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Autore: guard_the_project    29/12/2014    1 recensioni
Rose era convinta, convinta che Scorpius Malfoy fosse la sua anima gemella, che lui non la pensasse allo stesso modo era solo un futile dettaglio.
Louis era infastidito, infastidito dagli altri che non comprendevano la sua ambizione alla perfezione, ma soprattutto infastidito da Robyn Finnigan che lo faceva sentire imperfetto.
Albus era sregolato, una vita completamente sregolata con una sola costante; Lysander Scamander.
Una storia su tutta la nuova generazione condotta però da Rose, Albus e Louis.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Louis Weasley, Rose Weasley, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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cap 9 nuovo

L'amore fugge come un'ombra l'amore reale che l'insegue, inseguendo chi lo fugge fuggendo chi l'insegue




(W.Shakespeare,Le allegre comari di Windsor)

Albus si rigirò sul letto portando le mani a coprirsi il volto. Era riuscito ad addormentarsi per qualche ora. Non aveva idea di che ore fossero o da quanto tempo fosse chiuso là dentro, sicuramente giorni. Dopo l'incursione di James l'avevano lasciato tutti in pace, più o meno.

Trovava sempre da mangiare, sicuramente, dalla praticità della cosa, per merito di Scorpius, mentre i dolcetti, pezzi di pergamena con aggiornamenti su cosa capitava nella scuola portavano la firma di Rose.

Lysander stava bene più o meno, Lorcan era uno stronzo ma voleva bene a suo fratello non avrebbe mentito sul suo stato.

Una mano andò automaticamente a stringere la maglietta all'altezza del cuore. Faceva male.

La verità era che Lysander senza di lui poteva andare avanti, era Albus che invece non poteva farcela. Certo, poteva tornare alla sua vita di sempre, ma questa volta quando le cose si sarebbero messe male non avrebbe potuto raggiungere Lys sedersi accanto a lui e ascoltarlo mentre con la sua disarmante genuinità gli parlava di un po' di tutto.

Si alzò dal letto per andare in bagno. Con le mani ancorate al lavandino alzò il capo verso lo specchio per osservare il disegno che gli aveva fatto prima che tutto andasse a rotoli. Un serpente.

Smeraldino, l'animale si contorceva dalla sua fronte fino allo zigomo. Lys aveva disegnato su di lui un serpente. Non si sbagliava, non si sbagliava mai su di lui.

Emise un sbuffo sdegnato verso il suo riflesso. Perchè poi gli interessava tanto Lysander? Avrebbe dovuto mettersi con Lorcan, lui era così stronzo che sarebbe dovuto andare bene con lui.

No, lui voleva Lysander era l'unico sulla faccia della terra a fargli desiderare di rimanere fermo per qualche attimo, l'unico che sapesse chi fosse cosa che nemmeno Albus riusciva a capire, l'unico punto.

Albus inarcò un sopracciglio osservando il serpente muoversi sulla sua pelle. Era un serpente. Era un serpeverde di tutto rispetto, la gente lo conosceva come Al, non come il figlio di Harry Potter e questo perchè per definizione verde e argento era astuto.

Prese una manciata d'acqua e finalmente fece quello che si era rifiutato da fare per giorni, lavò via il disegno.

Quando si era dimenticato di essere un dannato manipolatore? Quando aveva tradito la memoria di Salazar? Era rimasto lì a guardare immobile che Amy e Lorcan lo affossassero sempre di più. Assurdo. Dov'era finito il ragazzo che alzava la mano con il boccino d'oro fra le dita? Dov'era sparito il ragazzo che meglio sapeva far entrare l'alcool nella scuola per le feste? Dove era andato lo studente con cui tutti volevano uscire perchè sapeva buttarsi in situazioni assurdamente divertenti?

Ora con la faccia pulita, su cui l'unica cosa dipinta era un ghignò Albus ritrovava Albus.

Aveva ragione Lorcan, lui aveva paura, l'aveva sempre avuta, ma non lo aveva mai fermato dal fare ciò che volesse. Bastava pensare a come aveva convinto Amy ad uscire con lui.

Lui voleva Lysander, ormai lo aveva capito.

Lui aveva paura, aveva accettato anche questo.

Lui era un serpeverde e avrebbe giocato tutte le carte possibile per far tornare il corvonero da lui, questo era un dato di fatto.

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Isla sbattè la porta degli spogliatoi di Quiddich. James le aveva fatto saltare i nervi, di nuovo.

Lei aveva bisogno di rimanere concentrata e per farlo doveva seppellire quella parte di lei che le consigliava di far saltare in aria metà castello.

Ora era una dannata persona matura, si limitava a elaborare i piani assieme a Molly e Roxanne, non andava più personalmente a far saltare le condutture del bagno di Mirtilla Malcontenta.

Si cacciò in testa in malo modo la divisa d'allenamento, mancava ancora una mezz'ora, il giusto tempo per riscaldarsi un po'. Presto sarebbero arrivati gli osservatori delle squadre professioniste e lei doveva entrare nei Tornados o al massimo nelle Hollidays quindi doveva essere al suo massimo.

Non che James non la stesse preparando al meglio, aveva introdotto nuovi esercizi e studiato schemi che avrebbero messo in luce ognuno di loro.

Il suo ormai lo conosceva a memoria e sapeva che se non avrebbe sbagliato tutte le sue qualità come giocatrice sarebbero risaltate al meglio. Si fidava di James, sapeva quel che faceva, nonostante fosse una testa di zucca vuota.

Sospirò, non era sempre una zucca vuota, in verità quando parlando di loro due, lui le aveva detto che la smuoveva, la rendeva meno apatica, era vero. James Sirius Potter aveva ragione.

In qualche modo contorto lui riusciva a smuovere alternativamente, in poco tempo una decina di emozioni diverse. Lui era l'unico in grado di riuscirci.

Dopo che si erano lasciati, una parte di lei, era rimasta terrorizzata da ciò. L'unico in grado di farla agitare senza il suo permesso. Sì, perchè James non chiedeva il permesso, si era introdotto nella sua vita, senza nemmeno troppa delicatezza.

