Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: Frerakey    06/01/2015    1 recensioni
“Frank Anthony Thomas Iero, ascoltami”
“Gerard Arthur Way” rispose ridacchiando. Ma poi si accorse che non c’era nulla di scherzoso nel tono dell’altro.
“È finita”
“ Cosa è finito?”
“Tutto”
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Best friends forever
But not now
We've always been such
Best friends forever
But not now
I don't know what I did or what I said made you cry
I wish that I could take all of the pain from your eyes
Cause things just don't seem right
When you're not by my side

This world just seems too big for me
When you're not by my side
I need you around”



_Frank Iero
 
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Era passato ormai un anno e i due non si erano più visti.
 
Nessuno sguardo.
Nessuna parola.
Nessun messaggio.
 
Niente.
 
Erano divenuti ormai sconosciuti.
 
Un giorno, in casa Way, Lynz si avvicinò al marito con il portatile in mano e disse: “Hey amore, hai sentito la nuova canzone di Frank? Carina, molto malinconica ma, carina. A proposito, è da molto che non vi vedete voi due non è forse il caso di invitarlo a casa nostra o…”
Gerard strappò il computer dalle mani della moglie ignorandone le ultime parole e ascoltò quella canzone.
 
“…we’ve always been such
Best friends forever
but not now...”
 
L’ascoltò più volte.
Forse 10, forse 20, forse solo 5. Fatto sta che fu quella canzone che lo spinse a prendere il cellulare, andare sulla rubrica, scendere fino alla F, selezionare il contatto e cliccare sulla scritta “nuovo messaggio”
 
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Frank stava correndo per il giardino di casa. Aveva preso per una mano la piccola Lily e per l’altra la gemmellina Cherry. Jamia era in piedi e guardava ridendo come l’uomo che amava faceva crescere le sue figlie. Ad un tratto si fermò. Le bambine lo guardarono deluse ma lui le assicurò dicendo che gli era arrivato un messaggio e che dopo averlo letto sarebbe tornato a giocare con loro.
Il sorriso gli scomparve dalla faccia quando lesse sullo schermo
“Messaggio da: Gee”
Sì, era ancora salvato come Gee. Non aveva mai avuto il coraggio di selezionare quel contatto, neanche per cambiarlo in Gerard Way.
Lo lesse.
 
“Frankie mi manchi.
Possiamo tornare ad essere migliori amici
come lo eravamo una volta.
We’ve always been such
Best friends forever…
Gee”
 
Frank rimase immobile per qualche secondo fissando lo schermò finchè Cherry gli afferrò una manica e gli disse: “Papà, papà, torna a giocare!”
Lui le sorrise, infilò il cellulare nella tasca, e tornò dalle due bambine fingendo che non fosse successo nulla.
 
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Passarono ancora dei mesi prima che i due tornarono in contatto.
Era sera e Frank stava tornando a casa dopo a una suonata in un bar vicino.
Accese la radio e sentì una canzone.
 
We want television bodies that we can’t keep
We have battles in the dark when she falls asleep

We can make it up again
We can make it up again
And we don’t care we just pretend
With our faces on the mend
And don’t ask a lot
And you won’t lose a lot
Don’t ask for much



A Frank piaceva quella canzone.
Gli ricordava un po’ il suo passato, i My Chemical Romance, ma non capiva perché.

Every accidental damage I wouldn’t take
Every heart I left behind that you couldn’t break

We can make it up again
We can make it up again
And we don’t care we just pretend
With our faces on the mend
And don’t ask a lot
And you won’t lose a lot
Don’t ask for much



Ma poi quando arrivarono alle sue orecchie queste parole capì.
Riconobbe quella voce.
Quella canzone era indirizzata a lui, ne era sicuro.

And I said I miss you
Say I missed you too
Said I miss you
Say I missed you too
Said I missed you
Say I missed you too



“Gerard…”

We want action and decision that we can't fake
We got fire cracker wishes that we can make

We can make it up again
We can make it up again
And we don’t care we just pretend
With our faces on the mend
And don’t ask a lot
And you won’t lose a lot
Don’t ask for much

Oh
Do you miss me?
'Cause I miss you
Do you miss me?
'Cause I miss you
Do you miss me?
'Cause I miss you
Do you miss me?
'Cause I miss you too”

 
“Sì, anche tu mi manchi”
 
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Giorni dopo Gerard era andato a prendere la figlia da una festa di compleanno e non vedeva l’ora di tornare a casa per sdraiarsi sul divano a dormire o magari a disegnare. Ma quando arrivò a casa vide Lynz parlare amichevolmente con una donna, seduta dall’altra parte del tavolo e con due bambine identiche.
“Amore, finalmente sei arrivato! Cherry e Lily non vedevano l’ora di conoscere Bandit, vero bimbe?”
Le due bambine annuirono timidamente.
Gerard continuava a non capire. Così diresse uno sguardo interrogativo verso la moglie la quale iniziò con le presentazioni.
“Jamia, lui e Gerard. Gerard lei è Jamia, lei è la…”
“La mia ragazza.” continuò una voce proveniente dalle spalle dell’uomo che con grande sorpresa vide il migliore amico in piedi sorridente.
“E loro sono Cherry e Lily sono figlie del primo matrimonio di Jamia”
Lynz capì che i due uomini avevano bisogno di parlarsi così propose all’altra donna di venire con le bambine in giardino, dove avrebbero potuto giocare con i giocattoli di Bandit.
 
Si ritrovarono di nuovo da soli.
Dopo tanto, troppo tempo.
 
All’inizio erano entrambi un po’ imbarazzati.
Dopo tutto quello che era successo tra di loro era difficile trovare un argomento diverso di cui parlare.
Poi iniziarono con le solite frasi di routine come “Bandit sta crescendo bene” o “Jamia mi sembra proprio una brava ragazza” eccetera.
 
Ad un certo punto entrò nella sala la piccola Way con un portatile in mano.
“ Papà ho imparato ad usare Google!- disse la bambina al padre –ma non capisco una cosa…cosa significa Frerard?”
 
I due uomini si guardarono imbarazzati.
 
Cosa sarebbe successo ora?
Forse avrebbero ri-iniziato a non vedersi, a non parlarsi, a comportarsi come sconosciuti.
Forse tutto quello che avevano fatto per ritornare amici sarebbe stato distrutto da una bambina di cinque anni.
Ma i due non avevano nessuna voglia di allontanasi di nuovo così Frank intervenne dicendo:
 
“È una marca di prosciutto”
 
Gerard gli diresse uno sguardo interrogativo che si trasformò nella più grande risata che avesse mai fatto dai quando i My Chemical Romance si erano sciolti.
Frank era sorpreso dalla reazione dell’amico ma fu felici di unirsi a lui.
I due erano finalmente tornati amici, avevano ricominciato a ridere insieme, come facevano una volta.
 
Poi accadde una cosa straordinaria, una cosa che entrambi stavano aspettando da troppo tempo ormai.
I due si avvicinarono e si abbracciarono. Senza imbarazzo, senza secondi fini. Solo per dirsi
 
“You’re my best fucking friend and I would die for you”
 




_____________________________________________________________________________________________________________






Hope you like it,
Frerakey
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: Frerakey