Le risate, le bottiglie che si scontrano, i gomiti che battono sul legno di un tavolo.
I tuoi occhi azzurri, leggermente arrossati.
Le tue dita tra i tuoi capelli biondi, ti tieni la testa che pesa più del solito, la senti calda e neanche ti accorgi di avere il pavimento sotto i piedi.
Il tuo sorriso, quello vero, quello che hai cambiato, mentre ti rivolgi a me.
Le tue guance, quel rossore e la tua voce che mi ripete quanto hai bevuto.
Quel bar è ancora aperto, le birre non sono finite, quel tavolino vicino alla finestra è ancora libero, il camino emana calore.
E sai che c’è?
C’è che manchi te.