La paura se ne era andata però, quando aveva realizzato che poteva vivere senza. Era uscita con atri ragazzi vedendo che non le facevano lo stesso effetto di James eppure era sopravvissuta, alcuni di loro l'avevano anche fatta stare bene, quindi perchè aver timore di una cosa che non la uccideva?!

Sopravvivere, certo non era il massimo, ma se lo sarebbe fatto bastare. La vitalità, le emozioni, la felicità tanto riusciva a provarle lo stesso sul campo da Quiddich quindi poteva fare senza di James.

Strinse le dita attorno al suo manico di scopa. No, non era lo stesso. C'erano momenti in cui avrebbe voluto buttare tutto all'aria, momenti in cui lui le mancava e tanto.

Isla quarta Hitches però non era una che mollava, se i sentimenti predominavano lei gli cacciava in un angolo remoto e saliva il sella alla sua scopa perchè alla fine lei aveva il Quiddich.

Quello era l'importante. L'amore per quello sport la rendeva felice. Stava per perderlo per fare spazio a quel nuovo amore per James quando il ragazzo aveva scelto per lei.

James e Isla amavano fin da piccoli il Quiddich. James e Isla si amavano l'un l'altro da un giorno non ben definito del sesto anno ad Hogwarts. Quando i due ragazzi si erano accorti che uno dei due amori doveva predominare James aveva scelto per l'amore d'infanzia lasciando Isla, alla ragazza era andato bene.

muoviti, sei in ritardo” urlò James aprendo di slancio la porta dello spogliatoi

sulla testa di Godric fidati Potter un' altra delle tue entrate e una maledizione non te la toglie nessuno” James fece spallucce ed entrò noncurante posandosi la scopa sulla spalla

muoviti” ripetè, posando la scopa a terra e iniziando a passarsela da una mano all'altra

non sono in ritardo, l'allenamento non inizierà che fra una mezzora”

non volevi iniziare ad allenarti prima?”

sì, certo..”

ergo sei in ritardo” la interruppe con la sua logica schiacciante “andiamo Isla, solo una mezzora d'anticipo non è accettabile”

no,tu che mi rompi le pluffe non è accettabile” James ridacchiò fra sé ma non aggiunse nulla, Isla assottigliò lo sguardo e lo raggiunse ponendosi davanti a lui

che mi sono persa?”Isla non capiva James, non leggeva tra le sue righe, lei semplicemente agiva. Fra di loro era sempre stato così, se James non ribatteva ad una battutina, Isla non si chiedeva il perchè, una parte di lei le diceva di andare da lui punto

nulla” rispose con un sorrisetto divertito “andiamo?” Isla alzò un sopracciglio

discutere con te è sempre così dannatamente inutile..” borbottò “senti sappiamo entrambi come finirà, io perderò la pazienza dopo la seconda volta che mi risponderai con un niente e ti schianterò..quindi due sono le alternative” alzò il dito indice “uno, ti schianto immediatamente” alzò il medio “due, mi dici immediatamente cosa c'è che non va” posò una mano sulla sua spalla e l'attirò lievemente a sé “la mia bacchetta è nella divisa quindi se scegli l'opzione due mi risparmi cinque passi in quella direzione” fece indicando la zona in cui si era cambiata con la divisa da allenamento da Quiddich, scosse la testa “oh, lascia perdere...cosa sono cinque passi in confronto al divertimento di schiantarti” si voltò per raggiungere il suo posto

sai perchè chiamo Al Potter due?”Isla si fermò rigirandosi verso il ragazzo “non è perchè è il secondogenito, oh meglio, non solo per quel motivo...” James incrociò le braccia “lui ha sempre un piano b, quando io e Fred escogitiamo qualche nuova idea contiamo sempre sul fatto che funzioni al primo colpo, ma quando non succede, è ad Al che mi rivolgo” il mago sorrise “insomma è sempre un cretino, ma i suoi piani b,c e d ci hanno spesso tirato fuori dai casini”

ti manca un piano b Potter?” domandò inarcando un sopracciglio “ho perso cinque minuti della mia vita per ascoltare questa simpatica premessa che serviva solo per dire non hai un piano b?!” James si scompigliò i capelli

sì, penso di sì”

hai paura di non venire scelto dai Puddlemore?”il mago fissò la sua scopa che aveva appoggiato al fianco poi posò lo sguardo divertito sulla strega

e perchè mai non dovrei essere scelto?”

esattamente” approvò Isla “non ti serve un piano b James” lo afferrò per la maglietta abbassando così il suo volto all'altezza del suo “non ti è mai servito e non ti servirà mai, chiaro?!”

a quante cose abbiamo rinunciato per arrivare a questo punto? Pensaci, avremmo delle vite completamente diverse se non lo avessimo fatto” Isla scosse la testa energicamente

no, noi siamo questo,sappiamo entrambi che non esiste un'altra vita in cui io e te non siamo giocatori di Quiddich, è un dato di fatto”

ma se in una delle cose a cui abbiamo rinunciato noi fossimo i migliori? O ci rendesse più felice?”

non so te Potter, ma io sono già la migliore nel Quiddich, non mi serve esserlo in altri campi, per quanto riguarda la felicità...cosa ti rende più felice di volare su una scopa? Più di una pluffa ben parata? Di un ovazione del pubblico quando hai fatto una grande mossa?” James ghignò

niente” disse poi all'unisono con Isla

esatto” affermò la strega “per quanto riguarda le rinunce varie,sinceramente non credo di aver perso questo gran che..”

ah si?”

si”

e che mi dici di questo..” James le passò una mano sulla nuca e l'attirò a sé per poi chinarsi a sfiorarle le labbra,le posò un bacio a stampo poi la mano libera andò a posarsi sulla sua schiena, l'attirò meglio a sé e approfondì il bacio. Era da tanto che non si baciavano,tanto che entrambi si chiesero come avessero fatto a resistere per tutto quel tempo. Sì, James scherzava con Isla, per farla innervosire le posava un bacio a stampo sulle labbra, ma era solo questo, uno scherzo nulla di più. L'ultima volta che erano stati assieme davvero era dopo essersi lasciati e aveva fatto dannatamente male. Quello invece non faceva male, quello stava rimarginando piccole ferite, come un balsamo di cui entrambi avevano bisogno. Si allontanarono velocemente proprio per questo motivo. La consapevolezza che stava facendo bene era ciò che più gli avrebbe fatto male quando avrebbero dovuto allontanarsi “questo, a questo è stato giusto rinunciare?”

