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Autore: Odio la Tesina    30/12/2014    1 recensioni
Kayla, una normalissima ragazza di quindici anni venuta a Beacon Hills in seguito all’assunzione della mamma nella centrale di polizia locale. Kayla va bene a scuola, non becca mai un richiamo e ama la sua quotidianità. Ha le sue regole e nessuno deve modificarle anche se lei sa che nella vita un po’ di trasgressione ci vuole.
La sua trasgressione è Liam, un ragazzo sicuramente diverso da lei ma diverso anche dai ragazzi della sua età. Lui le farà vivere delle avventure e delle sensazioni a lei sconosciute ma che la aiuteranno a vivere una vita migliore.
Insieme al loro branco si troveranno in difficoltà. Ce la faranno a superare ogni problema per avere la vita che desiderano? L’amore trionferà? O le forze esterne saranno più forti? Scopritelo leggendo “A werewolf fell in love”
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mentre scrivevo una porta alla mia destra si aprì e ne uscì Liam. Lo salutai con un cenno della mano.
Liam”Che ci fai qui?”
Io”Ho un’ora di buco. Tu non avevi un compito?”
Liam”Sì, ho chiesto di uscire per andare in bagno, comunque com’è andata?”
Io”Abbastanza bene. Ho conosciuto un tizio, si chiama Luke ed è in classe di fisica con me.”
Liam”Hemmings?”
Io”Non mi ha detto il suo cognome, è biondo e ha gli occhi azzurri.”
Liam”Sì, si chiama Hemmings.”Disse con una faccia poco convinta.
Io”Cos’è quella faccia?”
Liam”Non credevo fossi tipo da frequentare Hemmings”
Io”Ma chi lo frequenta, ci ho solo parlato.”
Liam”Ok, ma non è il ragazzo migliore di questo mondo.”
Io”Me lo ricorderò. Adesso torna in classe e fa il compito.”
Liam”A proposito, tu che sei un genio, non è che potresti aiutarmi in matematica”
Io”E come faccio?”
Liam”Ti do il mio numero e tu mi suggerisci.”
Io”Ok, ma siamo sicuri che non sia una scusa per avere il mio numero?”
Liam”Vabbè, è anche per quello.”Disse sorridendo. Era così carino. Ma che sto dicendo? Torna in te Kayla.
Ci scambiammo i numeri, mi salutò e poi tornò in classe. Dopo un po’ cominciò a mandarmi messaggi chiedendomi tutte le risposte alle equazioni e alle domande di teoria. Anche se era una classe avanti a me, conoscevo già quelle cose. Ho sempre avuto una grande passione per la lettura e ogni volta che ero triste andavo nella biblioteca e leggevo tutti i libri che potevo e se c’era qualcosa che mi piaceva lo portavo a casa e lo finivo di leggere in poche ore.
Suonò la campanella allora mi alzai e aspettai Liam finché non vidi la sua testolina castana uscire da quella porta.
Liam”Sei la ragazza migliore che abbia mai incontrato!” disse avvicinandosi a me per poi abbracciarmi.
Io”Perché? Che cosa è successo?”Dissi ricambiando l’abbraccio.
Liam”La professoressa mi ha detto che sono andato bene, ti rendi conto? Io? Bene? In matematica?”
Io”Sono contenta per te.”
Liam”Sei veramente un genio!”
Io”Grazie.”
Liam”Adesso dobbiamo ancora fare un’ora e poi andiamo a pranzo.”
Io”Io ho spagnolo.” Dissi guardando il mio orario.
Liam”Io ho... non lo ricordo.”
Io”Controlla l’orario.”
Liam”Sì... ho fisica.” Disse facendo una faccia triste, molto triste.
Io”Non ti piace la fisica?”
Liam”Nooo. Io odio la fisica!”
Io”Poverino. Io adesso devo andare a cercare la classe.” Dissi prendendo il libro.
Liam”Se vuoi ti do una mano.”
Io”Grazie caro.” Liam cominciò a camminare ed io lo seguii.
Arrivammo di fronte alla classe di spagnolo e mi lasciò lì siccome aveva solo un minuto per arrivare alla classe di fisica.
Entrai e dopo appunto un minuto suonò la campanella. La classe si riempì e la lezione cominciò tranquillamente.
La campanella suonò di nuovo per avvisarci che la lezione era finita e che finalmente potevamo andare a pranzo.
Uscii dalla classe quando qualcuno alle mie spalle esclamò “Bho!” mi girai ed era Liam.
