CHANGE ME
Buio. Di nuovo.
Non ci voleva proprio, non adesso…
Non riesco a
vedere cosa sta succedendo, sento soltanto il sibilo di un kunai e
qualcosa di
caldo sulla pelle.
Tempo due secondi
e riesco a mettere a fuoco ciò che è davanti a
me: dei sei ambu contro cui combattevamo
ne sono in piedi solo (o forse ancora) due; la corteccia degli alberi
è sporca
di sangue e polvere che la pioggia non riesce a lavare via. Solo ora mi
accorgo
di essere sdraiato a terra, con il mio compagno steso sopra di me
-a…a quanto
pare
non sono…infallibili…gli Uchiha- biascica,
iniziando a sputacchiare sangue qua
e la e sporcando anche la mia cappa
-sei un emerito
coglione-
-potresti almeno
ringraziarmi…ti ho parato il c-
Non ha tutti i
torti. Sarei stato colpito in pieno se non mi si fosse parato
davanti…ma in
qualche modo me la sarei cavata, io non ho bisogno dell’aiuto
di nessuno!
-dovrei lasciarti
qui, ma poi dovrei stare a sentire Pain…-
Dico più
che altro
per convincere me stesso, poi mi alzo, mettendo sulle mie spalle il
biondino
semi svenuto e iniziando a correre alla ricerca di un rifugio.
Credo abbiano
perso le nostre tracce, è da un po’ che non
percepisco la loro presenza, sono
costretto a fermarmi ancora una volta, nel mezzo della foresta,
aspettando che
i miei occhi la smettano di fare i capricci.
-che
succede…Itachi?-
Mi chiede
preoccupato Deidara, aggrappandosi di più alla mia cappa per
cercare una
posizione più comoda.
Quando la vista
ritorna inizio a mettere a fuoco una piccola grotta e vado verso di
essa,
mentre la presa di Deidara su di me si fa sempre meno resistente.
Appena dentro
analizzo la portata del danno: gli alzo la maglia, cercando di non
fargli male
e osservo lo squarcio al fianco sinistro, è più
profondo di quanto pensassi e
ha perso parecchio sangue.
Strappando strisce
dalla mia cappa cerco di bendare la ferita, sotto i gemiti convulsi del
biondo.
-gra-grazi…e-
-tze-
-…-
-che mi hai
aiutato a fare?-
-lo sharingan
inizia a fare acqua da tutte le parti…sembra proprio che ora
tu abbia bisogno
di me…-
-non mi sembri
affatto nelle condizioni di poter parlare-
Ghigna. Mi fanno
davvero irritare le persone che parlano a sproposito…avrei
fatto meglio a
lasciarlo schiattare.
Comunque…visto
che
ormai è buio…tanto vale
addormentarsi…qui non ci possono trovare e domani si
torna alla base.
-che vuoi?-
Chiedo col mio
solito tono freddo al biondo, che tenta di alzarsi, dolorante.
-fa…fa
freddo…-
-ma va! è
inverno…-
Si è
seduto, con
le spalle appoggiate alla parete ghiacciata. Sicuramente la posizione
non è
comoda per la ferita, ma così sta più
caldo…inizia a sfregarsi le mani cercando
di scaldarle. Mosso da compassione, mi sfilo la cappa e gliela poso
sulle
spalle, mentre lui mi osserva stupefatto
-che credevi che
fossi tanto bastardo da lasciarti morire di freddo?-
-mmm…si-
Lo fisso con gli
occhi stretti
-dai,
scherzavo…ma
tu non geli così?-
-no-
-vieni qui-
-???-
Prova ad alzarsi
per venire lui da me, col solo risultato di far ricominciare a
sanguinare la
ferita
-ah…insomma
eccomi
qui-
Sbuffo,
avvicinandomi di nuovo a lui che, inaspettatamente, mi mette un braccio
intorno
alle spalle, portando con se la cappa e coprendo entrambi
-così
nessuno dei
due avrà freddo-
Sorride.
Inevitabilmente anche sul mio viso appare l’ombra di un
sorriso che cerco di
uccidere il prima possibile...deidara mi ricorda spesso
Sasuke…hanno la stessa
innocenza, è per questo che lo
odio…perché mi ricorda il destino a cui ho
costretto Sasuke…e ancora di più lo invidio, lo
invidio per l’innocenza che
conserva nonostante tutto, per i suoi modi da diciassettenne, mentre io
il più
delle volte sembro un vecchio…ora che ci penso anche Kisame
me lo dice spesso
che solo noioso…e sentirselo dire da uno che ha quasi
vent’anni in più di
te…non è piacevole!
Deidara intanto si
è accoccolato contro il mio petto tremando un po’
-ti do fastidio?-
Ho sempre pensato
di mettergli soggezione, credevo che le sue battutine fossero solo
scuse per
far scemare l’imbarazzo tra noi, invece adesso è
di una spontaneità disarmante…
-no, fa pure-
Ma che cazzo dico?
Mi prende per una
mano, costringendomi ad abbracciarlo
-grazie-
-la smetti di
ringraziarmi per tutto?-
-scusa-
-di un po’
,va
meglio?-
-si…grazie…-
-…-
-ti stai
preoccupando per qualcuno che non sei tu…come mai?-
-non lo so…-
-ah…bene…comunque…mi
dispiace per i tuoi occhi-
-non è
niente-
O almeno lo
spero…ma questo è meglio non dirglielo.
Deidara chiude gli occhi, andando pian piano tra le braccia di Morfeo, mentre io resto per un po’ a fissarlo come uno stupido, prima di raggiungerlo, pensando che forse dovrei prendere un po’ esempio da lui
olaaaaa!!!! Ultimamente mi sto dando al "ripescaggio" di vecchie fanfic...questa è un'altra che avevo iniziato (e che ho concluso soltanto oggi)che non volevo postare...e ora eccola!!!
mi sembra giusto dire che era nata come yaoi, poi però...mi è venuta l'idea del "cambiamento" di Itachi ad opera di un bel biondino...ed ecco che lo yaoi è andato via (ç____ç Nd tutte le yaoiste me compresa) ed è venuta fuori questa "bella" storiella che getta le basi per una possibile amicizia e per qualche possibile rapporto tra i due giovanissimi di Alba!!!!
fatemi sapere cosa ve ne pare ...
Liby_chan