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Autore: berryboo    29/12/2014    1 recensioni
« Capodanno. »
Lo guardai confusa, chiedendomi per la milionesima volta perchè dovevo avere un amico così deficiente.
« Cosa? »
Lui sorrise, mettendo in mostra le sue adorabili fossette che ho sempre amato toccare.
« Ti prometto che a Capodanno perderai la verginità » continuò, mentre il lo guardavo sconvolta, « con me. »
Strabuzzai gli occhi, sperando che fosse tutto uno scherzo.
« Stai scherzando? » domandai, non sapendo se ridere o spaventarmi.
« E se volessi perderla prima con un altro ragazzo? » aggiunsi saccente.
« Non lo farai » rispose semplicemente lui, scrollando le spalle.
« Perchè come io ti prometto la notte più bella della tua vita, tu mi prometterai di non farti toccare da nessuno che non sia io, Izzy. »
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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« Turner! »
Sobbalzai nel sentire la soave voce della professoressa Smith, provocando le risate del resto della classe.
« Si? » mugolai, con tono ancora impastato dal sonno.
Diciamo che la sera prima avevo fatto leggermente tardi.
La Smith non si degnò nemmeno di rispondere, indicandomi semplicemente la porta della classe con il suo dito flaccido e raggrinzito.
«Dal preside! » sbraitò, con gli occhi assottigliati.
Certo, come si ci andassi sul serio in presidenza.
Sbuffai seccata, strisciando rumorosamente la sedia per alzarmi e ficcando il libro di storia nella borsa.
« Con piacere » ribattei ironica, con un sorrisino finto sul volto.
Uscì dall'aula sotto gli sguardi divertiti dei miei compagni e quello infuriato della prof, sbattendo la porta con forse troppa forza.
Adesso, non crediate che fossi una ragazza svogliata e poco applicata nello studio, eh.
Era la Smith a farmi apparire come una deficiente, prendendomi di mira sin dal primo giorno di scuola e sfogando le sue astinenze dal sesso su di me, povera studentessa indifesa.
Dal preside non ci sarei andata, così mi diressi al mio armadietto per gettarci dentro il libro di storia.
Stupida materia di merda.
Mi guardai attorno, indecisa su cosa fare.
« Che palle » borbottai tra me e me, incamminandomi verso una meta non definita.
Che senso aveva obbligare gli alunni ad andare a scuola il sabato? Quale?!
Tanto si sapeva che in quel giorno siamo tutti svogliati e con la voglia di fare un cazzo.
Avvistai una chioma rosso fuoco distante pochi metri da me, e quasi esultai nel vedere di non essere sola.
Grande Michael!
« Clifford! » gridai a pochi passi dal cortile, incurante del fatto che in quell'ora ci fosse lezione.
Tutta colpa della Smith, sappiatelo.
L'arcobaleno si girò di scatto, guardandosi attorno per capire chi l'avesse chiamato.
Come se dei boccoli color carota non spiccassero in mezzo a le mura opache della Lincoln.
Pff, idiota.
« Coglione, sono qui! » esclamai seccata una volta vicina a lui, che mi squadrò tranquillo con i suoi occhioni color ghiaccio.
«Ehilà, Izzy » mi salutò allegro, pestando la sigaretta ormai finita con un piede.
« Così inquini l'ambiente, cretino » lo rimbeccai scherzosa, tirandogli un pugno sul braccio.