Io”Hai volato?”
Liam”Non proprio, comunque andiamo a pranzo?”
Io”Certo.” Ci dirigemmo verso la mensa appena entrammo vidi centinai di ragazzi seduti e altrettanti che camminavano con i loro vassoi rossi. Prendemmo anche noi dei vassoi e dopo una breve fila riuscimmo a prendere qualcosa da mangiare. Liam si guardò un po’ attorno e dopo aver avvistato Stiles mi tirò per il braccio e mi portò con sé al loro tavolo.
Liam”Ciao.” Disse sedendosi vicino a Scott.
Io”Ciao.”
Kira”Kayla, siediti qui.” Disse indicandomi il posto tra lei e Liam.
Mi accomodai e cominciai a mangiare. Il cibo come al solito non era dei migliori ma almeno era commestibile. Loro parlavano e allo stesso tempo discutevano su ciò che avevano fatto nelle varie ore. Mi sentivo un po’ fuori luogo e avevamo anche due ore per la pausa pranzo. Guardai Liam che si girò, probabilmente notò la mia faccia un po’ triste, infatti, mi chiese “Tutto ok?”
Io”Sì, ma mi sento come il terzo in comodo.”
Liam”Non lo sei. Non sentirti così.”
Io”Siete tutti così amici ed io non c’entro nulla.”
Liam”Che cosa vuoi fare?”
Io”Niente ma mi sento a disagio.”
Liam”Vuoi andare fuori con me?”
Io”Se per te va bene.”
Liam”Ok, andiamo... ”disse alzandosi”... ragazzi, noi andiamo fuori. Ci vediamo dopo.” Mi alzai e andammo sugli spalti del campo di lacrosse con i nostri vassoi per finire di mangiare.
Liam”Così va meglio?”
Io”Sì, grazie. Voi ragazzi siete così meravigliosi. Non fate tante domande e mi state aiutando tantissimo anche se non mi conoscete per nulla. Siete così gentili.”
Liam”Siamo abituati. Lo facciamo con chiunque. Cerchiamo sempre di aiutarci a vicenda e di aiutare gli altri. Ci piace aiutare.”
Io”Come hai conosciuto i ragazzi?”
Liam”Scott e Stiles sono in squadra di lacrosse con me, Malia e Kira sono le loro fidanzate mentre Lydia è una loro amica.”
Io”Capisco, avete un bel rapporto.”
Liam”Siamo come un branco.” Disse sorridendo.
Io”Sì, proprio come un branco.”
Finimmo di mangiare e poi continuammo a parlare per il resto del tempo. Mancava ancora un’ora alla fine della pausa pranzo ma ormai non avevamo più nulla da fare allora tornammo dai ragazzi.
Liam”Oggi pomeriggio facciamo allenamento, alle 15.00 per l’esattezza, ti va di venire a vederci?”
Io”Mi farebbe molto piacere.”
Liam sorrise. Aveva davvero un bel sorriso, sincero e puro anche se mi sembrava che nascondesse qualcosa. Non so di preciso cosa ma era come se non fosse tranquillo. Come qualcuno che ha rubato o fatto qualcosa di male e lo deve nascondere. Non ci pensai più e continuai a camminare al suo fianco.
Arrivammo nella biblioteca dove c’erano tutti i ragazzi accerchiati vicino a qualcosa.
Io”Come sapevi che erano qui?”
Liam”Cosa?... Stiles me l’ha detto.”
Annuii, poi Liam si diresse verso i ragazzi che si girarono e appena mi videro fecero una faccia perplessa poi si girarono verso Liam e la faccia si fece arrabbiata.
Stiles”Liam, vieni un attimo con me”
Stiles e Liam si allontanarono e cominciarono a parlare e ogni tanto guardavano nella mia direzione.
 Finirono di parlare e Liam tornò da me e mi disse “Ti va se ti mostro le varie aule così non ti perdi?”
Io”Ok”
Uscimmo dalla biblioteca dopo aver salutato e Liam mi mostrò le varie aule. Ma a me non fregava più di tanto, avrei solo voluto sapere perché si erano comportati così, cosa nascondevano.
Io”Liam, perché i ragazzi si sono comportati così?”
Liam”Perché devono organizzare una cosa a sorpresa e non mi vogliono tra i piedi siccome mi faccio scappare sempre tutto.” Disse sicuro.
