stava ridendo. Il biondo era contento di vederla sorridere. Aveva fatto un'ottima scelta nel portarla lì. Però si sentiva un tantino messo alle corde. Shikamaru sapeva sempre come metterlo all'amgolo con poche parole. Due anni prima gli aveva offerto di lavorare con lui ma Shikamaru aveva rifiutato perché il lavoro d'ufficio lo annoiava. Era felice con la sua compagna Temari e non desiderava chiudersi in un grattacielo a fare l'impiegato quando ora guadagnava bene facendo quello che più gli piaceva.

-Dimmi Hinata, come ti ha conquistata questo dongiovanni?

Hinata rispose un po' imbarazzata ma con grande gioia.

-Trovo che Naruto sia meraviglioso. Quando ho cominciato a lavorare per lui sembrava un tipo freddo ma era solo apparenza. Ho capito subito che è un uomo dolce e forte. Si vede da come si comporta con Minato e i genitori.

-Furbo caro Naruto. L'hai già portata da Kushina.

-Shikamaru non è come credi. Non è ancora ora di quello.

-Io non ho pensato nulla.

-Conosco bene quel sorrisino amico mio. Io e Hinata vogliamo fare le cose con calma.

-Naruto ha ragione. È meglio fare tutto senza alcuna fretta. Quando saremo sicuri di compiere quel passo lo diremo a tutti.

-Siete davvero divertenti insieme.

Hinata si avvicinò a Naruto e gli chiese a bassa voce se aveva sbagliato qualcosa. Shikamaru le sembrava strano.

-Non ti preoccupare amore mio, lui è fatto così. A volte ti sembrerà annoiato ma è normale. Altre volte lo troverai super concentrato. Anche in quel momento sarà normale. Non farci caso. Può sembrare burbero ma è buono.

-Naruto non le starai dicendo cose strane sul mio conto. Allora quando incontrerà Sasuke cosa le dirai all'orecchio.

-Non dicevo nulla di strano.

 

Shikamaru prese Minato per mano e fece accomodare tutti in casa.

-Avete una bellissima casa. Queste decorazioni sono meravigliose.

-Sono opera di Temari. Oltre ad andare in giro per conferenze, si diverte anche con le decorazioni per la casa. Afferma che la rilassano e non le fanno pensare alle arrabbiature che le faccio prendere.

Naruto non riuscì a trattenere una risatina che non sfuggì al moro.

-Non sghignazzare. Appena Hinata ti conoscerà meglio scapperà via.

-Hinata non è la ragazza che fa questo genere di cose.

La ragazza ascoltava Naruto incantata. Naruto aveva una fiducia illimitata in lei.

-Posso offrirvi qualcosa?

All'improvviso si sentì una terza persona dietro di loro.

-Non offrire nulla a quel pigrone di Naruto. L'ultima volta che è stato qui ha consumato tutte le riserve nel frigo.

-Finalmente sei tornato Sasuke.

-Ciao Naruto. Non posso dire che sia un piacere vederti. Come al solito sarai venuto qui per scroccare una cena a Shikamaru e a combinare qualche guaio. Non capisco come faccia Minato a sopportarti.

-Zio Sasuke.

Il piccolo Minato si buttò giù dal divano e corse verso lo zio abbracciando la sua gamba.

-Ci sei anche tu piccola peste.

-Zio come è andata a lavoro?

-Tutto bene. Il tuo papà ha combinato altri guai?

-No, è venuto qui per presentarti la sua fidanzata.

-Naruto si è sistemato finalmente.

-Lei è Hinata Hyuga.

-Piacere di conoscervi.

-Cosa ti piace di Naruto?- domandò Sasuke con tono sprezzante.

-Naruto è divertente, gentile e non posso negare che è molto bello e affascinante.

-Non è che miri ai suoi soldi?

Naruto si mise davanti la ragazza e iniziò a parlare con l'amico.

-Non trattarla male Sasuke. L'hai appena conosciuta e le fai il terzo grado.

