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Autore: ImBabuPeriwinkle    05/01/2015    0 recensioni
-che diavolo sarebbe?- borbottó, lanciando il quadernino sul letto, come se fosse infetto.
-ti conviene venire a vedere- lo intimó Louis, che aveva iniziato a sfogliare il libro, con gli occhi sbarrati.
-aspetta Lou, prima chiamiamo Malik-
-no Liam, credo che tu debba NECESSARIAMENTE vedere questo coso- la voce dell'amico si stava facendo rauca.
-dammi qua- prese il quadernino tra le mani e cominció a sfogliarlo. La faccia di Louis era indecifrabile - é uno scherzo?-
Stampate sulle pagine ingiallite c'erano delle foto in bianco e nero che trapassarono gli occhi di Liam, come coltelli gelati.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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Quando Louis si svegliò, la mattina dopo e scese nella Sala Grande, trovò Niall indaffarato davanti al caminetto con due grossi secchi di latta ricolmi di un liquido bianco.
-Oh finalmente, non ci speravo più che uno di voi si svegliasse- gli sorrise. Louis notò che indossava un improbabile grembiule bianco a merletti e dei guanti in lattice. Non potè fare a meno di ridergli in faccia  -ti prego, dimmi che è Halloween in anticipo o qualcosa del genere e che non ti sei  vestito da massaia di tua spontanea volontà-
-ah ah ah, molto divertente. Mi spiace deluderti, ma mi serve una mano e di là c'è un altro grembiule che aspetta te -
-io non posso semplicemente stare fermo o coccolarti mentre lavori?-
-no-
-sono un gran coccolatore. Potresti trarne dei grandi benefici- 
-Louis! - lo rimproverò     Niall, alzandosi in piedi e spingendolo di peso verso la cucina. Louis rise e oppose resistenza, impuntandosi coi piedi sul pavimento di marmo.
-Niall! Tutto, ma il grembiule da suocera no- 
-fai conto che sia Halloween-
-ma non è ancora Halloween- puntualizzò, cercando di divincolarsi dalla presa di Niall. Ormai la loro si stava trasformando in una lotta, corpo a corpo.
-Posso giurare di averti  visto indossare cose peggiori di questo coso, quindi non fare storie-
Louis si avventò su Niall e gli salì in groppa, cercando di fargli perdere l'equilibrio.
Il piccolo irlandese barcollava, cercando di deambulare verso la cucina ma Louis gli coprì gli occhi con la mano.
Niall fece due passi in avanti, poi uno all'indietro con l'amico attaccato alla schiena e infine caddero per terra, ridendo sguainatamente entrambi 
-sei un perfetto imbecille, non guardi dove vai- l'apostrofò Louis, alzandosi velocemente per sfuggire alla presa dell'amico. Niall lo seguì per tutta la sala, ridendo come un bambino.
-Louis vieni qua- sospirò Niall, reggendosi il fianco -se vuoi rimanere vestito cosi, va bene dai- 
Il moro era impalato dietro ad una colonna e aspettava inerme che l'amico uscisse allo scoperto. Sapeva che stava bluffando e aspettò di sentirlo passare vicino , per saltargli di nuovo al collo. Unì le mani a pistola e rimase immobile, contro il marmo gelido.
Poi vide l'ombra di Niall che si avvicinava alla colonna. Era sempre più grande, sempre più vicino. Quando sentì il suo respiro vicino alle orecchie, si catapultò fuori, lanciandosi sopra la sua preda  -non mi avrai mai, Irlanda di merda!- urlò, scapicollandosi sulla schiena dell'amico.
