Lo sportello viene sbattuto con forza. Il rumore mi scuote e vedo Leo il fratello maggiore di Mike che, seduto al posto del guidatore, mi sbraita contro: “ Si può sapere che ti è saltato in mente? Fuori diluvia,rischi di prenderti una polmonite!” “Ma davvero piove? Non me n’ero accorta!” faccio ironica. Perché sono così acida a stento mi riconosco. È quello che sei adesso…colpevole.
“piantala non ti permetterò di farti del male. Mio fratello sta rischiando la vita solo ed unicamente per salvare la tua, non ti permetterò di vanificare ciò che ha fatto. Mike non lo merita.” Ma tu si!!
Le sue parole fanno male, ma sono dannatamente vere e quel sussurro nella mia testa non vuole tacere. “ Sono un’ingrata, hai ragione, non merito un amico come tuo fratello”
Mi guarda perplesso-“ devi smettere di autocommiserarti. La pulce dice sempre che sei fortissima, quindi dimostralo, reagisci, se non riesci a farlo per te stessa fallo almeno per lui.” IL tono della sua voce è deciso,fermo,non ammette repliche. Senza preavviso mette in moto l’auto. Gli rivolgo uno sguardo interrogativo, ma lui sembra ignorarlo e imbocca l’autostrada. In auto regna un silenzio opprimente e io odio il silenzio perché mi fa sentire tremendamente sola, E colpevole, non dimenticarlo…
Leo sembra apprezzare l’atmosfera che si è creata. Lo osservo meglio e scopro che i tratti del viso so molto simili a quelli del fratello:volto ovale,carnagione olivastra, naso proporzionato,labbra piene. Sarebbero identici se non fosse per gli occhi, quelli di Mike sono vivi,profondi,capaci di leggerti dentro mentre quelli di Leo sono spenti,gelidi. L’auto si ferma davanti al vialetto di casa mia, scendo e con voce ancora tremante lo ringrazio del passaggio; mentre Leo mi saluta con un cenno del capo e un mezzo sorriso è così simile al fratello che, per un attimo,ho l’illusione di essere con Mike. Mi do mentalmente dell’idiota ed entro in casa, dove vengo subito travolta da mia madre: mi stringe fortissimo come se avesse paura di perdermi,non fiata mi tiene semplicemente stretta a se perché sa che è esattamente ciò di cui ho bisogno.