-Sai benissimo che se Sakura fosse stata qui avrebbe fatto di peggio. Non voglio che un'altra ragazzina viziata ti prenda in giro. Poi verresti qui in lacrime a dire come sei stato stupido.

-Hinata non è come la mia ex. Non fare più un paragone del genere.

-Non importa Naruto.

-Invece importa a me. Nessuno può trattarti con tanta superficialità e freddezza. Deve imparare a riflettere prima di parlare.

-Io rifletto sempre. Sei tu che ti butti nelle cose senza pensare. Sei il solito testa quadra. Non impari mai.

-Per favore, non prendertela con Naruto. Io non ho intenzione di prenderlo in giro. Sono innamorata di lui.

Naruto sgranò gli occhi alle parole di Hinata. La ragazza aveva urlato forte che lo amava. Aveva zittito perfino il burbero Sasuke che non credeva alle sue orecchie. La ragazzina aveva fegato a fronteggiarlo apertamente. Due erano le cose: era pazza o era follemente innamorata del suo amico.

Hinata era in imbarazzo. Aveva strillato di fronte a un amico di Naruto. Ora di sicuro il biondo avrebbe pensato male di lei.

 

La ragazza corse fuori la casa e si andò a poggiare vicino la macchina di Naruto. Era stata una sciocca a urlare in quel modo. Perà quel ragazzo l'aveva fatta innervosire come non mai. Non poteva prendersela con Naruto perché voleva bene a qualcuno.

-Vai da lei Naruto, penso io a Minato- disse Shikamaru.

-Mentre io tiro le orecchie a zio Sasuke perché ha fatto arrabbiare Hinata.

-Bravo Minato- disse Naruto dando un bacio sulla fronte al piccolo.

 

Naruto corse dalla mora e la trovò di fianco alla sua auto. Era di spalle ma poteva vedere che tremava. Doveva essere nervosa a causa delle cose che le aveva detto Sasuke.

Il biondo le poggiò una mano sulla spalla e Hinata si voltò di scatto.

-Mi dispiace Naruto. Non volevo urlare in quel modo.

-Stai tremando per questo? Sei una sciocca Hinata. Non mi sono arrabbiato per il tuo sfogo. Anzi mi ha sorpreso sentirti alzare la voce contro Sasuke. In genere non lo fa nessuno. Hanno tutti paura di lui.

-Non mi smbra un ragazzo pericoloso.

-Mi sono innamorato di te proprio perché vedi oltre le apparenze. Sei l'unica che non ha giudicato Sasuke un cinico e spietato ragazzo di città.

-So che è tuo amico e non sono nessuno per giudicarlo.

Naruto strinse forte Hinata e la baciò sulla bocca. Adorava la ragazza e ancora di più amava tenerla stretta fra le sue braccia. Sapeva che lei si sentiva protetta con lui.

 

Dopo qualche minuto Hinata si rilassà e rientrò in casa. I due trovarono Minato seduto sulla schiena di Sasuke che agitava le braccia in aria in segno di vittoria.

-Voi non ci crederete ma Minato ha dato una bella lezione a zio Sasuke.

-Ci credo. Lui è il mio piccolo eroe- disse Hinata prendendo in braccio il bambino.

-Mi ha atterrato solo perché sono stanco.

-In realtà ti ha giocato. Devi ammettere che sei caduto nella sua trappola.

-Shikamaru taci o stasera ti farò dormire fuori.

-Sarai tu a dormire fuori se non ti sbrighi a telefonare alla tua compagna. Quando torna potrebbe sbatterti in una tenda in giardino se la fai innervosire.

-Vado nella mia camera a chiamarla.

 

Naruto spiegò a Hinata che Shikamaru vivevano in quella villa che era divisa in due parti. Il lato destro della casa era in stile moderno e ci vivevano Sasuke e Sakura, mentre nel lato sinistro c'erano Shikamaru e Temari. Tutte e due le parti erano super accessoriate e molto grandi.

-Quindi questa è la casa di Shikamaru.