Tuttavia, non appena si aggrappò alle spalle di Niall, si rese conto che quelle non erano affatto le spalle di Niall. Erano decisamente troppo minute e i capelli troppo lunghi e fluenti.
La figura che aveva agganciato, lanciò uno strillo e si divincolò. Entrambi caddero rovinosamente a terra, sotto le risate senza contegno del "vero" Niall, che fissava la scena, piegato in metà.
Hiroelle era caduta a terra e si massaggiava la spalla destra, dolorante. Louis avrebbe preferito sprofondare nel pavimento piuttosto che vederla con gli occhi ancora gonfi dal sonno che lo guardava. 
-oddio, scusami! Credevo fosse- e lanciò un'occhiata di fuoco all'amico, che continuava a ridere come un pazzo, reggendosi lo stomaco  -quel povero cretino-  
Inaspettatamente , Hiroelle, seguì l'esempio di Niall e scoppiò anch'ella in una risata argentina.
Louis la fissò, mordendosi l'interno della guancia. Rideva, come avrebbe fatto un piccolo leone nel ruggire. Era tenera e teneva aperte le labbra, arricciando il nasino.  
-Bhe, l'avevo immaginato sentendoti urlare "Irlanda di merda"- ironizzò lei, alzandosi in piedi e spolverandosi il pigiama con le mani.
Louis si affrettò ad aiutarla, togliendole la polvere dal pigiamino rosso  -non ti sei fatta male, vero?- 
Da dietro di loro, Niall soffocò un singhiozzo che presagiva l'inizio di una nuova ondata di risate. 
-ma no, non preoccuparti, nulla di grave. Ho preso solo paura-
Niall era di nuovo piegato in metà dalle risate. Si teneva a distanza di sicurezza per non essere a portata di sberla da parte di Louis che lo fissava assassino  -ridi, ridi, piccolo irlandese da strapazzo. Aspetta che ti prenda e ti faccio diventare come uno di quei gargoyle che ti piacciono tanto- e corse nella sua direzione, cercando di acchiapparlo per il grembiule, che gli svolazzava intorno. Niall, a sua volta, corse nella direzione opposta e circumnavigò la colonna piazzandosi dietro ad Hiroelle.
-Non volevo farti cadere, ma la tentazione di fargli fare una figuraccia era troppo forte- bofonchiò all'orecchio della ragazza.
Louis si piazzò di fronte a loro e corse nella direzione di Niall
-dai, lascia stare, è cosi carino quando ride- decretò Hiroelle, sincera. Cercava di difendere Niall con le braccia divaricate
-carino?!Io sono carino. Non lui. E poi non farti ingannare da quel faccino da cicciobello, è una maledetta peste - Louis scandì le ultime tre parole, guardando l'amico che si proteggeva dietro Hiroelle.
-Hai sentito, Lou, io sono CARINO-  lo sfottè Niall, ridacchiando.
-Si, e tra poco sarai carino e di nuovo congelato- ribattè Louis, tirando un colpetto in testa all'amico, ma prendendolo solo di sfuggita. 
-dai, era solo uno scherzo. Nessuno si è fatto male- sorrise Hiroelle, conciliante.
-La mia reputazione con te, si è fatta male eccome!- 
Sia Niall che Hiroelle furono travolti da una nuova ondata di risate e Louis si addolcì, guardandoli entrambi.
Si rivolse alla ragazza - allora facciamo un patto, lo lascio stare se mi permetti di riaccompagnarti in stanza-
La ragazza lo fissò con gli obliqui occhioni color cioccolato  -direi che si può fare-
-bhe, però poi torni qua che mi devi aiutare, eh!- protestò Niall.
Louis alzò il dito medio, nella direzione dell'amico.