James tu stesso hai detto che era la soluzione migliore” fece quasi in un sussurro Isla arretrando

e se mi fossi sbagliato?”fece un paio di passi in là “magari possiamo farcela, non è detto che questo” indicò se stesso e la ragazza “ci distragga troppo”

non facevamo più allenamenti extra, quando ci trovavamo per studiare gli schemi ci distraevamo l'uno con l'altro...”

tutte cose che possiamo controllare” la interruppe

bene, rimane il fatto che entrambi quando verremo scelti, giocheremo in due squadre diverse, in luoghi diversi, che continuano a spostarsi per disputare partite diverse” allargò le braccia rassegnata “uno dei due dovrebbe rinunciare e sappiamo bene che questo non è accettabile”

possiamo inventarci qualcosa, siamo dei maghi dannazione!”

non farlo James!” l'espressione della strega era seria, il tono controllato

cosa?”

tornare suoi tuoi passi..” fu la risposta secca “quando mi hai detto che dovevamo lasciarci perchè la nostra relazione stava intralciando il nostro obiettivo di diventare giocatori di Quiddich professionisti ho pensato che tu non ci credessi davvero, che era solo una scusa per poter scappare,ma la verità è..”si bloccò guardando James “la verità è che avevi ragione, hai preso la decisione migliore per entrambi, io sono migliorata tantissimo e tu puoi dire lo stesso..”

è vero ma..”

non dire nulla Potter!”lo minacciò “seriamente, tu hai preso questa decisione, mi ha fatto dannatamente male ed ora che so essere stata la soluzione migliore mi vieni a dire che forse ti sei sbagliato? Mi prendi in giro?”

Isla...”

no” lo bloccò “hai preso la decisione giusta, davvero, diventeremo giocatori di Quiddich, avremo il Quiddich, nient'altro sarà importante” James rimase ad osservarla per qualche secondo, poi sorrise malandrino ed afferrò la sua scopa

muovi il culo Hitchens sei in ritardo” disse poi avviandosi verso l'uscita dello spogliatoio

io non..” si fermò, prese un respiro profondo “tu mi hai distratto, io ero pronta” spiegò con voce pacata

sai cosa dovresti fare? Trovare qualcuno che non si annoi ad ascoltare le tue scuse inutili”

..disse quello che fa premesse talmente lunghe che quando arriva al punto la gente che lo ascolta si è dimenticata l'argomento in discussione”

si chiama arte oratoria Hitchens, ma tranquilla non pretendo che tu riesca a capirne la bellezza”

parli,parli e parli, se hai bisogno di esprimere così tanto i tuoi sentimenti inizia a tenere un diario”

amo quando ti preoccupi così tanto dei miei sentimenti” si portò una mano al petto con aria melodrammatica “questa però non è una buona giustificazione per iniziare tanto tardi l'allenamento” Isla fece per replicare ma si fermò, afferrò la scopa e lo superò

vaffanculo Potter, vaffanculo” sbottò mentre si dirigeva verso il campo di Quiddich seguita da un James sghignazzante.




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Ora non ti muovere per favore” disse Louis prima di avvicinare le bacchetta all'orecchio di Robin

sì, sì lo so, ormai è la terza volta che mi fai questo incantesimo”

e le prime due ho dovuto ripeterlo più volte perchè tu ti muovevi” Robin incrociò le braccia sbuffando, Louis ignorò il broncio e agitò la bacchetta pronunciando veloce la formula. Un piccolo incantesimo che permetteva alla giovane strega di sentire la sua voce perfettamente a qualsiasi distanza

che dici inizio a piacergli?” chiese trepidante Robin riferendosi a Thurstan, quello era il loro primo appuntamento ufficiale dopo due incontri di studio in biblioteca

oh, si mi porterebbe volentieri fuori a cena” fu la sarcastica risposta di Louis

non sei simpatico quando fai queste battutine, Thurstan non esce con te ma con una me stessa diciamo corretta”

sì, lo so, lo so” fece il mago portandosi una mano a massaggiarsi la nuca “così come so che dovresti iniziare a cavartela da sola” Robin sbarrò gli occhi e gli afferrò la manica della camicia della divisa

non mi puoi lasciare da sola, ti prego Louis, io senza di te non vado da nessuna parte”

oh, Merlino” disse fra i denti Louis “non ti abbandonerò” la rassicurò “però prima o poi dovrai iniziare a camminare sulle tue gambe zuccherino”

non mi piace quando mi chiami zuccherino”

e a me quando mi fai gli occhi da cerbiatto indifeso per ottenere quello che vuoi”

cosa faccio io?” domandò ridacchiando Robin

lo sai” ringhiò il mago

sei gentile Louis, ti piace aiutare la gente anche se non vuoi ammetterlo, non sono i miei occhi da castoro”

cerbiatto” la corresse il biondo alzando gli occhi al cielo

mi piacciono di più i castori” replicò portando il suo polso all'altezza degli occhi del ragazzo mostrandogli così un braccialetto dalla quale pendevano tre ciondoli raffiguranti un castoro, un trifoglio e una civetta “vuoi sapere un segreto? Credo che in verità metà dei sorrisi finti che fai siano veri” Louis aggrottò la fronte

vuoi sapere tu un segreto invece?” la ragazza annui, Louis si abbassò per avvicinarsi al suo orecchio “a me la gente non piace”

non fare l'antipatico” sbottò dandogli un colpetto sull'avambraccio “non lo pensi davvero, io lo so”

e tu sai sempre tutto vero?”

oh, no, quello no, ma so ad esempio che ti fa piacere darmi una mano”

e cosa ti fa pensare che non lo stia facendo per un tornaconto personale?” Robin si mise a ridere

no, tu mi aiuti perchè sono diventata una tua amica e ti fa piacere darmi una mano”

dai,siediti” disse cambiando discorso “io sarò dietro quell'albero laggiù” aggiunse indicandogli una vecchia quercia, Robin annui, sedendosi sulla coperta rossa che avevano appena sistemato in un posto tranquillo del parco di Hogwarts “bene, Thurstan dovrebbe arrivare a momenti, io vado” e così dicendo si allontanò.

