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Autore: Axelle_    04/01/2015    2 recensioni
Hayley Scotts avrebbe dato qualsiasi cosa al mondo per essere un po' meno invisibile. Le sembrava di essere un fantasma vacante nella sua vecchia e grigia Amsterdam.
Harry Styles avrebbe dato qualsiasi cosa al mondo per liberarsi di tutta quella gente falsa che gli girava intorno.
Hayley e Harry erano completamente diversi, ma entrambi avrebbero dato qualsiasi cosa al mondo pur di avere l'opportunità di amarsi.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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~Vi prego di leggere le note a fine capitolo ~
 
Hayley.
 
Quando apro la porta della stanza che mi è stata assegnata, tiro un profondo respiro. Sono ancora da sola, e non so se sia un bene o un male lasciarmi da sola con i miei pensieri.
Nat è stato gentile ad accompagnarmi fino qui, non so se avrei retto l’intero viaggio da casa al college in completa solitudine.
Quindi eccomi qui, seduta su un letto troppo duro con la valigia in grembo e il cuore che mi duole.
Mi passo una mano sulle tempie, pensando che ho quasi paura di chiudere gli occhi. Se lo facessi, la scena della litigata tra me e Harry inizierebbe a torturarmi senza fine.
E’ stato uno shock per entrambi quando mi è arrivata la lettera d’ammissione.
A quel tempo, ci eravamo rimessi insieme da, uhm, circa due mesi e sinceramente i miei pensieri non erano rivolti alla scuola.
Mia madre… c’era lei dietro tutto questo. Non credo che avesse mandato la domanda per farmi dispetto, ma so che voleva solo il meglio per me. E l’ha ottenuto, ma in compenso ho perso qualcos’altro.
Ma quando mi si era presentata davanti l’opportunità di un futuro splendente, non ho saputo tirarmi indietro. Non posso essere biasimata per questo.
Ovviamente avevo proposto a Harry di venire con me.
Lui, al contrario, aveva deciso di prendersi un anno di libertà dalla scuola, non volendo essere sotto pressione.
Un anno, due, cosa cambiava per lui se alla fine saremmo stati insieme?
Ma lui aveva visto ben oltre: io sarei andata avanti con la mia vita, trascinandomi lui dietro con sforzo.
Ci amavamo, lo sapevamo. Ma non era abbastanza. Non lo era mai stato.
Così abbiamo deciso di comune accordo di lasciarci in buone condizioni, senza dover subire la tortura di una relazione a distanza che, conoscendoci, nessuno sarebbe riuscito a mandare avanti…
 