 * 

Hiroelle corse giù per le scale con Louis alle calcagna. Quel ragazzo aveva qualcosa che la distraeva, dentro quelle iridi azzurre. La guardava come se fosse un raro tipo di farfalla, dai colori sgargianti  -ehi, aspettami!-  urlava lui, mentre Hiroelle correva lungo la seconda rampa di scale. Non riusciva a smettere di ridere al suono di quella voce un po' affannata.
La ragazza si nascose dietro un'alta statua e aspettò di veder arrivare Louis. Quando sentì avvicinarsi i suoi passi, sbucò fuori dall'ombra della statua, ma il ragazzo fece solo un piccolo salto all'indietro, prima di afferrarle la mano destra. Hiroelle avvertì una scossa, proprio nel momento in cui la pelle calda di Louis si intrecciò velocemente con la sua  -ecco, l'ho sempre detto agli altri che la vicinanza di Niall ha un brutto effetto sulle persone che non sono abituate- Il sorriso di Louis le violentò lo sguardo. 
- ti assicuro che è davvero dolcissimo-  disse sincera, lasciandosi tenere teneramente la mano -si, per qualche strana ragione fa sempre questa impressione alle ragazze- 
 poi la mano di Louis si staccò dalla sua e raggiunsero il corridoio dove c'era la stanza di Hiroelle.
Lei lo guardò, aprendo la porta di legno -vuoi entrare?- 
La reazione di Louis fu immediata. Alzò lo sguardo e inserì i suoi giocosi occhi chiari dentro a quelli nocciola di lei  -magari potessi- 
"No Hiroelle, no. Digli che non può, e chiudi la porta o te ne pentirai"
-ehm, certo che puoi-
Louis la seguì dentro la stanza e serrò la porta alle loro spalle, avvolgendoli in un buio completo.
-Sono talmente stupido che non ti ho nemmeno chiesto se volevi farti una dormita- 
-ma no, ho dormito fino ad adesso. Sto cercando una candela- disse Hiroelle, tastando alla cieca nei cassetti. Quel ragazzo aveva una strana ripercussione su di lei, la stessa che aveva avuto nei confronti di Troy. Si sentiva perennemente agitata e stupida in sua presenza. "Cazzate" pensò "speriamo solo che non se ne sia accorto"
Nel buio totale, non riusciva a capire dove potesse essere Louis, ma lo sentiva paurosamente vicino  -ti do una mano, dai-  
Hiroelle sentì il ragazzo chinarsi sul comodino, esattamente come lei e tastare con le mani nello scomparto cosparso di oggetti.
-Penso di averla trovata- esclamò trionfante Louis.
-Ehm, no, quello è il mio dito- gli sussurrò Hiroelle muovendo l'indice nel palmo della mano di lui.
Poi fu come un lampo. Avvertì uno strattone, un braccio che le spingeva la schiena e le morbide labbra del ragazzo sulle sue. Non durò che un secondo, ma la sensazione di cadere nel vuoto la fece rimanere aggrappata alle spalle di Louis, come un cucciolo di koala. Ringraziò che il buio fosse totale, per non essere costretta a mostrargli l'espressione di stupita incredulità che gli era uscita spontanea -io sono per il "si vive una volta sola" e tu?- gli mormorò all'orecchio, tenendole le mani ancora strette sui fianchi 
-se non lo fossi stata, a quest'ora avresti cinque dita stampate sulla faccia- rispose Hiroelle, con una voce stranamente stridula.
-Bhe la giornata si può dire iniziata con il piede giusto- ironizzò lui, staccando le sue mani calde dal corpo di Hiroelle che avrebbe preferito continuare a reggersi contro il suo petto. 
-Vado ad aiutare cicciobello, dai. Ci vediamo stasera zuccherino- e veloce cosi com'era entrato, se ne uscì. Lasciando Hiroelle di sasso e con un'infinita voglia di rincorrerlo con una katana sguainata. 

