Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Sarah Shirabuki    03/01/2015    3 recensioni
Alexis è una ragazza umana e sola, dopo la morte della madre è diventata la cameriera della famiglia Baskerville, i sovrani dei vampiri. Il suo incontro con Ace, il figlio di Allen e di Risa Baskerville, cambia totalmente la vita della giovane, facendole scoprire l'amore, e forse, le sue vere origini. Ma una forza oscura, una nuova minaccia incombe su Sabrie. Cosa ne sarà di Alexis? Chi era in realtà suo padre? Cosa ha a che vedere lei con la famiglia Baskerville? Se volete saperne di più.. leggete e recensite, mi raccomando, ci tengo tanto!
( dalla storia )
Sabrie, regno dei Vampiri, 20 anni prima. E’ una fredda notte d’inverno, la neve cade incessantemente. La notte ha dispiegato il suo nero mantello, non una stella, nemmeno la luna, illuminano quel cupo cielo. Una giovane donna dai lunghi capelli biondi guarda una bimba che dorme in una culla. Le bacia la fronte.
“ Piccola mia, ti giuro che ti proteggerò da quella famiglia di mostri, fino a quando non sarai abbastanza grande per poter conoscere tutta la storia “. La bimba apre gli occhi, che si rivelano essere di un bellissimo azzurro. Un azzurro rarissimo, come il più profondo dei laghi.
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Soledad'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Echo, nascosto dietro la porta da un bel po’, sta ascoltando la conversazione.  Non perché sia uno spione o un pettegolo a cui interessano gli affari dei nobili, anzi al contrario: è sempre stato un ragazzo chiuso, solitario, anche prima della sua vampirizzazione. Già, da umano è diventato vampiro, e questo grazie a Zwei, il suo signore. L’unico per cui darebbe anche la vita, l’unico a cui ha permesso di distruggere la sua vita umana e di fargliene iniziare una come vampiro. Non si è pentito di quello che ha fatto, tutt’altro: gli è grato. Come umano ormai, aveva perso ogni cosa: era solo, purtroppo nessuno gli era voluto stare accanto, se non Alexis. Nemmeno i suoi genitori l’hanno voluto, preferendo abbandonarlo al castello dei Baskerville, pur sapendo che sarebbe stato un servo. Senza indugiare oltre, il ragazzo dai capelli argento decide di entrare nella stanza, anche se potrà sembrare scortese. Apre la porta, ed Ace lo guarda un po’ sorpreso: come mai il braccio destro di Zwei si è preso questa libertà di entrare senza bussare? Anche Zwei lo guarda sorpreso da quel gesto. L’altro non fa altro se non chiudere la porta, poi fa un lungo sospiro e prende parola. “ Signorino Ace, voi dovreste condurre le ricerche di vostro padre, tutta la famiglia è molto preoccupata. Resto qua io con il signorino Zwei, non vi preoccupate “. Fa un sorriso e, chissà perché, ad Ace ricorda quello di suo fratello quando ancora erano bambini.

“ Echo, sicuro che stai bene? Sei più pallido del solito “. Gli dice Ace, e l’altro annuisce con un sorriso.

“ Certo, sto bene. Sono solo un po’ stanco, ma passerà presto “. Ace, convinto dalle parole del più giovane, decide di andare dalla madre e dalla moglie. Zwei guarda Echo con espressione sorpresa, e lui gli si siede vicino senza dire una parola.

“ Perché vuoi restare qui? Sono di pessimo umore, e tu sai come sono intrattabile ed antipatico quando sto così “. Fa Zwei dopo un po’. A quella battuta, Echo si volta e lo guarda: solo ora Zwei se n’è accorto, hanno gli stessi identici occhi. Coincidenza?

“ Ma io so che è in questi momenti che avete bisogno di me, no? “. Risponde il più giovane, spiazzando letteralmente il suo signore, che rimane muto. Lo guarda per qualche momento, poi nella stanza cala un irreale silenzio. Echo guarda una parete, e si tormenta una ciocca dei suoi bellissimi capelli argento – identici a quelli del suo signore -. È il ragazzo che, dopo un po’, decide di prendere di nuovo parola. “ Sapete… ho scoperto finalmente le mie origini “. Sorride, e Zwei lo guarda: ha trovato forse i suoi genitori? E se così fosse? Glielo porteranno via? Se ne andrà per seguirli?