Louis era infastidito da quell'atteggiamento di sincera fiducia nei suoi confronti. Certo, che aveva un tornaconto, lui aveva sempre un tornaconto, senza di esso non agiva proprio.

Evocò un cuscino che poggiò ai piedi della quercia sedendovi sopra. Non avrebbe rovinato i suoi jeans scuri per far da suggeritore a miss Dolce-cuore che usciva con mister Tutto-sommato.

Iniziò a giocherellare con la sua bacchetta. Era vero, in quel momento non sembrava avere un tornaconto, ma era sicuro che il suo cervello avesse già elaborato qualcosa, solo che non se ne era ancora reso conto.

Lui non faceva le cose in modo gratuito. Mai lo aveva fatto e non avrebbe iniziato proprio ora per una i quali capelli profumavano di lavanda.

Stava perdendo colpi, scoprire di avere una cotta per lei, per una ragione ancora a lui sconosciuta, ne era una prova, ma non si era ancora ammattito del tutto ergo da tutta quella assurda situazione ne avrebbe tratto un qualche tipo di vantaggio,ne era certo.

ciao,Thurstan” la voce fin troppo squillante di Robin lo scosse dai suoi pensieri, si sporse leggermente per vedere il mago arrivare e sedersi sulla coperta rossa. Mister “Tutto sommato” si ripeté nella testa Louis alzando gli occhi al cielo mentre gli altri due iniziavano a parlare.

Non parlare così velocemente” la riprese il ragazzo, la strega ,qualche metro più in là ,sentii perfettamente e rallentò aggiungendo un caldo sorriso verso Thurstan “e per amore di Merlino, alza quello sguardo, stai parlando con lui non con la coperta” Robin alzò il capo guardando il grifondoro negli occhi, un ciuffo biondo le ricadde sulla fronte, lui allungò una mano per afferrarlo e riportarlo dietro l'orecchio “clichè” fu incapace di trattenere Louis, Robin sussultò appena ma poi scosse la testa divertita e ringraziò Thurstan “lo hai in pugno” disse con tono annoiato“il sorriso accennalo e basta, ah, parlagli di Hogsmeade, digli che vuoi andare con i tuoi amici alla Stamberga Strillante ”

ma io volevo andare al negozio di piume”sussurrò in risposta Robin

cosa?” domandò Thurstan

nulla..” si affrettò a rassicurarlo correggendo automaticamente il suo sorriso, solo appena accennato “stavo pensando a Hogsmeade, andrò con i miei amici alla Stamberga”

e perchè mai?” Robin fece spallucce, non ne aveva idea, era Louis ad averglielo consigliato “quel posto è infestato, mette i brividi”

proprio per quello è divertente” esclamò entusiasta la strega

no” la bloccò secco Louis da dietro l'albero “non è divertente, tu ne hai paura ma ormai hai promesso ai tuoi amici che andrai con loro, e poi fortunatamente ci sarò io, Walker e Edwards ad accompagnare te, Lisa e Nadine”

perchè dovrebbe essere divertente?” domandò Thurstan

no,infatti non lo è” si corresse Robin “è solo che ormai ho promesso che sarei andata lì con Lisa e Nadine..”sospirò poco convinta “e poi non sarà così spaventoso ci accompagnano Louis, Mark e Ed” Thurstan si accigliò

beh sì, immagino che girare con un battitore, un cacciatore e il portiere di corvonero sia piuttosto rassicurante” sbottò acido

accenna al fatto che ormai è stato deciso ma che se avessi un alternativa..” le ordinò Louis

ormai hanno deciso così, certo ho un po' di paura, avrei preferito starmene ai Tre Manici a bere del succo di zucca e chiacchierare ma..”

potresti venire con me” propose di getto Thurstan “questo è il nostro primo appuntamento no!? È giusto iniziare a frequentarci..”

si” esclamò Robin

persino ai Tre Manici di scopa hanno sentito che tu vuoi uscire con lui” la riprese Louis, Robin si schiarì la gola

si, insomma, mi va bene” si corresse

perfetto, allora è deciso” Thurstan le riportò la ciocca bionda, che era caduta nuovamente, dietro l'orecchio “sei bellissima oggi, te l'avevo già detto?”

scontato” cantilenò Louis dalla sua posizione di suggeritore, ma Robin lo ignorò, era troppo impegnata ad osservare il volto del grifondoro avvicinarsi al suo. Thurstan baciò Robin, lei gli si gettò al collo facendo ridacchiare il ragazzo che approfondì il bacio.

Louis si alzò da terra e veloce ritornò al castello.

Era dannatamente bravo, in soli tre incontri era riuscito a portare la loro relazione da amicizia a frequentazione. Perfetto, ecco cosa era, non c'era campo in cui non eccellesse, persino come cupido era fantastico.

Affrettò il passo per entrare nel castello. Sì, Robin non era scappata a gambe levate come aveva predetto, era troppo ingenua quella ragazza per accorgersi che Thurstan era un “Tutto- sommato”, ma poco importava, in fondo cosa importava a lui? Nulla, niente di niente. Aveva scoperto di avere una piccola cotta per Robin, niente di più, ora gli era già passata.

Si fermò davanti ad un armatura, si passò una mano fra i capelli, aveva lasciato la sua ragazza, doveva trovarne una nuova, una che avrebbe potuto presentare ai suoi, era ora di sistemarsi sul serio. Nel distorto riflesso che gli rimandava l'armatura vide due grifondoro del sesto anno passare, le conosceva, quella di destra era fidanzata, ma quella di sinistra, Anaelle Gray, aveva appena lasciato il ragazzo per aver più tempo nei suoi compiti da prefetto, sua madre era di origini francesi. Decisamente un'ottima candidata.