Mi tiro su di scatto, respirando ansimante e battendo le palpebre ripetutamente cercando di riprendere il senso della realtà.
“Tutto bene, Hay?” chiede Hazel corrucciata al mio fianco, scrutandomi con i suoi occhi verdi.
Annuisco velocemente e mi sfilo gli occhiali da sole di Nathan, e lo sento esultare per questo. Mi passa veloce accanto e me li sfila di mano, riportandoli al loro posto nei suoi capelli.
Tasto l’erba sotto di me, e realizzo che era solo un incubo.
Sono al parco. E’ il primo giorno di vacanze estive e lo sto passando con i miei amici.
Tiro un sospiro di sollievo e sento gli occhi inumidirmisi.
“Forse hai preso troppo sole” azzarda Niall, stringendo a sé Hazel che risponde con un sorrisino.
Annuisco ancora, incapace per il momento di formulare una frase decente.
“Harry?” gracchio, e subito dopo lo sento sedersi accanto a me.
 “Ti sono mancato?” chiede sfacciatamente, posizionandosi dietro di me in modo che mi trovi in mezzo alle sue gambe e appoggiando il mento sul mio capo.
“Lo sai che mi manchi ogni secondo che siamo lontani” sospiro, guadagnandomi un’occhiata sconcertata da tutti i presenti.
Louis compreso, che rimane a metà nello schiaffeggiare scherzosamente il mio migliore amico, in una posa abbastanza imbarazzante.
“Wow, è proprio vero che l’amore cambia le persone” commenta Hazel a metà tra il serio e il divertito.
Mi stringo nelle spalle e mi accuccio al petto di Harry, cercando di nascondere il rossore che mi è salito alla guance.
“Che vorresti dire con questo?” indaga Niall, ricevendo in risposta solo uno sguardo annoiato dalla sua ragazza.
“Niente, tesoro, niente. Bevi il tuo milk shake, su.”
Con una mossa esperta, Harry mi sposta i capelli su una spalla, lasciando libera l’altra in modo da strofinare il suo naso contro il mio collo e facendomi salire un brivido.
Mi sfiora quel punto sensibile con le labbra e chiudo gli occhi godendomi il momento.
Poi si stacca e allunga la testa, in modo da prendere un sorso del milk shake che tiene tra le mani.
“Sei uno stronzo!” trillo sbarrando gli occhi.
Harry sorride sfacciatamente. “E tu mi ami per questo.”
“Allora non ti amo più” incrocio le braccia sotto al petto e metto il broncio.
“Mmh, questo non posso permetterlo” dichiara.
Con un gesto repentino, lascia il milk shake da parte e un secondo dopo mi ritrovo bloccata a terra in mezzo alle sue gambe e con i fianchi attaccati dalle sue dita che si muovono veloci facendomi il solletico.
Lancio un urletto e inizio a scalciare, non riuscendo però a liberarmi.
“Ti prego… ti prego!” ansimo in preda alle risate, e lui si ferma per un secondo.
“Dimmi che mi ami.”
“Mai!”
E ricomincia, senza neanche lasciarmi il tempo di respirare.
“Okay, okay! Ti amo” mormoro, cedendo alla tortura.
“Non ho sentito.”
“Ti amo!” ripeto più forte e lui sorride soddisfatto.
“Ow, prendetevi una stanza voi due” commenta Colin disgustato, raggiungendoci.
Ora all’appello mancherebbe solo Claire, ma lei è impegnata con un esame all’Università e ha insistito perché ci divertissimo pure per lei.
“Sei fatto?” indaga Nathan senza riuscire a trattenere una risatina, pescando una carta dal mazzo in mezzo a lui e Louis.
“No, sono assonnato” borbotta il biondo strofinandosi gli occhi e sdraiandosi a terra.
“Fammi capire, la prima cosa che fai appena finisce la scuola è andare a dormire?” gli chiedo incredula, con tanto di sopracciglio alzato.
“Ehi, ho un sacco di ore di sonno da recuperare!” si giustifica, scatenando una risata generale.
“Dai, ora hai tutta l’estate per riposarti, non fare l’asociale!” lo sprono.
“E’ facile per te, mica devi tornare a spezzarti la schiena tra i banchi di scuola tra tre mesi!” borbotta e si copre gli occhi col braccio a causa del sole.
E io sorrido semplicemente, perché sono quasi impaziente che arrivi settembre.
Mi ritorna in mente l’incubo di poco fa, e realizzo che molto probabilmente è così che sarebbe finita se avessi accettato di andare al college.
Mia madre ha davvero mandato la lettera per me, ma ho deciso di rimandare questo grande passo di un anno.
In compenso, lo trascorrerò con Harry in giro per il mondo, seguendo il suo progetto iniziale.
Nathan invece ha deciso che rimarrà ad Amsterdam e lavorerà nell’azienda di suo padre, non volevo proprio studiare.
Hazel invece partirà per Londra per un una università di design, e sarà quella che si allontanerà di più di tutti.
Louis ha vinto una borsa di studio grazie alle sue abilità sportive e Niall si alternerà da Amsterdam a Londra, decidendo di rimanere vicino alla sua famiglia.
Ma ora non ci voglio proprio pensare e  godermi questi rari momenti di serenità con i miei amici.
Non so per quale motivo, mi viene in mente Fallon.
Da quella sera della festa in maschera, nessuno ha più avuto sue notizie.
Hazel mi disse che l’aveva intravista in ospedale a vedere Zayn, ma da quel momento in poi è scomparsa completamente dalle nostre vite.
In quanto a Zayn stesso… dopo che è uscito dall’ospedale, ho ricevuto una sua lettera. Non l’ho detto a nessuno, nemmeno a Harry, e la tengo nascosta nella copertina di un libro.
Dire che sono rimasta scioccata dalle sue confessioni sarebbe un eufemismo.
Mi ha raccontato tutto di lui e Fallon, di ciò che avevano provato a fare e della sua avversione contro Harry.
Di tutto ciò che ci aveva riguardati dal momento in cui ci incontrammo a quella partita tra le nostre scuole.
Non c’era un segno scritto di scuse, ma immagino che fossero sottintese.
E se da un parte so bene che quella lettera non l’ha scritta per me, ma bensì per se stesso, per cercare in qualche modo redenzione, non posso essergli che grata per aver illuminato tutto ciò su cui ero rimasta all’oscuro.
Dopo di quello, non ho più visto neanche lui.
"Andiamo a fare una passeggiata?" Mi sussurra Harry all'orecchio, tirandomi fuori dai miei pensieri.

