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Autore: ZaynMaliksgirl    30/12/2014    0 recensioni
"Lo hai amato?insomma amato per davvero"chiese la donna difronte a me con gli occhiali
"Si"dissi in un sussurro abbassando il capo"l'ho amato più della mia stessa vita"continuo
"Immaggino..."disse appuntado delle cose sulla sua agenda pensando profondamente e accavallando le gambe
"Ha presente quando ama quella persona talmente tanto da lasciarla andare?dargli la libertà?..."chiesi io guardandola
Lei annuí incerta di quello che doveva dire e mi guardó profondamente
"Bhe...piú o meno ho fatto questo,l'ho lasciato andare gli ho dato la libertà"dissi prima che una lacrima cadesse rigandomi il viso''è difficile dimenticare il passato....''sussurro
"Bhe...non ho capito niente,insomma sono 3 mesi che vieni ma non mi hai mai raccontato la tua storia"disse la signora sistemandosi gli occhiali
"Ok ma le avverto questa è una storia triste ...una storia amara..senza il lieto fine"dissi con una voce spezzata
"Si...raccontami" posa il diario sul tavolo e mi rivolse tutta la sua attenzione
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Scesi lentamente dalle scale dopo essermi preparata,sta volta ho optato per una camicia bianca e dei pantaloni neri alti fino alla vita e stretti

Scesi l'ultimo gradino per poi alzare il viso verso quello che avevo davanti e per analizzare la situazione,mia madre stava prendendo la borsa mentre mio fratello Louis stava giocando alla play con un suo amico ...credo che si chiamasse Gret ...no si chiama Greg

"Allora ci sta tutto in cucina ho preparato il pranzo e sta dentro il micronde basta riscaldarlo,divertitevi e non fate casino"disse la signora Tomlinson prima di prendere la borsa e dirigersi verso di me

"Sei pronta?"domandó.

Ma che domande fa?no non lo sono,non voglio condividere una parte di me con una perfetta estraneaa strizza cervelli,ma lei sembra non capirlo.

Annuisco leggermente per non creare ulteriori discussioni e sbuffando vado verso la porta girando la maniglia e varcando la soglia di quella casa.

Sbuffai profondamente e mi avvicinai alla macchina per poi aprire quel fottuto sportello ,sedendomi al posto del passeggero.

Mamma mi raggiunse dopo pochi secondi per mettersi davanti al volante e allacciando la cintura

"Allaccia la cintura" mi ammoní

"Ma..non riesco a respirare con queso coso"mi lamentai

A dire la verità era abbitudine fare ilcontrario di quello che mi diceva lei...perchè?provate voi ad avere una mamma esagerata che si preoccupa troppo ma davvero troppo e ti porti da una sottospecie di strizzacervelli e poi odiavo quando faceva cosí

"Niente 'ma' signorina"disse la signora vicino a me ,sbuffai e allacciai la cintura.

In quel momento giró la chiave e fece partire la macchina.

In poco tempo arrivai davanti ad un enorme edificio con almeno una cinquantina di piani

"Hey guardami"sentí la mano di mia madre posarsi sulla mia "andrà bene...devi solo raccontarle tutto ti potrebbe aiutare"

Annuisco e esco dalla macchina sbattendo il sportello bruscamente

"Non ho bisogno di questo cazzo di strizza cervelli"borbottai per poi entrare nell'enorme edificio.

Mi avvicinai alla segreteria

"Ehm....Amanda Tomlinson ho un'appuntamento con la dottoressa Willow"dissi cortesemente.

"Oh...aspetti"la ragazza morda davanti a me si mise a sfogliare dei fogli e appena trovó quello che cercava sorrise

"Ehm...si trova al trentesimo piano seconda porta destra"

Annuisco per poi cercare quei fottuti ascensori....finchè li trovai.

Entrai dentro l'ascensore e spinsi il bottone 30 .

Nell'ascensore c'erano due donne e un uomo in giacca e cravatta.

Incombava il silenzio e sembrava come se quel trentesimo piano non arrivasse piú.

Sentí un rumorio e notai che eravamo al trentesimo piano e passai velocemente vicino le donne per poi trovarmi fuori .

Camminai nella direzione che la segretaria mi aveva detto e giunsi davanti alla porta.

Presi un respiro profondo per poi bussare

"Avanti"sentí una voce matura e femminile che ho ascoltato per 3 fottuti mesi

La porta era aperta e la spinsi leggermente per poi presentarmi davanti a lei.

L'ufficio era situato come un appartamente con un divano e tutto il necessario.

Poi ci si riusciva a vedere bene tutta Londra da quel posto,aveva una bella vista.

"Accomodati Amanda"sorrise la dottoressa alzandosi e facendole cenno di sedersi sulla poltrona...mi sedetti facendo un sorriso falso.

Lei mi sorrise e si sedette difronte a me con la penna e una specie di agenda

"Come stai?"mi chiese con quella voce calma e irritante per le mie orecchie.

"Male."dissi fredda e lei mi guardó per un po' per poi sospirare.

Come dovrei stare?mia madre mi manda da te e mio fratello pensa che sia meglio per me venire qui e mi obbliggano a parlarti della mia fottuta vita

"Amanda..."sussurra"perfavore parlami...sono tre mesi che ti sento dire solo 'male' e 'okay' cosa c'è che non va?"continua ancora con la voce dolce e tranquilla

Cosa c'è che non va?non va bene tutto.la mia vita è una vera e propria merda.per non parlare di quello che ho appena passato.

"Niente"risposi secca roteando gli occhi al cielo

"Ti posso aiutare"mi stringe la mano.

Guardo la mano e poi guardo lei per poi fare una smorfia e sospirare

"Cosa vuoi sapere?"chiesi sospirando e sistemandomi meglio sulla sedia

"Lo hai amato?insomma amato per davvero"chiese la donna difronte a me con gli occhiali

"Si"dissi in un sussurro abbassando il capo"l'ho amato più della mia stessa vita"continuo

"Immaggino..."disse appuntado delle cose sulla sua agenda pensando profondamente e accavallando le gambe

"Ha presente quando ami quella persona talmente tanto da lasciarla andare?dargli la libertà?..."chiedo io guardandola

Lei annuisce incerta di quello che doveva dire e mi guardó profondamente

"Bhe...piú o meno ho fatto questo,l'ho lasciato andare gli ho dato la libertà"dissi prima che una lacrima cadesse rigandomi il viso''è difficile dimenticare il passato....''sussurro

''già...com'era?''continua la Willow

''com'era chi?lui?era fantastico,magnifico,unico ma anche uno stronzo e un pezzo di merda....lui non sa quanto faccia male svegliarsi la mattina e scoprire che non ci sta nessuno al suo fianco...''

''come ti sei fatta innamorare''mi guardò intensamente mentre io mi sorrisi

''non mi sono innamorata....mi sono infatuata di lui e di tutto di lui''sorrisi inconsciamente pensando a lui''ma niente è per sempre giusto?!''il mio sorriso si spense

"Bhe...non ho capito niente,insomma sono 3 mesi che vieni ma non mi hai mai raccontato la tua storia"disse la signora sistemandosi gli occhiali

"Ok ma le avverto questa è una storia triste ...una storia amara..senza il lieto fine"dissi con una voce spezzata

"Si...raccontami"posó il diario sul tavolo e rivolse tutta la sua attenzione su di me...

SpazioAutrice

Eccomi quiii.
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