*

-Zuccherino! Mi ha chiamata "zuccherino" e poi si è catapultato fuori dalla porta come se avesse paura di vedermi trasformare in un mostro! "Zuccherino", capisci?!  - Sbottò Hiroelle, furente. Lei e Aquanette stavano lanciando il becchime nel pollaio, facendo starnazzare le galline intorno a loro. Creavano una buffa nuvoletta che si spostava omogeneamente, seguendo la traiettoria dei semi lanciati dalle due . 
-Si, Hiro, sul fatto che ti abbia chiamata cosi, penso non ci sia più nessun dubbio- decretò Aqua, scostandosi una ciocca di biondi capelli dalla fronte sudata.  
-Era da tanto che un ragazzo non mi faceva sentire cosi stupida, in cosi poco tempo- Hiroelle prese in mano un cestino di vimini, da un grande cassone di legno e si addentrò nella casupola dove le galline deponevano le uova  -e poi è stato anche scorretto, capisci? Mi ha baciata al buio e non me ne sono resa conto- afferrò un uovo con tanta forza da spaccarselo sul palmo della mano. 
Aquanette alzò lo sguardo, sconsolata  -vieni qui che ti pulisco- le disse, dolcemente.
Teneva in mano uno strofinaccio a quadretti. Iniziò a sfregarle la mano sporca, poi raccolse i pezzi di guscio, caduti sul lettuccio di paglia  -mi ha baciata al buio- ripetè Hiroelle, come se non credesse alle sue stesse parole -non sono mai riuscita ad essere cosi disgustata di qualcuno COSI VELOCEMENTE-
Aquanette strappò il cestino di vimini dalle mani di Hiroelle e sospirò  -magari doveva davvero andare ad aiutare quel poveretto del suo amico, Hiro  -
-bhe allora è davvero lunatico, perchè ha cambiato idea nel giro di dieci minuti- protestò la ragazza.
Aquanette riemerse dal pollaio, con cinque piccole sfere candide nel cestino -non prendertela cosi tanto, tesoro. Non lo conosciamo ancora, magari è tanto stupido che nemmeno ci arriva-
 -hai ragione- 
"e allora perchè mi sento cosi male?"