"Perchè no."

Entrambi ci alziamo velocemente e ci allontaniamo dal resto dal gruppo, che non ci presta molta attenzione.
Camminiamo in silenzio per un po', ma noto che Harry si muove un nervosamente al mio fianco.

Porto una mano all'altezza del suo braccio e ci appoggio leggermente le dita facendole scorrere sulla sua maglietta in un gesto rassicurante.

Inclino il capo, domandandogli silenziosamente cosa c'è che non va.

"Senti, Hayley" si decide a parlare con un tono vago ma che rivela una certa serietà.

"Ci stai ripensando? Sul nostro viaggio, intendo. Lo so che ti ho chiesto molto ma..."

"Sta zitto" sentenzio allora, non volendo sentire una parola in più di quell'assurdo discorso.

Stringo il suo viso a coppa tra le mani, mentre lo fisso intensamente.

I suoi occhi verdi mi accarezzano dolcemente ed esprimono così tanto amore che potrei commuovermi.

"Ho fatto la mia scelta, Harry, tanto tempo fa. Ti amo, e andrei anche in capo al mondo con te. Letteralmente" ridacchio alla fine sciogliendo la tensione.

Harry si rilassa visibilmente e non attende un secondo di più per posare le sue calde labbra sulle mie.
Istintivamente avanzo verso di lui, che mi stringe a sua volta e diventiamo una cosa sola.

"Grazie per aver espresso i tuoi sentimenti" gli mormoro a fior di labbra quando ci stacchiamo.

Questa è diventata un po' la nostra cosa. Ogni volta che abbiamo paura o siamo insicuri di qualcosa, ne parliamo insieme e l'altro promette di non giudicare subito.

All'inizio siamo stati divisi dalle incomprensioni. Eravamo entrambi spaventati dal grande sentimento che ci aveva sopraffatto, ma abbiamo imparato a gestirlo.
 
