CAPITOLO 2: convivenza
Guardai l' insegna storta che ci accoglieva al villaggio.
Peelmade.
-Ci sono anche i babbani qui, vero?- domandò Al guardando le case tutte uguali.
-Sì, dovremo gestirci le spese.- sottolineai con ovvietà e Zabini dichiarò di non distinguere i soldi babbani. Naturalmente ci avremmo pensato io e Al; non che Lily non distinguesse le banconote babbane, ma era una vera spendacciona e non mi fidavo più di tanto.
-Qual è la nostra?- chiese Scorpius ammiccando alle case identiche tra loro.
-Numero 394,- lessi il biglietto che mi aveva lasciato la McGranitt -temo che avremo un po' da camminare.-.
E infatti l' abitazione a noi destinata era la più nascosta tra i viottoli, la più oscura e a detta mia la più piccola. Aveva due piani, certo, ma non era larga come quella di fronte a noi! Sperai in un ultimo miracolo quando feci scattare la serratura, ma nulla, nessun incantesimo estensivo a ingrandire la metratura della casa.
-Che razza di buco ci hanno riservato!- si lagnò Zabini guardandosi attorno quando Lysa chiuse la porta alle nostre spalle.
Già mi aspettavo di sentire Scorpius lamentarsi insieme a lui, ma egli stranamente tacque.
-Sistemate le vostre cose,- disse invece il ragazzo -un quarto d' ora al massimo e vi voglio tutti sotto, intesi?-.
-Ehi, piano con gli ordini.- lo frenai; non mi piaceva essere comandata a bacchetta a quel modo, ancor meno poi da Scorpius Malfoy!
-Hai un' idea migliore, Weasley?- inarcò un sopracciglio freddamente e io incrociai le braccia mentre tutti mi guardavano in attesa di una risposta.
-Un quarto d' ora e vi voglio sotto.- mi arresi stringendo la borsa con più forza e salendo le scale a passi pesanti.
Scorpius e Zabini intanto se la ridevano soddisfatti.
Idioti.
-Ti ha chiusa stavolta, eh, Rose?- fece Lysa mentre studiavamo le camere per accaparrarci le migliori.
-Taci.- ringhiai mentre dalle telecamere i miei genitori probabilmente stavano guardando il mio volto imporporarsi.
Stupide telecamere babbane!
-Oh, merda!- esclamò Lily dietro di noi osservando la prima stanza del lungo corridoio.
-Che c' è?- chiesi io scrontrosa.
-Rose, proprio tu non te ne sei accorta?!- fece Lily scioccata.
Ma di che diavolo stava parlando?
-Oh.- capì Lysa -Rose, conta le camere.-.
-Uno, due, tre. Che problema c' è?- ero davvero così stupida?
-Rose hai mica contato quanti letti ci sono per ciascuna camera?- insistette Lily sghignazzando del fatto che avessi la mente da tutt' altra parte in quel momento per capire di cosa stessero parlando.
-Oh, merda.- e capii anch' io. Come avevo fatto a non accorgermene prima? Forse ero troppo incazzata con me stessa, ma adesso capivo anch' io.
In quel momento salirono i ragazzi.
-C' è un problema.- annunciò subito Lily ammiccando alle camere.
-Ovvero?-
-Una ragazza deve dormire... con un ragazzo.-
-Che?!- sbottò Al controllando le stanze per assicurarsi che non fosse uno scherzo. -Hanno ragione, dannazione! Ma che razza di storia è questa?!-.
-Io con Lysa!- esclamò Lily per prima.
-Io con Gab!- fece a ruota Al.
Inizialmente nessuno dei due capì, come se la lampadina dovesse ancora accendersi. Poi...
-NO!- scattammo all' unisono.
-Non se ne parla proprio, rossa.- puntò i piedi.
-Lo stai dicendo alla persona sbagliata, biondo tinto!- ringhiai.
Quindi ci voltammo verso la telecamera in corridoio e a una sola voce urlammo: -Io non ci dormo con 'sto qua!-.
