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Autore: tucatua    06/01/2015    0 recensioni
E se non tutto fosse accaduto davvero?
E se persone che si credevano morte fossero invece vive?
Silenzi,amarezze,delusioni e scoperte.
Katniss sarà di nuovo sconvolta dopo tutte quelle scoperte?
Come reagirà?
E se Finnick,Gale,Peeta non fossero le persone che si crede?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rimango fuori da quello che risulta un ospedale di fortuna,nel distretto 11.

non so esattamente cosa aspettarmi.

Non mi aspetto la morte,tanto so che non arriva.

Mi aspetto che un infermiere venga fuori urlando che Gale è morto,o è sopravvissuto.

Mi aspetto un sacco di cose che puntualmente non arrivano mai.

Sono passare 24 ore.

Non ho mangiato,non ho dormito.

È di nuovo sera,e io aspetto che qualcuno mi dica che Gale sta bene.

Non viene nessuno a consolarmi,perchè ho già offeso tre o quattro persone e hanno ben capito che devono lasciarmi stare.

Solo verso le nove,arriva una presenza alle mie spalle.

“Peeta.” dico.

“Ti dispiace?” dice indicando la terra accanto a me.

“No,vieni pure..” gli dico.

Lui si siede e mi cinge le spalle con un braccio,io appoggio la testa sulla sua spalla e per la prima volta riesco a piangere.

È sempre questo l'effetto che mi fa Peeta.

Inspiegabile.

“Lui ha salvato me,ha fatto tutto per noi,lui ce la fa Katniss,deve farcela..non credi anche tu?”

“Non lo so più cosa credere...io non so neanche cosa accade a me,a volte correrei da te,altre da lui..io Peeta non credo di poter resistere ancora..quindi per favore,non chiedermi di esprimermi. Solo rimani qua..”

Lui mi ascolta e rimaniamo li per ore,fino a mezzanotte,fino a che io non mi addormento,e lui mi porta due coperte per lasciarmi dormire al caldo.

Rimane li,lo so che è accanto a me.

Gli incubi affollano la mia mente e quando di colpo mi sveglio,solo il freddo della notte è li pronto a consolarmi.

Peeta dorme,dormono tutti.

Solo io sono sveglia,mi alzo e vado dentro l'ospedale alla ricerca di Gale.

Riconosco qualche faccia familiare,continuo a camminare,fino a che non vedo un letto,circondato da un lenzuolo bianco.

Lo vedo,disteso li,conciato meglio di quella volta che lo fustigarono,ma pur sempre li,disteso. Le emozioni sono le stesse.

Mi avvicino sommessamente al suo letto,il volto pallido,sporco,spicca sul resto.

Non mi metto a piangere,non faccio niente.

Solo mi siedo,vicino a lui,con tutta la forza dentro di me.

Mi contengo,solo Dio sa come.

Sento rumori sommessi intorno a me.

Le persone si lamentano,il dolore è ovunque.

Farò una cosa,parlerò con Gale,se questo può aiutarlo.

“Ehi Gale,ciao sono io...sono arrivata tardi come sempre..ti ho visto quando ormai era troppo tardi,come sempre.

Vorrei morire,al posto tuo.

Si vorrei proprio andarmene perchè,non ne posso più di vivere una vita che non voglio vivere. E' logorroico.

Dico,perchè non mi lasciano morire?

Ho creduto di riuscirci l'altra notte,quando c'è stata l'esplosione...ero in uno stato strano,ma sentivo la tua presenza buffo no?

Non mi capacito ancora,Gale.

Di cosa?

Di tutto..

la guerra,Finnick,Peeta..tu..lasciatemi andar via vi prego,non costa niente la mia vita.”

Le mie parole sono un sussurro,quasi sparito.

Senza rendermene davvero conto,prendo la sua mano e canticchio sotto voce.

Parole sommesse che mi ricordo da anni.

Appoggio la testa sul duro letto,la sua mano è ancora stretta nella mia.

Rimango li,immobile.

I sussurri della mia mente prendono suono.

Mi addormento senza nemmeno rendermene conto.

Corri Katniss! Corri!” la voce vicina di Gale mi arriva come un ordine.

Continuo a correre e schivo una freccia che passa a pochi metri da me.

Lascio che Gale mi prenda una mano e mi tiri.

Le forze mi iniziano a mancare.

Una freccia mi sibila a sinistra.

Nel momento in cui mi rendo conto ha già colpito Gale,in pieno petto.

Mi volto e un sorriso è tutto ciò che vedo.

No,no!” urlo.

Nessuno mi sente,continuo a urlare più forte.

Gale non puoi morire! Sono io quella che deve andarsene! Gale resta ti prego..” sento la sua presa sulla mia mano prima stringersi e poi allentarsi del tutto.

Gli occhi grigi di Gale si sono spenti,non trapelano emozioni,si chiudono e il suo corpo si accascia a terra.

Mi lascio cadere per terra nella speranza che una freccia colpisca me.

Gale mi ha lasciata,per sempre..”

 

Quando apro gli occhi sussulto,alla vista del corpo immobile di Gale.

Per un momento ho paura di non aver sognato nulla,tutto reale.

Piano piano che la nebbia si dirada,dal mio cervello ricordo tutto.

Gale non è ancora morto.

Ma oscilla in bilico su un filo così sottile che potrebbe rompersi da un momento all'altro.

Stringo la sua mano fredda,mentre aspetto che si svegli.

Una silenziosa lacrima mi cade dalla guancia e si posa sulla sua mano.

Silenziosamente mi alzo ed esco.

Ho deciso.

 

  
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