-Esatto Hinata. Ci sono due porte che collegano le parti della casa così non dobbiamo uscire fuori se ci serve qualcosa. Quando vogliamo stare in pace mettiamo il cartello non disturbare e ognuno di noi sa che non deve entrare nella parte dell'altro.

-Capisco.

-Shikamaru ti spiega tutto perché teme che tu fraintenda qualcosa.

Shikamaru lanciò un libro contro Naruto che lo colpì in pieno.

-Questo per cosa era?

-Non stai mai zitto.

-Siete molto simpatico Shikamaru.

-Puoi darmi del tu Hinata. Io non sono come Sasuke, non ti terrò sotto controllo per mesi per scoprire se posso fidarmi di te. Mi sei già simpatica. Dopo tutto una ragazza che fa ragionare Naruto è la benvenuta.

-Ho la sensazione di essere stato preso in giro.

 

Shikamaaru andò in cucina a prendere qualcosa da offrire agli ospiti e tornò nella sala con una torta e delle merendine per il bambino.

-Evviva zio si è ricordato di prendere le merendine con la sorpresa.

-In realtà si è ricordata Temari di comprarle al supermercato. Sa che piacciono anche a me.

-Zio mangia tanti dolci.

-Hai mischiato questa passione per gli zuccheri anche a mio figlio. Ieri ho trovato delle merendine sotto il suo cuscino.

Minato corse subito a nascondersi dietro Hinata perché sapeva di essere stato scoperto.

Hinata lo prese in braccio e lo tranquillizzò.

-Papà non vuole sgridarti. Ti vuole solo far capire che mangiare troppi dolci ti fa male al pancino.

Il bambino si strinse forte a Hinata e si lasciò coccolare.

-Quando avrò dei figli li porterò tutti i giorni s casa tua Naruto. Hinata sa come comportarsi con i bambini.

-Te l'ho detto che lei è speciale.

Hinata e Naruto lasciarono il bambino con il loro amico e andarono a fare una passeggiata per la tenuta.

-Questo giardino è splendido.

-Credo che se ne occupino Sakura e Temari.

-Parli spesso di questa ragazza di nome Sakura. Ho sentito anche miss Bridget parlare di lei.

-Un tempo ioavevo una cotta enorme per lei. Miss Bridget lavora per la mia famiglia da più di trenta anni e sa di questa storia. Un tempo pensava che io l'avrei sposata. Non fare quella faccia dolce Hinata. Fra me e Sakura non c'è più niente. Lei sta con Sasuke e sono una bella coppia.

-Scusa se ti faccio queste domande.

-Voglio raccontarti tutto di me e non mi scoccia se mi fai delle domande. Ogni mio piccolo segreto ti verrà svelato presto.

 

I due passarono trenta minuti a parlare delle loro storie. Hinata rideva come non mai. Naruto non faceva che fare battutine e facette.

All'improvviso il ragazzo prese Hinata in braccio e la portò davanti un laghetto pieno di ninfee.

-Anche questo posto fa parte della proprietà di Shikamaru e Sasuke. Hanno costruito un gazebo pieno di rose di fronte questo laghetto. Non lo trovi un posto romantico?

-È bellissimo.

Naruto mise giù Hinata e la strinse forte.

-Qualsiasi cosa accada non ti lascerò mai. Quando avrai bisogno di qualcosa io ci sarò sempre.

-Oh Naruto. Non merito tutto questo.

-Meriti molto di più Hinata.

 

Rientrati in casa, Naruto trovò Minato che giocava con i gattini di Temari e Shikamaru che leggeva su una poltrona.

-Papà hai visto quanti gattini hanno gli zii. Sono tutti carini.

-Minato non puoi portarli a casa perché hanno bisogno della loro mamma.

-Lo so papà. Mai separare i piccoli dalla mamma. Come io non voglio che Hinata si allontani da noi.

Minato aveva detto una cosa bellissima. Hinata si era emozionata sentendo quelle parole. Il bambino era davvero un piccolo angelo.

-Ora dobbiamo tornare a casa Minato o lo zio ci caccerà a calci. Torneremo quando ci saranno anche le padrone di casa.

