_{Lui mi guardò mi prese i fianchi “Che cosa hai bisogno?” lo guardai stranita come se si aspettava un mio bisogno,
“Volevo sapere se ti andrebbe di venire a cantare una canzone ai bimbi, nulla di particolare tipo ‘brilla brilla mia stellina’; insomma canzoni che cantano i bimbi” lui mi guardò sorpreso
“Non vuoi soldi?” lo guardai con acidità, pensava che ero davvero così disperata? “Scusa?” lui mi sorrise e rispose “Di solito la gente mi chiede soldi non di cantare ai bimbi!” lo guardai stranita, spiazzata.
Mi sorrise e mi strinse i fianchi, ero rimasta un po scioccata dalla sua risposta.
Accettò volenteroso la mia proposta. Lo ringraziai almeno trenta volte e lui sorrise, stavamo entrando nel locale quando intrecciò la mia mano nella sua.}
 

<sub>Quando Nikky iniziava a pedalare, nessuno la fermava. Non avevo ancora capito se era lei la furia oppure io l'incapace. Non avevo alcuna resistenza e ogni volta che mi mettevo a fare qualsiasi tipo di sport ne uscivo distrutta.
Alzando gli occhi rimasi sbalordita nel vedere che l'amica si era fermata davanti a un campetto di basket.
Pensando che magari dovesse bere la superai, e mi fermai qualche metro più avanti per vedere di spremere le ultime gocce dalla mia borraccia. Quando vidi che era completamente vuota sbuffai. 
Aspettando la mia amica, mi sistemai i codini che avevo fatto la mattina stessa, saltai in aria quando sentì urlare il io nome a squarciagola.
Girandomi verso di lei notai che tutti i ragazzi che stavano giocando si fossero fermati e iniziarono a guardarmi, rimasi come dire scioccata che in quella massa di ormoni, c'era anche Harry.
Inizia a ridere, vedendo che il riccio per voltarsi nella nostra direzione aveva mancato il canestro e mandato la palla in testa a un ragazzo moro. Harry corse verso una panchna dove afferrò una borraccia e bevve un lungo sorso.
Nikky si avvicinò e disse "Dio è figo pure quando beve ed è sudato come un maiale!".
Harry finì di bere e venne verso di noi"Ciao ragazze" Nikky rispose con un saluto io mi limitai ad accenare un sorriso.
"Non farci caso: non ha più fiato neppure per parlare e si è già scolata tutto quello che si era portata dietro" disse la mia amica. Lui mi guardò e mi porse il suo Gatorade "Tieni la mia" sussurrò. "Grazie" bisbigliai.
mentre bevevo mi chiese " Allora tu e Nikky avete fatto pace?" Nikky si voltò di scatto bruciandomi con gli occhi," io non ho detto niente" esclamai immediatamente, alzando le braccia in segno di difesa.
Quando vidi un ragazzo biondo avvicinarsi a noi mi irrigidì subito, e Harry lo notò. Ma si mise a parlare con la mia amica.
Il riccio mi strinse in un abbraccio da dietro e mi sussurrò all'orecchio "Ho controllato per quella cosa che mi hai chiesto. Io sarei libero venerdì della prossima settimana"
Appoggiò il braccio sul manubrio della mia bici e mi ritrovai a pochi centimentri da lui, era come dire attratta da lui, era così dolce, perfetto.
"Grazie Harry i bimbi saranno felicissimi" "Figurati per così poco?" e mi stampò un bacio sulla guancia. "Ci vediamo la settimana prossima June" disse tornand al ragazzo biondo e dai suoi amici.
"Ciao June! disse il biondo. 
"Lo sai che sei fottutamnete cotta e lui non è da meno?" parlò la mia amica, la guardai e senza pensarci gli dissi "La convinzione fotte la gente", partì con la mia bici. 



Niall si voltò verso Harry "Che c'è" chiese il riccio. "E' quella la causa per la quale ieri sera non ti sei portato via la playmate biondina che era ai tuoi piedi? domandò il biondo sedendosi sulla panchina. 
Harry lo guardò serio, poi sorrise e disse: "Intendi June? no, me la sto lavorando un po, perchè non ha ancora ceduto. appena la faccio diventare mia, torno quello di prima Niall".
Il biondo lo guardò e replicò " Ascolta Harry, quella ragazza ti piace, e mi sembra strano che non te ne sei accorto" "La conosco da poco più di una settimana, per parlare di altro è troppo presto." disse il riccio.
Poi riprese a parlare "Lei è normale Niall, è carina,semplice e intelligente, e poi basta andare con le bionde finte, l'ultima mi ha denunciato per violenza sessuale!
Le ragazze sono tutte uguali, sono solo buone per il letto! Non mi hanno fregato loro e non lo farà nemmeno June."
E senza aspettare una risposta corse verso il canestro.