Izzy passione ambientalista.
Lui ridacchiò, scompigliandomi i capelli con la sua enorme mano, e provocandomi un ringhio di dissenso.
I miei capelli non si toccano, babbano!
« Come mai qui? » chiese poi, scivolando con la schiena contro il muro per poi sedersi.
Scrollai le spalle, imitandolo « Potrei farti la stessa domanda. »
Michael sbuffò « Lo Stewart mi ha sbattuto fuori solo perché sono entrato con dieci minuti di ritardo! »
La Smith e Stewart sarebbero stati perfetti come coppia, ora che ci penso.
« A chi lo dici » mugugnai stanca, « la Smith sfoga la sua astinenza su di me.»
« Come ti capisco » sospirò comprensivo lui, circondandomi le spalle con il braccio.
Profumava, sapete? E solitamente i maschi puzzano.
Rimanemmo in silenzio per una manciata di tempo, in attesa che lui terminasse di fumare la sua ennesima sigaretta e che io continuassi a pensare a cose di estrema importanza.
Come il perché dell'esistenza di Emily Corner, o il motivo per cui Ashton dovesse indossare quelle orrende bandane al posto di lasciar liberi i suoi fantastici ricci ribelli.
« Finirai per ammazzarti così, lo sai? » dissi poi, quando Michael accese la sua terza sigaretta.
Lui scrollò le spalle « Prima o poi si muore, Izzy. »
Sbuffai sonoramente « Si, ma non a diciassette anni. »
Il ragazzo dai capelli rossi sospirò, per poi poggiate la testa al muro e chiudere gli occhi.
Ma sta bene?
« L'importante e che prima di morire si abbia già fatto sesso, Izzy, ricordatelo » mi informò con voce profonda, facendomi scoppiare a ridere senza un motivo.
« Sei un coglione, Michael, ricordatelo » ribattei divertita, appoggiandomi a lui.
Volevo davvero bene a Michael, era come un fratello per me, dopo Ashton.
Ci eravamo conosciuti il giorno dopo che feci amicizia con Ash, a mensa.
Mi aveva subito colpito per la sua aria punk e trasandata, ma soprattutto per la sua simpatia innata.
Inoltre eravamo sempre stati complici di innumerevoli scherzi nei confronti di Rose, ed era veramente geniale ad idearne di nuovi.
« Ti porto in un posto. »
Sobbalzai quando si alzò di scatto, fulminandolo con lo sguardo ma alzandomi seppur controvoglia.
« Dove? » chiesi, passandomi una mano tra i capelli.
Lui sorrise « Vedrai. »
________
« Dio mio, Michael, è stupendo! » urlai come una bambina sporgendomi dalla ringhiera.
« Non sapevo ci fosse una terrazza a scuola » aggiunsi poi, guardandolo confusa.
« Quando devi nasconderti per fumare le provi tutte » aveva risposto lui, raggiungendomi vicino la ringhiera.
"Michael Clifford e il fumo", una perfetta storia d'amore.
« Ho voglia di pizza » decretai all'improvviso, guardando dritto davanti a me.
Il ragazzo di fianco a me ridacchiò, per poi annuire « Si, anche io. »
« Ehi, possiamo fare una pizzata da Luke, stasera! » proposi battendo le mani, ovviamente riferendomi al nostro gruppo.
Michael sembrò pensarci sù, per poi « Si, hai ragione » dire.
Tesoro, io ho sempre ragione.
«Perfetto, dico a Rose di chiederglielo. -
Lui mi guardò confuso « Perché non glielo chiedi tu? »
Lo guardai seria « Perchè è certo che a lei dice di si » risposi ovvia.