-Sìììììì. Giocherò al dottore con la zia Temari. Mi insegnerà come si ascolta il cuore di papà come mi aveva promesso. Ciao zio.

Sasuke arrivò proprio mentre andavano via e si fermò davanti la porta d'ingresso per dire qualcosa a Hinata.

-Vedi di non far soffrire Naruto o te la farò pagare.

Naruto intervenne subito lasciando Sasuke a bocca aperta. Non era di certo cosa da tutti. Ma Naruto sapeva sempre sorprendere le persone con la sua forza e il suo coraggio.

-Ti ho già detto che puoi trattarla come una persona di famiglia.

-Lo farò quando sarò sicuro di potermi fidare.

-Stai attento Uchiha.

Naruto sorrise e andò verso la sua macchina. Sasuke aveva capito che per quel giorno era meglio non far arrabbiare l'amico o ne avrebbe ricavato solo un occhio nero. A Sakura di certo non avrebbe fatto piacere.

 

Saliti in macchina Naruto aspettò di essersi allontanato per aprire bocca. Intanto il bambino si era addormentato ascoltando la ninna nanna di Hinata.

-Hai una voce splendida.

-Grazie. Come mai sei nervoso?

-Sasuke non doveva trattarti in quel modo. Non è stato carino.

-Lo fa perché tiene molto a te. Non mi ha dato fastidio. È bello avere degli amici così protettivi.

-A volte mi chiedo se tu sia vera. Sei così premurosa e attenta agli altri e non ti fai mai abbattere dalle parole crudeli delle persone. Non sarai mica una fata?

-No, non ho alcun potere magico. Penso che stare al tuo fianco faccia venir fuori il mio lato migliore.

Arrivati a casa era molto tardi. Hinata e Naruto misero a letto il bambino e poi andarono nella stanza del ragazzo.

-Vieni da me Hinata.

Il ragazzo si stese sul letto e fece sdraiare Hinata sopra di lui.

-Sono pesante.

-Per niente. Mi piace sentirti vicina.

 

Intanto in una villa dall'altra parte della città

Una donna urlava contro i domestici perché non era riuscita nel suo intento.

-Ho al mio fianco solo degli incapaci.

-Cara cosa ti succede?

-Marito mio sei tornato finalmente. Il nostro avvocato mi ha appena detto a telefono che non potrò mai ottenere la custodia di Minato.

-Cara allora adotteremo un bambino. Un mio amico si occupa di queste cose. Domani lo chiamo e organizzo un appuntamento.

-Io rivoglio mio figlio. Se devo essere sincera non so se sono in grado di fare da mamma a un bambino non mio.

-Ci riuscirai benissimo.

La donna stava bollendo per la rabbia. Non voleva assolutamente bambini in casa ma se non faceva come diceva il marito l'avrebbe lasciata.

-Va bene chiama pure il tuo amico. Però devi farmi un favore caro.

-Tutto quello che vuoi.

-C'è una ragazza che mi ha ferita in passato. Era mia amica e mi ha fatto più volte dei torti. Per esempio una volta ha tentato di rubarmi dei soldi dal conto. Un'altra volta ha tentato addirittura di farmi mangiare delle fragole. Sarei potuta morire con la mia allergia.

-Dimmi chi è questa pazza e la faccio sbattere in manicomio.

-Bene. Si chiama Hinata Hyuga.

-Come? La figlia maggiore di Hiashi Hyuga, un mio vecchio amico. Non può essere stata tua amica ha solo 23 o 24 anni.

-Sai che a me piace circondarmi di amici di ogni età.

-Mi stai dicendo la verità cara? Non voglio sbattere una ragazza innocente in un istituto per farla curare mentalmente. Non è che l'hai scambiata per qualcun altro?

-No, caro. È proprio lei la colpevole.

-Domani manderò degli agenti a prenderla. La farò portare dal mio amico all'istituto per malati di mente fuori città.

 

Il mattino dopo Hinata e Naruto si alzarono insieme e fecero una splendida colazione. Purtroppo alle sette e trenta due agenti suonarono alla porta e portarono via Hinata.