*

Niall fissava preoccupato l'agglomerato bianco che si era formato sopra al latte che stava facendo bollire. Zayn sedeva sulle ginocchia, da parte a lui e reggeva nella mano destra il suo i phone aperto sulla pagina di yahoo answeer. "Come eliminare i batteri dal latte appena munto?"
Niall era sicuro di aver seguito tutti i passaggi alla lettera, ma allora perchè sembrava una brodaglia giallastra? Non riusciva a spiegarselo.
-Qui c'è scritto che dovremmo ottenere un composto omogeneo, color panna- Zayn trascinò il dito sull'immagine. 
-Ti sembra color panna, questo?- Domandò Niall, affondando il cucchiaio nel composto e mostrandolo a Zayn.
Il ragazzo arricciò il naso e poi scosse velocemente la testa -a me sembra più sul giallo-
-magari dobbiamo aspettare ancora qualche minuto- sorrise incoraggiante il biondo, rituffando il cucchiaio nel liquido e continuando a mescolare.
-Ah menomale che sei arrivato- Urlò Niall, in direzione della grande scalinata di marmo. Gettò il cucchiaio  a terra che cadde con un tonfo sul pavimento poi si alzò e corse nella direzione di Liam, che stava percorrendo la Sala Grande. Questi lo afferrò, sollevandolo come un sacco di patate  -buongiorno anche a te, Irlanda- annunciò deambulando a fatica, con il piccolo irlandese ancora addosso. 
-Ho paura di aver combinato un disastro- Ammise Niall, rimettendosi in piedi e fissando preoccupato nella direzione del caminetto. 
-Non sarebbe la prima volta- Liam si avvicinò al pentolone con la testa e fece una smorfia disgustata. Poi scompigliò i capelli a Zayn, che era ancora seduto per terra con il telefono in mano -Ciao bellezza- 
-Ciao Li- bofonchiò il moro, scuotendo la testa -Comunque qua dice che forse non abbiamo filtrato a sufficienza-
Liam ignorò l'affermazione di Zayn, afferrò il pentolone e lo rovesciò nel caminetto, sotto gli sguardi impietriti dei due amici.
-No!- Protestò Niall, ascoltando il crepitio delle fiamme spente dal latte  -dovevamo cuocerlo ancora qualche minuto e poi era perfetto!- Incrociò le braccia al petto, offeso. Tutto il suo lavoro di una mattinata si era volatilizzato nel nulla.
-Si, se aspettavi ancora qualche minuto, era perfettamente carbonizzato- sbottò Liam -Mi sa che l'avevate cotto troppo. Questo latte è completamente bruciato-
Sia Niall che Zayn spalancarono la mascella, atterriti. Zayn si fece cascare l'i phone dalle mani.
-Ah, ecco perchè era giallo, allora!- Sorrise, rincuorato Niall. -Non avevamo sbagliato niente, Zayn, hai visto?- 
-Si, ho visto che siamo due cretini senza colazione- sbuffò tristemente il ragazzo.
Niall gli diede una leggera pacca sulla spalla. -Non preoccuparti, corro subito a rimungere la nostra mucca! Aspettatemi qui, ci vorrà meno di un secondo-
Sia Liam che Zayn, si guardarono, scuotendo la testa. Niall, noncurante, corse fuori dalla Sala Grande, seguito dagli occhi dei suoi amici. 
Uscì dalla porta principale, avvolgendosi la sciarpa sul naso, e lanciò una breve occhiata nell'atrio. Dalla grande scalinata di marmo, come una visione, apparve Louis, con un sorriso a trentadue denti. Il ragazzo lo raggiunse prima che Niall avesse il tempo di mettere un piede fuori dalla porta.
-Non indovinerai mai cosa mi è appena successo!- Sbraitò l'amico, afferrando Niall per le spalle.
Quest'ultimo tentò invano di divincolarsi -Ma non eri offeso con me, fino a qualche minuto fa?-
Louis sbarrò gli occhi e scosse con vigore la testa: -è proprio questo il punto. Grazie a te ho dato un bacio a stampo ad Hiroelle! è successo poco fa, nella sua stanza- alzò gli occhi al cielo, estasiato.
Niall lo guardò, sorridente. -E perchè centrerei io, in tutto questo idillio d'amore?-
-Perchè le ho detto che se mi avesse dato il permesso di accompagnarla, non ti avrei torto nemmeno un capello! Incredibile, il tuo stupido fascino irlandese ha svelato la sua utilità, finalmente- e gli diede due baci su ognuna delle guance. -dopo anni di assoluta inutilità-
 -Ehm, sono contento di averti aiutato a coronare il tuo sogno d'amore, ma devo tornare a mungere Kelly. vuoi venire con me?- Domandò infine, Niall, cercando di divincolarsi nuovamente dalla stretta di Louis, che lo guardava adorante.
-Ma nemmeno per idea! Prima devo vantarmi per minimo due ore con Harry, di essere stato il primo a farcela, di tutti quanti voi! Pezzenti!- e si esibì in una piccola danza della vittoria. 
Niall scoppiò in una sonora risata e aprofittando della danza, riuscì finalmente a liberarsi dalla presa di Louis. 
-A proposito di Harry, sta ancora dormendo! Vai a svegliarlo, gli altri due sono nella Sala Grande-