 La settimana era passata veloce, avevo chiarito con Nikky, l’avevo chiamata il giorno dopo la festa quando sul Magazine Town era uscita una fotto di me e Harry, che mi abbracciava
‘ Il One direction non ha mai abbandonato la ragazza e per la maggior parte della serata non è riuscito a tirarle via le mani di dosso. Al momento di questo abraccio i due ragazzi sembravano molto innamorati.
Sembra che il riccio ora stia cercando il vero amore’. Ero rimasta scioccata, io non volevo innamorarmi non di nuovo. Ci avrei messo l’anima per tenerlo lontano dal mio cuore.
Quel giorno sarebbe dovuto venire a cantare per i bimbi, infatti esattamente alle due di pomeriggio si presentò al cancello, “Ciao piccola”  disse in un sussurro, il mio cuore prese a battere più velocente, questo non andava bene.
Come parlava ai bimbi mi accorsi. Lui era un semplice ventenne che amava vivere la vita da ragazzo. Non era la persona che tutti lo etichettavano.
Mi avvicinai a lui che era seduto con una chitarra in mano, “Ti piacciono le farfalle?” quando non risposi proseguì “Se non sbaglio anche quella sera al locale indossavi delle mollettine con delle farfalle!”
“Oh” esclamai con sorpresa soprattutto del fatto che lui si ricordava un particolre così.  “Vieni che ti accompagno verso il tuo palco”, esclamai, sorridendo al ricordo dei bimbi, che tutti ccitati, preparavano il giardino per Harry.
Harry si girò verso di me e mi sorrise, un sorriso che solo lui sapeva fare, cercando di diminuire l’imarazzo che si era creato tra di noi, gli raccontai dell’euforia dei bimbi. Sorrise e per la prima volta mi guardò dritta negli occhi.
Mi piaceva, mi piaceva come mi guardava come mi toccava e ogni volta che pensavo a questo mi davo della cogliona da sola.
“Non sarai mica nervoso?” chiesi sorridendo, lui sbuffò e sorrise “Un po’.
Sai, un conto è avere venti bambini che ti ascoltano, un altro è avere ventimila ragazzine, che se fai così” e a quel punto iniziò a ballare muovendo il sedere
“Impazziscono e se ne fregano altamente di quello che dici”. “Bè se l’effetto che ha fatto a me, puoi contarci che non gli e ne frega niente di quello che dici”, risposi in un sussurro,
lui mi guardò con quelli occhioni verdi e si avvicnò pericolosamente a me, mi prese il viso tra le sue grandi mani, il mio cuore batteva fortissimo. “Harry, ma tu sei il suo fidanzato?”
chiese una bimba, tirandogli i pantaloni. Ci staccammo di colpo e Harry, la guardò per poi sussurare “ No” e poi giurai di averlo sentito dire “Non ancora”.
Tuitti i bimbi lo circondarono, lui prese la chitarra e iniziò a cantare. Io rimasi colpita dalla sua voce, si sapevo si e no due canoni del suo gruppo, ma non avevo mai sentito così bene la sua voce. Era perfetta.
Mentre suonava si frmò di colpo, mi guardò e disse “Lunedì parto per Los Angeles, per una settimana, vieni con me.”</sub> 



 

_{BUON GIORNOOOO}

_{Partiamo con AUGURIIIIII di buon anno di buona befana e tutto! Andiamo al sodo,
vediamo in questo capitolo che June e Nikky hanno risolto i loro problemi,
vediamo un Harry sudato e gocciolante AHAHAHA capiamo il favore o l'idea che June ha avuto al locale,
i bambini che sono contenti di vedere la pop star e lui è convinto di non innamorarsi di June,
ma sarà così? E june alla domanda di Harry cosa risponderà? 
Ringrazio tantissimo le persone che hanno recensito la storia, alle persone che l'hanno messa tra preferite seguite ecc... 
spero che recensiate ancora, almeno da capire se volete che migliori qualcosa? 
DAVVERO GRAZIE! 
Poi cosa dire, il martedì sarà il giorno dell'aggiornamento.
BUONA GIORNATA GENTE, E BUON RIENTRO A SCUOLA A TUTTI!}