                                                        ***
« Perfetto! Grazie mille, Lukey! » Rose scoccò un sonoro bacio sulla guancia del biondo, prima di raggiungermi dall'altra parte del corridoio.
« Allora? » chiesi inarcando un sopracciglio.
« Alle 20.00 a casa sua » rispose la mora, sorridente.
Sbuffai divertita «  E figuriamoci se ti diceva di no. »
Lei mi guardò scettica « Che vorresti dire, scusa? »
Ma è seria?
« Svegliati, Rose! Luke ti sbava dietro dalla prima superiore! »
Io ho sempre sostenuto che la mia amica fosse stupida, ma non fino a questo punto.
La sua espressione si tramutò subito in una smorfia sorpresa e le sue guance presero improvvisamente colore.
Era troppo tenera!
« Davvero? » chiese ingenuamente, cercando invano di nascondere la sua felicità.
« Si, davvero » la rimbeccai tagliente, chiudendo l'armadietto con uno scatto.
Il suo sorriso aumentò a dismisura, facendo intravedere due piccole fossette agli angoli della bocca.
Ruotai gli occhi al cielo: come se fosse una novità che Luke Hemmings si fosse preso una cotta per Rose McCallister.
Raggiungemmo in poco tempo la mensa, con le chiacchiere eccitate di Rose per tutto il tragitto.
Individuammo subito il nostro tavolo, sbrigandoci a raggiungerlo.
« Giorno, raggi di sole » salutò Calum, come sempre indaffarato col suo telefono.
« Giorno, testa di cazzo » lo salutai cordialmente, prendendo posto tra lui e Ashton.
«Dolcezza », Ashton mi salutò con un lungo bacio sulla guancia, per poi poggiare un braccio sulle mie spalle.
« Idiota » sbuffai divertita, addentando una patatina.
Era tutto normale, come se la discussione della sera precedente non fosse mai stata presa.
E a me, detto con onestà, andava bene così.
« Stasera venite tutti da me » annunciò Luke, girandosi una lunga ciocca castana di Rose tra le dita.
« Ovviamente è invitata anche Lisa » aggiunse poi, rivolto a Michael.
Lisa era la storica ragazza di Michael; stavano insieme dalla terza media, e non avevano mai litigato. I suoi genitori l'avevano obbligata a frequentare un istituto privato, nel tentativo di placare il suo spirito ribelle, ottenendo ovviamente scarsi risultati.
« Tu ci vieni? » mi chiese Ashton, guardandomi intensamente.
« Certo » affermai, distogliendo gli occhi dai suoi.
Quello sguardo mi metteva altamente in soggezione, e io odiavo sentirmi a disagio.
Sentii i suoi occhi vagare a lungo su di me, percependo il calore del suo sguardo bruciarmi addosso.
Dopodichè scosse la testa, tornando a concentrarsi sul cibo.
Sospirai sonoramente, rendendomi conto di aver trattenuto il respiro tremendamente a lungo.