Sorrise al suo riflesso, si voltò e salutò le due ragazze con un cenno della mano, poi riprese a camminare. Venne fermato dalle due grifondoro, volevano sapere come stesse, rispose che stava bene e si informò su di loro.

Lui stava bene, non c'erano dubbi su quello, la strana morsa che sentiva nello stomaco non c'entrava nulla con Robin e la scena a cui era stato costretto ad assistere.


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sai che ti dico Malfoy?” iniziò Rose sedendosi sulla poltrona vicino al divano su cui si trovava il serpeverde intento a parlare con due suoi compagni di casa “questa cosa non mi piace, non piace proprio”sospirò afferrandosi il mento con la mano del braccio destro appoggiato sul bracciolo

come hai fatto ad entrare qua?” domandò uno dei compagni di Scorpius, Rose lo guardò torva, poi però sembrò decidere che la domanda era troppo stupida per meritare una replica

dai White, la Weasley gira più nei sotterranei che nella torre corvonero” disse il terzo e ultimo mago seduto sul divano

Albus non dovrebbe rivelare la parola d'ordine a chicchessia” fece acido il primo

lei non è chicchessia, inoltre se ti crea tanti problemi perchè non ne hai mai parlato con Al?!” nello sentire il tono che non ammetteva repliche di Scorpius il ragazzo si fece piccolo, piccolo borbottando un “hai ragione, scusa” il terzo ragazzo ridacchiò

o Al gli fornisce la parola d'ordine o minaccia qualcuno dei serpeverde e fidati, l'ho vista una volta in azione,è meglio la prima opzione”

..dobbiamo fare qualcosa, ci vuole un piano decente” continuò Rose completamente estranea allo scambio fra i tre serpeverde, come se la conversazione non fosse appena avvenuta a pochi centimetri da lei

ti stai riferendo ad Albus?” domandò Scorpius

ovvio no?!” no, non era ovvio, era appena capibile, ma non avrebbe ottenuto nulla nel farglielo notare così si limito ad annuire

ci abbiamo provato, sa che noi siamo qua per lui,quando sarà pronto uscirà da solo vedrai..”

mmm” mugugnò, sospirò ancora e cambiò braccio “sarà come dici te” scattò in piedi sorridente “forza mon amour ho quindici minuti di tempo per darti una mano nell'imparare l'incantesimo trovato da Louis”

mon amour?” si fece risentire il compagno di Scorpius “ti lasci chiamare mon amour? Da quando permetti che le ragazze usino vezzeggiativi?” Scorpius lo raggelò con lo sguardo, Rose batté l'indice sul naso

eri tu dei due che chiedeva il perchè Albus mi desse la parola d'ordine vero?” il mago rimase un po' attonito avendo dato per scontato che non lo avesse ascoltato ma si riprese in fretta

si, perchè?” domandò con spocchia, in un secondo la bacchetta di Rose fu puntata alla sua gola mentre la mano lasciata libera era stretta attorno al colletto

non ho pazienza, dopo il primo rifiuto di un serpeverde di farmi entrare, mi innervosisco e finisco con il trasformare qualcuno a seconda o in una tazzina di caffè o in una decorazione natalizia” si voltò verso Scorpius e il terzo ragazzo “non so perchè ma quando devo calmarmi penso spesso al natale e finisco con il trasformare la gente in...avete presente quelle campanelline da appendere..”

si, io le ho in vetro” esclamò il terzo ragazzo ottenendo un occhiataccia dal secondo nelle grinfie di Rose

sono proprio carine, non è vero?” gli annui sorridente, poi si rigirò verso il secondo “tornando a noi, se non la smetti di rompere le pluffe perderò la pazienza e ti ritroverai a passare le prossime tre ore da boccia natalizia, è questo che vuoi?”

n-no” rispose lui iniziando a scuotere la testa

perfetto allora” approvò Rose mollando la presa, Scorpius scoppiò a ridere assieme al secondo ragazzo mentre il terzo balbettava qualcosa riguardo al doversene andare

quella strega sa il fatto suo” borbottò divertito il secondo

oh, sì” approvò Scorpius

Malfoy!” esclamò il ragazzo osservandolo accigliato “sbaglio o tu stavi ridendo?”

si, perchè?”domandò secco

no,è che, beh, non prenderla per il verso sbagliato, ma tu non ridi spesso” il biondo lo squadrò

si vede che non trovo divertenti tante cose”

la strega là è fra quelle poche cose divertenti ah?”

Rose non è solo divertente, lei..” si bloccò osservandola mentre spiegava ad un serpeverde il perchè avesse tirato fuori la bacchetta “Rose è Rose” sì, l'unica definizione accettabile era quella, il secondo mago gli posò una mano sulla spalla

ah, amico, se decidi di non provarci perchè troppo fuori di testa per te, fammelo sapere, non è niente male, ho un debole per le rosse” ghignò “beh, in verità ho un debole per le ragazze che sanno come minacciare un mago, immagina come questa aggressività può venir sfogata sotto le lenzuola”

cosa?” fu l'unica parola che riusci ad articolare Scorpius prima di girarsi e vedere l'altro allontanarsi “Rose” richiamò la sua attenzione “andiamo via da qui” le disse, mentre la strega salutava il serpeverde con cui si era fermata a parlare e lo seguiva fuori dalla sala comune.