“ Ti avverto, non ti permetterò di abbandonarmi, anche se hai trovato i tuoi genitori… perché è così, no? “. Chiede, ed Echo annuisce ridendo un po’.

“ Signore, sono con voi da sempre, credete che vi abbandonerei adesso che avete più bisogno di me? Non succederà mai “. A quell’affermazione, Zwei si rilassa. Al diavolo, ma che gli prende? Perché questo legame con un servo?

“ Comunque sia… “. Borbotta il principe dal cuore di ghiaccio. “ non tenermi sulle spine, per l’amor di Dracula! Dimmi chi sono i tuoi genitori. Così ci faccio io due chiacchere prima che entrino nella tua vita “. Fa deciso. Echo lo guarda.

“ Lo fareste? Veramente? “. Chiede stupito, e Zwei annuisce.

“ Ma certo. Non gli permetterò di farti soffrire, anche se sono coloro che ti hanno messo al mondo “. Echo sorride di nuovo. Poi decide di raccontare tutto.

“ La mia storia è iniziata tantissimo tempo fa. Io sono sempre stato un vampiro, ma gli anziani, grazie ad un potente incantesimo, mi umanizzarono e sigillarono ogni mio potere. Questo perché ero in pericolo: mio nonno è un vampiro molto potente qui a Sabrie, e a quei tempi era al massimo della forza. Mio padre non stava bene: dopo aver perso la sua prima moglie per mano di mio nonno, che la odiava, incontrò mia madre. Si sposarono ed ebbero me. Ma mio nonno venne a conoscenza della cosa, e progettava già prima che nascessi di rapirmi e di darmi in sacrificio all’abisso, per accrescere la sua forza “. Zwei non interrompe Echo, ma non può fare a meno che la storia di suo padre è molto simile alla sua! Anche lui impazzì quando perse Hope per mano di Kevin! “ Il giorno del suo matrimonio con mia mamma, papà la aggredì. Lei credette che io fossi morto, ma non era così: ero vivo, e fui portato via dagli anziani “. Altra coincidenza assurda: anche lui aggredì Diva il giorno delle loro nozze, facendole perdere il loro primogenito!

“ Echo, no… non dirmi che… “. Lo mormora solo, ma lui lo sente. Non si volta e continua a parlare. Sta quasi per piangere.

“ Mio padre fu rinchiuso in un carcere di massima sicurezza, e mia madre esiliata perché l’aveva sposato. Io crebbi qui, come un servo umano. Ma il richiamo del sangue mi portò di nuovo sulla strada di mio padre. Lui mi chiese aiuto per attuare la sua vendetta, e così feci: diventai la sua spia a palazzo, e in seguito… lui mi vampirizzò. O meglio spezzò il sigillo posto dagli anziani, senza rendersene conto “. Cosa? Ma se le cose stanno così, significa forse che…

“ Echo, no, smettila! Non andare avanti! “. Si alza di scatto Zwei, e l’altro lo guarda, per poi annuire.

“ Si, avete capito bene. Voi siete mio padre, e Diva mia madre. Mi hanno portato via da voi per salvarmi dalla furia di mio nonno Kevin, mi umanizzarono. Venni maltrattato, torturato dalla mia stessa famiglia, ma io non riuscivo ad odiare nessun Baskerville. E quando gli anziani mi confessarono ogni cosa, io capii: non potevo odiare la mia stessa famiglia “. Sta piangendo adesso: confessare questa verità è stata la cosa più dura che abbia mai dovuto fare, ma doveva assolutamente parlare, non poteva tenersi tutto dentro, quando aveva suo padre accanto. Ora sarà lui a decidere cosa fare. Probabilmente, pensa l’argento, lo sta detestando, e magari nemmeno gli crede! Si gira e fa per andarsene, ma Zwei è più veloce di lui: si teletrasporta di fronte al figlio e lo abbraccia così forte che finiscono tutti e due a terra. Ma nessuno dei due pare volersi staccare dall’altro. Echo ricambia l’abbraccio senza pensarci.