-
 
 ~ Settemebre ~
 
“Sei-“ inizia a chiedere Harry, fissandomi insicuro da sotto le ciglia.
Incrocio le gambe, seduta sul suo letto e sbuffo rumorosamente.
“Sei mi chiedi un’altra volta se ne sicura ti lascio giù dall’aereo!”
“Okay, okay” ridacchia e fa segno di resa.
“A te l’onore” dice poi posandomi davanti il suo mappamondo.
Forse è un po’ ridicolo, ma visto che nessuno dei due ha idea da dove partire, lasceremo questo compito alla sorte.
Studio un attimo l’oggetto di fronte a me e faccio cenno a Harry di farlo girare.
Prendo un respiro profondo e chiudo gli occhi. Poi il mio dito si ferma sul mappamondo.
Sbircio leggermente e quando leggo il posto indicato, sbuffo di nuovo, facendo corrucciare Harry.
“Cosa è uscito?” chiede impaziente, leggermente nervoso per la mia reazione.
“Oceano Pacifico. Letteralmente nel mezzo!”
Harry sorride leggermente. “Beh, non ho intenzione di fare compagnia agli squali. Riprova” suggerisce, facendo ripartire il mappamondo.
Chiudo di nuovo gli occhi e questa volta aspetto un po’ prima di posarci su il dito.
“Guarda tu” ordino a Harry, sperando di aver azzeccato la terra ferma questa volta.
“Mmh.”
“Cosa?”
“Vedi da te. Io prenoto i biglietti” sento la serenità nella sua voce e spinta da quella, osservo il posto da cui partiremo.
“Australia” mormoro tra me e me, e le mie labbra si arricciano in un sorrisetto.
“Australia” ripete Harry, distogliendo lo sguardo dal suo pc di fronte a lui.
“Lo stiamo facendo veramente?” chiedo allora, leggermente incredula.
Fino ad oggi sembrava solo un progetto, qualcosa per riempire il tempo, ma è tutto reale.
Io e Harry stiamo per partire per un anno, da soli e dove ci porta il cuore.
“Lo spero.”
Mentre osservo il mio bellissimo ragazzo eccitato quanto me per questa esperienza, qualcosa scatta nella mia mente.
E’ come se fosse qualcosa che ho sempre saputo, ma che sono riuscita a realizzare solo adesso. Qualcosa di piacevole, di sicuro.
Harry è quello giusto. E io sono quella giusta per lui a quanto pare.
Le nostre anime si sono trovate insieme in modo inaspettato e i nostri cuori si sono uniti in modo indissolubile dal momento in cui ci siamo guardati negli occhi.
Partire per questo viaggio vuol dire chiudere una pagina della nostra vita, quella che riguarda la nostra adolescenza e tutto quello che abbiamo affrontato fino ad adesso. Ma vuol dire anche cominciarne una nuova.
La nostra storia inizia adesso.

 






-
Author’s wall.
Ecco, ci siamo. Sapevo bene che questo momento sarebbe arrivato ma… non sono pronta TT^TT
Devo ancora realizzare che la storia è finita, concedetemi un momento.

Okay, ci sono.
Che dire, sono stati mesi intensi  e ammetto che con questa storia ho avuto un sacco di alti e bassi, ma posso dire di essere soddisfatta.
Ma la mia storia non sarebbe stata niente senza di voi che l’avete letta, amata e mi avete dato l’incentivo per continuarla.
Quindi vi ringrazio profondamente per aver passato questi mesi con me, ma anche con quei due pazzi sclerati di Hayley e Harry :,)
Non è stato sempre facile, ma alla fine ce l’hanno fatta anche loro.
Dato che mi è stato chiesto un po’ di volte, lo dichiarerò una volta per tutte: per questa storia non ci sarà un sequel. Insomma, finalmente quei due sono felici, lasciamogli un po’ di tranquillità! Direi che il loro è stato un finale soddisfacente, no? :3
Ovviamente la mia testolina non può smetterla di sfornare idee e (s)fortunatamente per voi ho già pronte due trame per una nuova fanfiction (sempre sul nostro riccio preferito c,:), però qui chiedo il vostro parere. Preferireste che scrivessi :
-Heartstrings, dove i due personaggi sono al college e compagni di stanza;
-Unconvetional love story, dove i personaggi sono ventenni (quindi un po’ più maturi) e vicini di casa con mille problemi?
Rispondetemi in tante, così inizio a scrivere!
Vi sarei grata se lasciaste una recensione per esprimere tutto ciò che volete sulla storia. Quale parte vi è piaciuta di più e quale di meno, se ogni tanto avreste voluto prendere per le orecchie i protagonisti e/o rimproverali, il vostro preferito o considerazioni in generale sul finale.
Per l’ultima volta in Counting Stars,
xx
Axelle.


 
  
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