Ho già letto l'incantesimo, è complesso ma non impossibile”disse non appena furono fuori “non serve che mi fai da baby-sitter”

si invece” replicò Rose “non lascerò che un mio incantesimo venga trattato con poco rispetto, voglio prima vedere come te la cavi”

non puoi appropriarti di un incantesimo”

oh si che posso, l'ho appena fatto” Scorpius sbuffò per nascondere un sorriso “mi fido Malfoy, voglio solo assicurarmi che tu sia riuscito a leggere tutti i miei appunti, persino Al che copia i miei compiti dal primo anno a volte fa fatica a leggerli”

hai una pessima calligrafia e un' innata passione per piccoli disegnini al fianco delle già chiare spiegazioni, ma tutto sommato sono riuscito a venirne a capo”

perfetto mon amour non vorrei che la mia anima gemella ci rimettesse la pelle prima di un grande matrimonio” si stiracchiò sbadigliando “allora, andiamo nel parco, mi fai vedere il tuo movimento di bacchetta” la mano di Scorpius si alzò veloce per bloccare la battuta che sapeva sarebbe arrivata, Rose mugugnò sulla sua mano e si liberò “e vado da Isla a vedere come se la cava lei”terminò guardandolo torva “dannazione Malfoy, devi smetterla di censurare le miei argute battute”

stupide battute” la corresse “comunque non andrai da Isla”

cinque minuti, controllo se è riuscita a leggere i miei appunti e poi andrò a dormire come promesso”

bene, continua a seguire il mio programma e riuscirai a diventare una persona con un normale...” si bloccò “no, la parola normale non si adatterà mai a te in nessun caso”

sei carino quando ti preoccupi per me mon amour”

io non mi preoccupo per te” replicò secco Scorpius, Rose sogghignò

se,se..Malfoy tu senza di me come faresti!?”

beh ad esempio senza di te non mi ritroverei a dover imparare un incantesimo complesso e pericoloso...”

pericoloso per me se non lo impari bene..”

...non dovrei passare del tempo a creare programmi per insegnare a dormire, cosa piuttosto elementare...”

che io non ti ho chiesto”

...non passerei a discutere di cose assurde arrivando a conclusioni senza senso..”

cosa che ti diverte” Scorpius bloccò la sua camminata ed emise quello che poteva essere un ringhio

la smetti?”chiese esasperato “tu mi irriti e non poco”

no, ti rendo felice è scritto nelle stelle” il volto di Scorpius si illuminò

ah!” esclamò il serpeverde “ho scoperto una cosa a cui per una volta non potrai replicare” frugò in tasca tirandone fuori un piccolo libro che con un colpo di bacchetta tornò alle dimensioni normali

ma quello è il mio libro” sbottò Rose “me lo hai rubato?”

preso in prestito” la corresse lui mentre sfogliava le pagine

sai vero che nel mondo babbano il tuo problema si chiama cleptomania?”Scorpius aggrottò la fronte confuso “nel mondo magico invece si chiama prova a rubarmi ancora una volta qualcosa e ti lancerò una maledizione che ti farà sentire il dolore di un morso ogni volta che vorrai prendere qualcosa, non sarà un dolore insopportabile ma sarà ripetitivo ed estenuante”

sadica” commentò il biondo “sicura di non avere qualche vocazione da strega oscura?”

sicuro di voler controllare?” domandò Rose piegando le labbra in un sorriso

no, effettivamente no” rispose “allora, guarda qua” cambiò argomento porgendole il libro “penultima riga in fondo, quinta colonna” Rose si sporse per osservare “viene usato l'accento rovesciato(*) in vigore solo dal 1640 circa..”

1643” preciso la rossa

sì, comunque, se c'è vuol dire che questo libro è un falso druidico” terminò di spiegare “un ottimo falso, ma deve essergli sfuggito questo piccolo accento per abitudine”

oppure può essere un antico raddoppiatore” fece notare Rose “veniva usato raramente ma la frase ha più senso con il raddoppiatore che con l'accento rovesciato”

sì ma anche con l'accento ha senso, solo che non darebbe ragione a te”

appunto, non ha senso”scandì, Scorpius sbuffò

siamo ad un impasse” Rose batté l'indice sul naso, cosa che fece sorridere Scorpius

ci vorrebbe uno scrittore druidico che sappia vedere perfettamente la differenza fra un raddoppiatore e un accento rovesciato” fece la corvonero con una strana espressione in volto

e dove lo troviamo di grazia?” Rose si avvicinò a lui, ghignò e gli sfiorò il naso con un dito

al settimo piano, quinto corridoio a sinistra, terzo antro a sinistra, ottava porta a destra”

il quadro dello scrittore della congrega di Merlino!” esclamò il serpeverde

oui, mon amour”



mmm”Scorpius diede un'occhiata fugace al volto serio di Rose “mmm” ripete il mago nel quadro sporgendosi ancora verso il libro che la strega teneva aperto davanti a lui “sì, sì, sì” ripeté fra sé allontanandosi

allora?” domandò impaziente Rose

una differenza minima, difficilissima da notare” iniziò il mago nel quadro “per due giovani come voi poi, davvero una conoscenza delle rune di alto livello, i miei complimenti” Rose si schiarì la gola, non era una persona paziente, questo ormai era chiaro

quindi” sibilò tentando di tenere un tono della voce cordiale “cosa è?”scandì

ovviamente è..un raddoppiamento”rispose tronfio il mago

ne è sicuro?” domandò Scorpius

assolutamente” ribatté leggermente risentito, come se il serpeverde avesse messo in dubbio la veridicità della sua risposta

per Salazar” si lasciò sfuggire in un soffio

ho ragione io, oh sì, Rose 1, Malfoy 0” Rose incominciò ad improvvisare un balletto

come mai tanta foga signorina?” domandò il quadro

con questo libro ho scoperto che la anima gemella è lui, ma il signorino qua, non ci crede e fa di tutto per sminuire questo libro e le mie capacità in antiche rune”

e perchè mai non vorrebbe essere l'anima gemella di una strega tanto arguta e graziosa?” domandò il quadro a Scorpius

sì, Scorpius perchè?” incalzò Rose visibilmente divertita per quella messa alle strette

perchè..”iniziò calmo il serpeverde, pensò a come avrebbe potuto terminare la frase ma per quanto si sforzasse non riusciva a trovare nulla “perchè mi fa diventare matto” riuscì a terminare

quello tutte le streghe lo fanno giovanotto” il mago si lisciò la lunga barba “beh, vediamo chi ha ragione, forza giovane strega interroga le rune e io ti dirò se sbaglia” Rose annui energicamente entusiasta di quella nuova prova, poggiò il libro a terra, evocò le rune e proseguì con l'incantesimo. Il risultato fu il solito, la parola Scorpius si compose velocemente

nome buffo il tuo, giovanotto” commentò il mago, Scorpius gli lanciò un'occhiataccia