Io annuii e gli concessi il beneficio del dubbio anche se non lo credevo pienamente.
Liam”Che ore sono?”
Io”Sono le 14.55” dissi prendendo il telefono dalla tasca.
Liam”Oh Dio, devo correre nello spogliatoio a cambiarmi per gli allenamenti.”
Io”Ok, tu vai. Io mi avvio al campo e ci vediamo dopo.”
Liam” Ok, ciao” disse lasciandomi un bacio sulla guancia per poi scappare verso lo spogliatoio. Non mi aspettavo quel bacio. Anche se innocente non me lo aspettavo. Continuai a camminare per andare al campo. Appena arrivata mi sedetti e notai che c’erano altre ragazze ma erano le classiche ragazze troie (scusate il francesismo) che vanno a supportare i loro fidanzati puttanieri (scusate di nuovo), le tipiche persone che non frequenterei nemmeno morta. Dopo dieci minuti che ero lì, entrarono in campo Stiles e Scott che mi salutarono con la mano, risposi al saluto nello stesso modo. Dopo arrivarono anche Liam e gli altri. Cominciarono gli allenamenti ed io non conoscevo le regole del gioco per cui non sapevo se stavano andando bene oppure male. Io osservavo solo senza fare commenti. Cercavo di guardare soprattutto i ragazzi (Stiles, Scott e Liam) ma lo sguardo mi cadde sul numero ’34 Hemmings’ non avevo idea che Luke giocasse nella squadra di lacrosse, adesso si spiegava il perché Liam sapesse della poca affidabilità di Luke. Gli allenamenti finirono fin troppo presto, il tempo era letteralmente volato. Era passata un’ora in un batter di ciglia. Presi la borsa e mi diressi verso i ragazzi che stavano parlando con altri membri della squadra. Mi fermai a pochi passi di distanza quando Liam mi vide e si avvicinò a me.
Liam”Ehy, pensi che sia andato bene?”
Io”Sì... credo... non so, non conosco le regole.”
Liam”Capisco, comunque stasera andiamo a mangiare una pizza da Stiles che mi ha detto di invitare anche te.”
Io”Avete già fatto tantissimo per me e non voglio disturbarvi ulteriormente e poi non vorrei lasciare mia madre da sola.” Nel frattempo arrivò anche Stiles che disse “Ho parlato con mio padre e tutti resteranno in centrale fino a tardi per un congresso con le autorità del New Jersey quindi torneranno tutti tardi, “.
Io”Non vorrei esservi d’intralcio.”
Stiles”Tu non ti devi preoccupare. Stai tranquilla, non dai fastidio a nessuno. Passerai una bella serata con degli amici e mangerai la pizza più buona del mondo.”
Io”Va bene, mi avete convinto.” Dissi entusiasta.
Io”Ma devo chiamare mia mamma.”
Liam”Ok. Adesso noi andiamo a cambiarci poi ci vediamo tutti in biblioteca per studiare.”
Io”Ok, io mi avvio.” Andai in biblioteca e cominciai a studiare e siccome non avevo tantissimi compiti ci avrei messo pochissimo.
Qualcuno mi picchiettò la spalla, mi voltai ed era...
*Spazio autrice*
Chi sarà stato a picchiettare la spalla di Kayla? Lo scopriremo nel prossimo capitolo.
Ciao a tutti, sono tornata con il secondo capitolo. So che finisco sempre tutto all’improvviso e solo che ho tante idee e non posso farcele entrare tutte in un capitolo quindi devo per forza spezzare all’improvviso. Più avanti cercherò di finire il giorno in un solo capitolo anche perché dividere un giorno solo in tre capitoli differenti mi sembra un po’ esagerato.
Luke è Luke Hemmings dei 5 Second Of Summer, spero che li conosciate. Mi serviva per dare un volto al ragazzo “cattivo” che metterà un po’ zizzania tra i protagonisti. Se non vi piace immaginatelo come un cattivo ragazzo con la faccia da angelo e il piercing al labbro.
Il primo capitolo non ha ricevuto recensioni e questo mi è dispiaciuto, siccome ci tenevo molto, ma ho deciso di aggiornare lo stessi per non farvi aspettare troppo tempo spero che questo riceverà almeno una recensione.
Dopo avervi annoiato vi lascio. Un bacio e alla prossima.
Ps. Kayla non ha un fratello com’era stato scritto in precedenza. L’ho eliminato perché non mi sembrava essenziale.
-Odio la Tesina
   
 
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