Peccato che Lily e Al fecero la corsa con i rispettivi compagni e chiusero la porta, lasciandoci soli in corridoio a digrignare i denti.
-Se ti sento russare ti soffoco nel sonno.- lo minacciai aprendo la porta a calci.
-E se sento puzza di smalto ti appendo al soffitto.-.
-Qui l' unico che usa lo smalto sei tu, Malfoy.- rincarai la dose lanciando la borsa sul letto.
-E l' unica ancora vergine sei tu, Weasley.- ribattè lanciando anche il suo borsello sul letto.
-E questo cosa c' entra?!- sbottai avvicinandomi. Da dove diavolo lo tirava fuori questo discorso? E soprattutto, come faceva saperlo?!
-Che nessuno ti vuole, rossa.- inarcò le sopracciglia.
-Ero fidanzata fino a una settimana fa.- gli ricordai dimenticandomi che mio padre probabilmente in quello stesso momento stava guardando e ascoltando la scena.
-E guarda che fine ha fatto: Tresh Corner lascia Rose Weasley e il pomeriggio stesso si ritrova in infermeria con un biglietto prenotato per il San Mungo.- mi rinfaccia.
-Almeno io ho un po' di dignità mentre tu sembra che accetti nel tuo letto la prima sgualdrina che capita a tiro.- incriociai le braccia al petto.
-Di chi stai parlando?- digrignò i denti.
-Forse di una certa Margareth Zabini. Dimmi, il tuo migliore amico lo sa questo?- sibilai sprezzante.
-Margareth Zabini? Una gatta morta vale più di lei.- sorrise divertito.
-E ti sembra carino dire una cosa del genere delle ragazze che porti a letto?-.
-Almeno qualcuno ci entra nel mio letto.-
-Meglio soli che male accompagnati.-
-Un detto babbano, Weasley? Li conosci bene a quanto mi hanno detto.-
-Bisogna prima vedere chi te lo ha detto. Se è stato tuo padre puoi stare tranquillo che la metà delle sue parole è una menzogna.- ruggii.
-Non mettere in mezzo mio padre.- si adirò.
-Perchè, se no glielo dici?- mi finsi scandalizzata.
Scorpius mi guardò per qualche istante con aria ferita e boccheggiò come per rispondere, infine sbattè un piede e se ne andò, ma non senza prima prendere a calci la cassettiera vicino al muro.
Pareggio caro Malfoy, ma la partita è ancora lunga, pensai soddisfatta, infine scesi di sotto a elaborare un piano.
***
-Allora? Qual è il piano?- chiese Lysa appena tutti fummo seduti intorno al tavolo di mogano.
-A coppie controlleremo i movimenti della casa, i turni naturalmente saranno a rotazione.- spiegai con calma.
-Gli ultimi ad aver fatto il turno andranno a riposarsi, la coppia libera potrà preparare qualcosa in cucina o evitare che la casa diventi un porcile nel giro di due giorni.- aggiuse Scorpius guardandomi attentamente, -Qualcosa da ribattere, Weasley?-.
-Nulla, Malfoy. I turni saranno di quattro ore e comprenderanno ovviamente anche tutta la durata della notte.-.
-Chi comincia?- fece Scorpius alla cucina silenziosa. Io per prima non avevo molta voglia di fare il primo turno, e sentii Lily sospirare in segno di resa.
-Comincio io.- disse Lily guardando la finestra. -Vieni tu con me, Al?-.
-Sì, ti seguo.- si arrese il fratello scostando la sedia per seguire la sorella.
E così cominciò la missione, anche se la vera missione di questo caso probabilmente sarebbe stata la convinvenza, pensai tra me e me.
Buoooondì! Se vi state chiedendo da dove diavolo Scorpius ha tirato fuori il discorso sul fatto che Rose fosse vergine... beh, vi posso solo dire che non è a caso e che lo scoprirete nei prossimi capitoli! Se vi piace la ff lasciate una recensione, altrimenti mi scuso con voi e cercherò di cambiare qualcosa ;)
vostra Sarapia