è il nome di una costellazione, fra le più luminose..” il mago scosse la testa

non credo proprio, l'incantesimo della strega è corretto nei minimi passaggi e il nome risultato non è certo quello di una costellazione”

Scorpius” sussurrò Rose

no, Sculptur” la corresse il quadro, i due maghi raggelarono “ragazzi, non ditemi che conoscete l'uso del raddoppiatore ma vi siete dimenticati che le rune antiche vanno lette al contrario poiché i poli di allora sono all'opposto di quelli di adesso!?”

la s e la c rimangono, questa runa al contrario invece diventa una u..” Rose si bloccò mentre Scorpius si avvicinava e traduceva con la stessa velocità “Sculptur” ripeté “la mia anima gemella è uno scultore” si portò le mani fra i capelli “come ho fatto a fare un errore tanto stupido!?” Scorpius scoppiò a ridere

per Merlino e tutti i fondatori, tanti ragionamenti per poi dimenticarsi una cosa simile” si piegò facendo alzare Rose da terra ancora intenta a fissare le rune sul pavimento “ehi” la richiamò “capita a tutti di farsi sfuggire qualche banalità, persino io non me ne sono ricordato, abituati a tradurre rune antiche sì, ma post druidiche, non ci abbiamo nemmeno pensato”

io, io ti ho seguito e tormentato, mentre tu non sei la mia anima gemella, io, scusa” balbettò Rose, Scorpius le passò il pollice sullo zigomo intenerito

non importa” scosse la testa divertito “ci ha permesso di conoscerci davvero, nonostante tutto credo di dover essere riconoscente a quello stupido libro” di slancio strinse la ragazza a sé in un abbraccio “non preoccuparti okay? Questo non annulla la nostra amicizia chiaro?” Rose con la fronte premuta sulla sua spalla sforzo un sorriso.

Le risultò male, aveva appena perso la sua anima gemella, un vuoto si aprì all'altezza del suo stomaco facendola sentire all'improvviso sola.



Poco prima del ritrovo sulla torre corvonero alla fine della settimana (ovvero torniamo all'inizio, quando avevamo lasciato i quattro a sospirare e fumare)...


James si sistemò meglio il mantello dell'invisibilità sulle spalle, sapeva di essere leggermente esagerato ma quando faceva le cose, gli piaceva farle bene.

Sentì i passi nel corridoio farsi sempre più vicini, diede un'ultima controllata alla mappa del malandrino, sì, era lei. Contò fino a tre ed usci da dietro la colonna afferrando il braccio di Dominique e trascinandola sotto al mantello

ma che..James!” sbottò irritata

scusa, avevo bisogno di parlarti”

è tardi per i tuoi piani strampalati, vorrei solo andare dal mio ragazzo adesso, se non ti dispiace e se ti dispiace, non mi importa”

non è per un piano,ho un compito per te” l'espressione di Dominique si fece di colpo interessata

dimmi” Dominique Weasley era conosciuta per lo più per avere dei geni veela che la rendevano particolarmente bella,per essere una creativa corvonero e per il suo caratterino per nulla malleabile. In pochi sapevano che avesse un talento particolare.

devi seguire Isla, sta uscendo con qualcuno voglio sapere chi è”

te lo ha detto lei?”

no,ma me lo sento” se fosse stata qualsiasi altra persona Dominique l'avrebbe mandata a quel paese, ma aveva osservato il rapporto del cugino con Isla e sapeva che se lui diceva che se lo sentiva non poteva essere tanto lontano dalla verità

d'accordo” fece Dominique “dammi un paio di giorni e ti saprò dire tutto”

bene” approvò James facendola uscire dal mantello dell'invisibilità “grazie” la strega era un vero genio nel pedinare e nello scoprire i segreti,anche i più nascosti, conosceva incantesimi piuttosto complessi per rintracciare i maghi

di niente..”rispose “dove vai ora?” domandò vedendolo dirigersi verso la parte da dove lei era venuta

torre corvonero, ho bisogno di prendere un po' d'aria”

hai bisogno di compagnia?”

no,vai dal tuo ragazzo, l'unica cosa di cui ho bisogno ora è di una sigaretta, ho intenzione di finire la scorta di Al” Dominique annui e lo salutò.



Rose si svegliò in apnea la sua mano andò automaticamente a chiudersi sulla sua bacchetta che puntò contro le tende del suo baldacchino. Un incubo, simile a quelli che faceva nei primi tempi dopo l'incontro con Von Bluehell.

Era normale, aveva buttato via tutte le sue pozioni per seguire il dannato programma di Scorpius ed ora il suo sonno non era più inebetito dalle erbe calmanti.

Una parte di lei fu tentata di alzarsi, correre nell'aula pozioni e prepararsene una, ma la promessa fatta a Scorpius le rimbombò nelle orecchie.

Non avrebbe ceduto, era sempre stata caparbia, non poteva ammettere di non riuscire in qualcosa ma soprattutto non voleva deludere Scorpius.

Non era più la sua anima gemella, non c'era più nulla di forte come un destino segnato nelle stelle a tenerli uniti eppure non voleva tradire la sua fiducia. Non sarebbe riuscita a sostenere il suo sguardo deluso o arrabbiato o triste. La verità è che Rose non sarebbe riuscita a guardare Scorpius privo di un' espressione, se non felice, perlomeno serena.

Adorava vederlo sorridere, diventava incredibilmente bello quando lo faceva, era un peccato che lo facesse di rado. Avrebbe passato la vita a fare in modo che sorridesse se le fosse stato possibile.

Voltò lo sguardo verso Leonard che dormiva tranquillo al suo fianco, valutò l'idea di svegliarlo ma poi arrivò alla conclusione che non avrebbe potuto aiutarla, nonostante ormai fosse ufficialmente il suo ragazzo era cosciente che non avrebbe saputo né che fare né cosa dire per farla stare meglio.

