Oggi, come al solito io e Rufy abbiamo combattuto nella foresta, naturalmente ho vinto io, poi siamo andati al villaggio e Rufy ne ha combinata una delle sue.
Garp si è arrabbiato e dopo averci ricoperto la faccia di lividi ci ha mandati a letto senza cena. Quel vecchio può punirmi quanto vuole ma non me ne frega.
La sera è calata e oggi Rufy si è addormentato più presto del solito, disolito crolla verso mezzanotte, oggi invece alle otto.
Io sono accanto a lui e lo guardo mentre dorme -Ace..
Mormora Rufy nel sonno. È incredibile come non  riesce nemmeno a stare zitto mentre dorme.
-Ti voglio bene fratellone..
Dice  senza svegliarsi. Io sorrido e gli accarezzo i capelli, fa una grande tenerezza, sto per parlare quando sento la porta che si spalanca, io mi giro di scatto e vedo Makino entrare -Ciao mi saluta a bassa voce e io rispondo muovendo la mano. In entrambe le mani porta due ciotole di riso 
-Ho saputo che oggi non avete mangiato e vi ho portato la cena ma non ditelo a Garp io la ringrazio e comincio a mangiare.
-Sei molto tenero Ace dice e io appaio confuso -Di come tu ti prenda cura di tuo fratello -Non è vero ribatto -Gli faccio solo da baby sitter perchè quel vecchiaccio lo ha portato qui. Le cose stanno così.
Makino non dice niente e esce fuori lasciando soli me e Rufy. Finito di mangiare mi metto sotto le coperte del mio letto, mi giro e guardo Rufy che dorme.
Quando lui c'è, io, in effetti mi sento felice e non sento più quel vuoto dentro di me che percepivo tempo fa.
Io so di volergli bene, so di amarlo, ma come ho potuto dire quelle cose?.
Mi torna in mente la frase di un uomo "Se Gold D Roger avesse un figlio deve morire anche lui". Rufy sa chi sono e mi vuole bene, lui è l' unico che mi ama veramente, è la mia famiglia. Stringo i pugni, sto per piangere, voglio abbracciarlo. Rufy ricordatelo, tu sei mio fratello io ti voglio bene e ti proteggerò, promesso.