“ In tutti questi anni avevo creduto di averti ammazzato! Scusa! Scusami, avrei dovuto capire che eri… che eri mio figlio “. Ha detto mio figlio. Ma allora gli crede!

“ Non mi importa, ora conta che ci siamo ritrovati… padre “. Finalmente lo può dire: ora ha ritrovato suo padre, la sua famiglia!

“ Ti giuro che tuo nonno pagherà anche per questo. Libereremo tua madre e gli daremo una lezione “. Fa determinato Zwei, alzandosi ed aiutando il più giovane a fare la stessa cosa. Lui annuisce. Ora questa è anche la SUA battaglia, e la vincerà di certo!

Diva riprende conoscenza dopo diverse ore: si guarda intorno. È in una stanza magnifica, lussuosa ma anche… tetra! Dannatamente buia, tanto che quasi le manca il fiato, quasi come se le tenebre stesse la volessero soffocare. Una risata la fa destare dai suoi pensieri. Riconosce perfettamente quella risata, sadica e crudele.

“ Ti sei svegliata finalmente. Credevo di doverti dare un bacio come nelle fiabe “. Un’altra risatina cattiva. Diva si innervosisce e guarda il suo interlocutore.

“ Risparmiati il sarcasmo, Kazuma! Che posto è questo?! “. Fa la principessa, nervosa. Lui le si avvicina e la fissa.

“ E’ casa mia ormai. È il monte esilio! E questo è il castello di nostro zio “. Ghigna malefico, tanto che lei arretra. Ma lui è più veloce e la prende per un polso, tanto che le fa male. “ Ho aspettato per mesi di averti in questo castello e tutta per me “. Le dice sicuro di sé, ma lei scuote la testa.

“ No! Io non sono più tua dal giorno in cui ci hai traditi! “. Quelle parole fanno innervosire Kazuma, che spinge la sorella. Per fortuna dietro di lei c’è il letto, o si sarebbe fatta molto male.

“ Cambierai idea quando finalmente ucciderò quello psicopatico che hai per marito! Te lo giuro! “. Poi vede il gesto della sorella: si è messa una mano sulla pancia, ed è spaventata. Ma allora Kevin aveva ragione quando diceva che in lei stava crescendo una nuova e potentissima vita. Diva trema, teme per la vita del suo bimbo: cosa accadrà? Non è nemmeno riuscita a dare la notizia a suo marito! Kazuma a quel punto, le si avvicina e la guarda dritto negli occhi. “ Sta calma, non farò nulla a quel bastardo. Io e lo zio abbiamo grandi piani per lui “. Diva si infuria e si alza.

“ Non toccherete il mio bambino! Mai! “. Urla, ma suo fratello è chiaramente più forte, e la spinge di nuovo sul letto.

“ Questo lo dici tu, mia cara. Molto presto scoprirai la nostra vera forza. Lo zio riuscirà a conquistare Sabrie, e allora niente e nessuno ci potrà fermare “. È diventato così cattivo e crudele che Diva stenta a riconoscerlo: ma davvero quello è suo fratello? È pazzesco! Sta per piangere, ma non lo fa solo per orgoglio, e tiene sempre le mani sulla sua pancia: adesso la priorità è proteggere il suo piccolo, ad ogni costo! 

Ciao miei fans :) intanto scusatemi per il mostruoso ritardo, ma sono stata poco bene! Come state? Ho visto che non avete recensito gli ultimi capitoli, e la cosa non mi è piaciuta >.< spero che questo nuovo capitolo vi piaccia, la battaglia finale è imminente e " Soledad 2 " è ormai alle porte ^^ che accadrà alla nostra Diva? Vi è piaciuta la rivelazione di Echo? Riuscirà a dare forza a suo padre? Se volete sapere di più non dovete fare altro che aspettare il prossimo capitolo :3 intanto mi raccomando, fatemi sapere che ne pensate della storia e di questo capitolo! Alla prossima, baci 

ANGUSTIAS

 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Sarah Shirabuki