Dopo aver scoperto che Scorpius non era la sua anima gemella, Rose era corsa da Leonard e aveva accettato di uscire con lui come sua ragazza. Le piaceva passare del tempo con lui, aveva dei modi spontanei che la divertivano ed era bello parlare con lui. Certo, ogni tanto non la capiva nei suoi ragionamenti ma si sforzava di seguirla ed era una cosa che Rose apprezzava molto.

Appurato che non aveva più un'anima gemella non aveva senso rinunciare ad una storia con un ragazzo come Leonard, era arrivato il momento di mettersi a cercarla alla vecchia maniera e lui sembrava già un buon inizio.

Rose afferrò il suo pigiama da sotto il cuscino e si vesti in fretta, c'erano solo due persone nella scuola che sapeva l'avrebbero aiutata senza farle troppe domande. Scese dal letto ed apri le tende di quello al fianco del suo. Era vuoto. Dominique doveva essere rimasta a dormire dal suo nuovo ragazzo. Rose poggiò la testa contro la colonnina in legno del baldacchino. Sospirò al pensiero che l'altra persona si trovasse piani e piani sotto di lei, si stiracchiò e si avviò verso l'uscita del suo dormitorio diretta verso i sotterranei dei serpeverde.

Aveva tanti cugini e amici, la maggior parte a corvonero e grifondoro ,eppure sapeva che solo Dominique e Albus ,se si fosse presentata nel cuore della notte, non l'avrebbero assillata di domande sul perchè e per come.

Pronunciò il più silenziosamente possibile gli incantesimi che le permettevano di entrare nel dormitorio dove si trovava Albus. Aveva finalmente permesso ai suoi compagni di stanza di tornare a dormire nei loro letti dopo un richiamo della preside. Scostò le tende e scivolò dentro ritrovandosi ancora una volta in un letto vuoto. Albus non c'era.

Iniziò a sentire i battiti cardiaci aumentare, il respiro farsi affannoso.

Non poteva tornare a dormire. Non poteva ritornare fra le braccia strette attorno al suo collo di Von Bluehell, non senza sua mamma pronta ad intervenire o senza Albus o Domi a ricordarle che non si trovava davvero lì, che ormai quel bastardo era ad Azkaban. Tentò di regolarizzare il respiro, ricordarsi che lei ora era più forte, poteva affrontarlo, ma l'incubo era stato talmente realistico da ricordarle anche il modo in cui non era riuscita a reagire. Il vuoto nella memoria tale da impedirle di ricorddarsi persino dove tenesse la bacchetta in quel momento.

Le tende del baldacchino si aprirono di colpo.

Al sei tornato, sei impazzito a sparire in questo modo?” domandò un assonnato Scorpius, Rose riuscì appena a girare il volto verso il lui “Rose?” fece stupito Scorpius passandosi le mani sugli occhi “ehi, che ci fai qua?” la strega era troppo impegnata a tenere sotto controllo il suo respiro per rispondergli, il serpeverde se ne accorse, saltò sul letto e la circondò con le braccia “ehi, ehi, calmati e respira” le ordinò “cosa faresti pur di dimostrarmi che tu hai ragione e io no..”borbottò “arrivare fino a qua per dimostrarmi che le tue pozioni ti evitavano tutto questo però mi sembra un esagerazione” Rose si rilassò fra le sue braccia, il respiro improvvisamente più lento

grazie” riuscì a dire finalmente e fece per alzarsi ,ma le braccia di Scorpius si strinsero maggiormente attorno a lei

dove pensi di andare?”

nel mio letto, avevo bisogno di Al perchè mi aiutasse a superare il momento ma ora sto bene, grazie a te”

in queste condizioni secondo te ti lascerei farti un centinaio di piani per tornare a dormire nel tuo letto?! Come minimo ti chiudi nell'aula di pozioni a farti una versione più potente dei tuoi stupidi intrugli per dormire” Rose piegò la testa di lato sorridendo, effettivamente lo aveva pensato “forza vai sotto le coperte”

lo fai per evitare che io cada in tentazione o perchè mi trovi sexy in pigiama?” Scorpius nascose il sorriso davanti alla conferma, attraverso quella battutina, che Rose fosse tornata in sé

vai sotto le coperte” ripetè tentando di mantenere un tono di comando, Rose con un colpo di bacchetta ingrandì il letto all'interno del baldacchino e si rannicchiò sotto le coperte, Scorpius si stese al suo fianco. Entrambi si addormentarono in pochi secondi.


Quando Rose si svegliò non fu per un incubo o per uno strano effetto di una pozione, fu semplicemente perchè Albus era tornato dal suo giretto notturno e si era seduto sul letto prima di accorgersi che fosse occupato. Rose si era svegliata e lo aveva visto dirigersi nuovamente verso l'uscita del dormitorio.

La corvonero si accorse di avere un braccio di Scorpius attorno alla vita e di essere completamente addosso a lui. Erano nella sua parte del letto ergo doveva essere stata lei ad avvicinarsi, certo il ragazzo non era del tutto innocente, il suo braccio non lo aveva certo spostato lei attorno a sé.

Aveva dormito bene e lo aveva fatto non assieme al suo ragazzo ma con Scorpius. Qualcosa non quadrava. Con delicatezza scostò il suo braccio e scivolò lungo il letto, scese e si diresse verso l'uscita del dormitorio. Aveva decisamente bisogno di una sigaretta.



*** Questa è la fine della settimana. James che ritorna sui suoi passi, Louis che fa mettere assieme Robin ad un altro, Rose che scopre di non avere più un'anima gemella e Albus che finalmente tenta di uscire dal suo momento dark(non è ancora finito ma almeno reagisce). Fatemi sapere cosa ne pensate, sono curiosa di sentire qualche commento specialmente per quanto riguarda la scoperta di Rose. Nel prossimo capitolo si aprirà finalmente la stanza delle necessità e mi soffermerò maggiormente sui personaggi che ruotano attorno ai quattro... spero vi sia piaciuto un bacio:)
  
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