*

-Psst! Di qua!-
Niall si guardò intorno. Stava attraversando il giardino, diretto verso la stalla di Kelly quando udì una voce chiamarlo. Si trovava vicino alla fontana e quella era di sicuro la voce di Mary, ma per un momento non capì da dove provenisse. Poi la vide: spuntava da dietro una statua coperta d'edera e gesticolava verso di lui. Indossava un mantello grigio con il cappuccio e aveva un cestino stretto in una mano: -Ciao Mary- la salutò, calorosamente Niall. Ma la ragazza non rispose, si mise a frugare con foga nella tasca interna del suo mantello e tirò fuori un pezzettino di carta, ripiegato. -Tieni- sibilò , porgendolo a Niall.
-Cosa..?-
-Non dire una parola. Mettilo in un posto sicuro. Prima di leggerlo, assicurati di essere solo, d'accordo?-
-Si, va bene. Ma cosa..?- 
-Ssst, i muri di questo castello hanno le orecchie. Devo andare- Quindi si tirò su di nuovo il cappuccio, afferrò il suo cestino e scomparve. Niall guardò il piccolo bigliettino, che serrava nel palmo della mano destra, poi i suoi occhi azzurri si alzarono sugli alti muri che circondavano il giardinetto interno. Con la coda dell'occhio vide un paio di occhi storpi, che lo osservavano sospettosi, da dietro una finestra . Flinch lo stava controllando. 
Con un gesto automatico si infilò il bigliettino in bocca. Nessuno l'avrebbe cercato li, e se anche ci avessero provato, avrebbero prima dovuto affrontare i suoi denti.
Gli ci volle un po' per ricordarsi dove fosse posizionata la stalla. Poi, finalmente, solcò il piccolo cortile che anticipava il capanno di Kelly. Entrò, battendo i denti per il freddo e sedette su una piccola balla di paglia. Kelly stava ruminando beatamente immersa nel suo box e sporse la testa pezzata oltre le sbarre, per controllare chi fosse venuto a farle visita. -Ciao meraviglia- la salutò Niall, accarezzandole il naso. -Sai tenere un segreto?- La mucca lo fissava coi liquidi occhi,  che si muovevano pigri. Il ragazzo estrasse il bigliettino dalla guancia, guardandosi intorno, circospetto. Lo aprì con le mani che tremavano leggermente per l'agitazione. Il messaggio era breve e conciso. 
"Caro Niall, ti devo parlare in privato. Sei in grave pericolo, anzi tutti voi siete in grave pericolo. Incontriamoci domani dopo colazione, nel giardino e ti spiegherò ogni cosa. Mary.
ps: mi raccomando, chiudi a chiave la porta della tua camera, la notte. 
pps: Distruggi questo biglietto non appena l'avrai letto"

-Accidenti- mormorò Niall, con un sigulto. Rilesse una seconda volta il bigliettino, poi lo piegò, se lo rimise in bocca e lo inghiottì.
"Vecchie psicopatiche, castelli inquietanti pieni di passaggi segreti e adesso quel misterioso bigliettino. Cos 'altro dovrà succedere ancora?" Pensò Niall, sconcertato. 
 
Ciao ragazze!
*rulloditamburi" Finalmente abbiamo un primo bacio all'interno del castello Von Tussel!
E' un piccolo bacetto innocente (cosa ne dite?)
e non penso farà scattare nessuna bromance (troppo banalee) però chilosa..Insomma è tutto da decidere!
Hiroelle mi piace e la vedo anche abbastanza presa del nostro Peter Pan però è solamente attrazione fisica per ora, cosa ne dite?
Bhe comunquee vi avevo lasciato con uno scenario inquietante
di una misteriosa ombra che nasconde qualcosa nel giubbotto di Liam
e in questo capitolo il mistero si infittisce!
Infatti Mary (la ragazza della locanda) consegna un biglietto al nostro Niall!
Un biglietto mooolto misterioso e ambiguo sulla loro incolumità!
MMHHH. Bhe, non voglio anticiparvi troppo
ma statee molto attente perchè da qui in poii il mistero del Von Tussel's Castle si farà sempre più insidioso! 
Ringrazio
tutti quelli che seguono, mettono tra le preferite, seguite, ricordate!
Sono soddisfatta che la mia storiella stia riscutendo consensi (pochetti, ma per me è già un successo)
soprattutto perchè è una trama un po' particolare e mi rendo conto che possa anche non piacere!
Insomma non è la classica (e stupenda) storia d'amore che si può leggere sempre.
Spero comunque che continuiate a seguire "Take me Home"
perchè sono molto affezionataa a questa fanfiction e anche a voi. 
Un bacione, vi adoro
Babù.
(:
  
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