-Signore cosa succede?

-Quella maledetta pazza vuole portarmela via. Non le permetterò di farle del male.

Naruto si mise subito al telefono e chiamò varie persone. La sua ex aveva fatto male i suoi calcoli.

Intanto Hinata era stata portata in un ospedale e costretta a mettersi un pigiama bianco. Poi venne rinchiusa in una cella imbottita e lasciata sola.

Hinata aveva paura. Mai si sarebbe sognata di ritrovarsi in una situazione del genere.

 

Dopo tre giorni con l'intervento del signor Hyuga e di Naruto, Hinata fu liberata. Per fortuna non le avevano dato alcuna medicina viste le continue minacce di Naruto al responsabile dell'ospedale.

Fuori l'ospedale Hinata trovò suo padre e corse ad abbracciarlo. Poi vide anche Naruto che le si avvicinò e le accarezzò la guancia.

-Stai bene?

Hinata riuscì a dire solo grazie con gli occhi lucidi.

Accompagnato il padre a casa e la ragazza lo convinse che stava più che bene. Visto che il padre non si era ripreso del tutto non voleva farlo preoccupare.

Hinata tornò a villa Uzumaki con Naruto. Parlarono di ciò che era accaduto e lei tranquillizzò il ragazzo. Non le avevano fatto alcun tipo di trattamento medico. Era stata costretta ad assistere a sedute di gruppo con dei pazienti ma niente di più. La ragazza ammise che aveva avuto molta paura e Naruto l'avvolse nelle sue braccia facendole poggiare la testa sul suo petto.

-Se vuoi sfogati.

-Credevo di impazzire lì dentro. Solo il pensiero di non vederti mai più mi faceva piangere a dirotto.

-Ora sei qui con me e non lascerò che ti facciano un altro scherzetto simile.

 

Nello stesso momento due agenti suonarono alla porta della villa della ex e gli notificarono che non poteva avvicinarsi a Hinata o Minato o rischiava la galera.

La donna corse subito dal marito e gli fece leggere il documento della polizia. L'uomo molto nervoso ordinò alla moglie di non avvicinarsi a villa Uzumaki.

-Il signor Hiashi Hyuga mi ha riferito che sua figlia non ti conosceva prima di andare a lavorare per il tuo ex. Mi hai fatto imprigionare una ragazza innocente. Cosa c'è che ti spinge a compiere cattiverie contro quella ragazza?

-Hiashi ti ha mentito per proteggerla.

-Hiashi è un uomo severo. Se avesse dovuto punire sua figlia lo avrebbe fatto subito e pubblicamente. Inizio a pensare di essere stato troppo buono con te. Ti ho dato il mio cuore, i miei soldi e le mie ville e tu calpesti tutto mettendomi in imbarazzo.

-Amore mio devi credermi.

-Per questa volta ti perdono. Ora lasciami solo non voglio vedere nessuno.

La donna corse via furiosa e uscì di casa. Aveva bisogno di fare shopping per calmarsi.

 

Quando arrivò in centro vide una cosa che la sconvolse non poco. Naruto stava cenando in un ristorante molto elegante con la ragazzina. Non poteva preferire quella bimbetta a lei.

 

Hinata e Naruto si stavano divertendo moltissimo da soli. Nonostante fossero passate poche ore dall'uscita dall'ospedale Hinata sembrava essersi ripresa del tutto.

-È bello vedere il tuo sorriso.

-Per me è lo stesso Naruto.

Il ragazzo baciò la mano di Hinata e la invitò a ballare. La pista era deserta quindi tutti i clienti si voltarono a guardare loro.

-Naruto ci guardano tutti.

-Ammirano la tua bellezza dolcissima Hinata.

-Non è che si chiedono chi è la ragazza con il famoso Naruto Uzumaki?

-Se mi faranno questa domanda risponderò che sei la mia affascinante futura sposa.

Per poco Hinata non collassava sul pavimento per l'emozione. Era tutto meraviglioso.

   
 
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