                                                             ****
« La pizza! » urlarono Rose e Calum all'unisono, non appena il campanello suonò.
« Era ora » mi lamentai come al solito, sbuffando.
« Sempre allegra tu, eh? » mi chiede beffardo Luke, alzandosi per andare a pagare.
« Solo per te, Hemmings » ribattei sarcastica, infilando la mano in tasca per prendere i soldi.
«Dannazione! » imprecai quando mi accorsi che non c'erano, « ho dimenticato i soldi! »
Ashton porse i suoi a Luke, e « Non ti preoccupare, offro io » disse.
Lo ringraziai, tornando a sedermi sul divano di pelle nera.
Guardai attentamente il profilo del mio migliore amico, perdendomi anche nei più piccoli dettagli, come le fossette accennate agli angoli della bocca, o il leggerissimo strato di barba che gli decorava il viso.
E' davvero bello, pensai tra me e me.
Spostai lo sguardo sulle mie piccole mani, tremendamente minute al confronto di quelle da batterista di Ashton.
« Che hai? » mi chiese all'improvviso quest'ultimo, circondandomi le spalle con il suo braccio. E che braccio!
Scossi la testa, « Niente, sono stanca. »
« Ma come? La serata non è nemmeno iniziata, Izzy! » ribattè gasato, accarezzandomi il braccio.
Scrollai le spalle, senza rispondere.
Non sapevo nemmeno io cosa avevo; mi sentivo semplicemente inferiore al confronto del mio migliore amico, quasi una nullità.
Mai mi ero fatta quel problema prima d'allora, e non mi ero resa conto di quanto la cosa mi importasse.
Mi sentivo come se lui fosse diventato mio amico solo per pietà, compassione.
"Ashton non è quel tipo di ragazzo" pensai tra me, "lui fa le cose solo se vuole."
E allora perchè mi sentivo così insicura?
« Si può sapere cosa cazzo c'hai, Iz? » sbottò Lisa, seccata dal mio poco interesse per la situazione.
Ruotai al cielo gli occhi « Nulla, Diobono, non ho nulla! »
E lì seppero che il discorso era chiuso; tranne Rose, ovviamente, che mi squadrò attenta.
« Dopo mi racconti tutto » mimò con le labbra, con fare ordinario, al che non potei fare a meno di annuire.
« E adesso si mangia! » urlò eccitato Michael, quando Luke rientrò con le pizze.
Naturalmente la prima ad essere servita fu Rose, la quale sorrise sornione al biondo e accese la tv su MTV.
"Everybody wanna steal my girl..."
A quel punto la castana urlò di gioia, orgogliosa di aver acceso il televisore al momento giusto.
« Dio, no » borbottò Lisa, appoggiandosi sconfitta ai piedi del divano.
« Che ci vuoi fare, Liz » sospirò Calum, addentando una fetta di pizza.
« Quando una è matta è matta » continuò Michael bevendo un sorso della sua birra, ruttando subito dopo.
« Sei un maiale! » urlò schifata la sua ragazza, tirandogli uno schiaffo sulla nuca, per poi scoppiare a ridere e baciarlo.
« Quei due non li capirò mai » mormorò Ashton al mio orecchio, rubando una patatina dalla mia pizza.
Annuii « A chi lo dici. »
Lo sentii sospirare, per poi posare il capo sulla mia spalla.
La mia mano pulita partì subito ad accarezzargli i ricci, che quel giorno aveva finalmente deciso di lasciare liberi.
« Stai meglio così, sai? Le bandane ti stanno di merda » commentai sorridendo, addentando la pizza con l'altra mano.
Ridacchiò, per poi lasciarmi un bacio sulla spalla.
« Dico sul serio! » protestai, «- dovresti lasciarli sciolti, sei più sexy.»
Oddio, l'ho detto davvero? Tappatemi la bocca, cazzo!
« Davvero mi trovi sexy? » sussurrò al mio orecchio, provocandomi una serie di brividi.
« Si » affermai sicura, evitando di guardarlo e posando decisa lo sguardo sulla tv, dove quel figone di Louis Tomlinson faceva amicizia con una scimmia.
« Quanto vorrei essere quella scimmia » commentò Rose, poggiando la testa sulla spalla di Luke, che non perse tempo ad accarezzarle i capelli ridendo per quel commento.
A chi lo dici, Rosie.
« Io preferisco Liam » si aggiunse alla conversazione Lisa, con la testa appoggiata sulle gambe di Michael.
« Scherzate? Zayn batte tutti! » affermai, mentre una serie di immagini poco caste sul pakistano sexy si insinuavano nella mia mente.
« A me piace Nicki Minaje » commentò Calum, provocando le risate di tutti noi.
« Ma se è completamente rifatta! » esclamò Rose.
« Almeno ha delle tette e un culo fenomenali » si intromise Luke, facendo ridacchiare tutti tranne la mia amica, che lo fulminò con lo sguardo.
Ed in quel momento non mi interessava essere all'altezza di loro, ad essere sincera.
Mi sentivo accettata e, soprattutto, mi trovavo dannatamente bene con tutti.
___________


Ssssssalve!
Chiedo un enorme scusa per il ritardo, prometto che i tempi di aggiornamento saranno meno brevi!

Ecco qui il cast:
Isabelle Turner
 
Rose McCallister
 
Lisa Collins

Emily Corner  ( p.s., io la adoro eh, solo che mi sembrava la stronzetta ideale )

E i ragazzi li conoscete, spero.
Detto questo, baci baci!

 
  
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